Storia politica di Rocca Priora: un viaggio attraverso i secoli

Rocca Priora, un pittoresco comune situato nelle colline dei Castelli Romani nella regione del Lazio, è noto non solo per la sua bellezza naturale ma anche per una storia politica intrigante che risale a secoli fa.

Ecco un breve excursus con le tappe significative della storia politica di Rocca Priora, dalle origini antiche ai giorni nostri.

Le origini e il medioevo: poteri signorili e lotte nobiliari

Le prime testimonianze di insediamenti umani nella zona risalgono all’epoca romana, ma la storia politica di Rocca Priora inizia a emergere nel Medioevo. La città fu coinvolta in conflitti tra le potenti famiglie nobiliari dell’epoca, tra cui i Colonna e i Savelli. Questi feudatari esercitavano il loro controllo sulla città e sulle terre circostanti, portando a dispute e lotte per il potere.

Il Castello Savelli: un simbolo di potere e dominio

Uno dei punti focali della storia politica di Rocca Priora è il Castello Savelli, un’imponente fortezza situata in cima alla collina. I Savelli, una delle famiglie nobiliari più influenti dell’epoca, ebbero il controllo su Rocca Priora per diversi secoli. Il castello non solo rappresentava il potere della famiglia Savelli, ma fungeva anche da fortezza difensiva contro possibili minacce esterne.

L’epoca moderna: Il controllo pontificio e le trasformazioni politiche

Nel corso del XVI secolo, Rocca Priora passò sotto il controllo diretto della Chiesa. Durante questo periodo, il comune sperimentò una serie di trasformazioni politiche. La Chiesa esercitava il suo dominio attraverso i Cardinali Legati, che spesso alternavano momenti di stabilità con periodi di instabilità politica.

Il Risorgimento italiano e l’unificazione

Nel corso del XIX secolo, con l’avvicinarsi del Risorgimento italiano, Rocca Priora si trovò coinvolta nell’aspirazione nazionale all’unificazione. Questo periodo di cambiamenti politici portò alla fine del dominio pontificio e all’annessione di Rocca Priora al Regno d’Italia nel 1870.

Il periodo contemporaneo: Rocca Priora oggi

Oggi, Rocca Priora è un comune italiano che fa parte della città metropolitana di Roma Capitale. Ha attraversato una serie di trasformazioni politiche nel corso dei secoli ed è diventata una destinazione turistica apprezzata per la sua bellezza paesaggistica, la storia medievale e l’atmosfera tranquilla.

La storia politica di Rocca Priora è un riflesso delle lotte di potere, delle rivalità nobiliari e delle trasformazioni politiche che hanno plasmato la regione nel corso dei secoli. Oggi, la città continua a onorare la sua eredità storica, mentre offre ai visitatori un’opportunità unica per esplorare le sue radici politiche mentre godono delle sue bellezze paesaggistiche e architettoniche.




Dramma della gelosia ai Castelli Romani, ristoratore spara al marito della presunta amante

ROCCA PRIORA (RM) – I Carabinieri della Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati e della Stazione di Rocca Priora hanno arrestato un 51enne ristoratore dei Castelli Romani e un 52enne di Rocca Priora, al termine di una lite tra i due, sfociata per motivi di gelosia, il tutto condito dai fumi dell’alcol.

I fatti

Ieri pomeriggio, il 52enne accecato dalla gelosia e presumendo una relazione, non accertata, tra la sua donna e il ristoratore, si è recato da quest’ultimo, prima presso la sua attività commerciale, facendo una scenata e minacciandolo di morte, e successivamente lo ha raggiunto a casa. Presso l’abitazione del ristoratore, l’uomo accecato dalla gelosia, ha fatto di tutto per cercare di entrare in casa, violando il domicilio con violenza sulle cose, danneggiando e sfondando la porta d’ingresso dell’abitazione, costringendolo a restare dentro l’abitazione con violenza e minaccia. Dall’interno di casa, il ristoratore ha risposto esplodendo un colpo di pistola che ha ferito, per fortuna, di striscio l’aggressore. A quel punto, l’uomo ferito, dopo aver fatto ulteriori danni nel cortile dell’abitazione con la sua auto, è rientrato a casa propria e ha chiamato i Carabinieri.

I militari ci hanno messo un po’ per sbrogliare la matassa e alla fine, coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri hanno arrestato entrambi. Il ristoratore 51enne per tentato omicidio e l’uomo geloso per violazione di domicilio e violenza privata.

L’arma utilizzata per fare fuoco è risultata essere stata detenuta illegalmente dal ristoratore, come pure una doppietta e una carabina trovate dai Carabinieri in casa. Il ferito, visitato da personale sanitario dell’Ospedale di Frascati, ha riportato “una ferita lacero contusa al braccio destro”, giudicata guaribile in giorni 10 giorni. Entrambi gli arrestati sono stati associati presso il carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




ROCCA PRIORA: RISSA TRA IMPRENDITORE EDILE, OPERAIO E COGNATO

Redazione
Rocca Priora (RM)
– A Rocca Priora un imprenditore edile, un operaio e il cognato di quest’ultimo sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Rocca Priora con l’accusa di rissa aggravata. I militari sono stati inviati dalla Centrale Operativa di Frascati in via Montefiore, dove era stata segnalata una rissa in atto all’interno di un cantiere. Arrivati nei pressi, i Carabinieri hanno visto uscire a tutto gas dall’area di lavorazione un’utilitaria con due persone a bordo.

L’auto aveva il parabrezza e il lunotto completamente distrutti e varie ammaccature e tracce di sangue su alcune parti della carrozzeria. Dopo aver fermato la corsa dell’auto, i Carabinieri hanno identificato gli occupanti, un romano di 31 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, e suo cognato, un romano di 41 anni, anch’egli con precedenti che, poco prima, avevano dato vita ad una furibonda resa dei conti con un imprenditore edile di 58 anni, datore di lavoro del 31enne. La lite è scattata nel container-ufficio del cantiere edile, dove i parenti si erano presentati al 58enne pretendendo con forza il pagamento di uno stipendio non corrisposto. Quando gli animi si sono surriscaldati, i tre sono passati alle vie di fatto utilizzando calci, pugni, un copri tombino in cemento ed una grossa mattonella in cemento. Per i rissanti si sono rese necessarie le cure del pronto soccorso dell’Ospedale di Frascati che ha emesso prognosi che vanno dai 2 ai 10 giorni. Ad avere la peggio è stato l’imprenditore che ha riportato un trauma cranico con una profonda ferita lacero contusa alla testa.

Alla fine, il 58enne è stato posto agli arresti domiciliari mentre gli altri due contendenti sono stati trattenuti in caserma: sono tutti in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo.