Noi Con Salvini, tensioni con Zicchieri: Carabella si dimette

ROMA – Simone Carabella responsabile regionale affari sociali Noi con Salvini Lazio rassegna le proprie dimissioni e lascia il movimento. Insieme a lui tutto il gruppo tecnico e legislativo che lo segue. Numerose ed importanti sono state nel corso del suo mandato le iniziative di successo che Carabella ha portato avanti, largamente raccontate sui social e dalle sue dirette che contano centinaia di migliaia di visualizzazioni. Dai lavoratori del San Camillo alle maestre di Fiumicino passando per i tanti ragazzi con disabilità ad arrivare alle tante associazioni di categoria che all’operato di carabella riconoscono il risolversi di diverse e gravi problematiche.

Simone Carabella scende dal parterre salviniano non senza polemiche: “E’ un peccato non trovare spazio e tranquillità per una egemonica conduzione del movimento a livello regionale, un movimento che dovrebbe essere all’insegna dell’inclusione e della totale collaborazione con le parti sociali. Un movimento che dovrebbe essere gestito con competenza ed affidabilità. Per rendere reale quell’immagine di cambiamento che a livello nazionale rappresenta la figura di Matteo Salvini”. Questo l’esito dopo un burrascoso coordinamento regionale.

Carabella lascia il movimento quindi in totale dissenso con le logiche comportamentali del suo coordinatore regionale Francesco Zicchieri: “Per me contano solo i cittadini. prima penso ai lori bisogni alla casa al lavoro e alle necessità di tutti giorni. Non sono condizionabile da quelle che giudico logiche di partito. interessi Che non comprendo e non ci tengo a farlo! Non sopporto lo stupido protagonismo di qualcuno. La gestione regionale del movimento noi con Salvini è stata lasciata nelle mani di un ragazzino che come esperienza politica annovera il consiglio comunale del Comune di Terracina. ” Polemica dura ma reale Si legge nel documento firmato dal gruppo di lavoro degli affari sociali ormai ex noi con Salvini. (130firme) Gruppo che arriva ad una decisione inattesa ma obbligata. ” oggi ci chiediamo, dopo la fuoriuscita del gruppo romano di Schiuma e di Frosinone di Pitocco, nonché di tutti i gruppi ad essi collegati ; ed ora del comparto sociale di tutta la regione Lazio, Uno sgretolamento capillare quindi. ” Quali logiche mantengono zicchieri Nel suo ruolo!? Il connubio tra Zicchieri e Garibaldi, zicchieri e Saltamartini ormai chiaramente è deleterio per il movimento di Matteo Salvini . Quanto ancora rimarrà al comando nella regione Lazio? Quali sono le attese nei risultati elettorali di Ostia? ” questi tra i tanti interrogativi del documento. Si dice che Salvini attenda proprio il banco di prova Ostiense per confermare la leadership regionale. Altre voci invece danno per certo il dissolvimento del movimento per dare vita ad un nuovo gruppo nazionale . Ciò che appare certo è che il movimento di Matteo Salvini nel Lazio ha dato vita ad una stagione di veleni che compete con le vecchie logiche della prima Repubblica.




ROMA, CARABELLA, PALMULLI E INSIDIOSO RICEVUTI DAL COMUNE DI ROMA. UNA VITTORIA PER CHIARA!

di Chiara Rai

 

Roma – Ormai è una certezza: la forza della solidarietà e l’impegno sociale sono capaci di smuovere montagne. Lo dimostra la giornata di oggi ma anche tutti gli sforzi precedenti che hanno portato al grandioso risultato incassato da Simone Carabella insieme a Maurizio Insidioso e a Claudio Palmulli: l’assessorato alle politiche abitative di Francesca Danese ha preso l’impegno di trovare una casa per Chiara Insidioso entro settembre, la ragazza massacrata di botte e ridotta in uno stato vegetativo dal compagno 18 mesi fa, che altrimenti sarebbe finita in una struttura di lungodegenza. Tra poco Chiara verrà dimessa dal Santa Lucia e mandata in uno ospizio a lunga degenza ma il suo caso, frutto di una violenza inaudita, l’ennesima violenza perpetrata ai danni di una donna, ha svegliato molte coscienze e innescato una catena di solidarietà inaspettata. Formalmente Carabella ha ricevuto l’invito dall’assessorato di Danese che si è interessato al caso per il pomeriggio di oggi giovedì 23 luglio 2015. Ma un’ora purtroppo per impegni inderogabili l’assessore non ha potuto presenziare.

A quel punto Carabella, ormai diventato il simbolo delle “missioni impossibili” nel sociale per aiutare tante persone in difficoltà, non si è tirato indietro e insieme al suo compagno di sfide Claudio Palmulli ha deciso di andare lo stesso all’appuntamento con l’obiettivo di portare un risultato per Chiara:”Se non ci ricevono – ha detto prima dell’incontro Carabella – ci mettiamo di fronte al Campidoglio e non ci muoviamo da lì”. Ma poi i “fantastici tre” sono stati ricevuti dallo staff dell’assessorato persone che hanno compreso e preso a cuore il caso di Chiara e che si sono impegnate a risolvere il caso. Già la prossima settimana il papà di Chiara riceverà indicazioni concrete. Sentito Carabella al telefono si dice di una “felicità inaudita”. E’ vero, certe vittorie e sentimenti sono indescrivibili come quello di essere serviti concretamente a risolvere un problema di emergenza sociale, ad aiutare delle persone in difficoltà. Ci auguriamo che Chiara possa davvero ottenere una casa dignitosa. La vita non è stata generosa con lei ma l’amore che ha trovato in persone come Simone l’aiuterà a vivere accanto al suo papà.

Il giorno 25 Luglio un'altra corsa aspetta Simone e Claudio. Una sfida per continuare a sensibilizzare il Comune di Roma affinché aiuti Chiara. Quel giorno è stato invitato anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Insieme a Simone e Claudio correrà anche lo zio di Chiara, percorreranno ben 40 chilometri da Casal Bernocchi (casa di Chiara) fino al Santa Lucia dove ci saranno centinaia di persone ad attenderli.  

SARÀ INVITATO IL SINDACO MARINO al quale chiederemo formalmente una casa popolare senza barriere architettoniche per Chiara ed il suo papà Insidioso Maurizio




ALBANO, INCENERITORE: QUANDO SI FA L'IMPOSSIBILE E SI OTTIENE L'INIMMAGINABILE

C.R.

Albano Laziale – Ci sono tanti modi per dire no all'inceneritore. Bisogna sapersi sfidare e sfidare anche ciò che ci sembra insormontabile. La lotta dei cittadini, sempre più numerosi può fungere da freccia che supera tutti gli ostacoli e centra il bersaglio. Quando si tratta di difendere la propria salute e quella delle giovani generazioni che si affacciano alla vita, si fa l'impossibile e spesso si ottiene l'inimmaginabile. Si può andare sempre aldilà dell'umana immaginazione. Ci sono persone che ci insegnano anche questo. Mancano diciotto giorni. "Nel 2011 – scrive Simone Carabella che vive ad Ardea – scrissi dietro la schiena Albano 1 Cerroni 0.. perche' ero, e sono tuttora convinto, che per migliorare le cose serva collaborazione tra Politica ( La parte buona) e cittadini. Lavoro congiunto tra chi crede che l unico obbiettivo sia il benessere dei Cittadini e la salvaguardia del Territorio". E tra 18 giorni a mezzogiorno, dinuovo tutti insieme a Simone, giu' nel Biondo Tevere da Ponte Cavour.