Ciampino, Dessi (M5S) su rogo al campo nomadi La Barbuta: “Servono interventi urgenti”

CIAMPINO (RM) – “Quello che avviene nel campo nomadi della Barbuta richiede interventi urgenti e non più rimandabili. I cittadini sono stanchi e sono esasperati, non ce la fanno più a respirare i miasmi ed i fumi di quanto viene bruciato, quasi quotidianamente con disarmante regolarità, nel campo. Senza contare i costi sociali che questo comporta in termini di intervento di vigili del fuoco e forze dell’ordine”.

Così il senatore del Movimento 5 stelle Emanuele Dessì commenta l’ultimo rogo sviluppatosi, come sempre dolosamente, ieri sera nel campo nomadi che si trova alle porte di Ciampino seppur in territorio romano.

“I cittadini hanno ragione: questo è uno scempio al quale non è più possibile assistere e per il quale spero che le autorità sovralocali possano trovare soluzioni ed in tempi ragionevolmente rapidi. La salute dei cittadini è una priorità assoluta”. “Il tutto – conclude Dessì – senza contare i danni all’ambiente che i continui roghi di rifiuti tossici quotidianamente provocano. Una situazione del genere non può più essere tollerata, le misure finora adottate non sono state sufficienti per limitare il fenomeno ed ora servono interventi urgenti ed efficaci”.




Lamezia Terme, campo nomadi: operazione dei carabinieri anticriminalità. 5 arresti e 34 divieti di dimora

LAMEZIA TERME (CZ) – Operazione dei carabinieri del Comando Gruppo di Lamezia Terme nel campo nomadi di località “Scordovillo”, teatro negli ultimi tempi di vari episodi di criminalità, in condizioni di sovraffollamento e di promiscuità e che rappresenta da sempre un “bomba” ecologica per la presenza di scoli fognari e cumuli di rifiuti che vengono dati alle fiamme anche in pieno giorno, con diffusione di esalazioni tossiche nocive. L’operazione è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Salvatore Curcio. I 200 militari impiegati nelle attività hanno dato esecuzione a cinque arresti e 34 divieti di dimora. Alle persone alle quali sono stati notificati i provvedimenti vengono contestati, a vario titolo, gravi reati in materia ambientale ed una serie di delitti contro il patrimonio.




ROMA: IL BLITZ DEI CARABINIERI AL CAMPO NOMADI DI CASTEL ROMANO

Redazione

Roma – I Carabinieri della compagnia di Pomezia e della stazione di Roma Tor De Cenci hanno passato al setaccio il campo nomadi di Castel Romano. Un 24enne ed una 25enne, sottoposti alla misura degli arresti domiciliari sono stati trovati fuori dalle loro abitazioni mentre una 14enne, gravata dalla misura della permanenza in casa, non è stata proprio trovata all’interno del campo. Tutti e tre dovranno ora rispondere di evasione. I militari hanno controllato inoltre 40 veicoli sequestrandone 14 perchè senza copertura assicurativa e una 15ima perché radiata per intestazione fittizia.




ROMA, CAMPO NOMADI MONACHINA: ARRESTATO ROM PER FURTO E RICETTAZIONE

Redazione
Roma
– Presso il campo nomadi della Monachina, i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia hanno rintracciato e arrestato un 21enne di etnia rom, responsabile di furto e ricettazione.
Le indagini avviate dai Carabinieri della Stazione Cerveteri, a seguito di numerosi furti susseguitisi nella cittadina etrusca negli anni 2013-2014, hanno consentito di raccogliere importanti elementi indiziari nei confronti del giovane rom, diventato un vero e proprio incubo per i cittadini cerretani.
La svolta investigativa si è avuta grazie ai risultati dei riscontri delle impronte digitali rilevate dai Carabinieri durante i sopralluoghi che, comparate con quelle presenti nella Banca Dati Forze di Polizia, sono risultate utili all’individuazione del giovane 21enne, già residente a Cerveteri.
Sulla scorta di tutti gli elementi indiziari raccolti, la Procura della Repubblica di Civitavecchia ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del giovane rom, rintracciato all’interno di una baracca presso il campo nomadi di via della Monachina a Roma dove si era rifugiato.
All’interno del suo ricovero, i Carabinieri hanno rinvenuto numerosi utensili da lavoro asportati da un negozio di ferramenta ubicata nella zona industriale di  Ladispoli che sono stati restituiti ed altro materiale di dubbia provenienza sul quale sono in corso accertamenti.
Da una verifica alla banca dati, il 21 enne è risultato destinatario anche di un altro provvedimento cautelare, da parte del Tribunale per i Minorenni, per un cumulo pene, relativo a furti commessi quando era ancora minorenne.
Il giovane rom è stato associato al carcere di Civitavecchia dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.