Anguillara, prepara un ordigno e gli esplode in mano: intervengono carabinieri, Vigili del Fuoco e artificeri

 

di Simonetta D'Onofrio

ANGUILLARA (RM) – Allarme per alcune esplosioni nel quartiere periferico di Ponton dell’Elce ad Anguillara.  Nel pomeriggio di ieri, in un’abitazione all’interno del comprensorio, un cittadino italiano è rimasto ferito per l’esplosione di un ordigno rudimentale che stava preparando in casa.

La persona ferita è stata portata in ospedale con l’ambulanza. Dalle prime informazioni, sembra che la ferita gli abbia seriamente danneggiato una mano, segno evidente che è avvenuta incidentalmente mentre l’uomo era intento alla preparazione del candelotto esplosivo, preparato, da quanto si apprende, con polvere di tritolo. secondo quanto riportato, il ferito non sapeva fornire giustificazioni di quanto successo, per cui sono stati chiamati i Carabinieri, che hanno fatto giungere i Vigili del Fuoco e gli artificieri.

Sono stati trovati nella casa altri ordigni preparati, che sono stati fatti brillare nel giardino dell’abitazione, l’immobile è stato posto sotto sequestro, e nella giornata di oggi, con la luce, verranno cercati eventuali altri ordigni, e polvere esplosiva necessaria per la preparazione degli stessi.

Allibiti i vicini di casa, che ignoravano l’attività dell’uomo. Per il momento non è possibile ricostruire il motivo per cui il ferito detenesse in casa il materiale esplosivo, le ipotesi sono diverse, ma saranno le indagini dei Carabinieri a stabilire la verità.




Anguillara, "balli abusivi" al Toro Loco: il Comune dice stop

 

Red. Cronaca


ANGUILLARA (RM) – Cessazione immediata dell’attività di trattenimenti danzanti per il “Toro Loco” di Anguillara dove lo scorso sabato i carabinieri, nel corso di un controllo ispettivo effettuato verso le due di notte, accertavano la mancata autorizzazione prevista per poter ballare nei luoghi pubblici. Infatti, l’art. 68 del Regio Decreto n. 773/31 del TULPS prevede che senza licenza del Questore non si possono dare in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico rappresentazioni teatrali o cinematografiche, accademie, feste da ballo, corse di cavalli, spettacoli o trattenimenti e non si possono aprire o esercitare circoli, scuole di ballo e sale pubbliche di audizione. L'amministrazione comunale di Anguillara ha quindi provveduto a emanare l'ordinanza dirigenziale a firma del responsabile Vanda Filzi con la quale si è disposta la cessazione immediata dell’attività di trattenimenti danzanti all’interno del locale di via Comunale San Francesco n. 798.

Oltre il divieto di ballare i gestori rischiano ora la sanzione amministrativa pecuniaria, prevista dall'articolo 666 del Codice Penale, da duecentocinquantotto euro a millecinquecentoquarantanove euro o, se la licenza è stata negata, revocata o sospesa, l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da quattrocentotredici euro a duemilaquattrocentosettantotto euro.

Intanto sul profilo del social Fb del locale si legge che: "Volevamo avvisare tutti i nostri amici che stasera la serata si svolgerà al piano terra per problemi tecnici"




ANGUILLARA: SVENTATA TRUFFA NEI CONFRONTI DI UN IMPRENDITORE

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Ogni giorno sono migliaia i cittadini e gli imprenditori, da Nord al Sud, che denunciano truffe alle Forze dell’Ordine, molto spesso provengono dal Web, più o meno gravi, che vengono compiute da società di comodo (spesso con sede legale all’estero) o da soggetti, con raggiri e inganni finalizzati a recare loro un illecito profitto. Questa volta la testimonianza di una truffa ci viene segnalata da un imprenditore che esercita la sua professione nel campo del risparmio energetico, nella zona del lago di Bracciano. L’operazione condotta dai Carabinieri di Ardea e di Anguillara Sabazia, ha sgominato un’organizzazione, composta da alcune persone che dichiaravano di lavorare per una società di Pomezia (che opera sempre nel risparmio energetico), con fermo di un ragazzo di 22 anni, già pregiudicato, e altre due persone denunciate a piede libero.

I FATTI:

L’imprenditore che stava subendo l’artificio è stato contattato telefonicamente da un sedicente “ingegnere Bianchi” (nome di fantasia) che lavorava per conto di una società di Pomezia e gli chiedeva di acquistare una stufa a pellet di una nota marca, che doveva installare nell’arco delle ventiquattrore, quindi con la massima urgenza in un’abitazione di Ardea. Gli veniva indicato dall’ “ingegner Bianchi” l’indirizzo e gli veniva detto che al momento della consegna avrebbe ricevuto un assegno. Insospettito dalle circostanze e dalle modalità della proposta di acquisto il rivenditore ha chiamato la società di Pomezia che le aveva indicato “l’ingegnere Bianchi”, la quale gli ha riferito che non aveva dato alcun mandato a terze persone di ordinare stufe e che già in passato avevano subito truffe simili. Ed è qui che l’imprenditore ha allertato i carabinieri, prima quelli locali, della stazione di Anguillara e poi quelli di competenza territoriale, di Ardea, dove stava per avvenire la truffa. Gli hanno suggerito di concordando all’insaputa del truffatore un appuntamento. Giunti sul posto la ditta di Anguillara trovava ad aspettarli due ragazzi dell’Est, intenti a prendere la stufa e un assegno con la firma dell’ignara società, che in passato aveva già ricevuto truffe simili. A questo punto, sono intervenute le Forze dell’Ordine, che immediatamente hanno bloccato i due ragazzi, raccogliendo gli elementi utili, per ulteriori indagini per ritrivare il soggetto ideatore della truffa, cioè il sedicente “ingegnere” che in quel momento non si è fatto trovare sul luogo del delitto.

L’imprenditore ha voluto raccontare a L'Osservatore d'Italia la sua esperienza, in tempo reale, sebbene sia stato solo un tentativo di truffa, e grazie all’aiuto dei Carabinieri ha potuto adeguatamente districarsi nella faccenda, rimangono tantissimi a cadere in queste trappole. Arriva una telefonata, si legge un annuncio sullo schermo allettante, e molte persone sprovviste di informazioni sufficienti, tendono fidarsi di queste persone che, a primo acchito tendono sempre a dimostrandosi estremamente gentili ed empatiche. E dopo rimane all’ignaro il “pacco” il “bidone”. Non solo. Rimane anche la delusione che lascia l’amaro in bocca. Le pene per questa tipologia di reati sono miti, quasi inesistenti, e non per di più sono certe e, cosa non banale, le somme che vengono truffate, spesso non verranno mai recuperate. Perché dietro agli artefici delle truffe di sono nullatenenti o teste di legno.

La rabbia delle persone di fronte a questi impostori lievita ogni giorno e le Forze dell’Ordine vanno ringraziate per il lavoro che svolgono quotidianamente. Se si accende il campanellino dell’allarme, anche solo una semplice telefonata alla stazione dei Carabiniere ci può salvare la vita, non farci incappare in situazioni spiacevoli.




ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: LE IMMAGINI DELLE TELECAMERE PUNTATE SULLA STRADA QUELLA NOTTE AL VAGLIO DEL RIS

Angelo Parca – Chiara Rai

Anguillara (RM) – Continuano le indagini sulla morte di Federica Mangiapelo, la sedicenne trovata morta il primo novembre a Vigna di Valle, in riva al lago di Bracciano nel Comune di Anguillara Sabazia. Si cercano delle prove per arrivare all’identificazione del presunto “accompagnatore”, amico, che avrebbe trascorso con la ragazza le ultime ore precedenti al suo decesso, avvenuto presumibilmente tra le 4 e le 5 del mattino successivo la notte di Halloween. Intanto l’inchiesta della procura di Civitavecchia ha indagato il fidanzato della vittima Marco Di Muro, il 23 enne di Formello, cameriere della Storta. Marco Di Muro, al momento, risulta l’ultimo ad averla vista in vita alle due circa della “notte delle streghe”. Gli inquirenti hanno specificato che il ragazzo è iscritto nel registro degli indagati «in conseguenza di un altro reato», e comunque come atto dovuto per permettere agli inquirenti di acquisire altre prove anche all’interno dell’abitacolo della macchina del ragazzo. I carabinieri, per ordine del magistrato, hanno messo sotto sequestro l'automobile del ragazzo, una Daewoo Matiz di colore verde, per poter fare i rilievi tecnici ed accertare se ci siano tracce riconducibili a Federica sulla macchina stessa. I rilievi sono stati operati per permettere alcuni accertamenti tecnici e per rintracciare eventuali tracce biologiche. La vettura, è stata affidata al Ris di Roma. Intanto, cominciano a uscire i primi risultati degli accertamenti sul cadavere di Federica: A quanto si apprende, la giovane quella tragica notte in cui è morta, non era ubriaca. E già si è a conoscenza dall’autopsia sul corpo di Federica che ha escluso segni di violenza e annegamento, che ha spiegato come la sua morte come sia stata dovuta a «cause naturali». La famiglia di Federica , anche in televisione, ha dichiarato di volere arrivare alla verità e sapere chi ha portato Federica, in riva al lago, a circa cinque chilometri dalla casa di Luigi e un chilometro abbondante in più dall’abitazione della mamma Rosella, in una notte di pioggia. Le ricerche stanno dunque sposando una ipotesi che prende sempre più corpo: Il ragazzo lascia Federica, secondo le testimonianze finora acquisite, sull’Anguillarese all’altezza della Banca delle Marche, non lontano dal luogo del mercato e a meno di un chilometro da casa della mamma. La lascia lì, in mezzo alla strada: i due avevano litigato. Poi, pare che Marco avrebbe avuto un ripensamento e dopo qualche minuto sarebbe tornato indietro da Federica, ma la ragazza già non era più nei pressi della banca. Era scomparsa. Proseguendo sulla strada che da Anguillara porta a Vigna di Valle, l’unico ristorante ad avere le telecamere attive quella notte è “La Caletta”.  In linea d’aria di fronte il ristorante si vede il punto dove è stata trovata morta Federica, all’altezza dello stabilimento “Rosa dei Venti”. Il raggio della telecamera del ristorante prende la larghezza dell’intera strada, l’unica che porta a Vigna di Valle da Anguillara, e sembrerebbe che non abbia inquadrato, quella notte, una persona a piedi. Dunque Federica era in una macchina? Con chi era quella notte? Al momento sono sotto ripetuto esame le registrazioni della telecamera puntata sulla strada. Probabilmente il Ris sta  pulendo le immagini e acquisendo le targhe. 

tabella PRECEDENTI:

08/11/2012 ANGUILLARA, INDAGINI CASO FEDERICA MANGIAPELO: INDAGATO IL FIDANZATO

07/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: PROSEGUONO GLI INTERROGATORI. ANCORA NESSUN INDAGATO

07/11/2012 ANGUILLARA, L'ADDIO AL "PICCOLO ANGELO"

05/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, INTERROGATIVI E ACCUSE AL RAGAZZO DI FEDERICA: INTANTO UN BAGNO DI FOLLA IN PIAZZA

04/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO: DA LUNEDI' POMERIGGIO LA SALMA IN CHIESA PER L'ULTIMO ADDIO

03/11/2012 ANGUILLARA, MORTE DI FEDERICA MANGIAPELO: PARLANO LO ZIO MASSIMO E IL SINDACO PIZZORNO

03/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, CITTADINANZA ANCORA PIU' STRETTA ATTORNO AL PICCOLO ANGELO BIONDO

02/11/2012 ANGUILLARA CASO FEDERICA MANGIAPELO, MAMMA ROSSELLA E PAPA' GIGI: "LOTTEREMO PER AVERE GIUSTIZIA"

02/11/2012 ANGUILLARA, CASO FEDERICA MANGIAPELO: SI ATTENDE RISULTATO AUTOPSIA
 
01/11/2012 ANGUILLARA, CASO CADAVERE A VIGNA DI VALLE: IL CORPO DI FEDERICA IN ATTESA DELL'AUTOPSIA
 
01/11/2012 ANGUILLARA, RAGAZZA MORTA A VIGNA DI VALLE: I RACCONTI DEI CONOSCENTI E IL RETROSCENA FAMILIARE