VIS ARTENA CALCIO (ECCELL), PATRON DI CORI: «SPERO CHE LA CITTÀ SOSTENGA CON ENTUSIASMO I RAGAZZI»

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Artena (Rm) – La Vis Artena è pronta all’esordio. Domenica alle ore 11 sul campo amico del Comunale la squadra di mister Mirko Granieri sfiderà il Lariano per la prima gara della nuova Eccellenza. Il patron Sergio Di Cori, che ormai ha superato i dieci anni di presenza all’interno del club artenese, non vede l’ora di vedere all’opera i suoi ragazzi. «Sento che in città c’è tanto entusiasmo per questa squadra e spero che domenica siano in tanti al campo. Il presidente Roberto Matrigiani, che è una presenza fondamentale all’interno della nostra struttura societaria, ha fatto un grande lavoro durante il periodo estivo e credo che possiamo ambire ad uno dei primi cinque posti anche se conosciamo molto bene le difficoltà di questo girone B e lo spessore societario e tecnico di alcuni avversari». Di Cori spiega quale potrebbe essere l’arma in più della Vis Artena. «Grazie ai nuovi arrivi e alle conferme di tanti ragazzi del vecchio gruppo, pensiamo di avere dei ricambi di qualità che alla lunga potrebbero fare la differenza durante questa stagione. Certo, abbiamo cambiato molto e dunque ci vorrà un po’ di tempo per trovare le giuste intese, ma dalle amichevoli ho intuito che siamo già a buon punto». Di Cori ha annunciato la sua presenza in tribuna per la sfida contro il Lariano anche se in generale ha sempre seguito la Vis Artena un po’ a distanza. «Per motivi di lavoro non ho potuto assicurare una costante presenza vicino alla squadra – spiega il patron -, ma quest’anno conto di esserci di più anche perché Matrigiani mi ha coinvolto con il suo entusiasmo contagioso: siamo amici da diversi anni e il suo “approdo” come presidente della Vis Artena è nato quasi per gioco. Ma sono convinto che è stata la scelta migliore per questo club». Domenica al Comunale il superderby con il Lariano: c’è voglia di festeggiare subito.
 




COLLE DI FUORI CALCIO (I CAT), MISTER TRIPODI: «SOCIETÀ AMBIZIOSA, C’È VOGLIA DI FARE BENE»

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Rocca Priora (Rm) – C’è tanto entusiasmo a Colle di Fuori per la nuova squadra di Prima categoria che ha subito una vera e propria rivoluzione societaria. Il presidente Antonio Di Martino e quello onorario Roberto Di Stefano hanno portato una ventata di ottimismo e la squadra messa a disposizione del neo tecnico Domenico Tripodi (ex Torrenova e Roma VIII) sembra sicuramente di valore. Ne è convinto lo stesso allenatore: «La società è molto ambiziosa e sta trasmettendo la propria energia positiva ai ragazzi che si sono già accorti delle tante cose che si stanno facendo e degli interventi strutturali già effettuati come quelli alle tribune del campo sportivo, alle recinzioni e alle panchine. E’ ovvio che questo non è sufficiente a far vincere i campionati, ma è sicuramente un modo per lavorare al meglio. Per quanto riguarda la squadra, conosco moltissimi dei ragazzi che avrò a disposizione e penso che si possa fare un buon campionato». E’ troppo presto, però, per fare proclami: la squadra ha iniziato a lavorare da appena una settimana e soprattutto non si conoscono ancora le avversarie. «Al momento il girone è abbastanza un’incognita. Non mi dispiacerebbe ripetere quello del Colle di Fuori dello scorso anno dove si sono mosse bene, almeno sulla carta, l’Atletico Morena e l’Atletico Torbellamonaca. L’altra ipotesi, quella che ci vorrebbe abbinati alle squadre di Tivoli per esempio, comporterebbe a mio modo di vedere delle difficoltà maggiori. Ma sono tutti discorsi molto teorici in questo momento». Tripodi è comunque convinto della scelta fatta. «Conosco da anni alcuni componenti di questa società e in generale l’ambiente è sereno e mi sembra si possa lavorare bene. Una delle difficoltà che potrebbe avere la squadra riguarda l’amalgama, visto che il gruppo è molto rinnovato. Anche per questo siamo partiti il 24 agosto e giocheremo diverse amichevoli: vogliamo farci trovare pronti per l’esordio del 4 ottobre».
 




ALBERONE CALCIO (PROM), CIPPITELLI È PRUDENTE: «PRIMO OBIETTIVO? MANTENERE LA CATEGORIA»

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Roma – L’Alberone del presidente Emanuele Centra si avvicina a grandi passi verso l’esordio (storico) nel campionato di Promozione che avverrà il 20 settembre sul campo della Nuova Florida. Il direttore sportivo Ivano Petrini ha fatto un grande lavoro nella sessione di mercato e ora tocca a mister Gianluca Cippitelli mettere insieme tutto quel “materiale umano” e assemblarlo al meglio, come già accaduto lo scorso anno in Prima categoria. «Siamo soddisfatti dell’organico che abbiamo allestito – dice il tecnico – Abbiamo programmato tante amichevoli per far conoscere il prima possibile i ragazzi tra loro e per cercare di mettere un po’ di ritmo partita nelle gambe, non dovendo nemmeno giocare il preliminare di Coppa come avevamo preventivato. Comunque ho a disposizione un buon gruppo, i ragazzi lavorano seriamente e seguono le direttive del preparatore atletico che quest’anno è Mauro Cara. L’altro collaboratore è il preparatore dei portieri Massimo Fiorentino». Più di qualche addetto ai lavori ha piazzato l’Alberone tra le possibili protagoniste della prossima stagione. «Noi voliamo bassi e sappiamo quanto è difficile questa categoria – spiega Cippitelli – Anche se ci sono in organico giocatori che conoscono bene la Promozione, a livello societario tutti noi avvertiamo l’importanza del “salto in avanti”. Dovremo quindi verificare che tipo di effetti avrà l’impatto con la categoria e anche come si adatteranno i nostri giovani. Credo che per l’Alberone il primo obiettivo debba essere la permanenza in Promozione che comunque vorrebbe dire tenersi alle spalle sei squadre. Per quanto riguarda il vertice, non conosco tutte le avversarie, ma da quello che ho sentito e posso immaginare squadre come Cori, Semprevisa e Racing hanno costruito degli organici importanti. A breve vedremo le prime risposte del campo».
 




REAL COLOSSEUM CALCIO (PROM), IL PRESIDENTE MAOLONI: «RISULTATI E DISCIPLINA, LE NOSTRE PRIORITÀ»

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Roma – Il Real Colosseum è stato tra le società più “chiacchierate” della Promozione durante questa estate, nel senso che l’ambiente calcistico laziale ne ha applaudito le mosse di mercato. Il presidente Sergio Maoloni, però, tiene ben saldi i piedi per terra. «Vogliamo fare bene e per questo abbiamo allestito un organico che possa tenere alto il nome del Real Colosseum, ma al tempo stesso non dimentichiamo mai che siamo una matricola e che il campionato di Promozione presenta numerose difficoltà. Dai tanti nuovi arrivi ci aspettiamo il salto di qualità rispetto al vecchio organico anche se il girone C è sicuramente molto duro e pieno di squadre competitive. Dal punto di vista societario sono sereno perché ho un direttore generale (Leonardo Maoloni) che mi informa su tutto, un direttore sportivo (Raffaele Giannetti) molto attivo e competente e un allenatore (Ivano Bellei) di prim’ordine. Il motto del Real Colosseum dev’essere: rispetto per tutti, ma paura di nessuno». Su un aspetto il presidente Maoloni è stato martellante sin dall’inizio della giovanissima storia del club capitolino. «Va bene il sano agonismo, ma il fair play e il rispetto dei direttori di gara e degli avversari non deve mai essere perso di vista. Abbiamo catechizzato in questo senso i nostri ragazzi: l’anno scorso abbiamo vinto la Coppa Disciplina giungendo al primo posto del nostro girone e anche quest’anno ci terremmo ad arrivare in alto anche in quella classifica». Altro punto cardine del progetto del Real Colosseum è la struttura. «Quest’anno abbiamo trovato un accordo con il Certosa che ci ha messo a disposizione un centro sportivo estremamente funzionale. Con la società capitolina c’è grande collaborazione, ma penso sia legittima l’idea di avere una nostra casa: in questo senso c’è un lavoro costante di tutta la società, non è semplice, ma cercheremo nell’arco di un biennio di riuscire in questo intento. Avere un impianto di proprietà ci permetterà di sviluppare a dovere il discorso del settore giovanile: la Juniores di quest’anno, a cui teniamo moltissimo, è un primo passo».
 




CITTÀ DI CIAMPINO CALCIO (ECCELL), CECECOTTO: «ECCELLENZA E GIOVANI, VOGLIAMO SEMPRE CRESCERE»

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Ciampino (Rm) – «Il Città di Ciampino vuole crescere ancora». Il presidente Antonio Paolo Cececotto è come sempre battagliero e fornisce il suo auspicio in vista della stagione 2015-16 che sta per cominciare con l’esordio nel campionato di Eccellenza. «Quest’anno della prima squadra si occuperanno soprattutto il vice presidente Fortuna e il direttore sportivo Santoni perché io sarò concentrato di più su alcune rilevanti questioni strutturali. Inizieremo ad Arce, sul campo di un club che ha fatto un percorso simile al nostro e che spesso ci siamo trovati di fronte negli ultimi anni. La nostra ambizione è chiara: vogliamo salvarci al più presto perché, da neopromossi, sappiamo quanto è difficile questa categoria. Abbiamo un gruppo composto da tanti giovani che sembrano molto promettenti e da quei 7-8 “grandi”: ci auguriamo ne possa venire fuori un bel mix». Ma Città di Ciampino non è solo prima squadra, tutt’altro: «Come sempre – dice con orgoglio il presidente – lavoreremo forte sul settore giovanile che si poggia sulle nostre due colonne, Roberto Vichi per l’agonistica e Claudio Peroni per la Scuola calcio che inaugurerà l’annata con la tradizionale festa di apertura del prossimo 18 settembre. Puntiamo molto sulla Juniores regionale: ha un allenatore, Gigi Colantuoni, che è un lusso per la categoria, sarebbe bellissimo fare un campionato di vertice. Ci saranno poi gli Allievi regionali di mister Sergio Cristiani e i regionali fascia B di Gianfranco Di Carlo e ben quattro gruppi Giovanissimi: due Elite che dovranno assolutamente confermare la categoria, i Giovanissimi A di Leonardo Tibuzzi e i fascia B di Davide Olivetti, più due squadre Sperimentali, un altro gruppo 2002 guidato da Sandro De Carolis e uno 2003 sotto età affidato a Paolo Landolina». Nota finale sul calcio a 5, altra disciplina che si è saputa costruire uno spazio importante all’interno del club ciampinese. «Abbiamo conquistato la C2 – ricorda Cececotto – e i ragazzi ancora affidati a mister Mauro Bardelloni proveranno a confermarsi. Magari in futuro si potrà ambire a fare un ulteriore salto in avanti, ma ora pensiamo a dare il massimo in questo nuovo campionato».
 




CASILINA CALCIO, CORATTI PRESENTA LA NUOVA STAGIONE: «VOGLIAMO FARE BENE A TUTTI I LIVELLI»

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Roma – Il “De Fonseca” sta tornando a popolarsi anche grazie agli sforzi dello storico presidente del Casilina Umberto Coratti che, grazie ad un accordo col vecchio socio Giovanni D’Addio e con mister Damiano Casarola, è riuscito a riportare il calcio dilettante che conta nella borgata di Finocchio. La prima squadra, infatti, giocherà in Promozione sotto il nome di Libertas Casilina 1958 dopo aver rilevato il titolo della vecchia Giov.Hel. e con la stessa denominazione la Juniores affronterà il suo campionato regionale agli ordini di mister Francesco Ruperto. «A scendere, come di consueto, avremo tutte le squadre giovanili del Casilina calcio – sottolinea Coratti – vale a dire le due squadre Allievi e le due Giovanissimi provinciali. La speranza è di riuscire a riportarne qualcuna tra i regionali». Per fare questo Coratti si è affidato ad un nuovo responsabile del settore giovanile che avrà la supervisione anche sulla Scuola calcio. «Cesare Caselli sarà il nuovo direttore tecnico di questi settori: una persona esperta con cui c’è un’amicizia pluriennale e che ci potrà dare un aiuto importante». Il “cuore pulsante” del Casilina calcio, comunque, dovrà rimanere l’esercito dei piccoli atleti della Scuola calcio. «Teniamo molto alla crescita dei nostri ragazzi – sottolinea il presidente – e invitiamo tutti coloro che sono nella nostra borgata e nei dintorni a venire a conoscere i nostri metodi di lavoro. Il 10 settembre ci sarà un primo “assaggio”, poi da lunedì 14 settembre la nostra Scuola calcio riaprirà ufficialmente i battenti». Due parole anche sulla Promozione. «Il gruppo è certamente giovane – dice Coratti -, ma l’obiettivo è cercare di mantenere la categoria».
 




CITTÀ DI CIAMPINO CALCIO (ECCELL), MANCINELLI: «MI SONO MESSO A TOTALE DISPOSIZIONE DELLA SOCIETÀ»

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Ciampino (Rm) – Il Città di Ciampino ha comunicato ieri con una nota sul suo sito ufficiale di aver sollevato il tecnico dell’Eccellenza Enrico Baiocco, ringraziandolo per il lavoro svolto (culminato con la vittoria dello scorso campionato di Promozione) e per le doti umane e professionali dimostrate. La società ha quindi ufficialmente deciso di affidare l’incarico a Roberto Mancinelli, che ha svolto fino a ieri le funzioni di preparatore dei portieri. «Fino a poche ore fa – dice il neo allenatore del Città di Ciampino – ero concentrato sul mio ruolo, ora dovrò in fretta calarmi in quello nuovo. Per me sarà la prima esperienza di questo tipo, ma non ho paura di affrontarla. So benissimo che essere l’allenatore della prima squadra di questo club è una responsabilità pesante perché ritengo il Città di Ciampino uno delle società top del calcio laziale. Posso solo assicurare che metterò tutto me stesso per cercare di ripagare e non deludere le aspettative della società. D’altronde io ho sempre affermato, già al momento del mio approdo al Superga, che per me il Città di Ciampino è stato un punto di arrivo e non un momento di passaggio, per questo ho dato la mia totale disponibilità alla società nel momento in cui c’è stata questa esigenza». Secondo Mancinelli, il cambiamento di rotta non influirà sulle prestazioni dei ciampinesi nel nuovo campionato di Eccellenza. «Dispiace ovviamente per Enrico, ma il calcio è anche fatto di questi episodi. Nella nostra rosa ci sono alcuni giocatori molto esperti a cui magari sono già capitate situazioni di questo tipo. Mancano dieci giorni e c’è il tempo per assorbire questa vicenda: bisogna concentrarsi sul campo con la maggiore dedizione possibile». Il primo appuntamento per Mancinelli sulla panchina del Città di Ciampino sarà sabato nella sfida amichevole contro la Juniores dell’Albalonga.
 




ATL. TORBELLAMONACA CALCIO (I CAT.), PARLA “CAPITAN FUTURO” CHICCA: «PRONTI PER COMPETERE»

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Roma – Nonostante la giovane età, è uno degli elementi “storici” dell’Atletico Torbellamonaca. Per questo Emiliano Chicca, difensore centrale (ma anche centrocampista all’occorrenza) classe 1991, è stato simpaticamente ribattezzato “capitan futuro” da Alessio De Santis, attuale titolare della fascia e “anima” del club capitolino che ha praticamente fondato assieme ad altri amici nel 2009. «Il nomignolo è vero e infatti aspetto che Alessio smetta per ereditare questa benedetta fascia, invece lui non molla» sorride Chicca. «In che ruolo gioco? Originariamente ero centrocampista, ma l’anno scorso ho fatto praticamente sempre il difensore. In ogni caso gioco dove c’è bisogno di me». La passata stagione è stata un po’ sfortunata per il 24enne che ha avuto un problema fisico all’adduttore al quale si sono aggiunti alcuni impegni lavorativi. «La parte finale del campionato l’ho saltata completamente – ricorda Chicca -, ma ora voglio provare a ripartire assieme al gruppo a partire da lunedì prossimo, giorno di inizio della preparazione». La maglia dell’Atletico Torbellamonaca è diventata una seconda pelle per “capitan futuro”. «Conosco Alessio (De Santis, ndr) da tanti anni e quattro stagioni fa lui e Alessandro Macchioni mi convinsero a venire a giocare in questo club con cui ho già vinto il campionato di Seconda categoria. Io sono proprio nato a Torbellamonaca e tuttora ci vivo, ho giocato in Eccellenza al Panichelli, ma poi fui colpito da un grave lutto personale (la perdita del papà, ndr) e decisi di fermarmi col calcio. L’Atletico Torbellamonaca mi aiutò in un momento molto difficile della mia vita e questo non lo dimenticherò mai: qui ho trovato una seconda famiglia anche se la società ha costruito sempre delle squadre ambiziose». Per Chicca sarà così anche quest’anno. «Partiamo per competere ai vertici, come sempre. Ho saputo che la società ha preso giocatori di categoria superiore, vedremo cosa accadrà. Mister Daniele Persico? E’ un grande competente di calcio, con lui ho un rapporto davvero ottimo a livello umano». Capitan futuro non vede l’ora di tornare in campo.
 




RACING CLUB CALCIO (PROM), IL DT RINALDI SENZA MEZZE MISURE: «VOGLIAMO PROVARE A VINCERE»

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Ardea (Rm) – Il calcio d’estate, quello parlato, è spesso pieno di buone intenzioni. Ma il Racing Club del presidente Antonio Pezone non ha mai nascosto la voglia di competere ai massimi livelli nelle categorie in cui è chiamato a partecipare. Sarà così anche per la Promozione, secondo il nuovo direttore tecnico del club Angelo Rinaldi. «Abbiamo una squadra dotata di ottimi elementi, alcuni provenienti anche da categorie superiori. In questo periodo stiamo cercando di trovare i giusti equilibri di squadra. Sappiamo bene quanto sia difficile la categoria, ma dobbiamo partire con l’obiettivo di provare a vincere. L’altro è quello di valorizzare i nostri giovani che sono una risorsa importantissima». Rinaldi ha un curriculum molto importante da allenatore: molti lo ricorderanno sulla panchina del Marino in serie D appena qualche stagione fa e in precedenza su quelle della Lazio (per cinque anni) e poi in top club romani come Savio, Aurelio e Urbetevere. «Questa sarà la mia prima esperienza da direttore tecnico – spiega Rinaldi – e la cosa mi affascina molto. Conoscevo bene questo centro sportivo, ma non avevo mai avuto il piacere di incontrare il presidente Antonio Pezone che, già durante il primo colloquio diretto, mi ha colpito tantissimo per la sua voglia di fare e per le idee che continuamente mette in cantiere per questa società. Al Racing ho trovato un club che rispecchia pienamente il mio modo di vedere calcio e quindi ho dato alla società una disponibilità totale e sarò al campo per molte ore al giorno. In ogni caso ho frequentato ambienti professionistici e società dilettanti che ambivano ai “pro” e devo dire che il Racing non ha nulla da invidiare per organizzazione e capacità di lavorare a molte società di quel livello. Questo club – conclude Rinaldi – merita di stare su palcoscenici ancora più importanti e tutti noi cercheremo di lavorare al massimo per cercare di portarcelo».
 




CALCIO: CATANIA FINISCE IN LEGA PRO CON 12 PUNTI DI PENALIZZAZIONE

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Catania – Retrocessione in Lega Pro e 12 punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione: è questa per il Catania la sentenza del Tribunale nazionale della Federcalcio sulla vicenda delle partite comprate dal presidente Pulvirenti in chiusura dello scorso campionato di serie B. Il Procuratore Stefano Palazzi aveva chiesto la retrocessione in Lega Pro con 5 punti di penalizzazione, in virtù della "collaborazione fattiva" offerta dal patron del club etneo, ma, i punti di penalizzazione sono passati a 12.

 

Non è l’unica squadra quella del Catania ad aver avuto problemi con la legge però. Il Tribunale nazionale della Federcalcio ha anche disposto la retrocessione in serie D (senza punti di penalizzazione) per Teramo e Savona. Le due squadre erano accusate dalla procura federale di aver "combinato" l'ultima partita dello scorso campionato di Lega Pro. Era proprio grazie a quella partita che, vincendo a Savona gli abruzzesi ottennero la promozione in serie B.




REAL COLOSSEUM CALCIO (PROM), MISTER BELLEI: «SQUADRA NUOVA, CERCHIAMO LA GIUSTA INTESA»

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Roma – Il Real Colosseum sta quasi per “festeggiare” il primo mese di intenso lavoro. La squadra capitolina del presidente Sergio Maoloni, infatti, ha iniziato prestissimo la preparazione (il 27 luglio scorso) e dovrà aspettare ancora un altro mese prima dell’esordio in campionato fissato per il 20 settembre. «Questo è un aspetto positivo – dice mister Ivano Bellei – perché siamo una squadra quasi totalmente nuova rispetto a quella che ha vinto in Prima categoria e c’è bisogno di trovare i giusti meccanismi e saper mettere insieme le potenzialità dei vari ragazzi che compongono questo gruppo. Non a caso abbiamo scelto di iniziare così presto». Una sola amichevole (col Città di Fiumicino) finora, ma da oggi fino al 30 il Real Colosseum sarà impegnatissimo in test non ufficiali. «Cominciamo col Monterotondo, poi il 23 giocheremo al Certosa col Fiumicino, il 26 sul campo della Romulea, il 28 alla Garbatella e il 30 in casa con lo Sporting Genzano. Anche la scelta di giocare così spesso – conferma Bellei – è stata fatta nell’ottica di ruotare tutti i ragazzi dell’organico e cercare di farli diventare squadra il prima possibile. E’ chiaro che attualmente siamo molto lontani dalla migliore condizione, se dovessi fare una percentuale direi che siamo al 20-30%. Ma in questo periodo della stagione è normale che sia così». I classici discorsi sulla “poca brillantezza” delle squadre, causa preparazione pesante, nella prima parte di stagione non gli piacciono affatto. «Non dobbiamo scimmiottare i professionisti – spiega Bellei che cura direttamente anche la preparazione atletica del Real Colosseum – I tre punti della prima giornata contano esattamente come quelli delle partite di novembre o dicembre. Noi dovremo farci trovare pronti da subito». Sull’obiettivo preferisce tenere un profilo basso. «La società è molto ambiziosa, ma qui tutti sappiamo bene che siamo una neopromossa e che dovremo confrontarci con una categoria molto difficile. L’idea è quella di conquistare velocemente i 40-43 punti e poi vedere a che punto siamo. Ci sono squadre – conclude Bellei – che hanno un’esperienza notevole in categoria, su tutte mi viene in mente la Lepanto Marino, e bisogna avere rispetto di team blasonati che vogliono fare un campionato importante anche se noi cercheremo di fare il massimo».