Valmontone, completato il rimpasto di Giunta comunale

VALMONTONE (RM) – Completato il rimpasto di Giunta a Valmontone, dove il primo cittadino Alberto Latini ha nominato due nuovi assessori, dopo le dimissioni di Daniele Mattia e Luigi Ruggeri.
Commercio, Attività Produttive e Pubblica Istruzione la delega affidata a Giulio Pizzuti, capogruppo di Libera Valmontone e Lavori pubblici e Servizi Cimiteriali la delega a Walter Cerci.

I due vanno a completare la Giunta insieme a Marco Gentili (urbanistica), Maria Grazia Angelucci (politiche sociali, cultura, pari opportunità e Palazzo Doria Pamphilj) e Veronica Bernabei (ambiente, patrimonio, agricoltura e arredo urbano) che per l’occasione viene nominata vice sindaco.

“Oltre a ringraziare chi ha lavorato con noi fino a questo momento – commenta il sindaco Alberto Latini al momento della firma delle nomine – voglio rivolgere un grazie speciale a chi, oggi, si mette a disposizione della squadra per portare a compimento alcuni punti importanti del nostro programma che ci permetteranno di onorare fino in fondo gli impegni assunti con i cittadini di Valmontone. Mancano ormai pochi mesi alla fine di questo mandato che, dopo le liti e le crisi del passato che avevamo bloccato Valmontone tra un Commissario e l’altro, ha consentito di rimettere mano alle grandi questioni irrisolte, trovare una soluzione e dare risposte concrete alla città e ai cittadini. Penso alla raccolta differenziata porta a porta; alla ristrutturazione della scuola Madre Teresa di Calcutta, crollata nel 1992; ai contratto di quartiere Villaggio Rinascita 1 e 2; al Palazzo Doria Pamphilj, alla negoziazione e liquidazione di tutti i debiti ereditati; alla definizione dell’area del nodo di scambio, per ripartire coi lavori; alla dotazione di servizi e fognature in gran parte del territorio comunale e a tutti gli interventi sulle scuole di Valmontone. Sono convinto che, nonostante le smanie elettorali dei soliti noti, in Consiglio comunale prevalga la lealtà e l’interesse comune per permettere a Valmontone di veder concluso tutto ciò che aspetta da tanti anni”.




VALMONTONE, PER UN PALO ENEL DA SPOSTARE LAVORI A SCUOLA FERMI DA UN ANNO

Redazione

Valmontone (RM) – Una cosa è certa: oggi per una pubblica amministrazione governare non è mai facile. Le scarse risorse economiche costringono gli amministratori a fare i salti mortali per razionalizzare le spese e dare le risposte. “In questo contesto, però, negligenza e trascuratezza diventano letali. E a pagare, ovviamente, sono sempre i cittadini. – Dichiara il candidato sindaco di Libera Valmontone, Alberto Latini – Un esempio lampante – prosegue Latini – lo troviamo nel plesso della scuola elementare e materna di San Giovanni. Con un contributo regionale di 160 mila euro, e una quota parte del Comune di ulteriori 40 mila, sono in corso lavori di ampliamento della scuola e di realizzazione del refettorio. Il 7 maggio 2012, la presenza di un palo Enel adiacente l’edificio, fa fermare i lavori per consentirne lo spostamento. Da allora, però, dopo oltre un anno quei lavori non sono mai ripartiti. E quel palo Enel è ancora al suo posto. L’iter è molto semplice: la procedura si avvia con una determina di 120 euro per chiedere il sopralluogo all’Enel per il preventivo. Poi, con una spesa di circa 3800 euro, l’Enel provvede a rimuoverlo. E’ mai possibile che dopo oltre un anno ciò non sia stato ancora fatto? E’ evidente che l’Amministrazione non ha avuto cura di quei circa 120 bambini che aspettano il refettorio e gli spazi più ampi che avrebbero voluto”. E la scuola è proprio un punto cardine nel programma del candidato Latini, che aggiunge: “Martedì scorso, alla scuola di Sant’Anna, c’erano mamme impegnate a tinteggiare l’inferriata. Bravissime. La partecipazione dei genitori nella vita quotidiana della scuola va apprezzata e incoraggiata, ma l'Amministrazione non può limitarsi alla pacca sulla spalla. Deve stabilire delle priorità e stanziare i soldi per ciò che ritiene importante. Negli ultimi anni sul capitolo della scuola c'erano pochissimi soldi. Per Latini è giunto il momento di tagliare altrove e puntare sulla scuola, per garantire livelli di sicurezza adeguati ed una migliore vivibilità a chi ne fruisce”.