MARSALA (TP) – Il Tribunale di Marsala ha assolto con formula piena Riccardo Di Girolamo dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio di ingenti quantità di sostanze stupefacenti perché il fatto non sussiste. Il Giudice ha inoltre disposto la restituzione del denaro sequestrato e la perdita di efficacia della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria applicata all’imputato. E’ stata inoltre disposta la confisca e la distruzione delle sostanze stupefacenti sequestrate. La difesa, rappresentata dagli avvocati Giovanni Gaudino e Manuela Canale, hanno sostenuto in sede di giudizio abbreviato la tesi della detenzione per uso personale, producendo una copiosa documentazione. La tesi difensiva è stata accolta e l’imputato è stato assolto.

L’Avvocato Giovanni Gaudino ci ha riferito:

“Abbiamo dimostrato, seppur con i limiti del giudizio abbreviato, che l’imputato aveva acquistato la sostanza stupefacente solamente per farne uso personale, dimostrando  anche la disponibilità di denaro che gli avrebbe consentito di fare una provvista per un periodo non breve”.

Tutto ebbe inizio nell’aprile scorso, quando nel corso di una perquisizione, un cane in servizio presso i Carabinieri individua della droga nella sua abitazione

I Carabinieri della Stazione di Petrosino, con l’aiuto dell’unità cinofila, al termine dell’operazione arrestano il 38enne originario di Mazara ma residente a Marsala. Durante il controllo, i carabinieri individuano in uno dei comodini della camera da letto, tre sacchetti contenenti 140gr di cocaina e 12gr di marijuana. Al termine dell’operazione di controllo, Riccardo Di Girolamo è stato dapprima condotto alla Stazione di Petrosino, dove a seguito degli accertamenti di rito è stato dichiarato in arresto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio ed è stato condotto agli arresti domiciliari.

Angelo Barraco

Red. Cronaca

MARSALA (TP) – Maltrattamenti, lesioni personali e atti persecutori nei confronti dell'ex convivente. Queste le accuse per il 50enne Ignazio Sciascia che è finito agli arresti domiciliari per stalking dopo che la ex compagna ha presentato denuncia ai carabinieri. A dare esecuzione all'arresto dell'uomo i militari della stazione di Marsala guidati dal Maresciallo Gaspare Paladino.
 

di Ivan Galea

PETROSINO (TP) – Sta meglio ma resta in prognosi riservata l'operaio rimasto schiacciato da un tramezzo all'interno di un'abitazione privata lo scorso venerdì 2 dicembre a Petrosino.

È giallo sulle dinamiche dell'accaduto, infatti, l'operaio ha riferito agli uomini dell'Arma di trovarsi nell'appartamento "per caso".  S.V., un muratore di 55 anni, secondo quanto riportato da alcuni testimoni,  stava demolendo una parete interna quando è rimasto schiacciato dal crollo del tramezzo.

Il muratore, dopo le prime cure ricevute all'ospedale di Marsala è stato trasportato al reparto di rianimazione dell'ospedale civico di Palermo dove gli è stato indotto il coma farmacologico a causa della grave insufficienza respiratoria, probabilmente dovuta allo schiacciamento subito dal crollo del muro sul torace.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Stazione di Petrosino diretti dalla Compagnia di Marsala al comando del Capitano Marco Cirillo.  Proseguono quindi le indagini da parte dei militari dell'Arma, ordinate dalla Procura, per chiarire la dinamica dell'incidente e il motivo per il quale l'uomo si trovava all'interno dell'appartamento.