VIRTUS DIVINO AMORE CALCIO (I CAT), GIOACCHINI: «GRANDE IMPRESA CONTRO IL CAMPOVERDE CAPOLISTA»

Redazione

Roma – «Abbiamo fatto una grande impresa, sono orgoglioso di questi ragazzi». Mister Stefano Gioacchini è raggiante raccontando la domenica d’oro della Virtus Divino Amore, capace di dare la prima delusione al Campoverde (finora sempre vincente) nel nono turno del girone F di Prima categoria. Eppure le difficoltà della squadra della famiglia Bizzaglia e del direttore tecnico Neno Mosciatti erano notevoli: oltre ad affrontare un avversario molto forte, la squadra capitolina non poteva contare su elementi importanti come Stefano Mosciatti, Egizi, Panzera e Benassi. Inoltre il Campoverde è passato in vantaggio nel corso della prima frazione praticamente al primo tiro pericoloso. «I ragazzi hanno proposto un gran calcio – dice Gioacchini – creando numerose opportunità da rete, colpendo una traversa e mettendo in grave difficoltà la capolista. Sarei stato soddisfatto della prestazione dei miei anche senza il risultato pieno, figuriamoci così. I gol sono arrivati nella parte finale: prima Paloni su calcio di punizione, poi nel recupero Ricciardulli: ma il successo è stato davvero meritatissimo e questo recupero non fa altro che confermare il carattere di questa squadra. Una nota di merito fatemela fare per il portiere Centra che si fa sempre trovare pronto quando è il suo turno e anche stavolta, in una partita delicata, è stato così». Gioacchini, ex giocatore professionista (vestì le maglie di Venezia, Salernitana, Cosenza, Lodigiani, Cisco e Rieti oltre che del Coventry) e da due anni tecnico della Virtus Divino Amore, spiega la sua filosofia da allenatore. «Ho una visione del calcio molto britannica: dico sempre ai ragazzi di non pensare agli arbitri, cerco di tirar fuori il 100% delle loro motivazioni e di farli combattere fino all’ultimo». La Virtus Divino Amore è quarta in classifica. «Davanti ci sono tante squadre che spingono, l’obiettivo è cercare di rimanere aggrappati il più a lungo possibile al treno di vertice. Finora sono soddisfatto di quanto stanno facendo i ragazzi, vogliamo continuare così». Prossimo turno a Velletri. «L’anno scorso li ricordo come un’ottima squadra, sul loro campo sarà una battaglia. Noi siamo la miglior difesa e ancora imbattuti: vorremmo continuare a tenere lo zero nella casella delle sconfitte, ma cercheremo di centrare il risultato pieno perché la mentalità dev’essere quella di scendere in campo sempre per vincere».
 




REAL COLOSSEUM CALCIO (PROM), PANGRAZI: «L’UNIPOMEZIA? GIOCHIAMO PER UN SOLO RISULTATO»

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Roma – Il Real Colosseum cala il pokerissimo in vista della supersfida alla capolista Unipomezia. I ragazzi di mister Ivano Bellei hanno battuto per 5-2 il Borgo Podgora tra le mura amiche del Certosa: a decidere il match sono state le doppiette di Matozzo e Pangrazi e il gol di De Luca. «Una partita che abbiamo avuto sempre in pugno – dice il 28enne attaccante Angelo Pangrazi – anche alla fine del primo tempo quando il risultato era di 2-1 a nostro favore. Non ho mai avuto la sensazione di poter perdere punti, anzi direi che quella di domenica è stata una delle migliori prestazioni stagionali del Real Colosseum». E arriva nel momento giusto visto che domenica ci sarà la supersfida sul campo dell’Unipomezia capolista con cinque lunghezze di vantaggio. «Sarà una gara dura perché loro finora non hanno perso un colpo e potranno giocare davanti ai loro tifosi. Ma per noi deve esistere un solo risultato, non andiamo per il pareggio: vogliamo accorciare le distanze in classifica» dice Pangrazi che nel frattempo sta cominciando a carburare. Con la doppietta di domenica è arrivato a cinque reti in campionato e altrettante in Coppa. «Sono stato un mese fermo per un infortunio, ma ora mi sento molto bene e spero di non fermarmi più». Due considerazioni su altrettanti compagni di reparto: Simone Matozzo, che assieme a Emanuele Giacchè dovrebbe accettare la corte della Cavese per motivi lavorativi, e Giacomo Babbucci, che secondo alcuni non potrebbe giocare in coppia con Pangrazi viste le caratteristiche tecniche dei due. «E’ chiaro che perdere giocatori dello spessore di Simone ed Emanuele non è semplice, ma sono convinto che la società saprà rimpiazzarli a dovere perché il Real Colosseum è un club estremamente ambizioso. Per quanto riguarda Giacomo, possiamo tranquillamente coesistere: quando c’è lui in campo sono io che giro più esterno, ma entrambi con un po’ di sacrificio possiamo adattarci e fare ottime cose come ha dimostrato il campo nelle occasioni in cui abbiamo già giocato insieme».
 




VIS ARTENA CALCIO (ECCELL), ADINOLFI: «LA CLASSIFICA? GUARDIAMO IN CASA NOSTRA»

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Artena (Rm) – La Vis Artena ha ripreso a correre. L’incidente di Lido dei Pini è stato messo alle spalle dalla squadra di mister Mirko Granieri che ha piegato con un netto 3-0 interno il Palestrina, anche se il match non è stato così semplice. «Nel primo tempo – spiega il giovane numero uno della Vis Artena Manuel Adinolfi – gli ospiti hanno provato a mettere in difficoltà, dimostrando di essere una buona squadra. Noi siamo andati in vantaggio comunque con Romaggioli, poi a fine primo tempo il gol di Scacchetti ci ha regalato tranquillità. Nel secondo tempo abbiamo gestito bene il risultato e nel finale è arrivato il gol del 3-0 di Mario Monaco di Monaco». Il Città di Ciampino rimane sempre davanti e questo potrebbe creare qualche nervosismo in casa Vis Artena. «Assolutamente, la classifica in questo momento la guardiamo poco. Pensiamo solamente a fare bene noi e a guardare in casa nostra, poi si vedrà a fine campionato dove saremo arrivati». Nonostante i soli 19 anni, Adinolfi è già un “veterano” del campionato di Eccellenza avendola giocata con le casacche del Real Pomezia e del Lariano nelle ultime due stagioni. «Ma questa è un’annata diversa perché sono in un club che punta a stare ai vertici della classifica anche se io vado in campo tranquillo come sempre. Devo dire, però, che grazie al lavoro fatto assieme al preparatore dei portieri Massimo Valloni mi sto accorgendo di essere migliorato molto e inoltre sento forte la fiducia di mister Granieri che mi ha voluto in estate. Quando è arrivata la proposta del presidente Matrigiani non ci ho pensato un attimo ed è stata la scelta giusta: qui ad Artena non ci manca nulla e vogliamo ripagare la società facendo un campionato di vertice». Tornando a parlare di campo, Adinolfi si prepara alla delicata sfida che attende la Vis Artena ad Arce. «Giocheremo su un campo non semplice anche a livello di fondo, sappiamo che sarà un’altra battaglia perché l’Arce non è un avversario da sottovalutare».
 




RACING CLUB CALCIO (JUN. PROV.), CIPRIANI: «COL G. CASTELLO PER TORNARE A VINCERE»

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Ardea (Rm) – La Juniores provinciale del Racing Club ha osservato il turno di riposo che le ha imposto il calendario. La squadra di mister Massimo Cipriani se la vedrà ora tra le mura amiche della Pineta dei Liberti contro il G. Castello, squadra che ha collezionato finora due punti in più rispetto al Racing. Il gruppo di Cipriani è momentaneamente ottavo con sette punti in cinque partite, anche se il tecnico ritiene che la squadra avrebbe meritato di più. «Nelle precedenti partite non siamo stati molto fortunati, alcuni episodi ci hanno negato di conquistare punti utili per migliorare la nostra attuale classifica. Mi viene in mente la gara con l’attuale capolista Virtus Divino Amore in cui abbiamo perso 2-0 subendo la seconda rete nel finale e rimanendo in partita fino all’ultimo». Sul match che attende i suoi ragazzi, il pensiero di Cipriani è elementare. «Mi aspetto di vincere dopo questo turno di riposo anche per riscattare alcuni risultati non positivi. Sinceramente ancora non riesco a farmi un’idea di dove può arrivare questo gruppo, bisognerà aspettare qualche altra partita per capire il valore della nostra squadra e conseguenzialmente le nostre ambizioni. Questi ragazzi hanno un’età particolare e bisogna prenderli con le giuste misure: la squadra è nuova e dunque serve un po’ di tempo per trovare i giusti equilibri. Sappiamo che c’è da lavorare». Qualche elemento della Juniores, comunque, si è già inserito nel giro della prima squadra che milita nel girone C di Promozione. «Il capitano Baldazzi, ma anche Accardo e Siroti stanno facendo capolino coi grandi allenati da mister Petrelli. D’altronde quello è il nostro obiettivo principale: cercare di far crescere questi ragazzi e renderli il prima possibile disponibili per stare con la nostra prima squadra. Non è un caso – conclude Cipriani – che facciamo anche una seduta a settimana insieme alla Promozione e che mister Petrelli segue costantemente questo gruppo».
 




VIRTUS DIVINO AMORE CALCIO, IL DIRETTORE TECNICO MOSCIATTI: «VOGLIAMO TORNARE A LIVELLI IMPORTANTI»

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Roma – Al Millevoi si respira (di nuovo) un’aria importante. La Virtus Divino Amore della famiglia Bizzaglia (con in testa il patron Ettore e la figlia presidentessa Giordia) vuole provare a rivivere i fasti del recente passato che hanno visto il club capitolino vivere da protagonista alcune importanti annate nel calcio dilettante laziale. Oltre che sul vice presidente Gianluca Massimi, sui dirigenti Angelico Mosciatti e Sergio Randò, sulle “memorie storiche” rappresentate dal dg Mauro Moret e dal segretario Aldo Buzzi, la Virtus Divino Amore non poteva che basarsi sulla conoscenza calcistica e su un vero e proprio punto di riferimento come Nazzareno Mosciatti, per tutti Neno, attuale direttore tecnico del club. «Gli obiettivi della società – spiega il dt – sono quelli di crescita senza troppe pressioni, magari ripartendo da un lavoro di spessore sul settore giovanile e da una buona annata con la nostra Prima categoria. Il nostro gruppo maggiore e anche quattro squadre dell’agonistica che militano nei campionati provinciali (nello specifico la Juniores di Massimo D’Alesio, le due Allievi rispettivamente di Paolo Lattanzio e Leo Viscomi e i Giovanissimi fascia A di Angelo Capone, ndr) sono nelle zone di vertice delle rispettive classifiche, mentre c’è poi l’unico gruppo regionale, quello dei Giovanissimi B di mister Walter Angeletti, che ha l’obiettivo di mantenere la categoria». La Virtus Divino Amore, poi, ha iniziato un lavoro sul settore Scuola calcio che già presenta numeri “corposi”. «La “base” è importantissima per noi, per questo abbiamo scelto istruttori qualificati e ottenuto già il riconoscimento di Scuola di calcio Elite» rimarca Mosciatti. Inoltre la società si è dotata per questo settore di una psicologa, la dottoressa Roberta Rodi, che tra l’altro sta portando avanti in prima persona il progetto sociale “Lo sport incontra la scuola per educare al gioco e al benessere”. «E’ il primo anno che sposiamo questo progetto come Virtus Divino Amore. In sostanza – sottolinea la Rodi – ogni giovedì abbiamo messo a disposizione qui al campo Millevoi uno sportello d’ascolto dalle 17 alle 19 per tutte le famiglie con disagi, anche fuori dalla realtà della Virtus Divino Amore. Inoltre due nostri tecnici, Angelico Mosciatti e Michele Benassi, da dicembre porteranno avanti 80 ore di istruzione sportiva (praticamente due a settimana, ndr) per tutte le classi elementari dell’istituto comprensivo Romulado Formato, che è proprio nei pressi del campo sportivo». Calcio e non solo: la Virtus Divino Amore vuole fare le cose per bene. 
 




REAL COLOSSEUM CALCIO (PROM), BUFALINI: «ABBIAMO FORTEMENTE VOLUTO PASSARE IL TURNO DI COPPA»

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Roma – Il Real Colosseum ha vinto la gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Coppa Italia contro il Pro Calcio Lenola per 3-1, il risultato che serviva per ribaltare il k.o. dell’andata (1-2) e proseguire nella corsa a uno dei due obiettivi stagionali. Una grande prestazione per gli uomini di mister Ivano Bellei e il perché lo spiega il centrocampista centrale classe 1983 Emanuele Bufalini. «La gara si era messa molto male visto che, dopo aver colpito due legni (uno proprio con Bufalini e l’altro con Babbucci, ndr), eravamo andati sotto alla prima occasione avversaria su un calcio di rigore che aveva portato pure all’espulsione di Commentucci. A quel punto si era fatta molto dura, ma ci siamo risistemati con un 4-3-2 con l’ingresso di Pangrazi e nel secondo tempo abbiamo sfoderato tutta la grinta possibile, segnando due volte proprio con Angelo (Pangrazi, ndr) e poi il 3-1 con il sottoscritto, colpendo pure un altro palo con Pennazzi. Insomma una vittoria strameritata, volevamo fortemente passare il turno». Anche perché il Real Colosseum aveva mal digerito il 2-2 subito domenica scorsa sul campo del Dilettanti Falasche. «Anche in quel caso siamo andati sotto – racconta Bufalini – poi siamo riusciti a ribaltarla (anche grazie ad un’altra rete …e mezza di Bufalini che condivide l’altro gol con Pangrazi, ndr), ma purtroppo non abbiamo gestito bene il vantaggio e i padroni di casa ci hanno raggiunto. Decisamente due punti persi: in generale dobbiamo migliorare proprio nella gestione dei risultati perché finora è un aspetto che ci è costato qualche punto di troppo». La corsa verso la vetta della classifica, però, continua e passa dall’undicesima giornata di campionato: il Real Colosseum ospita al Certosa un Borgo Podgora in decisa crescita. «Ma dobbiamo assolutamente vincere per non perdere altro terreno da Unipomezia (ora a +5, ndr) e Team Nuova Florida (a +3). Solo successivamente penseremo allo scontro diretto di Pomezia, inutile farsi influenzare domenica da quella gara» conclude Bufalini.
 




COLLE DI FUORI CALCIO (I CAT), L’ANALISI DI LUZZI: «FINORA CI È MANCATA UN PO’ DI CONTINUITÀ»

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Rocca Priora (Rm) – Un altro passo in avanti. Il Colle di Fuori ha impattato per 1-1 nell’insidioso match col Castelverde: dopo Halauca si è finalmente sbloccato anche Sgrulloni, andato a segno su calcio di rigore. Ritorni al gol importanti per mister Domenico Tripodi, considerato il peso specifico che questi ragazzi hanno all’interno della rosa castellana. «Quella di domenica scorsa non è stata una gara semplice – dice l’esterno destro difensivo Ercole Luzzi, che il prossimo 4 dicembre compirà 25 anni – perché il Castelverde ha provato a metterci in difficoltà nella prima parte, in cui ha colpito anche due legni. Poi nella ripresa siamo andati in vantaggio grazie al rigore di Sgrulloni e a quel punto avremmo dovuto gestire meglio il vantaggio, invece un paio di minuti dopo il Castelverde ha trovato il pareggio in maniera abbastanza meritata». Il difensore sottolinea le qualità del Colle di Fuori. «Qui c’è un buon gruppo e sicuramente si può fare un buon campionato, ma finora probabilmente ci è mancata un po’ di continuità». La squadra del presidente Antonio Di Martino e del presidente onorario Roberto Di Stefano occupa la nona posizione in classifica, anche se la lotta per la qualificazione in Coppa Lazio (che sarebbe comunque un buon obiettivo) è ancora alla portata. In questa ottica assume un’importanza notevole il match casalingo di domenica prossima contro la Borghesiana: i capitolini sono quarti in classifica (assieme al Rocca Priora e al Giardinetti), ma hanno appena tre punti in più rispetto al gruppo di Tripodi. Insomma un’occasione utile per risalire la china. «In casa finora ci siamo espressi meglio – dice Luzzi – e cercheremo di fare una buona partita anche domenica». Servirà la determinazione e la voglia dei momenti migliori: il Colle di Fuori vuole cominciare a carburare.
 




SS TORRE ANGELA CALCIO (II CAT) SULL’OTTOVOLANTE, SACCONI: «BELLA STRISCIA, MA RIMANGO PRUDENTE»

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Roma – Il Torre Angela è salito sull’ottovolante. La squadra del presidente Roberto Ciani e di suo figlio Fabrizio (vice presidente e direttore sportivo) ha conquistato l’ottava vittoria in altrettante gare nel girone G della Seconda categoria. Domenica scorsa i ragazzi di mister Maurizio Sacconi hanno piegato con un netto 3-0 il Leonina Sport nel match giocato sul campo amico di via Aspertini. «Una gara che abbiamo sempre condotto – dice il tecnico del Torre Angela – e che abbiamo sbloccato nel primo tempo con uno dei volti nuovi di quest’anno, Manolo Forcina. Poi nella ripresa è arrivata la doppietta di Fraschetti che con questi gol è arrivato a quota otto, ma nel mezzo ci sono stati anche due legni e diverse occasioni da rete non concretizzate. Insomma abbiamo rischiato pochissimo tenendo a riposo anche alcuni elementi importanti come il bomber Fadda che ha già segnato undici gol. La squadra mi è piaciuta perché ha cercato il risultato con molta pazienza, senza frenesia». Che sia serie A o Seconda categoria, la striscia di otto vittorie è comunque un record molto difficile da realizzare. «Una bella soddisfazione, ma sappiamo che il campionato è molto lungo e negli anni scorsi ci è già capitato di essere primi a Natale e poi non vincere. Abbiamo un organico pieno di ragazzi validissimi e mi riferisco anche ai giocatori che hanno avuto meno spazio finora: se si arrabbiano sono contento, è il segno che ci tengono». Nel prossimo turno c’è un’altra gara interna. «Stavolta si tratta di un match di alta classifica perché arriverà la Roman che è terza. Gara chiave? No, ci sarebbe comunque ancora tanto cammino davanti». Sacconi è al Torre Angela da quattro anni, praticamente da quando la società della famiglia Ciani ha inaugurato lo splendido centro sportivo attuale. «Dopo il primo anno di Under 21 in cui vincemmo il campionato e guadagnammo la Seconda categoria, abbiamo provato più volte a salire un altro gradino. La società merita di stare in categorie superiori e quest’anno tutto l’ambiente ci crede. Daremo il massimo per centrare l’obiettivo».
 




VIS ARTENA CALCIO (ECCELL), GRANIERI: «MERITO AL LIDO, MA INIZIANO A ESSERE TROPPI I RIGORI CONTRO…»

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Artena (Rm) – La Vis Artena si ferma a cinque. Dopo un pokerissimo di successi, conditi anche da splendide prestazioni, la luce della squadra di mister Mirko Granieri si è improvvisamente spenta sul campo del Lido dei Pini che si è imposto per 2-0 stoppando la corsa della vice-capolista. «Nonostante tutti gli avvertimenti mandati in settimana ai ragazzi – dice il tecnico della Vis Artena -, la squadra è scesa in campo domenica con un atteggiamento totalmente sbagliato. Forse dopo cinque vittorie consecutive abbiamo pensato che fosse tutto semplice: non ho visto la voglia di fare fatica che deve caratterizzare sempre una squadra di Eccellenza». Limiti della Vis Artena, ma non solo. «Senza nulla togliere al Lido, che ha fatto un’ottima partita e meritato la vittoria, mi preme sottolineare un aspetto. Non mi sono mai lamentato degli arbitri durante la mia carriera, però mi sembra davvero un dato strano che la seconda in classifica abbia subito già cinque rigori contro (due domenica scorsa, ndr). Non credo che gli avversari arrivino così spesso nella nostra area di rigore…». La seconda sconfitta stagionale non deve certo far “buttare a mare” quanto di buono fatto finora dalla Vis Artena. «Assolutamente, non siamo mica il Barcellona – dice Granieri – Perdere una partita ci può stare, decisamente meno avere un certo tipo di atteggiamento». Il k.o. contro il Lido dei Pini è stato “attenuato” dalla mancata vittoria del Città di Ciampino capolista, anche se dietro rinvengono molto bene Anzio e Itri. «Mi facevano un po’ sorridere quelli che pensavano a un duello solo tra noi e il Città di Ciampino. Ho sempre pensato che il discorso per le prime posizioni sarà allargato almeno a tre o quattro squadre». La Vis Artena si affida al fortino del Comunale per rialzarsi subito e riprendere il cammino: domenica arriva l’insidioso Palestrina. «Non avremo a disposizione di sicuro Visone, che era diffidato ed è stato ammonito domenica scorsa, mentre probabilmente anche Prati sarà out per una distorsione alla caviglia. Di fronte avremo una squadra giovane e in salute, fatta eccezione per l’ultimo k.o. subito col Morolo. Tra l’altro il Palestrina ha tanta qualità davanti: gente come Mereu e Sansotta non ha bisogno di presentazione». I prenestini domani giocano in Coppa. «Se impiegheranno i titolari, forse potrebbe essere un piccolo vantaggio per noi nella gara di campionato» conclude Granieri.
 




ATL. TORBELLAMONACA CALCIO (I CAT.), DANTIMI CI CREDE: «CAMPIONATO? TUTTO APERTO»

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Roma – L’Atletico Torbellamonaca ha calato un altro poker. La squadra di capitan Alessio De Santis ha vinto le ultime tre partite al Panichelli segnando quattro reti e dimostrando di valere più dell’attuale sesto posto in classifica (condiviso con Luiss e Spes Montesacro): contro l’Albarossa, domenica scorsa, sono andati a segno Marchetti e Buonocore nel primo tempo, poi Cusanno e Russo hanno arrotondato nella ripresa. Tra i migliori in campo c’è stato il centrocampista classe 1989 Claudio Dantimi, per tutti Lallo. «Abbiamo iniziato forte e messo subito in chiaro le cose segnando due gol nei primi dieci minuti, poi abbiamo rallentato un po’ facendo arrabbiare un po’ il mister che all’intervallo ci ha chiesto di tornare a giocare con la giusta concentrazione. Nel secondo tempo abbiamo chiuso la partita con altre due reti». Al Panichelli l’Atletico Torbellamonaca sta giocando su ritmi notevoli, fatta eccezione per il derby perso con la Roma VIII. «Ma quella partita è stata molto sfortunata e poi non era ancora rientrato mister Daniele Persico sulla panchina. E’ un grande allenatore e una persona squisita, tutto il gruppo ha grande stima di lui». Il centrocampista, che ha avuto importanti esperienze in categorie superiori («Ho fatto la D col Bassano Romano e col Guidonia, l’Eccellenza a Frascati e la Promozione con lo Zagarolo Torbellamonaca» dice Dantimi), è stato convinto tre anni fa a vestire la maglia dell’Atletico. «Questa società non l’ho mai vista come un passo indietro. Facevo parte del gruppo della Lupa Castelli di mister Gagliarducci che stava per iniziare l’Eccellenza, ma lì c’era una grandissima squadra e avevo capito che ci sarebbe stato poco spazio per me. Così optai per l’Atletico Torbellamonaca che a mio modo di vedere deve ambire a categorie superiori». Per Dantimi il salto potrebbe avvenire già a fine stagione. «Il nostro inizio non proprio positivo conta relativamente, sono convinto che i giochi siano totalmente aperti. Conosco alcuni giocatori di Poli e Estense e so che sono due ottime squadre, ma per il resto ce la possiamo giocare con tutte tranquillamente». Bisogna cominciare a fare punti in trasferta, già domenica contro il Setteville. «Andiamo con la convinzione di poter fare risultato pieno» chiosa Dantimi.
 




LIB. CASILINA CALCIO (PROM), TAFURI PRIMA GIOIA: «FELICE PER IL GOL, IL LAVORO PAGA»

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Roma – La Libertas Casilina ha ricominciato a correre. Dopo il passaggio a vuoto tra Real Colosseum e (soprattutto) Sporting Genzano, la squadra di mister Damiano Casarola ha ricominciato a trottare come “preteso” dal suo allenatore. Così sono arrivate due vittorie pesantissime in serie: prima a Frascati contro la Lupa attuale quarta forza del girone C di Promozione, poi ieri con il Garbatella che è ultimo, ma che non è certamente una squadra di scarso valore. Il gol decisivo nell’1-0 del De Fonseca ha portato la firma di Francesco Tafuri, attaccante classe 1994 che l’anno scorso ha vestito proprio la maglia del Frascati. «Sono contento per questa importante rete che è la mia prima in campionato, dopo quella in Coppa. La dedico alla squadra perché sta facendo grandi sacrifici. La sfida col Garbatella è stata molto dura perché gli avversari non meritano l’attuale posizione di classifica. Il match è stato equilibrato, con occasioni da entrambe le parti: poi attorno al quarto d’ora del secondo tempo abbiamo realizzato il gol del successo». Tra l’altro Tafuri era alla prima da titolare. «Sono sempre stato a disposizione del mister, allenandomi con costanza ed impegno. Si può dire che il lavoro alla fine paga» sorride il giovane attaccante. La Libertas Casilina tornerà subito in campo perché mercoledì c’è la gara di Coppa contro la Lepanto Marino valida come ritorno dei sedicesimi di finale. «Purtroppo la qualificazione è stata abbastanza compromessa dal risultato dell’andata – rimarca Tafuri -, ma non giocheremo tanto per farlo. Cercheremo di mettere in difficoltà la Lepanto». Successivamente gli uomini del patron Umberto Coratti avranno la “trasferta” nella vicina Cinecittà per affrontare l’Alberone. «In estate sembrava avessero allestito una squadra ambiziosa e in effetti ci sono giocatori importanti in rosa, ma evidente hanno avuto qualche problema. Noi cercheremo di prolungare questo buon momento: l’obiettivo è sempre la salvezza perché la classifica è cortissima. E’ vero che ora siamo quinti (assieme a Vigor Perconti e Sporting Genzano), ma dietro – conclude Tafuri – abbiamo tante squadre a ridosso e bisogna mantenere alta la concentrazione».