Frascati, in manette mamma e figlio spacciatori

FRASCATI (RM) – I Carabinieri della Stazione di Frascati hanno arrestato una 47enne e un 19enne, mamma e figlio, entrambi romani e già noti alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Dopo un prolungato servizio di osservazione svolto nel centro di Frascati, in via Giovanni Fontana, i Carabinieri hanno notato da un buco presente nella porta di un pub in disuso, adibito ad abitazione, i due mentre stavano preparando e confezionando delle dosi di sostanza stupefacente.

I militari, dopo aver effettuato irruzione all’interno dell’appartamento, hanno rinvenuto e sequestrato:

· 7 gr. di “cocaina”, suddivisa in 17 dosi;

· 2 gr. di “hashish”;

· euro 1.600,00 circa, ritenuti provento dell’attività illecita;

· un bilancino di precisione;

· tutto il materiale necessario al confezionamento della droga.

Gli arrestati sono stati trattenuti nelle camera di sicurezza, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.




Frascati, in manette 28enne spacciatore di Monte Compatri

FRASCATI (RM) – Ieri, al termine di una mirata attività antidroga, i Carabinieri della Stazione di Frascati hanno arrestato un 28enne di Monte Compatri, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo un prolungato servizio di osservazione, i Carabinieri sono intervenuti ed hanno bloccato il 28enne mentre si aggirava con fare sospetto in un parcheggio di via San Francesco D’Assisi. A seguito della perquisizione personale e successivamente di quella domiciliare, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 40 grammi di cocaina, occultata all’interno di un mobile del bagno dell’abitazione, un bilancino di precisione, occultato all’interno di una stufa a legna, materiale vario per il confezionamento delle dosi e 450 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo.




Frascati, sequestro di persona: dopo 26 anni parla Stefano Giovannetti

FRASCATI (RM) – Esce di casa per andare ad aiutare il padre al bar e viene rapito. Questo quanto accadeva a Frascati, la perla dei Castelli Romani situata alle porte di Roma, la mattina del 27 ottobre del 1991 a Stefano Giovannetti, 17 anni, figlio di una nota famiglia di ristoratori che in questo periodo dell’anno rivive, ormai da 26 anni, quel calvario durato un mese, fino alla notte tra il 27 e il 28 novembre del 1991 quando fu liberato dalle forze di polizia.

 

“Un’esperienza che ti segna per tutta la vita”

Ha detto Stefano Giovannetti, oggi 43nne e impegnato a proseguire l’attività del padre nella conduzione dello storico Bar dei Glicini di piazza Roma 18 a Frascati. “Sono stato 30 giorni sotto terra – ricorda Giovannetti intervistato da Chiara Rai durante la trasmissione di approfondimento giornalistico Officina Stampa – Una buca di 2 metri di larghezza per un metro di altezza – ha proseguito Giovannetti – incatenato e senza poter vedere nemmeno la luce del sole”.

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Stefano Giovannetti vittima di sequestro di persona a Frascati (Rm) nel 1991

Un rapimento avvenuto in pieno giorno nella confusione dei visitatori domenicali che quella mattina del 27 ottobre 1991 affollavano la città di Frascati

Le indagini furono affidate inizialmente ai Carabinieri del gruppo Frascati che in brevissimo tempo ricostruirono i fatti: alle 8,50 di domenica 27 ottobre 1991 Stefano Giovannetti, il più piccolo dei tre figli maschi di Luigi Giovannetti, proprietario del rinomato Bar dei Glicini di Piazza Roma 18 saluta la mamma Graziella Bianconcini dicendole: “Ciao ma’ , vado ad aiutare papà al bar”. Stefano imbocca poi l’uscio di casa, scendendo velocemente le scale della palazzina di via Fausto Cecconi 10/A, poi si dirige su via Alberico II e lì sparisce.

 

Il pool antisequestro composto da Carabinieri e Polizia di Stato e le indagini dell’allora Brigadiere dei Carabinieri di Frascati Antonio Amico

L’allora sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Roberto Cavallone, istituisce un pool antisequestro, coordinandolo insieme all’allora colonnello dei Carabinieri al comando del gruppo Frascati Antonio Pappalardo e dal capo della Criminalpol Sandro Federico. A portare avanti le indagini sul caso l’allora Brigadiere dei Carabinieri Antonio Amico, oggi in congedo come Ufficiale della Riserva dei Carabinieri, esperto forense in criminologia e titolare di una affermata Agenzia di Investigazione “Aquila 13”. “Un pool composto da Carabinieri e Polizia voluto dal dottor Roberto Cavallone. – ha detto Antonio Amico ricordando quei giorni di indagini dove si lavorava al caso di Giovannetti per 20 ore al giorno. – Un pool – ha proseguito l’allora Brigadiere dei Carabinieri di Frascati – che si è potuto istituire grazie a una legge proprio del 1991 che consentiva ai magistrati di comporre dei pool di specialisti per alcuni reati, tra i quali il sequestro di persona”.

Il dottor Antonio Amico ufficiale dei Carabinieri della Riserva, esperto forense in criminologia nel 1991 Brigadiere dei Carabinieri del gruppo Frascati (RM)

 Le intercettazioni, il Digi System e la liberazione di Stefano Giovannetti

Gli uomini del pool mettono quindi sotto controllo sotto controllo tutte le cabine telefoniche della zona dei Castelli Romani e della periferia sud della Capitale, installando un nuovo congegno computerizzato, il “Digi system” che consentiva tempi d’ intervento rapidissimi. E così alle 23,30 di mercoledì 27 novembre 1991 una “Fiat 127” si ferma accanto a una cabina telefonica di via Palmiro Togliatti, nella periferia sud della Capitale per concordare gli ultimi accordi con la famiglia del rapito prima del pagamento del riscatto. Dopo la telefonata i due malviventi risalgono in macchina e arrivano a Rocca Priora, dove è tenuto prigioniero Giovannetti e si incamminano lungo una strada sterrata. Nei momenti immediatamente successivi la notte si illumina e circa 50 poliziotti irrompono sulla scena mettendo le manette ai due balordi e liberando Stefano Giovanetti che ricomincia la vita.




Roma, i carabinieri di Frascati scoprono un capannone con 80 mila euro di merce rubata

ROMA – Nella giornata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Frascati hanno scoperto, in via Prenestina Polense, un capannone di merce rubata, affittato da un 29enne cinese che è stata denunciato per ricettazione. All’interno del deposito i militari dell’Arma hanno rinvenuto 565 scatole contenenti capi di abbigliamento e calzature, per un valore di circa 80.000 euro. A seguito di un controllo accurato, la merce è risultata essere stata asportata a cinque diversi commercianti all’ingrosso di nazionalità cinese ai quali i Carabinieri hanno riconsegnato il tutto.

Durante gli accertamenti, fra le persone intente a trafficare con la merce, i Carabinieri hanno rintracciato e arrestato un ricercato, 50enne romano, in ottemperanza ad un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Civitavecchia, per il reato di violenza sessuale commesso a Cerveteri nel 2005. L’uomo, sfuggito alla cattura il 27 ottobre 2017, è ammanettato e portato in carcere a Rebibbia, dove dovrà scontare una pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione.

A seguito di un’ulteriore perquisizione in via Cesarò, i Carabinieri hanno denunciato con l’accusa di ricettazione in concorso un 31enne e un 35enne, entrambi di origini bosniache, già noti alle forze dell’Ordine, poiché all’interno della loro abitazione nascondevano 16 forme di parmigiano e vari salumi, asportati sabato scorso ad una ditta di prodotti alimentari all’ingrosso situata in zona Tor Vergata.

Tutta la merce è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari.




Frascati, contrasto alla criminalità: in manette tre persone

FRASCATI (RM) – I Carabinieri della Stazione di Frascati e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Frascati, nelle ore serali e notturne dei giorni scorsi, hanno effettuato un vasto e mirato servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati predatori e dello spaccio di sostanze stupefacenti nel centro del capoluogo Castellano.

Durante le operazioni, i militari hanno arrestato due ragazzi, un 18enne italiano e un cittadino romeno di 17 anni, per tentato furto in abitazione in concorso, resistenza a P.U. e lesioni personali. I giovani, dopo aver forzato una finestra di un’abitazione in via Vermicino di Frascati, sono stati sorpresi dai Carabinieri intervenuti grazie a una segnalazione giunta al NUE “112”. Nella circostanza, i malviventi hanno tentato di darsi alla fuga a piedi, ma sono stati raggiunti e bloccati dagli uomini dell’Arma.

E’ stato arrestato anche un 66enne romano, residente a Frascati, con precedenti e già sottoposto agli arresti domiciliari, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento emessa dal Tribunale di Velletri a seguito delle reiterate violazioni agli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria accertate, nel tempo, dai Carabinieri.

Per gli arrestati maggiorenni si sono aperte le porte di Regina Coeli e del carcere di Velletri mentre il 17enne è stato accompagnato nel Centro di Prima Accoglienza di via Virginia Agnelli.

I Carabinieri hanno, inoltre, denunciato a piede libero 2 uomini, un cittadino marocchino di 29 anni e un 32enne romano, per porto di armi e/o oggetti atti ad offendere. I militari, durante un posto di controllo effettuato in via Fermi, hanno scoperto nell’abitacolo dell’auto su cui stavano viaggiando, una mazza da baseball e due fionde. Il 29enne è stato trovato anche in possesso di una dose di hashish, motivo per cui è stato segnalato in qualità di assuntore all’Ufficio Territoriale del Governo.

Altri 4 ragazzi sono stati segnalati all’U.T.G. come assuntori di droghe dopo essere stati sorpresi con modiche quantità di droghe. Nell’occorso i militari hanno scovato 4 grammi di hashish nascosti in un fessura ricavata in un muro del “Parco dell’Ombrellino”.

Tutta la droga rinvenuta è stata sequestrata.




Rocca di Papa, spacciavano cocaina al bar: blitz dei carabinieri, in manette 5 ragazzi

ROCCA DI PAPA (RM) – Blitz dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati insieme ai militari della stazione di Rocca di Papa  ed agli uomini del Nucleo Cinofili Santa Maria di Galera in un bar della cittadina di Rocca di Papa, nella zona dei Castelli Romani in provincia di Roma, dove 5 ragazzi, di età compresa tra i 20 e i 36 anni, di cui uno già noto alle forze dell’ordine, per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati arrestati.

L’operazione è maturata dopo un prolungato servizio di osservazione, quando i carabineiri sono intervenuti ed hanno bloccato i 5 ragazzi all’interno del bar del paese dopo che erano stati notati intenti a vendere dosi di cocaina, hashish e marijuana a degli acquirenti – di cui uno è stato poi segnalato alla Prefettura.

I militari dell’Arma nel corso delle perquisizioni, effettuate anche grazie all’ausilio delle unità cinofila, hanno rinvenuto e sequestrato:

– 100 dosi circa di varie sostanze stupefacenti (tra hashish, cocaina e marijuana),occultate in pacchetti di sigarette o negli slip degli arrestati;

– un bilancino di precisione;

– 4.200,00 euro circa in contanti (ritenuti provento dell’attività illecita).

Gli arrestati sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

 




Roma: preso in Spagna il narcotrafficante Luigi Molinari

 

Red. Cronaca

ROMA – Nel corso della notte, in Arona di Tenerife, a conclusione di una mirata e articolata attività info-investigativa, condotta dai Carabinieri dei Nuclei Investigativi di Roma e Frascati, finalizzata alla ricerca di un latitante internazionale, personale della Guardia Civil spagnola di Tenerife ha sottoposto ad arresto provvisorio, ai fini della consegna estradizionale, Luigi Molinari, di origini romane, 64 anni, in ottemperanza a un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso nel dicembre 2015, dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma, dovendo espiare la pena di 18 anni di reclusione per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.


Il Molinari, infatti, nel gennaio 2007, unitamente ad altre 8 persone, era stato arrestato dai Carabinieri di Frascati, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “Tenerife 2005”, poiché ritenuto promotore e organizzatore di un sodalizio criminoso dedito al narcotraffico internazionale e operante, principalmente, nell’area di Tor Bella Monaca. In particolare, l’indagine aveva permesso di far luce su diverse importazioni di cocaina, proveniente dall’Est Europa e fatta giungere in Italia occultata in automezzi pesanti, muniti di appositi vani.
Terminato di scontare la misura cautelare disposta, nel maggio 2014, in attesa di sentenza, giunta nel dicembre 2015, il Molinari fece perdere le proprie tracce, trasferendo i propri interessi all’estero. Pertanto, nel mese di Aprile 2016, il provvedimento di cattura è stato esteso ambito area Shengen e, nel maggio successivo, internazionalizzato.


La cattura del trafficante scaturisce, quindi, a seguito di un’intensa penetrazione informativa, condotta in stretta collaborazione operativa tra i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati e quelli del Nucleo Investigativo  di Roma, avvalendosi dei consolidati rapporti di cooperazione internazionale maturati con l’organismo di collegamento iberico e il conseguente sviluppo operativo condotto dalle articolazioni investigative della Guardia Civil spagnola.
L'arresto è avvenuto nei pressi di un noto ristorante italiano, ubicato sulla costa Adeje di Tenerife e gestito, in maniera occulta, dallo stesso Molinari, evidentemente interessato a reinvestire gli illeciti proventi accumulati negli anni in attività di ristorazione. Nel tentativo di sottrarsi alla cattura, il ricercato ha esibito ai Carabinieri intervenuti nel blitz alcuni documenti con generalità false. Sono in fase di avvio le procedure per la sua estradizione in Italia.
 




Roma: catturato a Tor Bella Monaca rapinatore campano

 

Red. Cronaca

 

ROMA – Concorso in rapina a mano armata: questa l'accusa che ha portato i Carabinieri della Compagnia di Frascati ad effettuare il fermo di polizia giudiziaria nei confronti di un pregiudicato 48enne, di origini campane, da tempo stabilitosi nel quartiere della periferia capitolina di Tor Bella Monaca.

Durante la stessa operazione i militari hanno arrestato, in flagranza di reato, per detenzione abusiva di armi clandestine e munizionamento, ricettazione, in concorso con il pregiudicato campano, un 34enne romano, incensurato.


L’attività d’indagine è scaturita a seguito della notizia di una rapina che era stata perpetrata, alcuni giorni fa, all’ufficio postale di Marigliano (NA), a seguito della quale i Carabinieri della locale Stazione erano riusciti ad arrestare 3 degli autori, mentre un quarto era riuscito a scappare, perdendo però il portafogli con i propri documenti all’interno. In breve, così, i Carabinieri sono risaliti all’identità del fuggitivo che è stato fermato, in possesso di un documento falso, mentre si trovava insieme alla propria compagna, nella zona di Tor Bella Monaca.

A seguito di un controllo approfondito esteso anche ad alcuni locali e cantine in uso all’uomo – in uno dei quali, all’atto del controllo, è stato sorpreso anche il giovane incensurato – i Carabinieri hanno rinvenuto:
    diverse pistole con la matricola abrasa;
    un silenziatore, di fabbricazione artigianale;
    numerose munizioni di vario calibro;
    dei simulacri riproducenti ricetrasmittenti muniti di fili e innesco elettrico alimentate a pile, e panetto di sostanza malleabile del tipo “stucco” con detonatore, verosimilmente atta a simulare esplosivo al plastico;
    uno scanner per captazioni abusive di trasmissioni radio;
    uniformi e pettorine in uso a varie forze di polizia;
    un maglione recante, su entrambi gli omerali, lo stemma di una società di vigilanza;
    vari passamontagna e scaldacolli.


Proseguono le indagini dei Carabinieri volte a verificare il coinvolgimento degli arrestati in altri eventi delittuosi e la provenienza delle armi sequestrate. Entrambi gli arrestati sono stati tradotti in carcere per la successiva convalida.
 




Roma, blitz dell'Arma a Tor Bella Monaca: in manette 9 persone


Red. Cronaca


ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno eseguito un’operazione di controllo nel quartiere Tor Bella Monaca contro la criminalità che ha portato, in meno di 24 ore, all’arresto di 9 persone. Nei diversi blitz eseguiti, i Carabinieri hanno arrestato 5 persone, colte in flagranza, per spaccio di sostanze stupefacenti; una per evasione dagli arresti domiciliari; 3 in esecuzione di ordinanze disposte dall’A.G. per reati inerenti gli stupefacenti.


In via Giacinto Camassei, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Frascati sono intervenuti dopo aver notato tre persone che cedevano dosi di droga ad alcuni giovani tossicodipendenti di zona e sono intervenuti. Si tratta di  tre romani di 45, 46 e 21 anni, trovati in possesso di alcune dosi di cocaina e di diverse centinaia di euro, provento dello spaccio. Scoperto dai Carabinieri anche il nascondiglio dei pusher: in alcune aiuole nei pressi del luogo dove spacciavano, sono state recuperate un centinaio di dosi di cocaina .


Nella stessa via, i Carabinieri hanno notato due persone, un 43enne e un 41enne romani, già noti alle forze dell’ordine, prelevare qualcosa sempre da un’aiuola e avvicinarsi ad un uomo all’interno di un’autovettura ferma lungo la strada. Quando i militari hanno visto lo scambio sono intervenuti, bloccandoli tutti e tre. I due pusher sono stati trovati con dosi di cocaina e 700 euro, mentre altra droga è stata recuperata nel nascondiglio sotto l’aiuola. Identificato l’acquirente, a bordo dell’auto, i Carabinieri hanno scoperto che si trattava di un 45enne romano sottoposto agli arresti domiciliari per droga e che è stato quindi arrestato per evasione. Gli arrestati sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo.  


I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Frascati hanno individuato e arrestato due persone, un 20enne e un 45enne, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Roma per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Infine, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato un 34enne albanese, già sottoposto agli arresti domiciliari, destinatario di un ordine di esecuzione pena per 4 anni di reclusione, sempre per droga.  
 




Marino: manette ai polsi per coniugi pusher

 

Red. Cronaca

 

MARINO (RM) – Nella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati hanno arrestato una coppia di coniugi residenti a Marino, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Un 40enne, operatore ecologico del comune di Grottaferrata che stava tornando a casa in auto dopo aver concluso il suo turno, è incappato in un posto di controllo allestito dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Frascati.


Alla loro vista, l’uomo ha bruscamente tentato di cambiare strada
al fine di eludere eventuali verifiche, ma quell’atteggiamento ha insospettito i militari che, dopo averlo fermato, hanno eseguito un’accurata perquisizione. Il motivo di tanta agitazione è stato scoperto in un marsupio trovato nella disponibilità del 40enne: all’interno, i Carabinieri hanno trovato dieci dosi di hashish, già confezionate singolarmente e pronte per essere vendute, e denaro contante ritenuto provento della sua illecita attività.


Successivamente, le attività di controllo si sono spostate nell’abitazione dell’uomo, ubicata a Marino,
dove i militari hanno rinvenuto e sequestrato complessivamente dosi di hashish, marijuana e cocaina per un peso complessivo di circa 1 Kg, oltre a un bilancino di precisione utilizzato per la preparazione delle singole dosi. Nei guai è finita anche la moglie del 40enne che ha tentato in tutti i modi di ostacolare e  ritardare le operazioni dei Carabinieri.


I due coniugi sono stati arrestati e il giudice Monocratico di Velletri, a conclusione dell’udienza di convalida, ha disposto per l’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari.
 




Roma, Tor Bella Monaca: carabinieri e vigili del fuoco rimuovono le protezioni in ferro sullo stabile dei pusher

 

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Red. Cronaca


ROMA – Ieri sera, nel corso di un servizio antidroga, i Carabinieri della Compagnia di Frascati, supportati da una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Roma, hanno rimosso delle opere in ferro installate abusivamente sul portone d’ingresso dello stabile di via Camassei 29, nel quartiere Tor Bella Monaca di Roma, per ostacolare i controlli dei Carabinieri.

 

Le opere in ferro e acciaio erano state installate a protezione dell’atrio dello stabile dove i pusher potevano agire indisturbati. La droga poteva essere consegnata agli acquirenti mediante un foro procurato nella parete laterale. Durante le operazioni di rimozione degli ostacoli, numerosi residenti, che nei giorni scorsi avevano avuto difficoltà ad accedere alle rispettive abitazioni, hanno ringraziato i Carabinieri e i Vigili del Fuoco per il loro operato. Nel corso della stessa operazione, sempre in via Camassei, i Carabinieri della Compagnia di Frascati e della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato 5 persone per droga. Si tratta di un 22enne romano, sorpreso dai Carabinieri mentre cedeva una dose di cocaina ad un giovane acquirente. I militari del Nucleo Operativo di Frascati lo hanno fermato e trovato in possesso di ulteriori 4 dosi di cocaina che sono state sequestrate. In concorso tra loro e nella medesima strada, i Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca hanno arrestato due donne, cittadine romene di 25 e 35 anni, una donna romana di 51 anni e un uomo romano di 38 anni, già sottoposto alla misura dell’obbligo di firma. Nel corso di un servizio di osservazione, i militari li hanno sorpresi mentre cedevano dosi di stupefacente ad alcuni clienti. Anche in questo caso i Carabinieri hanno sequestrato varie dosi di cocaina e circa 2000 euro in contanti, ritenuto il provento dell’illecita attività di spaccio.