BRACCIANO, FL 3: LA DIRETTA EFFETTUATA DALLA RAI

Redazione

Bracciano (RM) – Chi ha preso il treno REG 23740 alle 15,42 da Balduina ha viaggiato con 27 minuti di ritardo ed alle alle 16,26 è arrivato a La Storta dove si è fermato per problemi elettrici e senza aria condizionata. E' stato fatto fare un cambio treno con quello che veniva da Roma a Cesano che proseguirà la sua corsa fino a Bracciano. Alla richiesta di informazioni sulla banchina i macchinisti del treno in teoria per Cesano hanno comunicato che avrebbero allungato la corsa fino a Bracciano.Eppure dalle 7,30 alle 8,00 la Rubrica del TG3 LAZIO "Buongiorno Regione" ha realizzato 3 collegamenti in diretta dalla stazione di Bracciano…

Dallo studio di Roma, Lazzaro Pappagallo ha dato il suo “buongiorno ai circa 20.000 residenti del Comune di Bracciano, famoso per l’omonimo lago, e per i matrimoni delle Star, e che deve le sue fortune al Principato degli Orsini, famiglia che legò le sue alterne sorti a quelle del Comune per 4 secoli”. Facendo vedere immagini di ragazzi che camminano tra e sui binari, sprezzanti del pericolo o forse solamente abbandonati nel nulla dall’ennesimo treno guasto, il giornalista annuncia che Pagni Luca ci riporta sui binari della Viterbo Roma, aprendo di fatto il collegamento con la stazione di Bracciano della linea fl3 del sistema integrato regionale che collega Viterbo a Roma, segnalando che “alcune stazioni hanno 120 anni di vita e non è  da meno la rete infrastrutturale che verso la Tuscia corre su un binario unico”.

La bella e brava giornalista Roberta Ammendola ha fatto confrontare con la dovuta pacatezza TRENITALIA, rappresentata dal Direttore del dipartimento regionale del Lazio Aniello Semplice, con i rappresentanti dei comitati dei pendolari, l’associazione Paspartù di Anguillara, il Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano, il Sindaco Bracciano Giuliano Sala oltre e con la Presidente dell’Osservatorio Regionale sui Trasporti. Il Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano, rappresentato da Luca Pagni, si è costituito il 28 marzo 2013 per contrastare il nuovo orario con cui Trenitalia dal 10 marzo 2013, ha messo sulla linea nuovi treni regionali veloci
per agevolare i pendolari di Viterbo al fine di fargli raggiungere Roma in un'ora e mezzo un'ora e quarantacinque minuti in alternativa alle vecchie due ore abbondanti.

I conseguenti disservizi si sono evidenziati in soppressioni di fermate e disagi per chi prima aveva il treno sotto casa ed ora deve raggiungere in auto le stazioni vicine dove passa il treno Regionale Veloce. Ad esempio alla stazione di Olgiata, chi prima raggiungeva agevolmente l'omonima stazione, oggi deve prendere l'automobile per recarsi a La Storta o a Cesano. Stessi problemi per chi deve andare agli ospedali San Filippo Neri e Gemelli.

A questo si aggiungono problemi di ritardi come quello di ieri di 58 minuti o quello di sabato di 2 ore e mezzo.

Il Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano ha chiesto la soppressione di tutti i ritardi (ieri un ritardo di 58 minuti e sabato uno di 2 ore e mezza, n.d.r.), per i possessori di abbonamento mensile o annuale hanno sollecitato TRENITALIA a rimborsare i disagi subiti dai pendolari/utenti,  a fronte di ritardi e/o di soppressione dei treni. Sempre il Comitato ha proposto il raddoppio della FL3 almeno fino a Bracciano, con la piena consapevolezza che necessita il reperimento di finanziamenti pubblici, visto che si parla di spendere circa 1 Milione di Euro a KM. Luca Pagni ha chiesto poi di valutare la possibilità di portare le "corsette" dei treni oggi attestanti alla stazione di Bracciano, fino a Capranica, in modo da dare la possibilità ad un bacino di utenza molto più ampio, di avere un treno ogni 30 minuti e non ogni ora.

Anche il Sindaco di Bracciano Giuliano Sala ha chiesto “puntualità ed informazione, nel rispetto dei pendolari che arrivano alle stazione con i secondi contati e con il problema di trovare parcheggio è essenziale che conoscano i ritardi e le eventuali soppressioni dei treni, per organizzarsi di conseguenza sull'attendere o meno il treno, e con la consapevolezza se dovranno o meno fare il cambio treno a La Storta prima di giungere a destinazione”. Il Sindaco ha poi ribadito che “bisogna tornare a ragionare sul reperimento dei finanziamenti necessari per avere un raddoppio della linea almeno fino a Bracciano con il coinvolgimento delle istituzione ed in primis della Regione Lazio”,

La REGIONE LAZIO è stata invitata ma non è intervenuta alla diretta Tv e la conduttrice del collegamento ha auspicato che rispondano dopo aver visto il servizio.

Il Direttore Aniello Semplice ha replicato che “stamattina lo state vedendo com'è il servizio e 9 volte su 10 il servizio è così, è regolare… poi l'episodio ci stà. Se poi quell'episodio sta 5 giorni sui giornali poi si parla solo di quell'episodio. Da quando abbiamo introdotto il nuovo orario ci sono 148 treni al giorno, non 1 di treno, noi facciamo il 92% di puntualità contro quello che era l'85% di puntualità prima del cambio orario. Però la puntualità è un tema importante ma ancora più importanti sono le cancellazioni perché 5/10 minuti di ritardo la gente poi è intelligente e te li perdona. La cancellazione non te la perdona, La cancellazione l'abbiamo ridotta drasticamente e le cancellazioni dei treni sono ormai un fatto veramente episodico. A Sindaci e pendolari diciamo che l'impegno è molto. Considerate che 4/5 anni fa questa era una linea che aveva 50.000 persone al giorno ed oggi ha 70/80 mila persone al giorno ed il 75 % di queste persone stanno nell'area metropolitana. Noi dobbiamo trovare un equilibrio tra l'area metropolitana e l'area che sta fuori perché la linea è unica e… io che faccio i treni, per me il doppio binario è la soluzione di tutti i problemi però ha dei costi ingenti… Prima ho sentito Luca Pagni il rappresentate… hanno fatto un manifesto di priorità: la prima priorità è l'abbattimento di tutti i ritardi e benissimo tutti d'accordo… un’altra priorità è il raddoppio dei binari da Cesano fino a Viterbo (leggendo il manifesto questo è il punto 22 ovvero l'ultimo, n.d.r.) allora MI ISCRIVO AL COMITATO e poi mi servono 500 milioni di Euro.

Il Sindaco Sala è subito intervenuto per precisare che “nelle spese le amministrazioni locali non hanno competenza ed i fondi che servono solo la metà di quelli che ha detto il Direttore perché il progetto prevede una spesa di 250 milioni di euro.”

Carlo Leoni di Bassano Romano ha avuto dal Direttore Aniello Semplice la conferma che la loro fermata è oggi a richiesta ma che si potrebbe pensare di ripristinare la stazione.

Simona Costamagna Presidente dell'O.R.T. (Osservatorio Regionale sui Trasporti) ha quindi evidenziato che dalla FL1 alla FL8 ci sono problemi di informazione e puntualità, di decoro e pulizia. Le stazioni hanno problemi di accettabilità dell'utenza. Ci sono grandi problemi di risorse, ci vorrebbe più materiale rotabile vale a dire più treni, erano previsti 75 treni entro il 2014 e ne sono arrivati soltanto 24… ed anche per le infrastrutture mancano risorse e quando un treno si rompe diventa un problema per tutti. 

Il Direttore Aniello Semplice replica che "se invece di 100 treni me ne danno 200 io sono contento… è come per il raddoppio" E chi ce li dà questi treni, incalza la brava giornalista ? "da 2 miliardi e 2 siamo scesi a 1 miliardo e 6 a livello nazionale e nel Lazio siamo scesi del 10% con le risorse che mancano. A proposito dell'aumento dei treni, se non raddoppiamo i binari i treni li metti uno dietro l'altro e fanno filotto. Bisogna raddoppiare i binari e poi mettere altri treni." Se nell'area metropolitana ci sono meno problemi bisogna tener conto del suo naturale ampliamento e quindi TRENITALIA deve dare conto ai pendolari che partono da Bracciano, Manziana, Capranica, Vetralla e Viterbo e che chiedono puntualità, informazione e condizioni di viaggio migliori per tutti. I passaggi a livello si rompono e chi lascia l'auto nei parcheggi è costretto a scavalcare muretti ed attraversare binari con tutti i rischi che ne conseguono, mentre altri pendolari i binari li percorrono davanti al treno che li ha lasciati sconsolati per un guasto non proprio improvviso.

Il 20 maggio la magistratura deciderà dopo 3 rinvii se accogliere o meno la CLASS ACTION promossa dall’Associazione Paspartù di Anguillara rappresentata in loco da Salvatore Barbato che si confronta da decenni con TRENITALIA e “le parole stanno a zero” e “le promesse fatte sono state tante ma mai mantenute”,
perché “TRENITALIA oltre a afre riunioni che paghiamo di tasca nostra anche con i permessi dal lavoro, non fa altro che operare da sola come ha fatto per l’istituzione del nuovo orario per il quale non sono state valutate le necessità dei pendolari che sono gli utenti finali del servizio pubblico erogato”.

 




BRACCIANO, OGGI LA PREMIAZIONE: “I GIOVANI E IL TERRITORIO”

Redazione

Bracciano (RM) – “Il mio sogno”. Su questo tema l’edizione 2013 del fortunato premio I Giovani e il Territorio che sabato 13 aprile vede la cerimonia di premiazione dei testi e delle foto in concorso. Appuntamento alle ore 16 nella sala dell’archivio storico del Comune di Bracciano in piazza Mazzini 5. A consegnare il premio ci sarà l’assessore alle Politiche Giovanili Rinaldo Borzetti.

Anche alla sua quinta edizione la manifestazione, organizzata dalla Associazione Compagnia del Castello e dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Bracciano, ha ottenuto un ampio riscontro tra i giovani non solo del territorio, anche se l’entità dei premi è ridotta rispetto alle edizioni precedenti.

Più gettonata la sezione letteraria rispetto a quella fotografica. Tutti si sono confrontati  attorno ai desideri, “una scelta che – come ha sottolineato l’assessore Rinaldo Borzetti annunciando l’edizione 2013 – specie in questo periodo di crisi e di mancanza di lavoro, cerca di portare in primo piano quali siano gli obiettivi e le aspirazioni dei nostri ragazzi”. I premi consistono in 200 euro e una targa per i primi classificati di ogni sezione, in 100 euro e una targa per i secondi classificati di ogni sezione, in una targa ai terzi classificati di ogni sezione e in una targa per  i premi speciali.




BRACCIANO E CHATENAY MALABRY SI CONFRONTANO SUI TEMI ENERGETICI.

Redazione

Bracciano (RM) – Nuove importanti problematiche investono i rapporti di gemellaggio tra Bracciano e Chatenay Malabry. Dopo i più tradizionali scambi culturali, con l’organizzazione di numerose iniziative, si passa ora a confrontarsi sui temi energetici e sulla questione del riscaldamento globale con le necessarie strategie di riduzione di gas ad effetto serra. Un nuovo corso che si apre sabato 13 aprile 2013 alle 17 con la conferenza in programma nell’aula consiliare  del Comune  di Bracciano dal titolo "Quale energia? Problemi, prospettive. Francia e Italia a confronto". L’iniziativa , organizzata dai due Comitati di Gemellaggio, vede impegnati esperti italiani e francesi a confronto sulle tematiche di produzione di energia, risparmio energetico e riduzione di emissioni di anidride carbonica.

L’assessore alle Politiche Ambientali Paola Lucci interverrà illustrando gli interventi messi in atto dal Comune di Bracciano nell’ambito del Patto dei Sindaci. “Con l’adesione al Patto – dice Lucci – abbiamo avviato delle politiche di efficientamento e risparmio energetico. Su queste tematiche ci confronteremo con l’esperienza francese. L’iniziativa vede coinvolti anche due esperti dell’Enea”.

I relatori della conferenza, moderata dall’ingegner  Bernard Portier, figurano l’ingegnere Bertrand Barré del Consiglio Scientifico EURATOM, Vice-Presidente AFIRIT, l’ingegnere  Nicola Andrea Calabrese – ENEA – Unità Tecnologie Avanzate per Energia e Industria, il dottor. Vito Pignatelli – ENEA – Unità Fonti Rinnovabili e Biomasse, Paola Lucci, Assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Bracciano. Un servizio di traduzione degli interventi in francese permetterà a tutti di partecipare attivamente all'evento.
 




BRACCIANO, BATTESIMO PER IL "COMITATO PENDOLARI FL3 LAGO DI BRACCIANO"

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Redazione

Bracciano (RM) – Venerdì Santo 2013 si è costituito il "Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano" ed è stata sollecitata la Regione Lazio  al fine di ottenere i finanziamenti necessari al raddoppio dei binari almeno da Cesano a Bracciano, come previsto da una progettazione preliminare della sintagma, sviluppata su incarico di RFI, datata Settembre 2010, per un importo di 14.441.883,18 Euro comprensivo dell'abbassamento della livelletta in prossimità del centro abitato.

"Per avere il quadro finale dell'intervento – si legge nel progetto –  sarà necessario aggiungere gli importi relativi a TE, Armamento, IS e TLC stimabili parametricamente pari a 29,9 Milioni di Euro; mentre per le somme a disposizione dell'Amministrazione si può prevedere in prima battuta un importo pari al 40 % dell'importo totale dei lavori". Tutto questo rammentando che nel 1994 fu presentato un progetto preliminare senza finanziamento reale, per l'elettrificazione ma non per il raddoppio della linea FL3, per un importo di 140 Milioni. Dopo un lungo calvario sui binari della FL3 si è costituito il "Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano" con richiesta di adesione a Sindaci e Pendolari della linea.

Lo scopo principale del Comitato è quello di raccogliere critiche costruttive e concrete al nuovo orario in vigore dal 10 marzo 2013 e voluto dal MOsP di Viterbo che vorrebbe poter raggiungere Roma Ostiense in 65' anche a costo di sbeffeggiare e minimizzare i tanti problemi provocati ai pendolari delle altre stazioni, sopratutto a quelle non servite dai treni Diretti. Chi deve raggiungere, per lavoro o per necessità, gli ospedali Gemelli o San Filippo Neri si trova fortemente svantaggiato dal nuovo orario, che di sponda colpisce anche altre stazioni.

Prendendo come pretesto i disagi per le soppressioni locali, e per il sovraffolamento dei TAF che portano studenti a scuola e personale medico ai vari ospedali lungo la FL3, il Comitato intende far valere al tavolo delle decisioni con Trenitalia, Rfi e Regione Lazio, i diritti di Tutti i pendolari della linea Roma-Cesano-Viterbo.

In vista del prossimo incontro i promotori del "Comitato Pendolari FL3 Lago di Bracciano" Luca Pagni di Bracciano e Graziarosa Villani di Anguillara Sabazia chiedono a pendolari ed istituzioni la cortesia di pensare e formulare contestazioni documentate (con Stazioni di partenza e di arrivo, numero treno ed orario) circa i disagi procurati dal nuovo orario, in vigore dal 10 marzo 2013. Si possono anche presentare proposte concrete da proporre e magari attuare entro il 14 aprile 2013 in occasione del Correttivo nell'esercizio Ferroviario,  o entro il 9 giugno 2013 con il prossimo cambio di orario. In seguito alle richieste fatte al precedente incontro del 26 marzo 2013, il servizio Luceverde della Regione Lazio ha annunciato che  "Da lunedì 15 aprile 2013 il treno Regionale Veloce 23653 (nei giorni feriali dal lunedì al venerdì) e il treno Regionale 23655 (nei giorni di sabato feriale), delle ore 5.18 da Viterbo Porta Fiorentina per Roma Ostiense, fermano anche a Manziana."

Tutte le proposte e/o segnalazioni potranno pervenire alla sede del "Comitato Pendolari FL Lago di Bracciano" presso c/o Luca Pagni in Via delle Magnolie 24 00062 Bracciano (RM) o all'indirizzo E-mail pendolari.roma.viterbo@gmail.com

Il sito del Comitato è http://pendolarifl3romaviterbo.altervista.org/joomla/




TRENITALIA, FL3: I PENDOLARI DI VETRALLA, CAPRANICA, ORIOLO, VEJANO E MANZIANA RISPONDONO AL MOSP

Redazione

Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo la nota dei pendolari di Vetralla – Capranica – Oriolo –Vejano – Manziana in merito alla riunione dello scorso 26 marzo presso Trenitalia tra sindaci del territorio e pendolari.

Ecco la nota:

"La riunione del 26 marzo presso Trenitalia è stata un esperimento senza precedenti , in cui erano presenti gran parte dei Sindaci dei Comuni  che utilizzano a pari dignità, oltre a quelli di Viterbo, la tratta Fl3. È naturale e legittimo che ognuno, anche senza competenza strettamente tecnica, faccia presente le proprie osservazioni.Non è legittimo..deridere .. interrompere l'intervento degli altri con la presunzione di avere in assoluto le competenze per trovare le giuste soluzioni, senza per altro acer interpellato MAI altri usufruitori del servizio pubblico, per poi dichiarare che gli altri hanno deriso addirittura la città di Viterbo.
Trattare le persone con arroganza e provocazione viene poi ripagato con la stessa moneta e, di fatto l'atteggiamento del rappresentante del MOSP,  poi ha portato al degenerare della discussione. Potevamo serenamente ascoltare le ragioni di tutti in un contesto mai visto prima e poi il rappresentante di Viterbo avrebbe giustamente e con la consueta competenza dato il suo contributo .

Se il rappresentante del MOSP (Movimento Spontaneo dei Pendolari, di Viterbo ) avesse esordito da subito con l'unica cosa importante che condividiamo, e cioè che se facciamo la guerra dei numeri con la capitale risulteremo sempre perdenti e continueremo a perdere servizi ed opportunità, probabilmente avrebbe ottenuto un atteggiamento diverso ed il consenso di tutti. Comprendiamo la sua frustrazione che è anche la nostra nel vedere una Provincia che in 50 anni non è riuscita nemmeno ad ottenere il completamento della Orte-Civitavecchia.

La provincia di Viterbo ha bisogno di salvaguardare le briciole di quello che la regione le lascia perché è una ricchezza per noi e per la capitale stessa.E' giusto che si riconosca Viterbo come capoluogo di attività, interessi e servizi e, se fa così piacere, ci inchiniamo alla sua podestà! Riconosciuto questo ribadiamo che
anche Viterbo ha la sua area metropolitana e che la ferrovia serve anche per raggiungere essa stessa dalle località limitrofe proprio perché capoluogo di attività, interessi e servizi.

Se passa il concetto che non c'è affluenza per giustificare investimenti, i 100 pendolari di Viterbo non bastano per garantire un diretto  che semivuoto arriva a Bracciano e ancor più vuoto rifà lo stesso tragitto al ritorno ..e quindi, oltre a ripartire le risorse in modo equo sarebbe opportuno aumentare il peso di Viterbo non con titoli ormai decadenti, suo e nostro malgrado, ma con il contributo delle altrettante persone degli altri comuni che, anche se di rango inferiore rispetto al capoluogo (concediamoci anche questo per quello che vale in tempi di decadenza), hanno spesso solo quel mezzo pubblico come valido collegamento con Roma e Viterbo.

I pendolari di Viterbo, e con essi tutti gli altri dei comuni della provincia che insistono su questa tratta, hanno diritto a rivendicare migliori condizioni di viaggio perché più lontani, perché pagano tre volte l’abbonamento della tratta urbana, perché sono stati scippati dell’unico collegamento ferroviario con la capitale per le esigenze della stessa e per questo da  profani ed incompetenti, vorremmo lanciare una proposta: perché non LAVORARE INSIEME per portare una unica proposta a Trenitalia e Regione Lazio che riesca ad accontentare TUTTI i territori attraversati, senza continuare a rincorrere inutili campanilismi che come dimostrato negli anni, danneggiano lo sviluppo dell'intero territorio della Tuscia?

I pendolari di Vetralla – Capranica – Oriolo –Vejano – Manziana" 

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BRACCIANO, BRACCIO DI FERRO CON I VERTICI DI TRENITALIA NEL CORSO DELL’INCONTRO DI IERI IN VIA MARSALA

Luca Pagni

Bracciano (RM) – “Ci vuole un equilibrio tra quelle che sono le esigenze dei passeggeri di Viterbo e di Roma rispetto a quelle del lago di Bracciano. Vanno cercate soluzioni condivise e soprattutto che vedano la partecipazione dei pendolari e delle istituzioni locali, senza creare questioni di carattere sociale per studenti e lavoratori penalizzati dalla soppressione delle fermate nelle ore di punta del mattino sulle corse Viterbo-Roma. Trenitalia ci dice che il servizio della fl3 sarebbe migliorato di 5/6 punti. Ma ritengo che la valutazione di questo miglioramento ci sia solamente perché si è presa in esame tutta la tratta del servizio. Ci dicano al contrario se ci sia stato un miglioramento o magari un peggioramento del servizio, come noi riteniamo, valutando la regolarità da Viterbo a Cesano, senza comprendere la parte di tratta metropolitana romana”.  E’ quanto ha detto ieri il sindaco di Bracciano Giuliano Sala, facendosi portavoce del  malcontento generale, nel corso dell’incontro ieri in via Marsala con i vertici di Trenitalia Lazio in merito ai disservizi del nuovo orario entrato in vigore il 10 marzo scorso.

“Non è possibile che le pur legittime esigenze dei pendolari di Viterbo – ha aggiunto Sala – ricadano sui pendolari della zona del lago di Bracciano”. Sala, presente assieme ad altri sindaci del territorio- Francesco Pizzorno per Anguillara, Bruno Bruni per Manziana, Graziella Lombi per Oriolo e Sandrino Aquilani per Vetralla, ha condiviso inoltre appieno l’analisi fatta da Luciana Randazzo del comitato pendolari Paspartù la quale ha commentato che “i pendolari sono persone e non numeri”.

“Non è possibile – ha precisato ancora Sala – fare riferimento a presunti incrementi della puntualità tutti da verificare e non considerare che i passeggeri sono persone e non numeri. Sopprimere quelle fermate al San Filippo, al Gemelli e a Monte Mario, per permettere ai treni semidiretti di Viterbo di risparmiare dieci minuti, significa creare fortissimi disagi per anziani, studenti e lavoratori”.

Evidente nel corso della riunione è apparsa la soddisfazione dei rappresentanti dei pendolari di Viterbo i quali con il nuovo orario hanno ottenuto corse dirette che accorciano i tempi. Un dualismo di trattamento stigmatizzato anche dal sindaco di Oriolo Graziella Lombi la quale ha affermato che non ci possono essere “passeggeri di serie A e di serie B”. Aniello Semplice, direttore di Trenitalia Lazio ha precisato che alcuni aggiustamenti dell’orario potranno essere introdotti o a partire dal 14 aprile o dal 9 giugno.

Nel suo intervento il sindaco Sala, oltre a sottolineare l’incremento della popolazione nell’area del lago di Bracciano di questi ultimi anni, ha parlato della necessità di considerare nuovamente l’ipotesi del raddoppio dei binari, almeno fino a Manziana, progetto in parte già finanziato e poi accantonato.

Sala si è detto pronto poi, assieme ad altri sindaci dell’area del lago di Bracciano, a costituire un comitato della linea fl3 che a livello istituzionale, affiancandosi ai comitati esistenti tra cui Paspartù che peraltro sta portando avanti una class action contro Trenitalia, possa portare la questione dei disservizi di Trenitalia all’attenzione della Regione Lazio, ed in particolare all’attenzione del neogovernatore Nicola Zingaretti e del neo assessore ai Trasporti Michele Civita.

“La questione del trasporto regionale – ha sottolineato Sala a margine dell’incontro – è fondamentale nella strategia di potenziamento del trasporto su ferro che Zingaretti ha annunciato per la Regione Lazio”. 

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BRACCIANO: UN MIRACOLO AL PADRE PIO

Emanuel Galea

Bracciano (RM) – Ancora impressa nella memoria collettiva la visione dell’ospedale Padre Pio pieno di striscioni, di manifesti mezzi stracciati  lasciati penzolare dai muri, di infermieri e personale vario discutere nel giardino, di medici e paramedici aggirarsi per i corridoi della struttura gesticolando animosamente mentre i pazienti, “pazientemente” attendono di essere visitati, di barelle situate nella galleria del piano terra, con sopra i vari ammalati circondati dai propri cari, ad attendere la “chiamata” per la visita di pronto soccorso.

E poi ancora, mura imbrattate, cicche fumanti per terra, ovunque aria di smantellamento, di sloggio, di incuria, di abbandono. Un clima in cui il personale si mostra esasperato a causa del perdurare dell’attesa per i verdetti del Tar e successivamente del Consiglio di Stato, relativi i ricorsi promossi dalle varie amministrazioni comunali insieme ai cittadini contro il famigerato decreto Polverini. Il  Padre Pio appare una struttura avvilente, scoraggiante, un ambiente desolante. Sulla bocca di tutti, e non certamente per elogiarla, corre il nome del Commissario Straordinario alla Sanità Renata Polverini. Il Padre Pio sembra ormai un ospedale in liquidazione. Il piano di riconversione della Regione Lazio mira al declassamento a semplice punto di primo intervento di questa struttura ospedaliera. Dal 2010, dopo le varie sentenze, pronunce del Tar, ricorsi, proteste dei cittadini, ferma posizione e diffida all’Asl da parte del sindaco Giuliano Sala e le varie iniziative del Comitato Territoriale Salute Pubblica Ospedale Padre Pio Bracciano , è avvenuto il “miracolo”. Lo scambio di personale specializzato tra il Padre Pio di Bracciano ed il S. Paolo di Civitavecchia inizia a far vedere i primi risultati.

Oggi, visitando il nosocomio, colpisce  l’ordine, la pulizia, un servizio ben organizzato e soprattutto la cortesia di tutto il personale. La metamorfosi ha contagiato tutti, a partire dalla vigilanza all’ingresso del nosocomio. Non è uno spot pubblicitario il nostro, ma solo un atto dovuto nei confronti di coloro che hanno saputo risollevare un presidio colabrodo. Una cittadina di Anguillara, racconta di essersi commossa per il comportamento “umano” del chirurgo che l’ha visitata e ancora di più, dell’assistente che, dopo la visita, l’ha accompagnata a completare tutte le pratiche, salutandola e infine, augurandole “buona Pasqua”. Questo è ciò che si registra e rispetto cui sentiamo di rivolgere un forte plauso per il salto di qualità che l’ospedale Padre Pio di Bracciano ha saputo fare, in tempi brevissimi. I migliori auguri allo staff tutto, medico,para medico, direzione, personale tecnico e vario  e alle associazioni . A tutti loro va il merito del “miracolo del Padre Pio”.  Auguri.

07/02/2013 ASL ROMA F. FIRMATA OGGI LA CONVENZIONE CON LA ASL ROMA A, AL VIA LA ’INTERUSABILITÀ’ DI RISORSE UMANE TRA LE DUE AZIENDE
23/12/2012 BRACCIANO, OSPEDALE. SALA: "SE BONDI O QUALCUN ALTRO VOLESSERO EFFETTUARE QUALCHE BLITZ ORDINANATIVO, LA NOSTRA BATTAGLIA CONTINUEREBBE SENZA SOSTA."
21/12/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: IN FUNZIONE IL NUOVO PRONTO SOCCORSO
12/10/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: TAGLIO DEL NASTRO PER I LOCALI DEL NUOVO PRONTO SOCCORSO
02/10/2012 BRACCIANO OSPEDALE PADRE PIO, NEGRETTI: "RIPRISTINARE I SERVIZI PRECEDENTI AL DECRETO 80"
04/08/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: MOZIONE UNANIME DEL CONSIGLIO COMUNALE PER ADEMPIMENTO SENTENZA CONSIGLIO DI STATO
06/07/2012 BRACCIANO CHIUSURA OSPEDALE PADRE PIO, RIFONDAZIONE COMUNISTA: LA DECISIONE DI NUOVO ALLA POLVERINI
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14/03/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO, UDIENZA DI MERITO FISSATA PER IL 13 APRILE 2012
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09/03/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO. SI ATTENDE IL VERDETTO DEL CONSIGLIO DI STATO
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BRACCIANO – ROMA FL3: ANCORA DISAGI PER I PENDOLARI: IL CALVARIO CONTINUA

Luca Pagni

Bracciano (RM) – Non si esauriscono i disagi dei pendolari della FL3 che anche questa mattina esasperati dai ritardi sono scesi poco prima della stazione Otavvia per farsela a piedi. Ripercorriamo il calvario: Il treno delle 7:11 da Bracciano è partito in ritardo alle 7:22 per poi passare per la Storta alle 7:44 dopodiché ha stazionato fermo tra Ipogeo e Ottavia. Qui l'esodo dei pendolari che hanno iniziato a camminare lungo i binari. Sono intervenuti carabinieri e Polfer, non ci sono state informazioni se non un messaggio ad Ottavia sul tabellone con sù scritto "Roma – Ostiense, ritardo di 10 minuti".  Intanto la gente, esasperata, ha raggiunto a piedi la stazione di Ottavia. Da qui il treno è ripartito soltanto alle 8:57 per poi arrivare a Balduina alle 9:14 anziché alle 8:00 come consuetudine e orario prescrive. Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4

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BRACCIANO, LA CITTA’ SI PREPARA A RIEVOCARE LA PASSIONE DI CRISTO

Luca Pagni

Bracciano (RM) – Venerdì 29 marzo 2013 dalle ore 21 alle ore 23 le strade del centro storico di Bracciano saranno animate dalla edizione n. 38 de "La passione di Cristo" come sempre organizzata dal Rione Monti, presieduto da Sandro Carradori che nella prima edizione del 1976 coinvolse 15 personaggi e 3 tecnici, mentre oggi la rievocazione storica vede protagonisti circa 170 personaggi tra protagonisti e figuranti, coadiuvati da una squadra tecnica di 50 persone che si occupano di alles timento palchi, scenografie e tanto altro. La manifestazione è patrocinata dall’Amministrazione Comunale e della Pro Loco, e ogni anno viene vista da almeno 5000 persone provenienti dal Lazio e non solo.

Gli scenari che quest'anno sono stati messi a disposizione dall'Università Agraria per le fasi teatrali del processo a Gesù, e dalla Principessa Maria Pace Odescalchi, con il suo meraviglioso Castello, scenario di matrimoni da sogno, sui cui torrioni e bastioni si svolge la crocifissione del Nazareno e la resurrezione del Cristo redentore. Il Maestro John Sposìto (Edizioni Musicali C.P.M. Cinematografica – www.johnspos ito.it), ha composto le musiche che accompagnano Gesù dagli ultimi momenti della vita terrena alla Resurrezione. La rievocazione storico-religiosa ha luogo in 3 diversi siti.

Le scene teatrali che vanno dalla Predicazione di Giovanni Battista fino alla ca ttura di Gesù e alla sua flagellazione davanti a Ponzio Pilato, si svolgono quest'anno sul piazzale dell'Università Agraria. Le scenografie sono realizzate con dei videoproiettori professionali ad alta intensità luminosa, su uno schermo da retroproiezione, con conseguente animazione d elle immagini sullo sfondo, che completano una location caratterizzata da troni, triclini, piante, statue romane, colonne ed molto altro. Terminato il Processo a Gesù, la Via Crucis si snoda per le vie del paese. 60 soldati Romani a piedi e a cavallo, circa 60 popolani, sacerdoti del Sinedrio, soldati di Erode e personaggi principali, salgono al Castello un percorso molto sug gestivo che consente di conoscere ed apprezzare il paese lacustre di Bracciano: via C.Cattaneo, via G. Palazzi, via A.Fausti, via Trento, Via Garibaldi, Piazza Dante e Via Principe di Napoli illuminata da fiaccole roma ne, a rappresentare la Salita al Monte Calvario.

La Crocifissione, sul primo bastione del Castello, a circa 15 mt di altezza permette agli spettatori di trovare posto nella sottostante Piazza Mazzini. Quest'ultima parte, sicuramente la più suggestiva, è supportata tecnicamente da un notevole impianto audio, video e luci. Gli apparati consentono una molteplici tà di effetti audiovisivi altamente spettacolari, che culminano nella “Resurrezi one”, con una proiezione dell’immagine di Gesù Cristo alta come la facciata del castello, in mezzo ad un forte temporale ricco di tuoni e di fulmini. La maggior parte dei punti illuminanti usati nelle due situazioni sceniche, sfru tta la tecnologia LED a basso impatto ambientale. I costumi storici dei personaggi principali, dei popolani e dei soldati,vengono interamente realizzati, ed ogni anno migliorati, dal Rione Monti che ne cura anche l'aspetto filologico, con l'acquisto delle parti in metallo (loriche segmentate ed elmi imperiali gallici) e la manifattura in  proprio di corazze e calzari in cuoio, elmi in resina e quant'altro. In questa XXXVIII edizione sono stati rinnovati i costumi dei pretoriani con corazze in cuoio sagomate a caldo e lance romane da getto.

La Passione di Cristo è sicuramente uno dei momenti di massima aggregazione della realtà braccianese, con tante persone che provengono dalle situazioni sociali più disparate, ma che lavorano fianco a fianco per il raggiungimento di uno scopo comune: ottenere il miglior risultato possibile. Tutti i collaboratori sono volontari e non percepiscono nessun tipo di compenso o rimborso. Alla manifestazione partecipano attivamente anche altre Associazioni presenti sul territorio: La Compagnia del Castello, il Comitato Pisciarelli e l’ASD Equitaz ione Butteri Bracciano, oltre a professionisti del doppiaggio e del trucco cinem atografico. L'edizione di quest'anno è dedicata a Franco Ftacassi, ideatore dell'evento ed interprete di Gesù per 7 edizioni, che ci ha lasciati inaspettatamente. Le tre parti de La Passione di Cristo hanno una durata complessiva di circa 2 ore ed in caso di pioggia l’evento verrà rimandato al primo  giorno utile successivo.
 




BRACCIANO, FOSSO A LA RINASCENTE: IL SINDACO SALA RASSICURA SU UN IMMEDIATO INTERVENTO DI RIPULITURA DELL’ALVEO

Redazione

Bracciano (RM) – Un intervento immediato di ripulitura del fosso con lo scopo di prevenire eventuali pericoli con la contestuale richiesta di intervento agli organismi competenti per una successiva operazione di messa in sicurezza del corso d’acqua. E’ quanto ha concordato il sindaco di Bracciano Giuliano Sala con i cittadini del comprensorio La Rinascente nel corso di un incontro martedì scorso in Municipio. La delegazione di residenti nel quartiere aveva espresso forti preoccupazioni per l’ingrossamento del fosso a causa delle recenti piogge sollecitando un tempestivo intervento dell’amministrazione comunale. Nella stessa sede, in vista dei lavori di realizzazione della rotatoria previsti per le prossime settimane, il sindaco ha sottolineato che sarà cura dell’amministrazione comunale verificare i sistemi di messa in sicurezza del fosso stesso. Nel corso dell’incontro il sindaco Sala ha inoltre ricordato che l’amministrazione comunale già in passato, pur se le competenze appartengano ad altri enti, aveva provveduto ad una ripulitura del corso d’acqua.
 




FL3, VITERBO-CESANO-ROMA: TRENI ROTTI IN STAZIONE: SCATTA LA PROTESTA DEI PENDOLARI

Luca Pagni

Bracciano (RM) – A Bracciano il treno delle 6.32 proveniente da Viterbo è giunto rotto alle 6.55 sul primo binario. Il diretto delle 6,59 è arrivato ed è stato fermo 20 minuti all'ingresso della stazione per entrare poi in stazione sul secondo binario. I pendolari esasperati hanno occupato il primo ed il secondo binario. Il locale sul terzo binario è carico ma non lo fanno partire, perché il diretto avrebbe la precedenza.  Sul posto sono intervenuti i Carabinieri che hanno fatto sgomberare i pendolari dai binari. I militari hanno preso le generalità dei manifestanti che avevano occupato i binari per trasmetterle alla Polfer. Intanto gli altoparlanti della stazione annunciano ritardi dei treni da e per Viterbo a causa dell'occupazione dei binari da parte dei pendolari. Un responsabile di linea ha fatto sapere che incontrerà i rappresentanti dei pendolari in mattinata.