RACING CLUB CALCIO, PEZONE CONTENTO DELLA PROMOZIONE. E UFFICIALIZZA UNA RAFFICA DI NUOVI ARRIVI

Redazione

Ardea (Rm) – E’ un momento molto positivo per la Promozione del Racing Club. L’andamento lento della prima parte di stagione sembra davvero alle spalle: nelle ultime otto partite la squadra del presidente Antonio Pezone ha collezionato sei vittorie e due pareggi, scalando rapidamente la classifica e arrampicandosi fino all’attuale quarto posto, a quattro punti dal Real Colosseum e sette dal Team Nuova Florida (in attesa del ricorso che riguarda il match tra seconda e terza della classe). «Siamo contenti del rendimento della nostra prima squadra nell’ultimo periodo, si avverte uno spirito nuovo, ma ovviamente non bisogna fermarsi – dice Pezone – Il lavoro di mister Petrelli, che d’altronde ha un curriculum importante, sta dando i suoi frutti. Mi piace la sua voglia di puntare fortemente sui giovani, anzi talvolta abbiamo dovuto un po’ frenarlo» sorride il presidente. Nell’ultimo turno il Racing ha battuto il Dilettanti Falasche per 2-0. «Una gara ben condotta in cui gli avversari ci hanno creato pochissimi pericoli» commenta Pezone. Un match in cui hanno fatto il loro esordio (tra campo e panchina) ben sette volti nuovi che il vulcanico massimo dirigente ha messo a disposizione di Petrelli nel giro di pochi giorni. «Oltre al trequartista classe 1993 Matteo Bozzoni, abbiamo tesserato l’esterno di centrocampo classe 1998 Valerio Baraldi (ex Primavera del Latina e autore del gol del 2-0 domenica, ndr), il difensore mancino Diego Brignone (classe 1995, ex Lido dei Pini, ndr), l’esterno alto classe 1997 Daniele Mancini ex Unipomezia, il difensore centrale classe 1995 Fabio Petruolo proveniente dal Borgo Podgora, l’attaccante classe 1996 Andrea Cesaretti che ha avuto esperienze nella Primavera della Roma e del Frosinone e il centrocampista centrale classe 1998 Alessandro Priori che ha giocato nella Berretti della Virtus Lanciano (di stanza alla Pineta dei Liberti, ndr). Tutti ragazzi giovani e di qualità perché quella è la linea che stiamo seguendo: il mister sceglie di volta in volta in base allo stato di forma e non al curriculum più o meno profondo o all’esperienza». Nel prossimo turno il Racing è atteso dalla dura trasferta col Borgo Podgora. «Un avversario tosto che tra l’altro non naviga in buone acque di classifica. Servirà personalità – conclude il presidente -, ma a quello ci penserà il mister».




VIS ARTENA CALCIO (ECCELL), MATRIGIANI: «NON CI FASCEREMO LA TESTA SE NON ANDREMO IN D»

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Artena (Rm) – La Vis Artena parte con un pareggio interno nel nuovo anno. La squadra del neo tecnico Fabrizio Liberti ha impattato 3-3 col Morolo al termine di una gara davvero rocambolesca. «C’è sicuramente delusione per il risultato finale, visto che ormai la partita l’avevamo in pugno – dice il presidente artenese Roberto Matrigiani -, ma siamo stati sfortunati negli episodi e abbiamo sciupato una buona occasione. I ragazzi hanno fatto la prestazione che dovevano: ripartiamo dal momentaneo 3-0 che avevano costruito contro il Morolo». Un gol e mezzo di Peppe Monaco di Monaco (il secondo in condivisione col difensore ospite Lisi) e il gol di Castellano non sono bastati alla Vis Artena per cogliere il risultato pieno e accorciare le distanze dal Città di Ciampino capolista, ma il presidente Matrigiani ha voluto inviare un messaggio chiaro su whatsapp a tutto il suo gruppo subito dopo la fine della partita. Parole che lui stesso ha voluto rendere pubbliche. «Cari ragazzi, oggi il pareggio è stato un brutto colpo, ma dobbiamo reagire. Dobbiamo tirare fuori il carattere che abbiamo, ripartendo da quanto fatto di buono senza cercare colpevoli. Dobbiamo migliorarci con il lavoro e il sacrificio: io sono orgoglioso di avere a disposizione ragazzi come voi. Abbiamo accorciato di un punto sul Città di Ciampino, andiamo a prenderli». Insomma la Vis Artena ci crede, ma vive questo momento con grande serenità. «Se non dovessimo andare in serie D, non ci fasceremo la testa – continua Matrigiani – anche perché questa è una società rinnovata, con tanti giocatori che vestono la maglia della Vis per la prima volta. Se sono uscite voci di smobilitazione dopo un risultato negativo, le smentisco categoricamente: il progetto della Vis Artena non si ferma ad una partita». Nel prossimo turno, il primo del girone di ritorno, la squadra di Liberti dovrà affrontare la delicata trasferta di Lariano: i castellani sono reduci da una pesante vittoria sul Colleferro e battaglieranno per conquistare punti salvezza, ma le motivazioni della Vis Artena ferita saranno altissime. Nel club artenese c’è grande voglia di festeggiare al più presto la prima vittoria dell’era Liberti.




REAL COLOSSEUM CALCIO (PROM), RUBINO: «CON LA VIGOR UNA VITTORIA TUTT’ALTRO CHE SEMPLICE»

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Roma – Un rotondo 3-0 per iniziare. Ma la vittoria interna del Real Colosseum sulla Vigor Perconti nella prima gara ufficiale del nuovo anno è stata tutt’altro che semplice come ammette anche il 25enne centrocampista centrale Luca Rubino, uno dei quattro ex Serpentara che hanno rinforzato in corsa la squadra di mister Ivano Bellei. «La Vigor ha dimostrato di essere davvero una buona squadra, molto ben organizzata e qualitativamente valida, anche se giovane. Ci hanno fatto faticare abbastanza soprattutto nel primo tempo quando è stato bravo Ferronetti a salvare il risultato». E’ stato proprio il centrocampista a sbloccare il risultato segnando il suo primo gol con la maglia del Real Colosseum e dando il via alla vittoria completata nel secondo tempo da un’autorete (su cross di Parini) e dal sigillo di Scerrati, altro importante acquisto di dicembre. «Un gol importante, quello dell’1-0, perché ci ha permesso di giocare con maggiore serenità, decidendo di aspettare la Vigor nella ripresa e di provarla a colpire in contropiede come poi è successo». La dedica per il primo gol in maglia Real Colosseum è particolare. «A me stesso – dice Rubino – perché so quanti sacrifici ho fatto in questi anni e cosa ha significato la scelta di scendere dalla serie D alla Promozione. Voglio dimostrare quanto valgo: il gruppo ci ha accolti molto bene e ho trovato una società solida ed ambiziosa». La classifica in testa non è cambiata: in attesa del pronunciamento del giudice sportivo sul ricorso per la gara persa contro il Team Nuova Florida, i punti che separano i capitolini dal secondo posto sono attualmente tre (ma potenzialmente sei). «Non dobbiamo pensare ossessivamente alla classifica – spiega Rubino -, ma solo guardare in casa nostra e cercare di fare più punti possibili. Poi, quando avremo centrato la vittoria, potremo chiedere il risultato delle concorrenti». Nel prossimo turno il Real Colosseum dovrà cercare in tutti i modi di tornare alla vittoria fuori casa, risultato che manca dall’8 novembre scorso: curiosamente i capitolini vinsero sul campo della Fortitudo Velletri e ora torneranno a giocare sempre al Comunale, ma contro la Vjs, per cercare di ritrovare i tre punti “formato esterno”. 




COLLE DI FUORI CALCIO (I CAT), CHE IMPRESA – CONSORTI: «LA VITTORIA SUL MORENA DARÀ ENTUSIASMO»

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Rocca Priora (Rm) – La scossa data dal presidente Antonio Di Martino, sia dal punto di vista motivazionale che a livello di mercato, ha sortito i primi pesantissimi frutti. Nella gara che ha inaugurato il 2016, il Colle di Fuori ha preso uno scalpo importante vale a dire quello dell’Atletico Morena capolista. L’1-0 finale è stato firmato da un guizzo a dieci minuti dalla fine di Sgrulloni che ha riscattato in pieno il rigore fallito nel derby di Rocca Priora. «Una gara molto equilibrata e con poche occasioni – dice il centrocampista centrale classe 1982 Maurizio Consorti, uno degli arrivi della finestra dicembrina – L’Atletico Morena ha fatto qualche cosa in più nel primo tempo, mentre noi abbiamo creato maggiori opportunità nella ripresa. Il pareggio, forse, sarebbe stato il risultato più giusto, ma non abbiamo rubato nulla e una giocata nel finale ci ha permesso di cogliere tre punti molto importanti». La vittoria, magari, non cambierà il volto della classifica del Colle di Fuori, ma sicuramente dà una grande iniezione di fiducia a tutto l’ambiente. «Bisogna sfruttare questo entusiasmo e cercare di alimentarlo nelle prossime partite, a cominciare dalla sfida di domenica prossima a Giardinetti. La società ha voluto fare alcuni acquisti per cercare di rinforzare la rosa e assieme a me, dall’inizio della scorsa settimana, hanno cominciato ad allenarsi anche il centrocampista centrale Pitocchi, l’esterno destro Provaroni e il difensore Ticconi (tutti ex Torrenova come Consorti e mister Tripodi, ndr). L’attesa per capire i primi risvolti sul campo era tangibile e per fortuna le cose sono andate bene». Consorti ha deciso per la prima volta in carriera di scendere in Prima categoria, lui che ha sfiorato il professionismo con l’Andria e che da giovane fece un’esperienza nella squadra riserve del Tottenham. «Indubbiamente non è stato semplice fare questa scelta, ma tanto ha inciso la presenza di mister Tripodi di cui ho grande stima e di tanti ex compagni di squadra del Torrenova. Dalle parole del presidente Di Martino ho capito che c’è voglia di fare cose importanti e ora cercheremo di fare il massimo nei cinque mesi di stagione rimasti, poi tireremo le somme».




COLLE DI FUORI CALCIO (I CAT), IL PRESIDENTE DI MARTINO: «IL NOSTRO PROGETTO CONTINUA CON PIÙ FORZA»

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Rocca Priora (Rm) – Non è stato un fine d’anno positivo per il Colle di Fuori. La squadra che milita nel girone G di Prima categoria, che non ha giocato un’esaltante prima parte di campionato, ha chiuso la sequenza delle gare ufficiali pre-natalizie con la sconfitta nella gara più attesa, vale a dire il derby con il Rocca Priora che si è imposto per 1-0 al termine di una partita stranissima, abbastanza esplicativa di quello che è stato il cammino degli uomini di mister Domenico Tripodi finora. Dopo il rigore (poi risultato decisivo) segnato dai padroni di casa del Rocca Priora poco dopo la metà della ripresa, infatti, è arrivato un penalty anche per il Colle di Fuori grazie al guizzo di Halauca (uno degli ex dell’incontro), ma dal dischetto Sgrulloni si è fatto ipnotizzare dal portiere avversario e la partita si è chiusa con un’amara sconfitta per Giovannetti e compagni. Al di là dell’esito del derby, il presidente Antonio Di Martino non nasconde un po’ di delusione per la prima parte di stagione. «Eravamo partiti con ambizioni importanti che il campo, al momento, non ha confermato. Purtroppo sono stati commessi degli errori in fase di costruzione della squadra e più di qualche giocatore non è stato all’altezza della situazione. Ma voglio dire con forza che il sottoscritto non ha alcuna voglia di mollare e che anzi ha già effettuato nuovi investimenti per rinforzare la squadra già in questa finestra di mercato per concludere in maniera dignitosa il campionato. Ho promesso alla realtà di Colle di Fuori una squadra all’altezza della situazione e non mi faccio scoraggiare da quattro mesi non brillanti, anzi il mio entusiasmo è ancora alto: il nostro è un progetto a lungo termine che rilanceremo con ancora maggior forza».
Per quanto riguarda la squadra, il rinnovato Colle di Fuori tornerà in campo già il 3 gennaio (come d’altronde tutti i dilettanti del Lazio dall’Eccellenza in giù) per quella che, classifica alla mano, è la sfida più difficile vale a dire il match interno contro la capolista Atletico Morena.




SS TORRE ANGELA CALCIO (II CAT), SAVINA: «FESTEGGIARE? NON SCHERZIAMO, È PRESTO…»

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Roma – Una prima parte di stagione da record. Il Torre Angela sta dominando il girone G di Seconda categoria: la squadra della famiglia Ciani ha collezionato undici vittorie e un pareggio nelle prime dodici partite di stagione, realizzando ben 37 reti e subendone appena sette. L’ultimo successo è arrivato proprio sul campo del Lunghezza primo inseguitore, ora distanziato di sette punti. «Abbiamo dato un’altra dimostrazione della nostra forza – dice il 25enne centrocampista centrale Alessandro Savina – nonostante si sia giocato su un campo piccolo e con un fondo terroso pessimo, pieno di buche. Siamo andati in vantaggio subito con un mio calcio di rigore, poi il Lunghezza ha pareggiato dopo un quarto d’ora sugli sviluppi di una rimessa laterale, una delle situazioni che abbiamo sofferto perché le piccole dimensioni del campo le rendevano tutte pericolose. Ma il secondo tempo l’abbiamo giocato da grande squadra, tornando avanti con una punizione di Pelagalli e meritando largamente il successo finale. Qui c’è un gruppo compatto e chi entra dà sempre il suo contributo: questo è uno dei nostri segreti». Savina, pur non indossando la fascia, viene chiamato da tutti “capitano”. «Lo sono stato in passato visto che da quattro anni gioco qui, ma siccome per motivi personali non riesco sempre a garantire la mia presenza, ora i gradi li ha il mio amico Jaraveti. Ma per me è lo stesso, l’importante è vincere». E stavolta per il Torre Angela sembra davvero l’anno buono. «Festeggiare? Non scherziamo, è troppo presto. Sappiamo di avere un’ottima squadra e un buon vantaggio, ma il campionato è ancora lungo e non dobbiamo abbassare la tensione». Savina, cresciuto nelle giovanili di Tor Sapienza e Vigor Perconti, è già proiettato al primo impegno del 2016, quello casalingo con il Castel Madama. «Dei prossimi avversari so solo che viaggiano a metà classifica. Le feste? Certo, non ci potremo allenare con continuità, ma non è un problema. Vogliamo iniziare l’anno nuovo come abbiamo finito quello vecchio…».
 




ATL. TORBELLAMONACA CALCIO (I CAT.), BUONOCORE: «SBALORDITO DA QUESTO GRUPPO»

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Roma – Saranno feste serene quelle dell’Atletico Torbellamonaca. Dopo un inizio di campionato molto difficoltoso (tre sconfitte consecutive), la squadra tornata sotto la guida di mister Daniele Persico ha tenuto un ritmo chiaro da promozione: sette vittorie, un pareggio e una sconfitta nei successivi nove incontri che hanno permesso alla squadra capitolina di arrampicarsi fino all’attuale quinto posto in classifica, a meno dieci dalla capolista Poli (fermata dai capitolini sul pari dopo dieci vittorie consecutive) e a cinque dalle due seconde Vicovaro e Spes Montesacro. L’ultimo match, quello del Panichelli vinto per 2-1 sull’Atletico Cerreto, è stato marcato dalla rete del vantaggio di Marchetti e dal pari ospite poco dopo prima della rete decisiva a inizio ripresa di Franco Buonocore, 25enne esterno offensivo al primo anno di Atletico Torbellamonaca. «Una vittoria meritata per quello che si è visto, abbiamo giocato una buona gara – dice Buonocore – e anche chi è subentrato lo ha fatto con il giusto spirito. In questa squadra non ci sono titolari e riserve, ma un gruppo compatto con tanti ragazzi pronti a dare il loro contributo quando vengono chiamati in causa». L’inserimento di Buonocore è stato semplicissimo. «Sono rimasto sbalordito dallo spessore umano di questo gruppo anche se io sono di Torbellamonaca e conoscevo da tempo tanti miei attuali compagni di squadra. Girano tanti luoghi comuni su questa squadra, ma basta venire a vedere le nostre gare casalinghe per capire che noi giochiamo solamente al calcio e le chiacchiere, le proteste e le scorrettezze le lasciamo agli altri». Per Buonocore l’Atletico Torbellamonaca «non deve porsi obiettivi, ma andare in campo domenica dopo domenica e dimostrare che noi ci siamo». Il 3 gennaio si torna subito a giocare in campionato. «Non sarà semplice preparare una sfida che, classifica alla mano, è già difficile di per sé visto che faremo visita all’Estense Tivoli quarta della classe con quattro punti in più e anch’essa reduce dal pareggio con il Poli. Ma io – conclude Buonocore – non sono solito pensare agli altri: sono convinto che avremo il nostro solito atteggiamento aggressivo e proposito e che giocheremo questa partita, come le altre che rimangono, come una finale».
 




RACING CLUB CALCIO (PROM), DE NICOLA: «BILANCIO? SIAMO PIÙ CHE SODDISFATTI»

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Ardea (Rm) – Lavora al Racing Club da circa tre mesi. Un tempo sufficiente per poter tracciare un primo bilancio della sua esperienza nella società del presidente Antonio Pezone che l’ha fortemente voluto all’interno dell’organigramma, affidandogli il ruolo di responsabile tecnico di tutte le categorie. Nello De Nicola non è uno che ha bisogno di presentazioni, avendo avuto importantissime esperienze in diversi club professionistici italiani, ma la sua naturalezza nel “calarsi nella parte” in una società (sulla carta) dilettantistica ha impressionato molti. «Facendo una panoramica generale, direi che possiamo essere più che soddisfatti di come stanno andando le cose viste le posizioni di classifica delle varie squadre – sottolinea De Nicola – La Promozione? In un campionato si deve sempre partire per vincere, ma la cosa più importante e da cui il Racing Club non deve mai prescindere è la valorizzazione dei nostri giovani. Le vere vittorie sono quelle che si ottengono quando, come avvenuto domenica scorsa, si fa debuttare un ragazzo del 1999 come Alvino che fa parte del gruppo degli Allievi regionali o altri ancora che già sono nel giro della prima squadra o anche quando registriamo l’interesse, per nulla formale, di club professionistici su altri nostri giovani. In questo senso la presenza di mister Pino Petrelli è una garanzia perché lui, in carriera, ha già fatto debuttare in categorie superiori dei ragazzi che poi sono arrivati tra i professionisti. Io per lungo tempo ho lavorato assieme a lui e ho cercato di mettergli a disposizione ragazzi validi». Il responsabile tecnico del Racing Club si dice convinto di aver fatto la scelta giusta nello sposare il progetto del presidente Pezone. «L’ennesima conferma l’ho avuta lunedì scorso: non mi era mai capitato di vedere una “festa di Natale” alla quale hanno partecipato quasi 500 ragazzi, praticamente tutti i tesserati della Scuola calcio e del settore giovanile del Racing. E mai avevo visto un presidente sinceramente commosso nel vedere quel clima: ecco perché – conclude De Nicola –non solo sono convinto, ma anche assolutamente sicuro di essere capitato nella società giusta».
 




VIRTUS DIVINO AMORE (I CAT): MISTER GIOACCHINI VOLA IN INGHILTERRA, MOSCIATTI TORNA IN PANCHINA!

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Roma – Botti di fine anno alla Virtus Divino Amore, compagine che sta disputando un ottimo campionato nel girone F di Prima categoria (quinto posto assieme alla Play Eur a meno sei dalla vetta). Mister Stefano Gioacchini, dopo la sfida casalinga di domenica scorsa contro il Fonte Meravigliosa capolista che è coincisa con la prima sconfitta stagionale della squadra capitolina, ha comunicato alla squadra la sua decisione di dover tornare in Inghilterra (a Manchester) dove vive la sua famiglia. «Evito di commentare o ringraziare per tutti gli attestati di stima, evito di chiamare i miei calciatori, evito di emozionarmi o far apparire le lacrime – ha scritto Gioacchini sul suo profilo Fb -, ma non posso evitare al mio cuore di ricordare ogni singolo momento di questo anno e mezzo trascorso insieme. Raggiungo la mia famiglia e sono la persona più felice del mondo, ma non sono riuscito a capire perché la sera a letto non trattenevo le lacrime. Un abbraccio ai miei campioni». Un messaggio a cui sono seguiti numerosissimi attestati di stima e affetto dei suoi ragazzi e non solo. Il direttore tecnico Nazzareno Mosciatti ha voluto ringraziare Gioacchini «per l’impegno e la professionalità dimostrata in questo anno e mezzo alla Virtus Divino Amore. Stefano mi aveva comunicato la sua esigenza di tornare in Inghilterra, ma probabilmente pensava di riuscire a finire la stagione. Motivazioni personali gli hanno fatto anticipare i tempi e noi non abbiamo potuto fare altro che prenderne atto». Ad una clamorosa notizia ne è seguita un’altra. «La famiglia Bizzaglia mi ha chiesto di tornare in panchina dicendomi di non voler prendere un allenatore che non conosceva bene l’ambiente e i ragazzi – spiega Mosciatti – e non potevo proprio dire di no, anche se l’impegno sarà intensissimo perché continuerò a svolgere anche il ruolo di direttore tecnico dell’intera società». La gara col Fonte Meravigliosa è stata molto sfortunata. «Nonostante ci mancassero pedine come Paloni, Matarazzo, Natalucci e Solinas abbiamo provato a giocarcela subendo la rete solo su una palla inattiva. Nella ripresa abbiamo avuto anche tre espulsi, Maramao e Panzera dal campo e Stefano Trevisani dalla panchina, e ora saremo in emergenza anche a Lariano, contro l’attuale seconda della classe, il prossimo 3 gennaio. Sarà dura, ma cercheremo a fare la nostra partita. Il campionato è lungo – conclude Mosciatti – e tutto può accadere».
 




VIS ARTENA CALCIO (ECCELL), MATRIGIANI: «ORA BASTA ERRORI ARBITRALI E CHIACCHIERE SULLA SOCIETÀ»

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Artena (Rm) – La Vis Artena è stanca. E nella persona del suo presidente Roberto Matrigiani non le manda certamente a dire. «Domenica abbiamo concluso l’ennesima partita in inferiorità numerica. Credo che ci sia qualcosa che non quadra quando una squadra seconda in classifica subisce così tanti cartellini rossi. Nel caso specifico Adinolfi alla prima parola si è visto espulso da un arbitro davvero arrogante come quello visto a Genazzano domenica scorsa. Ieri mattina ho parlato col presidente del comitato regionale Zarelli che ha ammesso di essere stato sorpreso lui stesso di quella designazione per una partita così importante come quella tra l’Audace e la Vis Artena e mi ha promesso che presto ci convocherà assieme al capo degli arbitri regionali Palanca. Non vogliamo favori, ma solo un equo trattamento. Certo è che non ci stiamo a farci prendere in giro e se dovesse continuare questo andazzo potremmo anche valutare l’ipotesi di ritirare la squadra dal campionato». Dal capitolo “errori arbitrali” a quello sulle tante chiacchiere maligne che si fanno sul suo conto e su quello della Vis Artena. «La vita non mi ha mai regalato nulla e il calcio per me è un divertimento. Ma non permetterò a nessun “addetto ai lavori” o presunto tale di esprimere giudizi su cose che accadono all’interno di un club come il nostro che, al contrario di altri, finora ha rispettato tutti i suoi notevoli impegni. Ho notato commenti “social” di procuratori sciacalli o di “giornalisti” spocchiosi che forse sono rimasti delusi dal fatto che non ho ceduto ai loro ricatti e che sono andato avanti per la mia strada. Per questi temerari della tastiera, l’invito è di alzare la cornetta oppure venirmi direttamente a trovare per farmi sentire a quattr’occhi i loro giudizi». Chiusura sulle vicende interne alla squadra che non hanno fatto altro che aumentare le “chiacchiere” a cui Matrigiani ha fatto riferimento in precedenza. «La decisione che ho preso sull’esonero di Mirko Granieri è stata dolorosa e il mister sa quanto ho cercato di sostenerlo. Ricollegandomi alla questione arbitrale, tra l’altro, ho visto direttori di gara mandarlo fuori alla prima parola, soprattutto nelle partite casalinghe, quasi come se lo stessero “marcando a uomo”. Il cambio dell’allenatore e l’approdo di un tecnico come Fabrizio Liberti dovrà responsabilizzare ancor di più i giocatori, dai quali mi aspetto una pronta reazione. Infine il capitolo Prati: anche in questo caso non abbiamo preso certamente a cuor leggero questa decisione. Alla base di questa scelta ci sono state motivazioni che i soliti “bene informati” di turno, subito pronti a sparare le loro sentenze, non possono conoscere. La vicenda di Francesco dev’essere da esempio per tutto il gruppo: sarò intransigente su determinate cose».
 




CASILINA CALCIO, CORATTI: «PROMOZIONE OK, COI GIOVANI SPERIAMO DI PRENDERE DUE TITOLI REGIONALI»

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Roma – E’ decisamente di segno positivo la prima parte della stagione del Casilina calcio (che nel suo settore di squadre maggiori è denominata Libertas Casilina). E’ il presidente Umberto Coratti a tracciare un bilancio partendo dal buon bottino realizzato dalla prima squadra in Promozione: 20 punti in 14 partite frutto di cinque pareggi e cinque vittorie, l’ultima delle quali (molto pesante) sul campo della Fortitudo Velletri per 1-0. «Abbiamo incontrato un avversario un po’ in difficoltà – dice Coratti – e siamo stati anche un po’ fortunati in occasione del gol, ma abbiamo conquistato questa vittoria giocando in dieci dalle prime battute a causa dell’espulsione di Iacorossi. Una vittoria che ci voleva davvero». Il presidente è soddisfatto degli equilibri trovati nella gestione della prima squadra. «Vanno ringraziati Gianni D’Addio per la collaborazione a livello dirigenziale e mister Damiano Casarola per il buon lavoro tecnico: abbiamo trovato i giusti equilibri per andare avanti». Passando alle giovanili, il presidente non nasconde di essere «un po’ deluso dall’andamento della Juniores regionale, mi auguro che possano riprendersi. Gli Allievi provinciali fascia A stanno avendo un rendimento non brillantissimo, quelli fascia B invece sono nelle posizioni di vertice e sono estremamente competitivi: possono farcela a conquistare il titolo regionale, così come i Giovanissimi provinciali fascia B che viaggiano ad altissima velocità. I Giovanissimi provinciali fascia A, invece, sono un gruppo un po’ particolare che va gestito con attenzione».
La grande soddisfazione del presidente, però, è da tempo legata al movimento del settore Scuola calcio: una gran parte dei gruppi capitolini dei giovanissimi, vale a dire dai Pulcini 2005 ai Piccoli Amici 2008, sarà impegnata nel memorial intitolato al papà di Coratti, Francesco, e al suo suocero Ezio Santaroni. Il “torneone di Natale” è partito ieri e andrà avanti fino al 5 gennaio quando si terranno le finali di tutte le categorie presso il campo De Fonseca.