IN CAMPANIA NON CI SARANNO PIÙ CAMPI ROM: PAROLA DI VINCENZO DE LUCA

di G.G.

Napoli – Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha tenuto una conferenza dove ha tirato le somme di questi suoi primi sei mesi di governo. De Luca ha parlato inizialmente della precarietà in Campania proponendo un “accordo quadro con il governo, di assistenza sociale e chiudiamo questa storia”.
“Dobbiamo chiudere – ha dichiarato De Luca – il capitolo decennale delle sfilate e dei cortei per le strade di Napoli. Leghiamo questa assistenza, se possibile, a una attività lavorativa socialmente utile, definiamo con rigore quanti sono, duemila, tremila, cinquemila, chi davvero ha bisogno e chi invece fa anche attività autonoma, ma chiudiamo consentendo a chi è fuori dal mercato del lavoro a 45-50 anni di poter fare lavori più o meno utili ma di uscire dalla disperazione”. Il governatore ha precisato che non si tratta di un reddito di cittadinanza: “Il reddito di cittadinanza è una grande balla, la prossima volta vi porto una copia dell’algoritmo dei Cinque stelle, sono due pagine che prevedono il taglio di tre miliardi alla sicurezza“.

In merito all'argomento rom Vincenzo De Luca ha le idee molto chiare: “Nel 2016 dobbiamo liberare la Campania dai campi rom, svuotarli. – Ha precisato De Luca – Se ci sono famiglie che intendono integrarsi e rispettare i modi di vivere del nostro paese – ha poi spiegato – apriamo le braccia, se ci sono bimbi che vogliono andare a scuola invece di dedicarsi all’accattonaggio, bene. Se c’è gente che vuole continuare a vivere così deve essere espulsa dal nostro territorio”. Vincezo De Luca è quindi apparso convinto che “dai campi rom c’è la partenza di gruppi di persone responsabili dei roghi, da lì partono spedizioni per rubare i tombini di ghisa e il rame, si ruba acqua e energia elettrica. Come si svuotano i campi? Con le forze di polizia, si va e si sgomberano o si mandano in galera. Non conosco altre regole in un Paese civile”.