CASILINA CALCIO, È PARTITO IL MEMORIAL “PIETRO E BENITO DONATI”: SUBITO SHOW DEI 2001 DI CASA

Redazione

Roma – E’ partito ieri, con una moltitudine di persone che hanno riempito le tribune del De Fonseca, il memorial dedicato ai fratelli “Pietro e Benito Donati”, personaggi storici del calcio dilettante nella borgata Finocchio. La manifestazione riguarda le categorie 2001 e 2002 e si concluderà il prossimo sabato 28 maggio con la disputa delle finali, mentre le semifinali ci saranno tre giorni prima. La formula è semplice: due gironi da quattro squadre con le prime due classificate che accedono alla semifinale. Nella categoria 2001 i gironi sono composti da una parte dai padroni di casa di mister Giulio Gabriele oltre che dal Lunghezza, dal Setteville e dal Torre Angela. Nel girone B ci sono Castelverde, Borghesiana, Accademia Qualcio e Villaggio Breda. Molto simile la composizione dei due gironi della categoria 2002: insieme al Casilina (in questo caso allenato da Luigi Di Stante) troviamo l’Atletico Monteporzio, il Setteville e il Torre Angela, mentre il girone B è esattamente identico a quello dei 2001 con Castelverde, Borghesiana, Accademia Qualcio e Villaggio Breda che si daranno battaglia per accedere alle semifinali. La giornata d’esordio ha visto un doppio successo del Torre Angela sul Setteville prima coi 2001 (che hanno battuto gli avversari per 3-1) e poi coi 2002 (che si sono aggiudicati i tre punti con un largo 5-2). Molto convincente anche l’esordio del Casilina 2001 di mister Gabriele che ha dilagato per 8-1 nel match contro il Lunghezza.
A proposito di tornei organizzati dal Casilina va ricordato l’appuntamento del 27 maggio prossimo con il memorial “Mario Soldano” riservato alla categoria Esordienti: si giocherà nel solo pomeriggio di venerdì e in campo, oltre ai padroni di casa, ci saranno Montecompatri e Lupa Frascati.
Infine domenica alle ore 11 presso il campo De Fonseca si terrà l’appuntamento stagionale più importante per la prima squadra costretta a giocare il play out salvezza (per la classifica avulsa) dopo l’1-1 di domenica scorsa sul campo del Borgo Podgora. La Promozione di mister Damiano Casarola se la vedrà con lo Sporting Genzano: il regolamento dice che in caso di parità alla fine dei tempi regolamentari si giocherebbero i due supplementari. In caso permanesse l’equilibrio la squadra del patron Umberto Coratti si salverebbe (senza dover tirare i calci di rigore) per la migliore posizione di classifica rispetto all’avversario.
 




RACING CLUB CALCIO (PROM), IL GIUDIZIO DI DE NICOLA: «L’AGONISTICA? DECISAMENTE PROMOSSA»

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Ardea (Rm) – Con la fine della stagione regolare dei vari campionati, in casa Racing Club è tempo di bilanci. E tocca al direttore tecnico Nello De Nicola tracciare i giudizi sulle squadre dell’agonistica. «La Promozione ha fatto un’ottima annata, concludendo al secondo posto. Con i più grandi, detto più volte dell’importanza del lavoro fatto da mister Pino Petrelli, attendiamo di capire come finiranno i play off prima di dare giudizi definitivi». Per quanto riguarda il settore giovanile, forse le squadre maggiori hanno dato meno di quello che potevano. «La Juniores provinciale e gli Allievi regionali avrebbero dovuto fare di più – dice De Nicola -, ma queste sono età molto particolari e purtroppo i ragazzi non sono stati all’altezza delle aspettative comportamentali di un club come il Racing che punta sempre di più su un atteggiamento professionale e serio. Nonostante il grande lavoro fatto sulla squadra maggiore da Massimo Cipriani prima e Giancarlo Caretta poi e quello di Pino Selvaggio sugli Allievi, le due squadre non hanno dato le risposte che cercavamo. Ma ripeto, un plauso va ai tecnici per l’abnegazione con cui hanno portato avanti il lavoro nonostante le difficoltà». Discorso ben diverso quello che De Nicola propone sugli Allievi regionali B di Luca Toselli, sui Giovanissimi Elite prima affidati a Emanuele Sabatino e poi alla coppia composta da Angelo Rinaldi e Antonio Alfarone, sui Giovanissimi regionali B di mister Antonio Rizzo e anche sui due gruppi Sperimentali 2003 allenati uno da Tiziano Tanzilli e l’altro da Fabio Gemelli. «Tutte queste squadre hanno fatto tornei di vertice, calcolando che i due gruppi Sperimentali avevano solo bisogno di fare esperienza in un campionato dove si sono talvolta confrontati con ragazzini di due anni più grandi. Per quanto riguarda le altre, il gruppo di Toselli ha chiuso con un ottimo terzo posto, quello degli Elite è arrivato quarto alla prima esperienza in questa importante categoria e, infine, i ragazzi di Rizzo hanno terminato secondi alle spalle di una società professionistica (il Latina, ndr). Senza dimenticare una Scuola calcio che è sempre più un punto di riferimento in questo territorio». A quasi un anno di distanza dal suo insediamento, De Nicola si è totalmente calato nella parte. «Merito del presidente Antonio Pezone a cui va un sentitissimo ringraziamento per tutto ciò che ci mette a disposizione per lavorare al meglio». E a proposito del presidente, in tanti si domandano cosa ha in serbo per la conferenza stampa (alla quale sono invitati tutti gli addetti ai lavori che vorranno intervenire) organizzata per mercoledì prossimo presso la Pineta dei Liberti alle ore 17,30. «Mi ha detto che mi farà una sorpresa – sorride De Nicola -, ma non so nulla nemmeno io…».
 




V. DIVINO AMORE CALCIO, MOSCIATTI: «POTREMMO AVERE TRE REGIONALI IN PIÙ L’ANNO PROSSIMO»

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Roma – La stagione della Virtus Divino Amore, almeno a livello ufficiale, è andata quasi in archivio. In “ballo” rimane solo la Juniores provinciale che a breve inizierà i suoi “play off” per cercare il salto di categoria, per il resto tutti i gruppi dell’agonistica hanno concluso i propri campionati. E allora il direttore tecnico (e allenatore della prima squadra) Nazzareno Mosciatti può tracciare il suo bilancio stagionale. «La Prima categoria ha chiuso quinta: un risultato che avrebbe potuto essere anche migliore se non avessimo avuto diversi problemi di organico nella seconda parte di stagione, ma che comunque rispecchia i reali valori del girone. Le quattro squadre che ci sono arrivate davanti avevano oggettivamente qualcosa in più e comunque avevano anche fatto investimenti diversi. La Juniores di mister Massimo D’Alesio ha terminato al secondo posto, facendo un ottimo campionato: sicuramente questo è un gruppo forte, ma l’età dei giocatori che militano in questa categoria è “molto pericolosa”. Il mister è stato molto bravo a gestire questi ragazzi e a farli rendere al meglio, ora speriamo che possano ben figurare anche nell’ultima parte di stagione». Mosciatti espone i suoi giudizi sui due gruppi Allievi e suoi due Giovanissimi. «Gli Allievi provinciali A di mister Paolo Lattanzio sono arrivati secondi a pari merito con un’altra squadra: forse avevano le potenzialità per vincere, ma sono comunque arrivati a un passo dalla vetta pur se con qualche rimpianto. Gli Allievi provinciali B di Leo Viscomi hanno fatto un campionato di medio-alta classifica nonostante una rosa piuttosto risicata a livello numerico, ma il mister ha saputo dare una chiara impronta di gioco a questo gruppo. I Giovanissimi provinciali A di Angelo Capone sono arrivati secondi ad una sola lunghezza dalla vetta al termine di una bella stagione: anche per loro, come per Juniores e Allievi A, c’è una concreta opportunità di ripescaggio tra i regionali. Infine i Giovanissimi regionali fascia B che hanno conservato la categoria dopo una prima parte molto difficoltosa: l’avvento in panchina di Emiliano Renzi, il cui lavoro è stato determinante, ci ha consentito di raggiungere la salvezza addirittura in anticipo». Intanto da ieri ha preso il via la 16esima edizione del memorial “Andrea Millevoi”, torneo federale organizzato interamente dalla Virtus Divino Amore e dedicato a tutte le categorie della Scuola calcio oltre che ai 2002 e 2003 (che nella prossima stagione giocheranno i campionati Giovanissimi fascia A e B).
 




CITTÀ DI MONTECOMPATRI CALCIO (II CAT), OLIVIERI DÀ I VOTI: «IL NOSTRO È STATO UN CAMPIONATO DA 6,5»

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Monte Compatri (Rm) – Una vittoria di solo orgoglio. Così il Città di Montecompatri ha terminato le proprie fatiche ufficiali nel girone H di Seconda categoria, battendo per 3-2 la Futura sul campo di Ciampino. La squadra del presidente Tonino Raspa, che ha rigenerato un ambiente depresso dalle vicende della precedente prima squadra di Montecompatri (negli ultimi anni più volte retrocessa), ha concluso il campionato all’ottavo posto assieme all’Atletico Colleferro con il buon bottino di 47 punti, a soli tre dalla coppia composta dalla stessa Futura e dalla Dinamo Labico che hanno chiuso al quinto posto e probabilmente parteciperanno alla Coppa Lazio della prossima stagione. E’ il portiere classe 1986 Ivan Olivieri a parlare dell’ultima gara ufficiale dei biancoverdi e del torneo disputato dal Città di Montecompatri. «Non abbiamo iniziato nel migliore dei modi, forse anche condizionati dal caldo e da altri fattori. La Futura ne ha approfittato andando sul doppio vantaggio, ma la squadra ha avuto la giusta reazione e già prima dell’intervallo siamo riusciti a raggiungere il pareggio grazie alle reti di Salvatori e Spina, poi nella ripresa è arrivata la rete decisiva di Vinci. Una buona prestazione e una vittoria convincente per chiudere il campionato». Che secondo Olivieri merita un voto più che sufficiente. «Direi un 6,5, considerata l’eccellente prima parte di stagione e la seconda in cui invece ci siamo persi e abbiamo fatto male – spiega il portiere – I motivi? Sono stati molteplici, tra fattori interni ed esterni: sono convinto che questa squadra avesse le potenzialità per fare meglio». L’estremo difensore, che ha giocato un anno e mezzo (non consecutivo) con la maglia dei monticiani e che ha girato altri club del circondario, potrebbe cambiare maglia in estate. «Ci prenderemo un po’ di tempo per decidere, questa è stata una stagione un po’ particolare per il sottoscritto. Ringrazio comunque il presidente Raspa che mi ha sempre dimostrato la sua stima e con cui è nato un buon rapporto».
 




ATL. TORBELLAMONACA CALCIO (I CAT.), DE SANTIS: «CONTENTO DELLA STAGIONE, MA NAUSEATO DA ALCUNE VOCI»

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Roma – Si concluderà sul campo del Marano Equo la stagione 2015-16 dell’Atletico Torbellamonaca in Prima categoria. La squadra di mister Daniele Persico ha messo nel mirino l’obiettivo dei 60 punti che verrebbe centrato con una vittoria anche se la posizione di classifica non cambierà visto i cinque punti che dividono i capitolini dalla coppia di seconde composta da Vicovaro ed Estense Tivoli. «Il nostro è stato sicuramente un buon campionato anche se non è arrivato il piazzamento che tutti speravamo – commenta Alessio De Santis, capitano e uno dei fondatori dell’Atletico Torbellamonaca sei anni fa – Abbiamo cominciato con “l’handicap” delle prime tre sconfitte, ma successivamente la squadra ha avuto un ruolino davvero positivo e si è tolta grandi soddisfazioni, soprattutto al Panichelli dove sono cadute tutte le prime della classe (l’ultima è stata la Luiss domenica scorsa, piegata 2-1 con le reti di Marchetti e Ciferri, ndr) fatta eccezione per il Poli con cui abbiamo ottenuto due pareggi tra andata e ritorno. Comunque ringrazio tutto il gruppo, anche chi ha avuto meno spazio e chi è andato via a stagione in corso, perché hanno dato dimostrazione di aver capito cos’è l’Atletico Torbellamonaca». Uno che incarna assolutamente i valori del club è mister Daniele Persico. «Al di là del fatto che si tratta di un uomo eccezionale e di un tecnico preparatissimo che ama aggiornarsi continuamente – dice De Santis -, Persico è assolutamente fuori dal triste elenco di personaggi, che possono essere allenatori o anche direttori sportivi o peggio ancora presidenti, che vanno in giro con “la valigietta”. A questo proposito nell’ambiente sento girare alcune voci che, se corrispondessero al vero, sarebbero veramente indegne e nauseanti. Mi auguro che gli organi preposti indaghino a fondo e possano cancellare certi personaggi dal mondo del calcio dilettante. In questo senso l’Atletico Torbellamonaca può essere orgoglioso di un percorso, iniziato sei anni fa e fatto di tantissimi sacrifici, oltre che di un deciso cambiamento a livello disciplinare e di un’attività di importanza sociale altissima in un quartiere sempre bersagliato dai pregiudizi. Noi sentiamo, anche e soprattutto a livello organizzativo, di meritare il salto di categoria, ma quest’anno il campo ci ha detto che è mancata qualcosina. Vedremo in futuro, ma magari prossimamente potrebbe arrivare qualche novità…».
 




TORRE ANGELA CALCIO (ALLIEVI PROV.), CALVANESE ARCHIVIA IL CAMPIONATO: «UNA STAGIONE POSITIVA»

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Roma – Gli Allievi provinciali del Torre Angela hanno chiuso le loro fatiche ufficiali (almeno quelle di campionato). I ragazzi di mister Enzo Calvanese hanno giocato l’ultima partita nello scorso fine settimana o meglio avrebbero dovuto farlo: in realtà sono stati costretti a un viaggio (non proprio comodo) a vuoto in quel di Carpineto dove la Semprevisa padrona di casa non si è presentata. Il team capitolino incasserà una vittoria a tavolino di cui avrebbe fatto volentieri a meno visto che si trattava dell’ultimo match di campionato, comunque con i tre punti che il giudice sportivo assegnerà al Torre Angela il gruppo di Calvanese ha chiuso al quinto posto. «Un risultato finale abbastanza soddisfacente – dice il tecnico – considerando una serie di fattori: il primo è che negli ultimi due mesi, soprattutto per particolari impegni legati allo studio, abbiamo fatto a meno di otto o nove giocatori e questo ha accorciato notevolmente la rosa a disposizione. Il secondo, invece, riguarda l’aspetto del gioco perché questa squadra ha dimostrato di potersela tranquillamente giocare con tutti con il giusto atteggiamento mentale. Una dimostrazione abbastanza lampante delle qualità di questi ragazzi si è avuta un paio di settimane fa, nel confronto con il Torre Maura allora secondo in classifica travolto con un perentorio 8-2». Insomma il gruppo ha dato le risposte che il tecnico e la società cercavano, ma ancora non è tempo di staccare la spina. «In realtà ora parteciperemo ad alcuni tornei e dunque l’attività infrasettimanale rimane la medesima, anzi non vogliamo che l’impegno cali in quest’ultima parte di stagione» rimarca Calvanese che poi parla del futuro di questi ragazzi. «Abbiamo un gruppo composto principalmente da atleti nati nel 1999 che il prossimo anno dovranno affrontare la prima stagione nella categoria Juniores: sono certo che la società valuterà con grande attenzione il da farsi con questi giovani giocatori che, a mio parere, rappresentano un bel patrimonio per il Torre Angela». In questa stagione, infatti, il club ha optato per la formazione di due gruppi Juniores, uno militante nel campionato Primavera (dove potenzialmente potrebbero finire tanti dei ragazzi di Calvanese) e l’altro in quello Provinciale: a breve il Torre Angela pianificherà anche il futuro di questi giovani atleti.
 




LIB. CASILINA CALCIO (PROM), ORSINI: «CON IL BORGO PODGORA È UN PLAY OUT… PER EVITARE I PLAY OUT»

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Roma – Tredici partite senza vincere in un girone di ritorno pieno di problemi. Ma la Promozione della Libertas Casilina è tornata alla vittoria proprio nel momento giusto, vale a dire nel delicato match interno di domenica scorsa contro un lanciato Dilettanti Falasche, ancora in corsa per un quarto posto che potrebbe valere i play off. Il 3-0 finale firmato da Iacobelli, Mattia e Tafuri ha consegnato ai ragazzi di mister Casarola un successo di platino che ha nuovamente tirato fuori i capitolini dalla zona play out, dopo un campionato comunque condotto lontano dalle acque pericolose di classifica. «Abbiamo giocato una buona partita – racconta l’esterno offensivo classe 1997 Christian Orsini –, anche nel primo tempo quando abbiamo chiuso il parziale sullo 0-0. Nella ripresa l’abbiamo sbloccata ed è arrivata una vittoria importante visto che da tanto non riuscivamo a conquistare i tre punti». Orsini non nasconde che il momento di campionato della Libertas Casilina sia molto delicato. «Indubbiamente c’è tensione, sappiamo che ci stiamo giocando tanto: ma siamo fiduciosi di poter evitare i play out». Per farlo, la Libertas Casilina sarà comunque padrona del proprio destino: domenica prossima c’è la sfida esterna col Borgo Podgora che ha gli stessi punti dei capitolini (37). Un successo vorrebbe dire non dover “verificare” i risultati delle concorrenti che sono immediatamente dietro, mentre anche un pareggio potrebbe non bastare per evitare i play out. «Quello di domenica è già un play out, un primo jolly per evitare quelli “veri” – sottolinea Orsini – All’andata il Borgo Podgora fece un’ottima partita e riuscì a batterci, speriamo di poter ribaltare quel risultato e festeggiare la salvezza». Guardando più al lato personale, quella del giovane esterno offensivo è stata comunque un’annata positiva. «Sono contento perché dopo l’anno alla Giov. Hel. (allenata dallo stesso Casarola, ndr) in cui avevo già collezionato numerose presenze, anche in questo campionato ho avuto un buono spazio. Ma ora – conclude Orsini – ciò che conta è l’obiettivo di squadra».
 




COLLE DI FUORI CALCIO (I CAT), CICALISSI: «PER ME È STATA UNA STAGIONE POSITIVA, SPERO DI RIMANERE»

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Rocca Priora (Rm) – Il Colle di Fuori sta per concludere le sue fatiche ufficiali. La società del presidente Antonio Di Martino giocherà il suo ultimo incontro di campionato domenica prossima sul campo dell’Atletico Zagarolo. Un terreno di gioco che il giovane portiere classe 1996 Stefano Cicalissi conosce molto bene, essendo di Valle Martella. «Domenica dovrebbe di nuovo toccare a me visto che mancherà D’Angelo e credo che ci sarà qualche mio amico sugli spalti – racconta l’estremo difensore – Al di là degli aspetti personali, ci teniamo a vincere questa partita perché vogliamo chiudere al meglio una stagione altalenante e vorremmo “vendicare” la sconfitta rimediata nella sfida d’andata che ci tagliò le gambe in un momento abbastanza favorevole». Dopo sarà tempo di pensare al futuro, intanto Cicalissi fa un bilancio personale dell’annata. «Ho giocato un buon numero di partite anche se da metà campionato per me si è fatta più dura visto l’arrivo di un ottimo portiere come D’Angelo da cui, comunque, credo di essere riuscito ad apprendere molto. Un po’ di rammarico mi rimane per la prima parte di campionato in cui ho avuto qualche sbavatura, ma nel complesso è stata una stagione positiva per me e mi auguro di poter rimanere anche perché il presidente ha dimostrato di essere una persona molto corretta. Tra qualche settimana ascolterò le intenzioni della società e i piani tecnici per il futuro e prenderemo una decisione». Nell’ultimo match, quello casalingo perso per 3-1 contro il Giardinetti, Cicalissi era tra i titolari. «Abbiamo iniziato bene andando in vantaggio con una rete di Halauca, poi prima dell’intervallo abbiamo subito il gol del pareggio e in avvio di ripresa quello del vantaggio ospite. Poco dopo, però, c’è stato l’episodio che ha cambiato il verso della partita perché il nostro attaccante Lamzouri ha subito un chiaro fallo da rigore e invece è stato ammonito per simulazione dall’arbitro che ha deciso di espellerlo per le successive proteste. A quel punto la gara si è fatta troppo in salita e il Giardinetti ha triplicato i conti. Non è un finale di campionato semplice per noi, perché siamo a ranghi ridotti per via di infortuni e altre problematiche. A mio parere – conclude Cicalissi – la squadra meriterebbe una posizione di classifica molto migliore, ma è stato un anno un po’ strano».
 




RACING CLUB CALCIO (PROM), BACCHIOCCHI: «UN OTTIMO SECONDO POSTO, MA NON SIAMO SAZI»

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Ardea (Rm) – Il Racing Club è secondo. Quando al termine del campionato di Promozione (girone C) manca ancora una giornata, quella di domenica prossima in cui i ragazzi del presidente Antonio Pezone faranno visita all’Unipomezia, la squadra ardeatina è già certa del suo secondo posto. Merito dell’ennesima vittoria ottenuta stavolta alla Pineta dei Liberti contro il Borgo Podgora e firmata dal guizzo vincente di Seferi a inizio primo. «Siamo andati presto in vantaggio – commenta il centrocampista centrale classe 1987 e capitano del Racing Gianluca Bacchiocchi -, poi poco dopo siamo rimasti in dieci per l’espulsione di Brignone e a quel punto la gara poteva complicarsi. Invece la squadra, ancora una volta, ha dimostrato grande spirito di gruppo ed è riuscita a conquistare questa vittoria fondamentale, altrimenti avremmo dovuto giocare l’ultima partita con l’obbligo di fare risultato sul campo dell’Unipomezia per non farci soffiare il secondo posto dal Real Colosseum». Il Racing ha festeggiato con una foto di gruppo il traguardo della “piazza d’onore”. «Venivamo da una sconfitta pesante nel risultato, ma abbastanza ingiusta nelle dimensioni sul campo del Dilettanti Falasche – dice Bacchiocchi – E comunque abbiamo fatto una rincorsa incredibile rispetto alla prima parte di stagione negativa: merito di mister Petrelli che ha saputo scuoterci dal punto di vista del morale e di una società che non ci ha mai fatto mancare nulla. Io ho giocato quattro anni nei professionisti e questo è il mio primo anno di Promozione, ma non mi sono affatto pentito della scelta: qui c’è un club di grandissime ambizioni e un presidente come Pezone che è raro nell’ambiente calcistico». Il gruppo della prima squadra del Racing è stato abile a estraniarsi dalle tante voci che vogliono il club vicino ad un titolo di categoria superiore. «Queste sono cose che non ci competono, quindi siamo stati concentrati solo ed esclusivamente sulle questioni di campo e siamo pronti ad arrivare fino in fondo». Il percorso dei play off inizierà il prossimo 22 maggio e la finalissima è in programma il 5 giugno… «Ora faremo prima visita all’Unipomezia che ha meritato il titolo: cercheremo di fare un buon match per prepararci al meglio all’impegno nei play off. Ci teniamo tanto e vogliamo regalare altre soddisfazioni a tutto il nostro ambiente» conclude Bacchiocchi.
 




V. DIVINO AMORE CALCIO, ALZATO IL SIPARIO SUL 16ESIMO MEMORIAL “ANDREA MILLEVOI”

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Roma – La 16esima edizione del memorial “Andrea Millevoi”, torneo federale dedicato a tutte le categorie della Scuola calcio oltre che ai 2002 e 2003 (che nella prossima stagione giocheranno i campionati Giovanissimi fascia A e B), è stata presentata venerdì scorso. Attraverso una sentita riunione-incontro con tutti i rappresentanti dirigenziali delle società che parteciperanno alla manifestazione tenutasi presso il rinnovato punto ristoro “Bench” del centro sportivo, la dirigenza della Virtus Divino Amore, presente al gran completo (con la sua presidentessa Giorgia Bizzaglia, il vice presidente Gianluca Massimi, il segretario Aldo Buzzi, il responsabile organizzativo del torneo Mauro Moret, il direttore generale Angelico Mosciatti e il consigliere Sergio Randò), ha illustrato i meccanismi del torneo e ha dato il suo benvenuto a tutte le società che popoleranno il centro sportivo dedicato al militare italiano che cadde nel 1993 durante una missione umanitaria in Somalia. A prendere per primo la parola è stato il vice presidente Massimi che ha voluto «ringraziare di cuore tutte le società per la presenza all’appuntamento di “lancio” della manifestazione e per quella ad un torneo a cui il nostro club tiene tantissimo. Abbiamo messo in campo uno sforzo organizzativo notevole e ci auguriamo di poter onorare la memoria di Andrea Millevoi anche quest’anno». A “condurre le danze” successivamente sono stati il segretario Buzzi e il responsabile organizzativo del torneo Moret che hanno spiegato i dettagli regolamentari della manifestazione (che prevedrà arbitri federali per le categorie maggiori dei 2002 e 2003), poi la chiosa è toccata al dg Angelico Mosciatti (il fratello e direttore tecnico Nazzareno era impegnato a quell’ora nella seduta di allenamento con la prima squadra del club capitolino) che ha puntato su un aspetto fondamentale di questa manifestazione. «Ci auguriamo che ci sia un comportamento di grande educazione e correttezza da parte di tutti. Andrea Millevoi era un personaggio conosciutissimo in questa zona e ogni anno questo torneo è sempre molto sentito». Le gare partiranno dal 9 maggio e si chiuderà dopo oltre un mese di partite il 12 giugno con le finali: a raccogliere l’invito della Virtus Divino Amore sono state (nelle varie categorie) i Vigili Urbani, il Trigoria, il Real San Lorenzo, il De Rossi, il Pro Cecchina, l’Atletico Acilia, il Tor de’ Cenci, la Vivace Grottaferrata, la Totti Soccer School, l’Unipomezia, il G. Castello, il Città di Ciampino, il San Paolo Ostiense e il Pian Due Torri.
 




CITTÀ DI MONTECOMPATRI CALCIO (II CAT), SANTORO: «L’1-1 CONTRO IL COLONNA? UNA GARA EQUILIBRATA»

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Monte Compatri (Rm) – Il Città di Montecompatri ha disputato la sua ultima partita casalinga della stagione. La squadra del presidente Tonino Raspa, sotto gli occhi del sindaco Marco De Carolis, avrebbe voluto festeggiare con una vittoria una stagione tutto sommato positiva, a maggior ragione perché di fronte c’era il Colonna in un derby sempre abbastanza atteso. L’1-1 finale lascia un po’ di amaro in bocca anche perché la squadra dei tecnici Maiolatesi e Brunetti era pure passata in vantaggio a inizio ripresa con un calcio di rigore trasformato da Vinci, ma poi poco dopo la metà del secondo tempo un altro penalty a favore degli ospiti ha determinato il pareggio conclusivo. «Il risultato è lo specchio di una gara abbastanza equilibrata sia nel primo che nel secondo tempo – dice il difensore centrale classe 1985 Matteo Santoro, uno dei punti fissi dello scacchiere monticiano in questa stagione – Quando siamo andati in vantaggio, comunque, sembravamo essere in controllo e poter gestire l’1-0, invece una distrazione ci è costata il pareggio. Peccato, perché fino a quel momento non avevamo lasciato grandi occasioni al Colonna. I due episodi dei calci di rigore? Mi sembrava si potessero dare entrambi». La squadra biancoverde ha dimostrato, anche sotto gli occhi del sindaco, di non aver staccato la spina anzitempo come capita spesso a società di questa categoria che hanno ormai pochi stimoli di classifica. «Con lo staff tecnico che ci ritroviamo – sorride Santoro – questo è impossibile. Maiolatesi e Brunetti hanno saputo sempre stimolare la squadra durante la settimana e il gruppo ha risposto in maniera positiva». Domenica prossima, in occasione dell’ultimo turno di campionato, il Città di Montecompatri sarà di scena a Ciampino contro la Futura, squadra quinta della classe: i biancoverdi, in questo momento, sono al nono posto e vorrebbero chiudere con altri tre punti una stagione partita in maniera esaltante e poi conclusa in leggero calo, ma rimasta nel complesso abbastanza soddisfacente.