RACING CLUB (CALCIO), L’ATTESO ANNUNCIO DI PEZONE: «ABBIAMO RILEVATO LE QUOTE DELLA LUPA»

Redazione

Ardea (Rm) – Ha scelto il giorno del proprio compleanno per dare l’annuncio più atteso, ormai nell’aria da qualche tempo. Il presidente del Racing Club Antonio Pezone, nella conferenza stampa aperta (oltre che alla stampa) a tutti i tesserati del sodalizio ardeatino che hanno gremito la tribuna del campo centrale della Pineta dei Liberti, ha confermato le indiscrezioni dei giorni scorsi. «Ieri sera (martedì, ndr) abbiamo firmato l’accordo e rilevato le quote della Lupa Castelli Romani». Il sodalizio, che faceva capo all’amministratore delegato Pietro Rosato, è appena retrocesso dalla Lega Pro, ma dall’interno del Racing Club trapela grande fiducia sulla possibilità di un ripescaggio. «Quando tre anni fa sono arrivato in questa società – ha continuato Pezone, con la voce rotta da un filo di emozione – avevamo sessanta iscritti, ora abbiamo superato quota cinquecento: segno che qualcosa di importante è stato fatto». Ma, come da caratteristico slogan del presidente, non finisce certamente qui. «La nostra prima squadra si chiamerà Ss Racing Club Roma – ha annunciato Pezone – Per quanto riguarda la sede di gioco in caso di Lega Pro stiamo vagliando alcune soluzioni, senza dimenticare che abbiamo la concessione dello stadio Scopigno di Rieti per altri due anni». A latere della conferenza il presidente ha anche accennato alla prima squadra del Racing Club che sta per iniziare i play off di Promozione. «Il destino di quel titolo? Potremmo anche valutare di portarla avanti affidandola in “gestione”, ma chi avesse questa intenzione dovrebbe rispettare alcuni parametri da me richiesti. In ogni caso il cuore dell’attività del Racing, quella sui giovani, continuerà con tutte le formazioni impegnate nei vari campionati agonistici e nella Scuola calcio. Comunque ora è presto per ogni tipo di considerazione, vedremo». I successivi interventi del direttore tecnico Nello De Nicola e del direttore sportivo Marco Ridolfi si sono incentrati sulla gratitudine nei confronti del presidente Pezone e sull’orgoglio per aver condotto quasi a termine l’ennesima stagione piena di soddisfazioni. Ora per il Racing inizia una nuova era e l’asticella si sposta ancora più in alto.
 




CITTÀ DI MONTECOMPATRI CALCIO (II CAT), MAIOLATESI: «QUESTA SQUADRA HA UN FUTURO INTERESSANTE»

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Monte Compatri (Rm) – Un po’ di riposo, ma con la voglia di ripartire. Il Città di Montecompatri ha da poco mandato in archivio una buona stagione di Seconda categoria, arrivata dopo quelle molto sofferte delle passate gestioni societarie. La squadra dei tecnici Cesare Maiolatesi e Fabrizio Brunetti è stata protagonista assoluta fino a metà campionato, poi non ha avuto la forza di riuscire a competere per i primissimi posti. «Ma la stagione nel complesso è stata sicuramente positiva anche perché inizialmente non ci eravamo certo prefissati di vincere il campionato – dice Maiolatesi – I ragazzi hanno mostrato impegno costante durante le settimane di lavoro che, con i miei metodi, non sono proprio semplicissime. A dicembre, quando eravamo in vetta, si poteva osare qualcosa in più perché ovviamente navigando in quelle zone di classifica ti viene voglia di rimanerci, ma abbiamo perso alcuni pezzi strada facendo a causa di motivazioni di lavoro o personali e l’organico non ha avuto più la capacità di competere con le squadre più forti del girone». La prima parte dell’anno, comunque, ha dimostrato che il Città di Montecompatri ha seminato nel modo giusto. «A mio modo di vedere, mantenendo l’ossatura del gruppo che ha terminato la stagione e aggiungendo alcuni elementi di esperienza per la categoria, questa squadra può tornare a recitare un ruolo importante anche nel prossimo campionato – spiega Maiolatesi – Per quanto riguarda la mia posizione, abbiamo già fatto qualche discorso con il presidente Tonino Raspa e torneremo a parlarci nei prossimi giorni per prendere una decisione definitiva». Maiolatesi conclude parlando proprio del suo primo anno nel club biancoverde. «Sono molto contento del rapporto che è nato col presidente, una persona seria che non ha mai messo pressione né ai ragazzi né allo staff tecnico – spiega l’allenatore – Ci ha fatto lavorare con serenità e credo che la squadra abbia risposto in maniera positiva, provando a fare un calcio propositivo».
 




ATL. TORBELLAMONACA CALCIO (I CAT.), MICHESI: «IL 25 MAGGIO UNO STAGE PER LA JUNIORES»

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Roma – L’Atletico Torbellamonaca è già proiettata al futuro. La società capitolina regala la sua prima ghiotta novità in vista della prossima stagione e a fornirla è il direttore sportivo Paolo Michesi. «Il prossimo 25 maggio, alle ore 16,30 presso il campo Tre Torri di Torrenova, il nostro club organizzerà uno stage per atleti nati nel 1998 e 1999 che formeranno la prossima squadra Juniores». Una svolta significativa per il sodalizio caro a capitan Alessio De Santis, finora sempre dedicatosi alla sola attività di prima squadra. «La Juniores rappresenterà un bacino importante per il gruppo maggiore dell’Atletico Torbellamonaca 2016-17» aggiunge Michesi il quale poi sottolinea che questa «non sarà l’unica novità che annunceremo. Ma per le altre ci sarà da attendere ancora un po’». E allora il direttore sportivo ne approfitta per fare un passo indietro e parlare della bella stagione della Prima categoria, chiusa con un quarto posto finale di tutto rispetto nel girone dominato dal Poli. «Siamo molto contenti delle risposte che ha dato il gruppo sia a livello sportivo che comportamentale, un aspetto a cui l’Atletico Torbellamonaca tiene tantissimo. Non a caso è stato scelto un allenatore come Daniele Persico che cerca di ottenere il risultato attraverso la qualità del gioco e non fomentando o alimentando atteggiamenti al limite (e anche oltre) del “furore agonistico”. Non a caso la squadra ha raggiunto una buona posizione a livello di Coppa Disciplina e questo va rimarcato perché spesso si abbina al nome del nostro quartiere un’immagine negativa frutto sovente di pregiudizi. Il rammarico riguarda la primissima parte di stagione in cui, comunque, c’era da mettere in conto anche di pagare lo “scotto” per trovare i giusti equilibri all’interno del gruppo. Successivamente abbiamo avuto un ritmo di grande spessore, soprattutto in casa dove abbiamo raccolto tante vittorie e pareggiando solo con Poli e Spes Montesacro se si fa eccezione per il derby perso alla seconda con la Roma VIII». Chiusura sul suo bilancio personale, al primo anno di Atletico Torbellamonaca. «Qui ho trovato il club ideale dove poter svolgere il ruolo che più mi piace, quello da direttore sportivo. In passato mi sono trovato a fare l’allenatore, ma anche a livello lavorativo ricopro un incarico dirigenziale e quindi il ds è il ruolo che è più consono alle mie qualità. Tra l’altro qui è nato un rapporto di grande amicizia con Alessio De Santis e sono felice di poter proseguire con questo club anche per la prossima stagione».
 




V. DIVINO AMORE CALCIO (JUNIORES PROV.), D’ALESIO: «LE FINALI? VOGLIAMO ARRIVARE IN FONDO»

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Roma – E’ rimasta l’ultima formazione dell’agonistica ancora impegnata in manifestazioni ufficiali. La Juniores provinciale della Virtus Divino Amore è pronta a cominciare il percorso nei “play off” di categoria: una fase di stagione importante perché assegnerà un posto (o forse anche di più) nel prossimo campionato regionale. La formula è semplice: ci sono quattro gironi da tre squadre e la Virtus Divino Amore, arrivata al secondo posto alla fine della stagione regolare, è stata abbinata a due squadre che si sono piazzate al terzo posto nei rispettivi raggruppamenti vale a dire il Futbolclub Casalotti e il Css Tivoli. Nelle prossime ore si conoscerà il calendario di questo triangolare che comunque prevedrà per ogni formazione una partita in casa e una in trasferta, poi a passare il turno sarà solamente la prima classificata che si troverà direttamente in semifinale. «Sappiamo poco dei nostri avversari nel girone di prima fase – spiega mister Massimo D’Alesio, timoniere della Juniores della Virtus Divino Amore – anche se i nomi dei club sono certamente di spessore e poi se le due squadre sono arrivate fino a questo punto vuol dire che hanno dei valori importanti». L’allenatore non usa giri di parole quando descrive gli obiettivi della sua squadra. «Vogliamo provare ad arrivare fino in fondo: i ragazzi e tutto il club pensano di meritare la categoria regionale. Dal punto di vista della tenuta atletica, la squadra sta bene ed è pronta per affrontare questo finale di stagione. Tra l’altro al momento non ci sono infortunati e abbiamo l’intero organico a disposizione: non vediamo l’ora di cominciare». Per la Virtus Divino Amore sarà la prima partecipazione ai play off di questa categoria: il club capitolino caro alla famiglia Bizzaglia seguirà con grande attenzione il percorso della Juniores, una delle tre formazioni del settore giovanile agonistico “in odore” di salto tra i regionali. «La società è ambiziosa e vuole crescere – conclude D’Alesio -, noi vogliamo provare a regalare a tutto il club questa soddisfazione».
 




COLLE DI FUORI CALCIO (I CAT), MISTER TRIPODI: «IL MIO FUTURO? LO DECIDERÒ A BREVE»

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Rocca Priora (Rm) – Il mese di maggio è quello dei bilanci (definitivi) per la stagione ormai andata in archivio, ma è anche quello dei primi propositi per quella futura. Mister Domenico Tripodi rivive la sofferta annata sulla panchina del Colle di Fuori ed accenna qualcosa sui suoi prossimi impegni. «Indubbiamente il campionato di Prima categoria di quest’anno non è andato come tutti volevamo. Al di là dei limiti tecnici del gruppo, ci sono state troppe interferenze a livello di “contorno”, la squadra non è stata messa nella condizione di fare bene e anzi su di noi c’è stata sempre una forte pressione. Un peccato perché abbiamo avuto la fortuna di avere un presidente eccezionale come Antonio Di Martino che non ha lesinato sforzi e non ci ha fatto mancare nulla durante la stagione, anche se essendo al primo anno di esperienza nel mondo del calcio avrebbe avuto bisogno di un sostegno più forte a livello societario». Il tecnico sottolinea poi un passaggio importante. «Mi prendo le responsabilità per ciò che non è andato, ma credo anche di non essere stato l’unico “problema” di questa annata. Mi sono speso in prima persona per cercare di coinvolgere ragazzi di categoria superiore a sposare questo progetto e a venire a giocare con il Colle di Fuori e, senza determinati innesti a dicembre, avremmo avuto anche difficoltà a terminare la stagione». Non a caso a un certo punto della stagione Tripodi e il Colle di Fuori erano arrivati a separare le proprie strade. «Sì, un periodo breve perché appena un paio di settimane più tardi il presidente e gli stessi ragazzi mi hanno chiesto di rientrare in panchina e terminare la stagione e così abbiamo fatto». Come detto, maggio è un mese che fa da trampolino di lancio in vista del prossimo campionato: dopo un’annata così sofferta ci sarà bisogno di una serie di valutazioni importanti da parte di tutti. «Per quanto mi riguardo – rivela Tripodi – ho già ricevuto delle richieste di disponibilità da parte di altre società, ma al più presto cercherò di parlare col presidente per capire le sue intenzioni e poi decideremo». La società, infine, desidera fare un grande in bocca al lupo al suo esperto difensore Luigi Fatello il quale ha avuto un problema di salute abbastanza serio che, comunque, è stato quasi già messo alle spalle.
 




LIB. CASILINA CALCIO (PROM), CAPITAN CARAMANICA: «LA RETROCESSIONE UNA GRANDE DELUSIONE»

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Roma – In una stagione sostanzialmente positiva per il Casilina del patron Umberto Coratti, è la prima squadra (denominata Libertas Casilina e militante nel girone C di Promozione) a fare uno scivolone impronosticabile almeno fino a due mesi fa. Perdendo tra le mura amiche il play out con lo Sporting Genzano, infatti, i ragazzi di mister Damiano Casarola hanno dovuto dire addio al campionato di Promozione: a nulla è servito il gol di Tafuri, la squadra castellana si è imposta per 2-1 giocando anche nella prima parte del secondo tempo in inferiorità numerica. «Nella prima parte di gara non avevamo giocato una brutta partita – commenta capitan Cristiano Caramanica, ben 14 gol in stagione per uno che di mestiere fa il centrocampista -, poi a inizio ripresa e con la superiorità numerica a disposizione forse abbiamo pensato di aver praticamente raggiunto la salvezza. Invece abbiamo subito un gol da palla inattiva al primo tiro avversario e lì tutto è cambiato, complicandosi in maniera devastante per noi. Oltre tutto, l’arbitro ha anche espulso il nostro Iacorossi per un fallo che forse nemmeno doveva valere il cartellino giallo e poi è arrivato il gol dello 0-2 ospite in contropiede. Nel finale abbiamo tentato il tutto per tutto, sciupando anche qualche buona opportunità dopo l’1-2 firmato da Tafuri». Una retrocessione davvero difficile da digerire per Caramanica e compagni. «Purtroppo negli ultimi due mesi la squadra ha viaggiato a un ritmo troppo blando, colpa nostra se è finita così. Un gran dispiacere perché s’è formato un bel gruppo e sarebbe stato bello rimanere in Promozione». Ora, chiaramente, il futuro è tutto da scrivere: bisognerà vedere le decisioni della società capitolina in tema di prima squadra, solo successivamente si vaglieranno le posizioni dello staff tecnico e dei vari giocatori. «Il mio futuro? Ci sarà tempo per pensarci, ora c’è davvero troppa amarezza» conclude Caramanica.
 




REAL COLOSSEUM CALCIO (PROM), CENTIONI GUARDA AVANTI: «BRAVA LEPANTO, ORA TESTA AI PLAY OFF»

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Roma – La finale di Coppa Italia (giocata a Monterotondo) ha premiato la Lepanto Marino, impostasi con un 3-0 che magari non racconta del tutto l’equilibrio che c’è stato fino almeno a metà ripresa. «Un successo comunque meritato quello dei nostri avversari» ha ammesso a fine partita il tecnico del Real Colosseum David Centioni. La squadra capitolina dovrà, dunque, giocare i play off per cercare di alimentare la speranza del salto di categoria: altre tre durissime partite per arrivare in fondo e agganciare il secondo salto di categoria consecutivo nei due anni di storia della società del presidente Sergio Maoloni. Si (ri)parte da Sermoneta, squadra seconda classificata nel girone D di Promozione e avversario certamente di grande spessore che avrà tra l’altro il vantaggio di giocare il turno unico di domenica prossima sul proprio campo. «Sapevamo prima della partita con la Lepanto – aggiunge Centioni – di avere due possibilità per tentare l’assalto all’Eccellenza: avremmo voluto evitare i play off, ma la squadra marinese è stata più brava di noi e ora dobbiamo rialzarci immediatamente lasciando alle spalle le scorie di questa partita». Un passo indietro per analizzare la finale di Coppa. «La gara è stata sostanzialmente equilibrata nella prima parte e un episodio sugli sviluppi di una palla inattiva ha contribuito a sbloccarla – rimarca Centioni – Prima dell’intervallo abbiamo avuto un paio di occasioni importanti per ripristinare la parità e probabilmente, se le avessimo concretizzate, la partita avrebbe potuto prendere un altro verso. Nel secondo tempo abbiamo provato a cambiare qualcosa inserendo un po’ più di qualità, ma la Lepanto ha chiuso i conti con la rete del raddoppio e poi con quella definitiva del 3-0. Loro sono stati bravi a esercitare una pressione costante per tutta la partita soprattutto sul nostro possesso palla e alla fine, ripeto, hanno vinto con merito. Ora voltiamo pagina e pensiamo ai play off». Il gruppo capitolino avrà una settimana per cercare di smaltire le tossine del match di Monterotondo e presentarsi nelle migliori condizioni possibili all’appuntamento di Sermoneta.
 




COLLE DI FUORI CALCIO (I CAT), CAPITAN GIOVANNETTI AL PASSO D’ADDIO? «FORSE MI FERMO»

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Rocca Priora (Rm) – Si è conclusa un’annata agrodolce (più amara che dolce, in realtà) per il Colle di Fuori. Con l’1-1 rimediato sul campo dell’Atletico Zagarolo, i ragazzi del presidente Antonio Di Martino e mister Domenico Tripodi hanno salutato il campionato di Prima categoria, chiuso con il nono posto finale (parimerito con lo Sporting Torbellamonaca) nel girone G. «Eravamo partiti per fare decisamente tutt’altro campionato, ma evidentemente il campo ha detto che non siamo stati all’altezza delle posizioni di vertice». L’analisi, molto onesta, è di capitan Paolo Giovannetti, una vita sportiva trascorsa al Colle di Fuori e l’inevitabile fascia di capitano al braccio. «Cosa è mancato? Difficile dirlo, forse non avevamo l’organico forte che credevamo di avere e comunque, quando si fa un campionato discontinuo come il nostro, evidentemente le cose che non sono andate per il verso giusto non sono poche. Forse l’unica nota lieta – sorride Giovannetti – è stata proprio la presenza del presidente Di Martino: a dicembre, quando avevamo già perso contatto dalle prime posizioni, ha provato a dare nuova linfa al gruppo con altri innesti e poi nel finale ha continuato a mantenere gli impegni così come aveva promesso. Insomma, cose che non accadono spesso in questo mondo del calcio dilettante». Nell’ultimo match di campionato, come detto, il Colle di Fuori ha ottenuto un pareggio a Zagarolo. «Un risultato giusto per quello che si è visto in campo. Loro erano alla ricerca del punto che li avrebbe portati a giocare il play out in casa: sono passati in vantaggio con un colpo di testa sugli sviluppi di una palla inattiva nel corso del primo tempo, mentre noi, che eravamo molto rimaneggiati, abbiamo pareggiato i conti nella ripresa con un calcio di punizione di Sgrulloni. Dopo l’1-1 l’Atletico Zagarolo ha spinto un po’ di più, ma alla fine abbiamo controllato bene».
Per il capitano e difensore centrale classe 1988 l’estate che arriverà potrebbe essere quella di una decisione molto importante. «Molto probabilmente lascerò il calcio giocato per via dei pressanti impegni lavorativi e personali che devo portare avanti. Dover fare tre allenamenti e una partita ogni settimana, per me, diventa un discorso molto complicato. Se in futuro le condizioni dovessero mutare e ci fosse la possibilità di ritornare a giocare – conclude Giovannetti -, valuterei la situazione molto volentieri». Quello del capitano potrebbe non essere l’unico addio di rilievo: anche il dirigente Natale Giovannetti, solo omonimo di Paolo, terminerà la sua avventura nel calcio dilettante (che dura da oltre venti anni). Il Colle di Fuori desidera ringraziare il dirigente per il preziosissimo contributo dato e per la presenza fissa durante la settimana al fianco della squadra.
 




ATL. TORBELLAMONACA CALCIO (I CAT.), PERSICO: «IL MIO PLAUSO VA A SOCIETÀ E GIOCATORI»

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Roma – L’Atletico Torbellamonaca è arrivata alle spalle delle big del girone E di Prima categoria. La sconfitta dell’ultima di campionato sul campo del Marano Equo (0-1) non macchia certamente un’annata sicuramente positiva per i colori del club capitolino. Uno dei protagonisti di questa stagione, pubblicamente ringraziato anche da capitan Alessio De Santis la scorsa settimana, è stato mister Daniele Persico. L’allenatore, però, ha sempre preferito tenere un profilo basso sulla sua persona ed esaltare il lavoro di un gruppo e di una società che hanno fatto veramente tanto. «Il nostro bilancio è sicuramente positivo – dice Persico – soprattutto per il percorso di crescita che hanno fatto i ragazzi e anche il club stesso. Qui c’è una società, sempre presente e attenta, composta da tanti giovani intraprendenti che hanno idee e voglia di migliorare costantemente: credo che l’ambizione ad arrivare a palcoscenici più importanti sia assolutamente legittima e non tarderà a concretizzarsi». L’Atletico Torbellamonaca è arrivato a pochi passi dal guadagnare la (quasi) certezza di un ripescaggio in Promozione. «Indubbiamente chi allena tra i grandi, sa bene che l’unica cosa che conta è competere, mentre guidando un gruppo giovanile si deve pensare principalmente alla formazione dell’atleta – sottolinea Persico – Faccio i complimenti al Poli, il cui successo è stato assolutamente meritato e frutto di una stagione dai numeri impressionanti. Ma un plauso va fatto anche ai nostri ragazzi per l’impegno e la partecipazione dimostrati e soprattutto per aver cercato sempre di arrivare al risultato attraverso il gioco, dando un’immagine corretta dell’Atletico Torbellamonaca a livello disciplinare. Un aspetto a cui la società tiene da tempo e che io ho sposato in pieno nel momento in cui ho preso la guida tecnica della squadra». E se si chiede a Persico di fare il nome di un giocatore che lo ha sorpreso in questa stagione, la risposta da vero allenatore qual è arriva puntuale. «Sarò banale, ma dico che tutti i ragazzi hanno dato quello che avevano, sforzandosi di diventare una squadra vera. E questo è sicuramente un obiettivo importante per un allenatore».
 




REAL COLOSSEUM CALCIO (PROM), IL DIRETTORE SPORTIVO GIANNETTI: «SIAMO PRONTI PER LA FINALE»

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Roma – Il giorno sta per arrivare. La stagione del Real Colosseum sta per vivere il suo momento topico: sabato a Monterotondo (calcio di inizio alle ore 16) i capitolini del presidente Sergio Maoloni contenderanno alla Lepanto Marino la Coppa Italia di Promozione. Una partita che può valere un’intera stagione: la vittoria garantirebbe il salto di categoria, obiettivo mai nascosto dal club durante il pre-campionato. «Arriviamo a questa finale carichi e concentrati – dice il direttore sportivo del Real Colosseum Raffaele Giannetti – Siamo consapevoli dell’importanza della posta in palio anche se, già arrivare in finale, è stato un risultato di grande prestigio. Di fronte avremo una squadra molto forte che abbiamo già visto nel corso della stagione e che conta su giocatori importanti come, per esempio, Aquino e Spaziani. E poi alla guida c’è un grande allenatore come Diego Leone che non ha bisogno di presentazioni». Difficile fare percentuali in una partita così incerta. «Loro partono con il 60% di possibilità di farcela – dice con un sorriso Giannetti – Al di là di queste chiacchiere, una partita secca è sempre difficile da inquadrare nei pronostici». Più semplice, per il direttore sportivo, rispondere sull’ipotetico quadro tattico. «Noi ce la giocheremo a viso aperto, non siamo molto capaci di fare altro. Magari nei primi minuti ci sarà una fase di studio tra le due squadre, ma credo che poi prevarrà lo spettacolo e sono convinto che i tanti presenti potranno assistere a una bella partita». Mister David Centioni dovrà rinunciare allo squalificato Parini, ma potrebbe riavere a disposizione Daniele Scotto Di Clemente. «Domenica scorsa è riuscito a giocare l’ultima di campionato a Carpineto e i riscontri sono stati positivi. Credo che Daniele possa essere tra i convocabili». Giannetti conclude con una riflessione. «In questi giorni ho ripensato a due estati fa, quando ho avuto l’onore di essere incaricato dal presidente Maoloni di costruire una squadra che fosse protagonista in Prima categoria. Quando arrivai non c’era nulla, né un organico (il Real Colosseum nacque proprio quell’estate, ndr), né un campo dove giocare: a distanza di nemmeno due anni ci giochiamo il possibile salto in Eccellenza e questo mi rende particolarmente orgoglioso».
 




TORRE ANGELA CALCIO, IL BILANCIO DEL DG CIANI: «CONTENTI DELLA NOSTRA STAGIONE NEL COMPLESSO»

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Roma – Il Torre Angela applaude i suoi ragazzi. Attraverso la voce del direttore generale Fabrizio Ciani, il club capitolino mostra la propria soddisfazione per la stagione che si è appena conclusa (almeno a livello di campionati federali). «Innanzitutto la prima squadra che ha vinto il campionato di Seconda categoria e lo ha fatto con numeri impressionanti: grazie alla vittoria dell’ultima di campionato, i ragazzi di mister Maurizio Sacconi hanno fatto registrare il miglior punteggio dell’intera categoria con 74 punti conquistati. Inoltre con 84 gol fatti e 32 subiti la nostra prima squadra ha il miglior attacco e la miglior difesa del girone e poi c’è in ballo anche il discorso della Coppa Disciplina: a giorni sapremo se siamo primi o secondi anche in quella speciale graduatoria». Detto della “regine” delle squadre del Torre Angela di questa stagione, Ciani parla poi dell’intero settore giovanile agonistico. «Dalla Juniores provinciale di Saverio Caporale ci attendevamo tanto, ma troppi pareggi hanno negato a questo gruppo la possibilità di lottare per i vertici massimi e il “risveglio” è stato tardivo. La Juniores Primavera di Vincenzo Formisano, che sarà il prossimo allenatore della futura Juniores provinciale, ha fatto un campionato “sperimentale” condizionato da alcuni fattori, tra cui anche l’esigua lunghezza del torneo stesso. Gli Allievi provinciali A di Enzo Calvanese, che con ogni probabilità sarà il prossimo allenatore della Juniores Primavera, avrebbero potuto essere protagonisti in vetta, ma hanno perso punti con squadre alla portata. Questo è un gruppo che va registrato dal punto di vista caratteriale, ma che ha ottime potenzialità e un discorso simile si può fare anche per gli Allievi provinciali fascia B di Arcangelo Brenna che ha dovuto lavorare molto sul piano mentale di questi ragazzi, i quali comunque sono stati protagonisti di un buon finale». Chiusura sui due gruppi Giovanissimi. «L’epilogo del campionato provinciale di fascia A rappresenta il più grande rammarico: la storia della sentenza che ci ha inizialmente escluso dal campionato e poi affibiato una penalizzazione di dieci punti ha stroncato una nostra probabile vittoria del girone. Stiamo attendendo il responso della Corte Federale che si esprimerà in maniera definitiva: l’obiettivo del Torre Angela è quello di ridare dignità e la giusta immagine al nostro club e ai ragazzi di Danilo Ciani, ovviamente confermato alla guida della prossima squadra Allievi B. Infine i Giovanissimi provinciali B che sono stati una graditissima sorpresa e hanno recepito la “scossa” dall’allenatore subentrato in corsa, quell’Alessandro Villanucci che sarà il prossimo allenatore dei Giovanissimi A. Questo gruppo si è tolto diverse soddisfazioni con le prime della classe e ha espresso un ottimo calcio nella parte finale di campionato». Il Torre Angela, infine, ricorda che a maggio e giugno saranno organizzate delle “leve calcio” per tutte le categorie per valutare giovani atleti in vista della prossima stagione.