LIB. CASILINA CALCIO (PROM), MISTER CASAROLA: «SE NON DIAMO IL 110% RISCHIAMO GROSSO»

Redazione

Roma – Una brutta Libertas Casilina cede per 4-1 in casa contro lo Sporting Genzano. Una gara che mister Damiano Casarola fa fatica a spiegare. «E’ vero che veniamo da due settimane con diversi problemi fisici per alcuni nostri ragazzi che non ci hanno permesso di allenarci al meglio, ma questa non dev’essere assolutamente una scusante. La squadra non ha dimostrato il giusto atteggiamento mentale già dopo l’1-0 siglato per noi da Orsini: forse abbiamo pensato di poterla portare a casa comodamente ed è stato un grave errore. Questa è una sconfitta che pesa perché rimediata in casa e contro una concorrente diretta: nelle ultime due partite abbiamo vanificato quanto di buono fatto nelle tre gare precedenti in cui avevamo conquistato sette punti e ora bisogna ricominciare a marciare». Il concetto su cui insiste l’allenatore è palesemente di carattere mentale. «Sono un po’ arrabbiato coi miei ragazzi perché il nostro gruppo deve sempre ricordare bene l’obiettivo che ci siamo dati in maniera chiara all’inizio dell’anno. Il campionato di Promozione è durissimo e bisogna stamparcelo nella mente sia in settimana che durante le partite: se la Libertas Casilina non dà il 110%, rischia grosso. D’ora in avanti mi aspetto un cambio di passo sia dal punto di vista della brillantezza fisica, ma soprattutto dell’atteggiamento mentale». La squadra di Casarola tornerà a giocare già mercoledì e sarà una gara di Coppa molto difficile sul campo della Lepanto Marino. «Questa partita non arriva nel momento giusto, ma dobbiamo cercare di sfruttarla per aumentare la nostra fiducia ed evitare, invece, di farci “deprimere” ulteriormente». E’ chiaro, però, che la partita più importante per il club del patron Umberto Coratti è quella di domenica prossima a Frascati con la Lupa. «Una squadra molto organizzata che gioca assieme da tempo e che ha assorbito ottimamente il salto di categoria – avverte Casarola – Ma ora dobbiamo cercare di far punti dappertutto senza pensare all’avversario che abbiamo di fronte: con lo Sporting Genzano è iniziato un trittico di partite che consideravo molto importante, dobbiamo ritrovarci subito».
 




I PORTIERI DEL RACING CLUB CALCIO SONO IN BUONE MANI, PELUSO: «QUI TANTI RAGAZZI INTERESSANTI»

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Ardea (Rm) – I portieri del Racing Club sono in buone mani. Emiliano Peluso, il preparatore di tutti i numeri uno dell’agonistica del club del presidente Antonio Pezone oltre che coordinatore di quelli della Scuola calcio (Alessandro Vita e Mirko Bergami), ha iniziato la sua seconda stagione consecutiva con questa mansione anche se in precedenza era già stato per ben sei anni al Racing prima di fare altre esperienze dal 2012 al 2014. E i frutti del suo lavoro sono stati immediati e lampanti. «La scorsa stagione ci ha riservato bellissime soddisfazioni – spiega Peluso – con il nostro Gigi Manasse, classe 2000, che è andato al Lanciano e ora si sta allenando con la prima squadra che gioca in serie B, ma anche con altri due ragazzi del vivaio Racing, Federico Spallotta e mio figlio Daniele, che sono in forza alla Berretti del club abruzzese». Ma grazie al lavoro di Peluso, che da giocatore ha avuto importanti esperienze nelle giovanili della Roma, tra i “pro” con Verona e Mantova e poi con Nazionale dilettanti, anche quest’anno promette molto bene: lo scorso fine settimana, per esempio, i 2003 Mirko De Gennaro e Simone Vento hanno esordito con i Giovanissimi regionali B e lo stesso Vento è stato in panchina coi Giovanissimi Elite, ma altri ragazzi hanno già fatto capolino nelle categorie superiori rispetto a quella di competenza. «E c’è un ragazzo del 1999, Valerio Samà, che presto entrerà nel giro della Promozione, ne sono convinto» scommette Peluso, che tra l’altro è il cugino di un’altra colonna dello staff del Racing, il preparatore Daniele Peluso. «Ho fatto di questo ruolo una vera professione – racconta il responsabile dei portieri del Racing – e nel tempo ho cercato di formarmi ulteriormente. Sono diventato mental coach professionista e poi mi sono specializzato nell’ambito sportivo, poi ho ottenuto anche la qualifica di video analista e questi due aspetti, il primo in special modo, mi sono estremamente utili nella fase di preparazione dei nostri ragazzi». Peluso è anche allenatore del gruppo 2003. «Abbiamo scelto di far giocare questi ragazzi nei Giovanissimi Provinciali A, cioè due anni sotto età, perché hanno ottime qualità e il prossimo anno potrebbero affrontare un campionato Elite».
Peluso, infine, ha organizzato assieme all’ex portiere della Roma (e attuale preparatore con una scuola in Brasile) Giampaolo Di Magno, un progetto denominato “Allena…menti”, che si tiene già da un mese sempre alla Pineta dei Liberti con il benestare del Racing e che è dedicato a tutti gli estremi difensori, anche di altre società, che vogliono ulteriormente formarsi e scoprire delle tecniche innovative.




CASILINA CALCIO (GIOV. PROV. B), DI STANTE: «INIZIO CONVINCENTE, MA PIEDI PER TERRA»

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Roma – C’è una squadra del settore giovanile del Casilina del presidente Umberto Coratti che promette molto bene. Si tratta dei Giovanissimi provinciali fascia B allenati da Luigi Di Stante, che hanno iniziato il campionato con tre vittorie in altrettante partite e ben 27 gol fatti. «Ma sono i tre subiti che mi danno fastidio» dice tra il serio e lo scherzoso l’allenatore del gruppo capitolino. Nell’ultimo match la sua squadra ha battuto con un chiaro 4-0 anche il Soccer Team Colasante, nel match disputato al De Fonseca. «Gara facile? Non direi, perché gli avversari sono sicuramente una buona squadra – spiega Di Stante -, ma il mio gruppo ha interpretato bene la partita. Nel primo tempo c’è stata la doppietta di Spezia, poi nella ripresa sono arrivati i gol di Bimonte e di D’Angelo». Insomma se queste sono le premesse, il Casilina può sognare in grande. «E’ davvero troppo presto per fare voli pindarici – frena Di Stante – Questa è una squadra che aveva un’ottima base l’anno scorso, provenendo dalla nostra Scuola calcio. Il gruppo è stato integrato con alcuni innesti di qualità e ora ho a disposizione tanti ragazzi di buona qualità e posso ruotarli in maniera abbastanza facile perché sono sicuro del rendimento di tutti. Ma questo è un girone strano in cui si verificano risultati contrastanti e tra l’altro il primo anno di agonistica è sempre molto particolare, dunque vedremo più avanti qual è la situazione di classifica, ma per ora bisogna solo pensare a lavorare». Nel prossimo turno il Casilina è atteso a Monteporzio. «Si tratta di un’altra squadra di buone qualità che tra l’altro in casa aumenta la sua pericolosità. Dovremo fare una bella prestazione per riuscire a portare via la vittoria».
Intanto la prima squadra, denominata Libertas Casilina, è già concentrata sull’ottavo turno di campionato: i ragazzi di Casarola, reduci dal k.o. sul difficilissimo campo del Real Colosseum (0-2), si rituffano tra le mura amiche per sfidare lo Sporting Genzano. Una gara già molto importante in ottica salvezza.
 




COLLE DI FUORI CALCIO (I CAT) – LAMZOURI, IL FAN DI IBRA: «CI POSSIAMO TOGLIERE BELLE SODDISFAZIONI»

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Rocca Priora (Rm) – Dopo tre turni in cui aveva collezionato un solo punto, il Colle di Fuori torna al successo nel quinto turno di campionato battendo con un perentorio 4-1 il Segni, fanalino di coda del girone G di Prima categoria. Una vittoria importante per il club del presidente Antonio Di Martino e per quello onorario Roberto Di Stefano, arrivata al termine di una prestazione convincente. Forse è un caso (forse no), ma era la prima da titolare per l’attaccante di origini marocchine Said Lamzouri che è andato subito a bersaglio con una doppietta, accompagnata dai sigilli di Di Carlo e Pucci. «Una partita dominata in lungo e in largo e già chiusa all’intervallo, quando stavamo conducendo per 4-0. I miei gol? Li dedico a Abdlhadi, il papà di mia moglie: lui odia essere chiamato “suocero”, quindi per me è “l’amico mio”» sorride la punta. Lamzouri, classe 1991, è arrivato in estate al Colle di Fuori dopo l’ottima stagione scorsa passata tra la Roma VIII e il Real Tuscolano in cui l’attaccante è andato a bersaglio ben 18 volte. «Cercherò di superare quella cifra, mi piacerebbe arrivare a quota 20, ma purtroppo quest’anno è iniziato male perché mi sono fatto male alla spalla praticamente alla prima amichevole e ho saltato tutta la preparazione. Sono ritornato in campo due settimane fa e ora sono ancora al 50% della condizione». Mister Tripodi, evidentemente, lo ritiene un tassello fondamentale perché l’attaccante di origine marocchina ha caratteristiche tecniche e fisiche fuori dalla norma. «Se ho un idolo? Certo, Ibrahimovic: è un giocatore fantastico». E sulle prospettive stagionali del Colle di Fuori? «Siamo una bella squadra, molto rinnovata ed è per questo che abbiamo avuto delle difficoltà in questo inizio di stagione. Ma sono convinto che, con il tempo, ingraneremo e ci potremo togliere delle belle soddisfazioni». Domenica prossima i ragazzi di Tripodi affronteranno un esame davvero tosto. «Faremo visita al Real Rocca di Papa secondo in classifica, ma sono fiducioso che possiamo fare una bella partita e magari anche il colpaccio» conclude Lamzouri.
 




REAL COLOSSEUM CALCIO (PROM), COMMENTUCCI: «COL CASILINA LA NOSTRA MIGLIOR PARTITA»

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Roma – Il Real Colosseum torna alla vittoria e riconquista immediatamente il terzo posto. Il 2-0 interno con la Libertas Casilina, più netto di quanto non dica il risultato, ha permesso ai ragazzi di mister Ivano Bellei di raggiungere la Lupa Frascati a quota 14 punti e di “accorciare” dalla vetta visto che l’Unipomezia ha pareggiato mentre il Team Nuova Florida ha vinto. «I cinque punti di distanza non sono un grande problema – dice il difensore centrale classe 1990 Mirko Commentucci -, il campionato è appena iniziato e un organico come il nostro non ce l’ha nessuno. Stiamo recuperando quasi tutti gli infortunati e comunque sappiamo che c’è ancora tanto da giocare». La gara con la Libertas lo ha convinto. «A mio parere è stata la nostra miglior esibizione in questo avvio di stagione per qualità del gioco espresso ed intensità. Tra l’altro abbiamo rischiato poco, anzi nulla, e pure se il risultato è stato in bilico fino all’80’ abbiamo sempre controllato la partita». Dopo il gol di De Luca che ha sbloccato la gara nella prima frazione, il raddoppio è arrivato su calcio di rigore con la firma proprio di Commentucci. «Il nostro rigorista è Giacchè e se ci fosse stato in campo lui non mi sarei nemmeno avvicinato – sorride il difensore -, ma siccome era fuori ho preso io la responsabilità, d’altronde li tiravo anche a Fiumicino». Il prossimo turno prevede la trasferta a Velletri con la Fortitudo. «Non conosco l’avversario, ma il Real Colosseum in ogni gara deve scendere in campo senza paure e consapevole della propria forza. Tra l’altro domenica c’è lo scontro diretto tra le due prime in classifica: noi ci auguriamo un pareggio, ma in ogni caso dobbiamo vincere per accorciare ancora le distanze».
Intanto la società del presidente Sergio Maoloni, nell’ambito del processo di crescita strutturale e del settore giovanile che verrà, su suggerimento del direttore sportivo Raffaele Giannetti ha trovato l’accordo con due figure dirigenziali di primissimo piano come Angelo Conti e suo figlio Carlo con i quali lo stesso Giannetti lavorò ai tempi della Romulea e che hanno un curriculum ricchissimo fatto di vittorie di titoli regionali e nazionali con la stessa società capitolina, ma anche Vigor Perconti e Tor di Quinto. Il Real Colosseum continua il suo incessante lavoro in prospettiva, anche alla ricerca di un suo centro sportivo e di titoli eventualmente da acquisire.




ATL. TORBELLAMONACA CALCIO (I CAT.), CIFERRI: «SIAMO SEMPRE STATI CONSAPEVOLI DEI NOSTRI MEZZI»

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Roma – L’Atletico Torbellamonaca fa il bis. Dopo il netto 4-0 interno con il Licenza, la squadra di mister Daniele Persico passa con un autoritario 2-0 sul campo del Villa Adriana: decisive le reti di Tanzi a inizio ripresa e Cusanno in chiusura. «Una partita ben giocata, che abbiamo sempre condotto a livello di gioco – dice l’esterno offensivo Roberto Ciferri che il 22 novembre prossimo compirà 25 anni – Nel primo tempo abbiamo dovuto anche tamponare l’infortunio capitato dopo cinque minuti a Emiliano Santodonato che purtroppo si è fatto male al ginocchio (un guaio di cui bisognerà capire l’entità, ndr). Tutta la squadra gli fa un grande in bocca al lupo». Va sottolineato che il gruppo di tifosi organizzati del Villa Adriana ha applaudito il ragazzo capitolino: un gesto di grande sportività che all’Atletico Torbellamonaca hanno apprezzato tantissimo. La sostituzione di Santodonato ha costretto mister Persico a rimescolare le carte dal punto di vista tattico. «Io sono stato spostato nel ruolo di centrale che avevo già ricoperto in altre occasioni – spiega Ciferri -, ma comunque la partita l’abbiamo fatta sempre noi se si fa eccezione per un calo negli ultimi dieci minuti prima dell’intervallo. Nel secondo tempo siamo scesi in campo con grande determinazione e siamo andati in vantaggio, poi siamo rimasti in inferiorità numerica per l’espulsione di Romozzi, ma il Villa Adriana non è riuscita a creare grandi occasioni. E nel finale con Cusanno abbiamo chiuso il match a nostro favore». Sei punti in due partite dopo lo zero nelle prime tre. «Siamo sempre stati fiduciosi nel valore di questo gruppo anche quando il campo ci dava torto – rimarca Ciferri – Ora non abbiamo fatto nulla, ma solo “aggiustato” un po’ la classifica: la speranza è di poter continuare su questi ritmi». Per farlo l’Atletico dovrà affrontare con la medesima determinazione degli ultimi due incontri anche il prossimo avversario. «Al Panichelli arriverà l’Albula che finora ha collezionato due punti, ma la classifica è inutile guardarla a questo punto della stagione perché spesso è bugiarda» avverte Ciferri che poi parla di quanto mister Persico abbia inciso sull’Atletico. «All’interno del gruppo lo riteniamo il miglior allenatore di questa categoria, se abbiamo avuto questa ripresa più del 50% del merito è suo».
 




VIS ARTENA CALCIO (ECCELL), SCACCHETTI UOMO DEL DERBY: «CONTENTO PER LA DOPPIETTA»

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Artena (Rm) – Una Vis Artena formato gigante batte con un 2-0 secco il Colleferro, anche se la squadra del presidente Roberto Matrigiani avrebbe meritato di segnare più reti visto, soprattutto, il sontuoso secondo tempo. A decidere il sempre sentito derby è stata una doppietta di Gianmarco Scacchetti tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo: prima una zampata da attaccante d’area sulla perfetta assistenza di Peppe Monaco di Monaco e poi una super punizione da posizione laterale. «E’ sempre un piacere fare gol e poi quando accade in partite così importanti la soddisfazione è doppia. Ma non c’è cosa più importante del successo di una squadra che contro il Colleferro ha espresso un calcio di alto livello e soprattutto ha messo in mostra uno spirito di gruppo molto forte. Se riusciamo a giocare su questi livelli, per gli avversari diventa molto dura». Il bomber, che l’anno scorso si laureò capocannoniere del gruppo B e che è arrivato già a quota 5 in questa stagione, è vicino a un grande traguardo. «Sono a 98 reti nel campionato di Eccellenza – sorride l’attaccante classe 1988 – E’ un aspetto a cui tengo perché è sicuramente una cifra importante». Chissà che l’obiettivo personale non venga raggiunto già nel prossimo match a Nettuno. «Me lo auguro, ma soprattutto spero che la Vis Artena possa conquistare altri tre punti. Però, non sarà una gara semplice e tra l’altro arriverà prima di quella molto delicata contro il Gaeta». Un filotto di gare che sembrano arrivare al momento giusto sia per la Vis Artena che per Scacchetti. «La squadra sta trovando una sua quadratura anche se riusciamo a cambiare volto a livello tattico e questo è sintomo dell’intelligenza e delle qualità dei giocatori che compongono questo gruppo. Per quanto mi riguarda non ero preoccupato nella fase iniziale quando non arrivavano i gol: sono sempre partito a rilento e ora spero di continuare così». Tra l’altro nel modulo adottato contro il Colleferro Scacchetti ha dovuto anche ripiegare spesso “sotto palla”. «I compagni mi dicono che corro poco – sorride il bomber -, a me sembra di sacrificarmi parecchio. Battute a parte, il mio ruolo ideale è quello dietro alla punta, ma mi adatto alle esigenze del mister e della squadra senza problemi e con il massimo impegno».
 




COLLE DI FUORI CALCIO (I CAT), DI VINCENZO: «SERVE UNA VITTORIA PER SBLOCCARCI MENTALMENTE»

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Rocca Priora (Rm) – Un punto per ricominciare. Dopo la vittoria di Monte Porzio e le due sconfitte successive, il Colle di Fuori impatta tra le mura amiche contro la Fortitudo Calcio Roma. «Un primo tempo combattuto in cui forse la squadra ospite ha proposto un gioco migliore e ci è voluto qualche intervento del nostro portiere Ginocchi per evitare il loro vantaggio – dice il centrocampista centrale Marko Di Vincenzo, che compirà 25 anni il prossimo 14 novembre -, poi nel secondo tempo siamo riusciti a esprimerci meglio senza sbloccare il risultato e conquistare quei tre punti che servirebbero per sbloccarci». Il centrocampista continua a credere nelle qualità della squadra. «Il gruppo è formato da buoni giocatori e un bravo allenatore, non vale l’attuale classifica. Tra l’altro personalmente ho rifiutato offerte di categoria superiore per seguire mister Tripodi che conoscevo molto bene e “sposare” il progetto ambizioso del Colle di Fuori. Sinceramente se non riesco a competere, non mi diverto molto e per questo dobbiamo fare di tutto per migliorare la nostra classifica». Di Vincenzo, ex Gallicano (con cui ha vinto proprio il campionato di Prima categoria), Roma VIII e Torrenova, ha recuperato alla grande da un grave infortunio al legamento crociato del ginocchio che gli ha fatto perdere tutta la passata stagione. «Sto abbastanza bene, ma quello che conta di più è che il Colle di Fuori si risollevi». Nel prossimo turno i castellani non possono fallire l’appuntamento: in programma c’è un’altra gara casalinga contro il Segni ultimo della classe e ancora fermo a quota zero punti. «Sinceramente, come mentalità tendo poco a guardare all’avversario perché sono convinto, ancor più a questi livelli, che molto dipenda da noi stessi. Dobbiamo cercare di tirare fuori una grande prestazione e ottenere una vittoria che ci farebbe togliere “il freno a mano”. Domenica non si fanno prigionieri». L’intenzione del Colle di Fuori è chiara: obiettivo tre punti.
 




RACING CLUB CALCIO (ALL. REG. B), TOSELLI TORNA AD ALBANO: «SARÀ UN MATCH IMPORTANTE»

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Ardea (Rm) – Un buon inizio di campionato che è indicativo delle ambizioni della squadra. Gli Allievi regionali fascia B del Racing Club hanno collezionato quattro punti dopo le prime due partite: dopo il netto 7-1 dell’esordio sul campo della Fortitudo Calcio Roma, è arrivato l’1-1 interno contro l’Anzio. «Va detto che avevamo di fronte una delle pretendenti alla vittoria finale del girone – spiega mister Luca Toselli – e che tra l’altro l’anno scorso ha fatto l’Elite. Noi siamo andati in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Rocchi sul cross di Gentilini, ma poco dopo siamo rimasti in dieci per l’espulsione di Silvi. Durante il secondo tempo anche l’Anzio è rimasto in dieci e successivamente ha trovato l’1-1 sugli sviluppi di un calcio piazzato. Noi abbiamo avuto una grossa occasione con Fenu per vincere la partita, ma non siamo riusciti a farcela. Comunque il pareggio è un risultato che ci sta anche se forse abbiamo costruito più situazioni pericolose». Tra l’altro per Toselli è stata una partita particolare perché ha allenato per tre anni all’Anzio prima di passare all’Albalonga l’anno scorso e scegliere Racing in estate. Proprio la squadra castellana sarà l’avversaria degli ardeatini nel prossimo turno di campionato: un match indubbiamente speciale per mister Toselli che ha allenato proprio questo gruppo nella passata stagione. «Conosco diversi ragazzi che erano con me anche se so che hanno cambiato alcuni elementi – spiega il tecnico – Tra l’altro l’Albalonga ha un tecnico preparato come Celentano, anche lui ex del Racing, dunque sarà un match pieno di “intrecci”. Sono fiducioso nelle possibilità dei ragazzi anche se considero l’Albalonga nel gruppo di quelle quattro o cinque squadre che possono giocarsi la vetta. E tra quelle vogliamo starci anche noi». Toselli, comunque, è molto soddisfatto della scelta compiuta in estate. «Il Racing è una società per certi aspetti unica a livello dilettantistico: se per le categorie giovanili o di prima squadra ancora non possono considerarsi “professionisti”, lo sono certamente per organizzazione, strutture e modalità operative e per me è un onore stare qui».
 




REAL COLOSSEUM CALCIO (PROM), MISTER BELLEI: «PER VINCERE BISOGNA IMPARARE A PERDERE»

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Roma – «Per vincere bisogna imparare a perdere». La butta sul filosofico il tecnico del Real Colosseum Ivano Bellei dopo il primo k.o. stagionale subito dalla sua squadra domenica scorsa sul campo del forte Racing Club. Il vantaggio di Babbucci nel corso del primo tempo non è servito, anche se la prestazione dei gialloneri non è per nulla dispiaciuta all’esperto allenatore. «Abbiamo giocato il miglior primo tempo della stagione andando in vantaggio grazie ad un gol di Babbucci, sul lancio di Giacchè. Avremmo meritato di chiudere almeno sul doppio vantaggio la prima frazione soprattutto per un’occasione di De Luca su cui il portiere avversario è stato bravissimo, poi il Racing che è certamente una squadra forte e che al momento ha una classifica bugiarda è venuto fuori nel secondo tempo. L’1-1 è arrivato in seguito ad un magistrale assist di Artistico che ha mandato in porta Celiani, poi dopo qualche minuto di sofferenza abbiamo ripreso a giocare e sfiorato il nuovo vantaggio. Invece al 90esimo è arrivato il gol del 2-1 e in pieno recupero quello del definitivo 3-1. Ma sono contento della prestazione dei ragazzi che ora dovranno reagire a questo primo “schiaffo” stagionale». La sconfitta è arrivata al termine di un periodo in cui il Real Colosseum ha dovuto “spremere” i suoi effettivi per le perduranti assenze di alcuni elementi cardine. «Non mi sono mai pianto addosso, figuriamoci. Ogni squadra affronta dei momenti di difficoltà nel corso della stagione e noi magari lo stiamo attraversando ora. Ma il campionato è lungo e tutto può accadere: l’Unipomezia sta viaggiando molto forte, ma non consideriamo incolmabile lo svantaggio attuale». Ora per i capitolini arriva il delicato match interno con la Libertas Casilina. «Tutte le partite sono importanti, certo in questa vogliamo vedere la reazione della squadra al primo k.o., ma anche per riprendere fiducia e autostima. La pressione in questa partita – conclude Bellei – sarà tutta dalla nostra parte perché loro sono in un buon momento e non hanno nulla da perdere, ma siamo abituati ad affrontare certe tensioni».
 




ALBERONE CALCIO (PROM), DI BENEDETTO: «MOMENTO UN PO’ COSÌ, RIMANIAMO SERENI»

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Roma – Un altro pareggio per l’Alberone. I ragazzi di mister Gianluca Cippitelli hanno pareggiato 2-2 tra le mura amiche del Bettini contro lo Sporting Genzano, dopo il segno “ics” uscito dal match sul campo del Real Colosseum. Protagonista dell’incontro per il club capitolino è stato l’esterno offensivo Davide Di Benedetto che ha siglato la doppietta con cui, per due volte, l’Alberone si è ritrovato in vantaggio. «Non amo fare analisi troppo calcate – spiega il 29enne ex Torrenova e La Sabina -, ma il primo tempo è stato a senso unico. Siamo passati in vantaggio dopo un quarto d’ora circa e poco dopo abbiamo subito il gol del pareggio su quella che è stata l’unica conclusione dei genzanesi nel nostro specchio della porta durante la prima frazione. Ciò nonostante, siamo tornati di nuovo avanti prima dell’intervallo, poi nella ripresa lo Sporting ha sicuramente spinto di più trovando il pareggio, ma senza creare ulteriori grandi occasioni. Nella parte finale siamo rimasti anche in dieci per l’espulsione di Rufini e ci siamo dovuti accontentare del pareggio che alla fine, probabilmente, è il risultato più giusto». Di Benedetto non vuole dare peso alla classifica. «In questo momento non dobbiamo fare drammi o farci prendere dall’isteria. Serve rimanere tranquilli: il club si affaccia per la prima volta alla Promozione ed è normale avere difficoltà anche perché questo è un gruppo molto rinnovato e c’è bisogno di conoscerci. Da questo momento se ne esce con sacrificio e umiltà: sono doti fondamentali per risalire la classifica, altre non ne conosco». Nel prossimo turno l’Alberone sarà di scena a Frascati, sul campo di una Lupa che al momento è sorprendentemente al terzo posto. «Giocare su quei campi non è mai facile, in certi paesi c’è una cultura calcistica spiccata e si costruiscono sempre buone squadre. Ma questa partita la dobbiamo affrontare come fosse una finale, pensando soprattutto in casa nostra. E’ importante muovere sempre la classifica perché non sempre gli episodi ti possono “remare contro”».