Roma, Torre Spaccata: sgomberato insediamento abusivo

ROMA – La Polizia Locale è intervenuta ieri mattina per sgomberare un insediamento abusivo in via di Torre Spaccata 182.

 

Una serie di appostamenti effettuati nei giorni precedenti, a seguito di una denuncia presentata dal titolare del terreno, avevano permesso di accertare la presenza di numerose persone all’interno dell’accampamento. Nell’area privata gli agenti del gruppo Torri e dello SPE ( Sicurezza Pubblica Emergenziale) hanno trovato otto baracche e identificato 11 persone, tutte di nazionalità rumena, anche se dal numero dei materassi e dei giacigli rinvenuti si presume che gli occupanti fossero molti di più. Uno di questi, un ragazzo di 16 anni, è stato affidato ai servizi sociali del VI Municipio secondo quanto previsto dall’art 403 del c.c. Gli altri, cinque uomini e cinque donne, hanno rifiutato l’assistenza alloggiativa offerta dalla Sala Operativa Sociale e, una volta terminate le procedure di identificazione, sono stati denunciati per il reato di occupazione abusiva e danneggiamento in concorso di proprietà privata.

 

Al termine delle operazioni è l’area è stata riconsegnata ai legittimi proprietari, che hanno iniziato i lavori di sgombero e bonifica della zona dalle lamiere e dai rifiuti.




ROMA: CAMPO NOMADI ABUSIVO E CITTADINI ABBANDONATI

Redazione
Roma – Sono ormai diversi mesi che i residenti dei quartieri di Pietralata e di Tiburtina sono obbligati a convivere con la realtà del campo nomadi abusivo di Via delle Messi d’Oro. “Non chiediamo di lasciare solo nessuno, ma solo il rispetto della legge e dei diritti di decoro dei cittadini di Pietralata e di Tiburtina che devono da mesi convivere con il campo nomadi abusivo di Via delle Messi d’Oro. – Commenta Augusto Santori, esponente di DifendiAMO ROMA – Per questo chiediamo l’immediato sgombero del campo abusivo, il controllo degli occupanti, la bonifica delle aree e la relativa messa in sicurezza per evitare che un nuovo campo si formi a pochi giorni dallo sgombero nella stessa area, di fatto svilendo l’intervento delle Istituzioni. Il rispetto della cittadinanza residente appare prioritario in questo contesto dove il già grave immobilismo delle Istituzioni sta compromettendo il tessuto sociale e i servizi offerti ai romani che vivono in periferia. Come già denunciato ieri per i campi nomadi abusivi dell’Eur e della Magliana, come fatto in passato per tutte le realtà invasive e illegali commessi nei pressi dei campi nomadi, continueremo la nostra denuncia quotidiana. Sempre in attesa che Marino diventi finalmente Sindaco di questa città”. Conclude Santori.