MISILMERI: GIOVANE VIENE ARRESTATO E MESSO AI DOMICILIARI. DOPO POCHE ORE VIENE ARRESTATO DI NUOVO E SBATTUTO NELLE PATRIE GALERE.

Redazione
Misilmeri (PA)
– I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Misilmeri hanno tratto in arresto due volte in poche ore il marocchino AAssoul Youness, nato a Casablanca, classe 1983, domiciliato a Misilmeri.

AAssoul, già noto ai Carabinieri per reati afferenti gli stupefacenti e colpito da un provvedimento di espulsione, è stato sorpreso, nel tentativo di rubarlo, all’interno di un Piaggio Ape 600, parcheggiato in via Elio Vittorini, mentre era intento a forzarne il cilindretto di avviamento per la messa in moto.

Il giovane è stato trovato altresì in possesso di una torcia ed un coltello da cucina di 22 cm con la lama dentata.

Il Piaggio Ape, che era stato parcheggiato solo poco tempo prima dal suo proprietario, un anziano che abita a meno di 50 metri da dove si è verificato il tentato furto, ha riportato danni all’impianto di accensione presentando i fili elettrici tranciati di netto. 

Il magrebino pertanto è stato arrestato pe il reato di furto aggravato ed è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa del giudizio per  direttissima.

Ma il giovane è rimasto nella propria abitazione per meno di 13 ore, venendo sorpreso per le strade del paese da un altro equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile in transito su Viale Europa che lo ha tratto nuovamente in arresto, questa volta per il reato di evasione.

AAssoul è stato quindi tradotto presso la casa circondariale “Cavallacci” di Termini Imerese a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ed in attesa del rito direttissima per entrambi i reati commessi.

 




MISILMERI: SFIORATA TRAGEDIA TRA LE MURA DOMESTICHE.

Redazione

Misilmeri (PA) – E’ accaduto nella tarda mattinata di sabato 21 dicembre 2013, verso le ore 12:15, in Misilmeri , località Portella di Mare, quando i carabinieri della locale stazione e del nucleo radiomobile della compagnia di Misilmeri, intervenivano a seguito di una richiesta telefonica pervenuta tramite il 112 presso privata abitazione dove era stato segnalato un incendio. I militari dell’Arma notavano fiamme sprigionarsi dalla bombola del gas della cucina nonché la presenza di persone all’interno dell’immobile.
I carabinieri, quindi, provvedevano immediatamente a trascinare fuori dallo stabile il manufatto e domare l’incendio, onde limitare il pericolo di esplosione, per poi entrare nuovamente nell’abitazione, colma delle esalazioni emesse dal fuoco, ed estrarre le occupanti madre e figlia:
–    M. G nata a Palermo classe 1962, in evidente stato confusionale;
–    D. G. nata a Palermo classe 1996, priva di sensi.

Veniva pertanto richiesto l’immediato intervento del personale sanitario del 118, intervenuti poco dopo, constatando lo stato di intossicazione delle malcapitate. dopo aver prestato loro i primi soccorsi sono state trasportarle presso l’ospedale “Buccheri la Ferla” di Palermo e nella prima mattinata di domenica 22 dicembre 2013 sono state dimesse, dopo gli accertamenti di competenza.

Sul luogo dell’incendio sono intervenuti i VV.FF. di Palermo, che hanno verificato la messa in sicurezza della bombola e l’assenza di danni strutturali allo stabile. Gli investigatori attribuivano l’incendio a probabili cause accidentali.
lievi i danni all’abitazione, in corso di quantificazione.