Roma, Termini. Nasconde 380 dosi di cristalli di shaboo nel reggiseno: carabinieri arrestano tre persone

ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma piazza Dante hanno arrestato tre cittadini originari delle Filippine – una donna di 33 anni e due connazionali di 34 e 23 – con l’accusa di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I tre sono stati controllati dai militari, impegnati in un posto di controllo in piazza dei Cinquecento, mentre stavano viaggiando a bordo di un’autovettura di una delle compagnie di car sharing che operano nella Capitale.

Alla richiesta dei documenti, i militari hanno notato un eccessivo nervosismo degli occupanti, atteggiamento che li ha spinti ad approfondire le verifiche nei loro confronti.

Durante le operazioni, i Carabinieri hanno scoperto che la donna era in possesso di una partente di guida risultata revocata, ma il vero motivo della sua agitazione erano le 380 dosi di cristalli di shaboo che trasportava nel reggiseno.

Il rinvenimento della droga sintetica – che ha effetti più potenti e duraturi della cocaina e delle metanfetamine “comuni” – ha fatto immediatamente scattare le perquisizioni nelle rispettive abitazioni dei fermati; nelle case degli amici della donna, i Carabinieri hanno rinvenuto altri 1,7 gr. di shaboo e una valigetta al cui interno è stato trovato il kit completo di strumenti per la pesatura dello stupefacente e per la consumazione.

In possesso dei cittadini filippini,
inoltre, sono stati rinvenuti 1.140 euro in contanti, ritenuti provento della
loro illecita attività di spaccio, considerando che un grammo di questa
pericolosa sostanza stupefacente – in base alla sua purezza – può arrivare a
costare fino a 300 euro.

Lo stupefacente sequestrato, quindi, poteva fruttare agli spacciatori un guadagno di circa 12.000 euro.




Roma, casa di tolleranza travestita da centro estetico: denunciata 30enne cinese per sfruttamento della prostituzione

ROMA – Un centro massaggi “hot” è stato scoperto dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma piazza Dante in via Prospero Alpino, in zona Garbatella.
I militari, seguendo gli spostamenti di una persona di interesse operativo dall’Esquilino sono giunti nel quartiere Garbatella, trovandosi difronte a quello che in apparenza era un centro estetico ma che in realtà nascondeva una “casa di tolleranza”. Dietro i normali trattamenti rilassanti pubblicizzati, anche attraverso annunci sulla rete, c’era una donna cinese che si prostituiva, gestita e controllata dalla titolare del “centro massaggi”, connazionale di 30 anni.

La tenutaria, che tratteneva il denaro pattuito per ogni singola prestazione, è stata denunciata a piede libero con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. Dopo la perquisizione, nel corso della quale sono stati sequestrati anche 2.500 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita gestita dalla 30enne, sono stati apposti i sigilli alle porte del locale.




Roma, piazza Vittorio: 30enne con precedenti ingoia l’eroina e spintona i carabinieri

ROMA – Proseguono senza sosta i controlli antidroga, dei Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante nel territorio compreso tra piazza Vittorio Emanuele II e San Lorenzo.

Ieri pomeriggio, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante hanno arrestato un 30enne del Gambia, senza fissa dimora e con precedenti, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Appostati in abiti civili in piazza Vittorio Emanuele II, i Carabinieri hanno notato l’uomo prelevare qualcosa dalla bocca e scambiarla, dietro corrispettivo in denaro, con un altro cittadino straniero, e sono intervenuti.

Fermati i due, i Carabinieri hanno appurato che oggetto dello scambio era una dose di eroina che il pusher aveva ceduto ad un 48enne tunisino, poi segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo, quale assuntore.

Durante gli accertamenti, il 30enne, trovato in possesso di dosi di marijuana in tasca, ha ingoiato altre dosi che occultava in bocca ed ha opposto resistenza, spintonando i Carabinieri, prima di essere definitivamente bloccato. L’arrestato è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale “San Giovanni – Addolorata” al fine di verificare la presenza di ulteriore sostanza stupefacente all’interno dell’apparato digerente e, al termine, sarà portato in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo.




Roma, calci e pugni per una catenina d’oro: in manette due sudamericani

ROMA – La scorsa notte, i Carabinieri della Compagnia di Roma piazza Dante hanno arrestato un cittadino colombiano di 24 anni e uno peruviano di 19 con l’accusa di rapina aggravata e lesioni personali in concorso, ai danni di un 21enne dell’Ecuador. In via Giolitti, la vittima è stata colpita dai due con diversi pugni e calci, mentre stava camminando e derubata della collana d’oro che portava al collo. In un primo momento crollato a terra, il cittadino ecuadoriano si è rialzato riuscendo ad attirare l’attenzione dei Carabinieri che, in quel momento, stavano transitando proprio in via Giolitti.

Grazie alla descrizione dei due rapinatori, i Carabinieri sono riusciti a rintracciarli pochi minuti dopo, non distante dal luogo dell’aggressione, hanno tentato di fuggire, disfacendosi anche della refurtiva, ma sono stati raggiunti e bloccati. La vittima dopo l’aggressione è stata soccorsa e medicata presso l’Ospedale Umberto I e dimessa con 8 giorni di prognosi, per contusioni alla spalla, al polso e per una ferita allo zigomo. Gli arrestati sono stati portati in caserma e trattenuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.




Roma, controlli serrati dei carabinieri all’Alberone: 6 persone in manette

ROMA – E’ di 6 persone arrestate, due denunciate a piede libero, 6 attività commerciali e 16 persone sanzionate per la violazione dell’ordinanza “Anti-alcol” del Comune di Roma e un ristorante sanzionato per impiego di lavoratori in nero il bilancio dei controlli effettuati, nella serata di ieri, dai Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante insieme ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro nella zona dell’Alberone.

Nello specifico, due degli arrestati – un cittadino della Tanzania di 49 anni e un cittadino tunisino di 54 anni, entrambi nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti – sono stati “pizzicati” dai Carabinieri rispettivamente in via Cilicia e nei pressi della fermata della metropolitana “Porta Furba” mentre stavano cedendo delle dosi di eroina a due acquirenti. Ammanettati e portati in caserma, dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Un uomo di origini catanesi di 43 anni e un romano di 31 anni, invece, sono stati arrestati in esecuzione di due distinte ordinanze con cui l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei loro confronti la sostituzione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. con la custodia cautelare – in carcere per il primo e agli arresti domiciliari per il secondo – a seguito delle violazioni alle prescrizioni impartite loro dal provvedimento cui erano sottoposti.

Un’altra ordinanza di sostituzione, questa volta del divieto di dimora nel Comune di Roma, con la misura cautelare degli arresti domiciliari, è stata notificata dai Carabinieri ad una donna bosniaca di 54 anni, proveniente dal campo nomadi “La Barbuta”. Anche in questo caso a far scattare l’aggravamento sono state le ripetute inosservanze al provvedimento precedente.

Infine, l’ultimo arresto è stato eseguito nei confronti di un borseggiatore sorpreso in azione dai Carabinieri sul bus della linea “85”. Si tratta di un cittadino romeno di 31 anni che è stato bloccato all’altezza di via Tuscolana, subito dopo aver sfilato dalle tasche di un altro passeggero il portafogli.

Altre due borseggiatrici, una 22enne e una 25enne entrambe nomadi e nella Capitale senza fissa dimora, sono state denunciate a piede libero per il tentato furto di un portafogli ai danni di un turista greco che si trovava sulla banchina della metropolitana alla fermata “San Giovanni”.

La rete di controlli dei Carabinieri ha riguardato anche le attività commerciali della zona: a finire nei guai sono stati 3 minimarket, un bar e un negozio di alimentari che sono stati sanzionati per complessivi 7.427 euro per aver venduto, oltre l’orario consentito, bevande alcoliche in vetro e per la mancata affissione del cartello di avviso agli avventori dei divieti connessi al consumo di bevande alcoliche in violazione dei divieti imposti dall’ordinanza “Anti-alcol” del Sindaco di Roma; inoltre 16 avventori sorpresi a bere bevande alcoliche sulla pubblica via e oltre l’orario consentito dovranno pagare una sanzione di 150 euro a testa, per un importo complessivo di 2.400 euro.

Infine, un ristorante gestito da un cittadino cinese è stato sanzionato per un totale di 4.500 euro per aver impiegato nell’attività due lavoratori non regolarmente assunti.




Roma, ripristino legalità all’Esquilino: per la prima volta chiesti i Daspo Urbano per i pusher di piazza Vittorio

ROMA – Ci sono anche le prime richieste per l’emissione di Daspo Urbano, ex art. 13 L. 48/2017, per 7 pusher, cittadini nordafricani, di età compresa tra i 20 e 48 anni, che, già arrestati e condannati definitivamente per il reato di spaccio, commesso a ridosso di esercizi commerciali sotto i portici di piazza Vittorio e sui ballatoi di via Giolitti, continuavano a permanervi, tra i provvedimenti eseguiti dai Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante nel corso di una mirata attività anti-degrado nella zona dell’Esquilino.

Arrestate inoltre nove persone e denunciate a piede libero altre quattro

In manette sono finiti 6 pusher – quattro cittadini del Gambia, uno egiziano e uno della Guinea – sorpresi a spacciare dosi di marijuana, hashish e eroina. I Carabinieri hanno sequestrato in totale una 30 di dosi di droga e diverse centinaia di euro, provento dello spaccio. Identificati anche gli acquirenti, poi segnalati, quali assuntori, all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma.
Arrestati anche due cittadini romeni, di 39 e 30 anni, in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dal tribunale di Roma. Dovranno espiare la pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione.
I Carabinieri hanno anche arrestato un 30enne eritreo, senza fissa dimora, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Roma a seguito delle segnalazioni dei militari di reiterate inosservanze della pregressa misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Roma, a cui citato il 30enne era stato sottoposto lo scorso 4 aprile. Durante i controlli, i Carabinieri hanno denunciato a piede libero: una 32enne bulgara e un 40enne romeno perché sorpresi a derubare una turista del suo portafogli che custodiva nella borsa; un 17enne romano trovato in possesso di alcune dosi di hashish; una nomade 11enne sorpresa a derubare una turista a bordo della metro linea A.




Roma, violenta rissa tra ambulanti italiani e nepalesi a piazza Vittorio

ROMA – Lite furibonda tra venditori ambulanti a piazza Vittorio Emanuele. Cinque persone, tre cittadini del Nepal, padre e il figlio di 55 e 33anni e la moglie di 26 e un 52enne e una 27enne, entrambi romani, sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di rissa aggravata.

I fatti

Il 52enne, titolare di una licenza di venditore ambulante, posizionato con un banco vendite sotto i portici di Piazza Vittorio, a pochi metri da quello gestito dai cittadini del Nepal, ha chiesto a questi ultimi di spostarsi per consentire il passaggio di eventuali acquirenti. Il capofamiglia nepalese, infastidito da tale richiesta, ha rifiutato di spostarsi, dando luogo, prima ad una lite verbale e poi ad una violente rissa. La zuffa è degenerata quando sono intervenuti, in aiuto, il figlio del 55enne, supportato dalla moglie e, la compagna del venditore ambulante romano. I Carabinieri che si trovavano a pochi metri, hanno notato la scena e sono subito intervenuti, evitando conseguenze ben più gravi. Prima dell’arresto ai domiciliari, i cinque sono stati portati in ambulanza presso gli ospedali San Giovanni e Santo Spirito.




Roma, carabinieri setacciano l’Esquilino

ROMA – Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno eseguito una capillare attività di controllo nel quartiere Esquilino e in particolare in piazza Vittorio Emanuele II. I controlli, mirati a contrastare fenomeni di degrado e reati in genere, hanno portato all’arresto di 8 persone, alla denuncia a piede libero di altre 6, alla chiusura di un’attività commerciale di vicinato e alla sanzione per altri 3 locali commerciali nonché al sequestro di 50 dosi di droga.