Redazione
Roma – Il presidente Umberto Coratti, giunto tra l’altro al 20esimo anno al timone del Casilina, aveva fatto una battuta provocatoria. «Se Cesare non mi porta nemmeno una categoria regionale lo caccio». Il dirigente in questione è Cesare Caselli, neo direttore sportivo del settore giovanile del Casilina e amico di vecchia data di Coratti. Che “accetta la sfida” del suo massimo dirigente e anzi rilancia. «Vado oltre quello che mi ha chiesto Umberto e dico che Casilina proverà a riconquistare tutte le categorie regionali nel giro di tre anni». Impresa dura, ma Caselli è un dirigente molto esperto che da anni lavora nel settore giovanile. L’ambiente del “De Fonseca”, poi, lo conosce benissimo. «Fui allenatore di squadre giovanili dal 1970 al 1983 in questa società – ricorda Caselli – e poi tornai dal 2006 al 2010 come direttore sportivo nel Casilina del presidente Coratti». Il nuovo settore giovanile, oltre alla presenza della Juniores regionale che giocherà con il nome di Libertas Casilina 1958 (stessa denominazione della Promozione dopo l’acquisizione del vecchio titolo della Giov. Hel.), conterà su due squadre Allievi provinciali (i fascia A di mister Settimio Provenzani e i fascia B di Antonio Bernardi) e su due squadre Giovanissimi provinciali (i fascia A di Rossano Sperati e i fascia B di Luigi Di Stante) oltre a tutti i vari gruppi del sempre florido settore Scuola calcio. «Sono fiducioso sulle possibilità dei nostri gruppi, anche se è ancora presto per parlarne – dice Caselli – Abbiamo qualche difficoltà numerica per il gruppo degli Allievi A, ma siamo convinti di riuscire a tirare fuori una squadra all’altezza della situazione».
Intanto è già scoccato il momento dell’esordio per la Promozione di mister Damiano Casarola che, nell’andata del turno preliminare di Coppa Italia, ha pareggiato 2-2 sul campo del Torpignattara. Dopo il vantaggio locale Iacobelli e Sbraglia hanno ribaltato il risultato prima del calcio di rigore con cui i locali hanno centrato il definitivo pari. Ritorno domenica prossima al De Fonseca, calcio di inizio alle ore 11.
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Redazione
Artena (Rm) – La Vis Artena sognava un esordio diverso, con una vittoria nel derby col Lariano. Invece gli ospiti del neo tecnico Ferretti sono usciti dal Comunale con un prezioso 0-0, ma il 22enne difensore artenese Alessio Pralini non fa drammi. «Chiaramente ci tenevamo a cominciare con un successo, ma questa non era una gara semplice perché il Lariano si è difeso in massa per tutta la partita e non ci ha lasciato spazi. Noi avremmo dovuto velocizzare di più la manovra soprattutto negli ultimi venti metri, ma è appena un mese che lavoriamo insieme e ci vuole un po’ di tempo per oliare i meccanismi». Nel finale la Vis Artena ha avuto con Proia l’occasionissima per passare, ma un miracolo dell’estremo difensore ospite ha mandato in frantumi l’esultanza già pronta per il primo successo. «Un pareggio alla prima giornata non compromette nulla – sostiene Pralini -, dobbiamo rimanere sereni e continuare a lavorare come stiamo facendo. Rimango convintissimo delle potenzialità di questo gruppo, sono convinto che potremo lottare per le posizioni di vertice fino alla fine del campionato». D’altronde il difensore, che ha giocato per ben cinque anni a Palestrina nelle ultime stagioni, ha scelto la Vis Artena per un motivo preciso. «Avevo proposte da squadre di serie D, però – chiarisce Pralini – non volevo fare un campionato per “vivacchiare” o con l’obiettivo di una striminzita salvezza. Quando ho parlato col presidente Roberto Matrigiani ho capito che qui c’era un progetto importante e a lungo termine: per questo ho accettato e non sarà certo una partita non brillantissima a farmi cambiare idea». Domenica prossima la Vis Artena sarà ospite dell’Anzio che ha esordito con una sconfitta (0-1) a Morolo. «Li abbiamo incontrati in amichevole ottenendo una netta vittoria. Ma non dobbiamo commettere l’errore di ripensare a quella partita – avverte Pralini -, anzi dobbiamo dimenticarla perché il calcio d’estate non conta nulla. Servirà la miglior Vis Artena per uscire da Anzio con un bel risultato».
Redazione
Roma – L’Atletico Torbellamonaca ha ufficialmente cominciato la sua stagione con il raduno di lunedì scorso presso lo storico campo Panichelli. Agli ordini di mister Daniele Persico, del preparatore atletico Yuri Alviti e del preparatore dei portieri Daniele Pinata, la squadra guidata dallo storico capitano Alessio De Santis ha iniziato a sudare per cercare di farsi trovare pronta all’appuntamento con le prime gare di campionato. La società ha prodotto notevoli sforzi per allestire un organico che possa competere con le migliori squadre della Prima categoria anche se il nuovo direttore sportivo Paolo Michesi appare prudente. «L’intento è quello di migliorare il sesto posto della scorsa stagione e dunque cercare di lottare con le prime. Abbiamo apportato alcuni cambiamenti all’organico del “vecchio” Atletico Torbellamonaca e attualmente abbiamo un numero di trenta giocatori: l’idea è quella di valutare la rosa e tra un paio di settimane decidere chi può fare al caso nostro, consentendo agli altri di scegliere soluzioni diverse. Dovremo inoltre valutare l’inserimento di qualche giovane per completare definitivamente l’organico». In questa ottica saranno importanti anche le amichevoli: sabato alle ore 16 a Montecompatri, contro la locale squadra di Seconda categoria, mister Persico avrà la possibilità di far ruotare tutti i ragazzi. «Credo che giocheremo su tre tempi da trenta minuti proprio per dare un po’ di spazio a tutti. E’ chiaro che, nel pieno della preparazione, le indicazioni non potranno essere moltissime, ma qualcosa di utile ne trarremo». Michesi si dice soddisfatto di essere approdato nel club capitolino. «Sono arrivato qui per un’antica amicizia che mi lega a mister Persico di cui sono stato prima compagno di squadra e poi “allievo” da giocatore nel Real Casilino. All’Atletico Torbellamonaca ho scoperto un ambiente familiare, ma molto determinato: sono convinto che proprio il mister possa dare uno sprint in più a questa squadra».