Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.




Bracciano, forza il posto di blocco: in auto aveva argenteria e formaggi

BRACCIANO (RM) – Nella notte del 18 marzo scorso, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Bracciano hanno intercettato un’auto proveniente da Manziana e diretta a Bracciano. Gli occupanti del mezzo, vista la pattuglia, hanno cercato di dileguarsi, forzando un posto di controllo. Ne è scaturito un inseguimento tra le strade del Comune di Bracciano, al termine del quale due uomini, abbandonato il mezzo, hanno cercato di far perdere le proprie tracce tra le campagne dell’area di Castel Giuliano.
I Carabinieri però sono riusciti a fermare un cittadino albanese, di 26 anni, e lo hanno arrestato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Perquisita l’auto su cui viaggiavano, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato diversi pezzi di argenteria e 250 kg di prodotti caseari, asportati la sera del 17 marzo scorso da un’impresa presente a Canale Monterano. Il valore dei prodotti si aggira intorno ai 6.000 euro, che è stata restituita al legittimo proprietario. Pertanto, per questo motivo, il 26enne, è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione, mentre sono in corso le operazioni per l’individuazione del possessore dell’argenteria.
L’arresto si inserisce in un contesto più ampio di servizi volti al contrasto del fenomeno dei reati predatori, in particolar modo quello dei furti in abitazione.
Il Tribunale di Tivoli ha convalidato l’arresto. Sono tutt’ora in corso le operazioni utili all’individuazione del complice.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.




Bracciano, Tondinelli su nuova giunta Crocicchi: “Si torna indietro all’era Sala. Il sindaco prenda atto e si dimetta!”

Il sindaco di Bracciano Marco Crocicchi ha nominato la nuova giunta e sono ricominciate le polemiche e le osservazioni di quello che ormai sembra un governo ai colpi di coda. Di certo c’è l’azzeramento della giunta e l’uscita del vicesindaco Massi e dell’assessore Viarengo. La nuova giunta è così composta:

Biancamaria Alberi: vicesindaco con deleghe al Bilancio, Politiche culturali e innovazione

Rinaldo Borzetti: Ambiente e territorio, nuove opere pubbliche, viabilità

Maddalena Coletta: Turismo, Sviluppo economico, attività produttive, tributi

Massimo Guitarrini: Politiche Sociali, Inclusione, Accoglienza, Pubblica istruzione

Ida Maria Nesi: PNRR, Opere Pubbliche finanziate, Impiantistica sportiva, Mobilità sostenibile, Patrimonio, Beni Comuni

Il consigliere di opposizione di Fdi Armando Tondinelli, già Sindaco di Bracciano ha dichiarato: “Ormai gli annunci di Crocicchi sono privi di credibilità – dice Tondinelli – dice di aver azzerato la giunta in nome di un cambiamento di passo quando invece Alfredo Massi si è dimesso e le motivazioni non sono personali come si voleva far credere ai cittadini ma sono scritte nere su bianco su un comunicato dello stesso Massi che sostanzialmente decreta il fallimento di un progetto politico fatto di promesse ma imploso nell’incapacità di governare Bracciano che ormai è allo sbando. Quella che Crocicchi chiama “nuova giunta” è una vecchia infornata dell’era di Giuliano Sala. Purtroppo si va ancora più indietro, il sindaco si è barricato in dinamiche medioevali e la città arranca. Se neppure il suo vicesindaco è riuscito più a seguirlo significa che davvero, Crocicchi, dovrebbe avere il buon gusto di dimettersi per il bene dei cittadini: il suo governo è privo di azioni, a dominare c’è solo l’incompetenza e l’arroganza. I braccianesi sono stanchi, prenda atto che i suoi propositi sono falliti ancora prima di essere stati avviati. Come diceva il Gattopardo: bisogna che tutto cambi perché niente cambi!”.




Bracciano, dimissioni Alfredo Massi: “Personalismi anziché volontà di rinnovamento”

Non c’è solo l’azzeramento della giunta di Bracciano ma dietro tutta questa manovra politica c’è malcontento. Tant’è che il vicesindaco e assessore al Bilancio Alfredo Massi ha rassegnato le dimissioni e spiegato per filo e per segno cosa è successo, contraddicendo, si presume, quanto apparentemente proclamato dal sindaco Marco Crocicchi che parla di cambio di passo e rinnovamento. Ma sembrerebbe che a palazzo comunale tiri una brutta aria.

Ecco la nota di Alfredo Massi Con lettera datata 24 febbraio indirizzata al Sindaco, ho rassegnato le mie dimissioni da Assessore al Bilancio e Tributi e V:Sindaco, restituendo le relative deleghe.
Prima di descrivere sommariamente le ragioni che mi hanno indotto a tale passo, intendo ringraziare di cuore tutte quelle persone che mi sono state sempre vicine, condividendo con me una esperienza che avrebbe meritato ben altri risultati a favore della cittadinanza tutta.
Purtroppo, le radicate e deleterie modalità di gestire la cosa pubblica, nonostante i proclami di
rinnovamento, antepongono alle azioni condivise l’attribuzione dei ruoli ed una visione personalistica delle problematiche che privilegia gli aspetti singoli.
E’ così che da quasi un anno serpeggia, all’interno della maggioranza, l’intento di definire una diversa articolazione delle leve di governo che tenga conto dei rapporti di forza tra gruppi e non delle competenze e delle capacità operative dei singoli. In questa logica e perseguendo queste finalità viene profuso un
impegno che viene sottratto alle azioni amministrative.
Sono passati oltre 2 anni dall’insediamento di questa Amministrazione, e a metà mandato debbo constatare che sono troppe le cose che non sono state realizzate, nonostante siano state approvate da tempo. Non vedo peraltro iniziative concrete volte ad una elaborazione programmatica futura. Nonostante questi deludenti risultati ho sempre perseguito una collaborazione stimolante all’interno ma acritica all’esterno.
Di contro, invece, da qualche settore e da vario tempo, in sottovoce, viene indicata e coinvolta in questa rivisitazione spartitoria anche la mia persona, mettendone in discussione gli incarichi attribuiti che, va precisato, sono di esclusiva competenza del Sindaco e di cui è resposabile .
Nella lettera di dimissioni ho precisato che “da tempo mi sono impegnato nell’azione amministrativa, insieme a tanti amici, ma al solo fine di dare un contributo alla soluzione dei problemi che frenano lo sviluppo della nostra cittadina, sia nella gestione della quotidianità sia nella progettualità dello sviluppo
futuro”.
Conscio delle voci, però mai esplicitate apertamente, che mi giungevano in relazione a valutazioni, esaminate all’interno della maggioranza, sulla opportunità di mantenere le deleghe attribuitemi, ho preferito anticipare i tempi nella convinzione che, per non scontentare alcune richieste, era ormai maturata
la scelta di premiare l’appartenenza a gruppi o soggetti politicamente più strutturati, sia pure in assenza di motivazioni o di contestazioni sull’operato. Di conseguenza la mia persona rappresentava l’anello più debole perché veramente civica e priva di coperture ed il cui allontanamento non avrebbe inciso su altre rivendicazioni. E questa scelta, ribadisco di assoluta competenza del Sindaco, è stata effettuata nonostante la maggioranza abbia ottenuto il consenso elettorale presentandosi come coalizione di liste civiche ed il contributo apportato dal mio gruppo sia stato rilevante ai fini del ballottaggio. Non sono solo in questa
vicenda perché la stessa sorte ha interessato la dr.ssa Emanuela Viarengo, altro Assessore giubilato e con la quale ho sempre lavorato in sintonia e proficuamente, di cui nutro profonda stima.
Non è stata per me una esperienza positiva quella appena conclusa perché mi ha confermato che cambiano gli slogan ma la sostanza rimane e ci si occupa delle piccole cose del momento in assenza di una seria programmazione, forse perché manca la volontà e la capacità per affrontare le sfide future.
Le azioni finora intraprese confermano che l’alternanza delle persone non modificano i comportamenti del passato.




Bracciano, lungolago. I Consiglieri comunali di opposizione: “Irregolarità e ritardi mettono a rischio la stagione!!”

Di seguito riceviamo e pubblichiamo la nota dei Consiglieri comunali a Bracciano: Roberta Riccioni, Enrica Bonaccioli, Angelo Alberto Bergodi, Armando Tondinelli, Roberta Alimenti e Claudia Marini

“Con arroganza e prepotenza l’Amministrazione Crocicchi gestisce i fondi del PNRR per la rigenerazione urbana del Lungolago Giuseppe Argenti, continuando a commettere errori di valutazione e di gestione ed a realizzare opere non autorizzate, senza tenere conto dei pareri negativi avuti per alcuni interventi da parte della Soprintendenza. Il tutto a danno del nostro territorio, dei residenti e dei commercianti.

L’ultima fra tante, il taglio degli alberi, alcuni dei quali non indispensabili per l’esecuzione dell’opera pubblica, avvenuto senza il rispetto delle prescrizioni avute dagli Enti di competenza; ordinato ed eseguito inspiegabilmente alle 6 del mattino, forse proprio a causa del divieto imposto dalla Soprintendenza ad eseguire il taglio degli alberi in questione. I carabinieri forestali sono giunti sul posto per far rispettare le prescrizioni, ma purtroppo ormai troppo tardi per impedire l’intera esecuzione.

L’amministrazione continua a cercare accordi con i proprietari dei terreni, senza avviare di fatto una regolare procedura, che non può essere avviata a causa di errori sostanziali, oltre che formali.

Errori che l’opposizione evidenzia da mesi ormai e che oggi rischiano di porre a repentaglio l’intero progetto e soprattutto di esporre il Comune ad enormi problematiche economiche. Fra i molteplici, ad esempio, si evidenzia solamente a lavori iniziati, che l’area antistante uno storico ristorante del lungolago, non è di proprietà comunale, bensì privata ed il proprietario, come giustamente in suo diritto, non consente la realizzazione delle opere previste all’interno della sua pertinenza.

Cosa succederà adesso? Ulteriore rallentamento dei lavori? La primavera ormai è alle porte e si prospettano gravi danni economici per le attività commerciali del luogo, oltre ai disagi per residenti ed i cittadini tutti.

Come l’opposizione segnala dall’inizio, i parcheggi nuovi, previsti nel progetto, ad oggi non sono attuabili perché in contrasto con il Piano Territoriale Paesaggistico Regionale, trovandosi i terreni in zona di particolare pregio paesaggistico e quindi diniegati dalla Soprintendenza, unitamente alla nuova viabilità.

Il tanto decantato progetto innovativo è quindi privato di una componente fondamentale per il suo sviluppo e funzionamento, data la prevista destinazione pedonale del Lungolago. Come si pensa di risolvere questa enorme falla però non è dato sapere. L’Amministrazione prosegue il tutto esattamente come fatto fino ad ora, ovvero nel silenzio assoluto e segretando atti ed intenzioni. Come si giustifica adesso la somma di 4 milioni di euro, considerando che l’opera approvata, rispetto al suo progetto iniziale, sarà parziale? E soprattutto perché non sono stati aggiornati i capitoli di spesa sulla base dei tagli agli interventi autorizzati? Il “trucchetto” dei due stralci” è smontato dalla documentazione presente agli atti, quindi che giustificazione intende fornire ora l’Amministrazione?

Si sta compiendo un abominevole scempio paesaggistico e mettendo a repentaglio per questo le casse comunali, per errori reiterati e forzature attuate, senza contare i danni arrecati a residenti e commercianti, e tutto questo a causa di arroganza, prepotenza ed incapacità nella gestione del progetto.”




Bracciano, la maggioranza scricchiola? Ecco cosa è successo in Consiglio Comunale

Una domanda diretta formulata dall’opposizione in Consiglio: tre consiglieri hanno rimesso le deleghe? La risposta del Sindaco Crocicchi sarebbe stata affermativa ma la comunicazione alla popolazione l’avrebbe data il Comune con altre modalità e in altra sede. Discutibile la decisione, appare infatti incredibile che una notizia del genere non sia affrontata subito, con chiarezza e pubblicamente ma sia affidata a qualche comunicato stampa post evento.

Fatto sta che i presunti mal di pancia all’interno della maggioranza sembrano fare eco anche in piazza. E intanto i consiglieri di opposizione se ne escono anche con una nota congiunta su quanto accaduto. Ecco cosa dicono: “Dopo due anni di nulla sotto gli occhi di tutti e più volte segnalato dall’opposizione, oggi anche la maggioranza scricchiola e avverte le inefficienze! Da giorni si parlava infatti di tre consiglieri insoddisfatti del non lavoro della giunta Crocicchi e ieri in Consiglio, in assenza di comunicazione ufficiale, alla richiesta di delucidazioni della minoranza, il Sindaco ha confermato l’accaduto, asserendo che avrebbe poi in altra sede dato comunicazione ufficiale.
I tre consiglieri di maggioranza appartenenti alla lista civica “Bracciano ora cambia”, sarebbero Gessica Giorgi, Emilio Scarafoni e Alfredo Leone, che avrebbero già firmato la remissione volontaria delle deleghe. Sembra, da voci di corridoio, che non siano comunque gli unici consiglieri di maggioranza ad essere critici ed insoddisfatti dell’andamento e della gestione del comune da parte del Sindaco Crocicchi e della sua giunta.
Riconosciamo ai tre consiglieri la voglia di dare, con questo gesto, una sferzata alla giunta Crocicchi affinché cominci, dopo due anni, a lavorare per il bene comune. Forse però l’unica strada per far risvegliare Bracciano da questo letargo sarebbero le dimissioni del Sindaco e della sua giunta, che hanno ampiamente dimostrato la loro incapacità a gestire la cosa pubblica”.
Così in una nota i consiglieri di minoranza
Roberta Alimenti
Alberto Bergodi
Enrica Bonaccioli
Claudia Marini
Roberta Riccioni
Armando Tondinelli




Tornano i coregoni nel lago di Bracciano

Il pesce coregone tornerà a ripopolare il lago di Bracciano. Il ministero dell’Ambiente ha accolto la richiesta della Regione e autorizzato nuove immissioni di larve dagli incubatoi. La presenza di questa specie nei laghi di Bolsena, Vico e Bracciano è sempre più rara e, di conseguenza, spesso accade che anche nei ristoranti i clienti rimangano delusi: «Mi spiace è terminato» o peggio ancora «non è più nel menù». La notizia è stata dunque apprezzatissima dai ristoratori: «Siamo molto contenti- commentano alcuni gestori di locali sul lungolago Argenti – il coregone tornerà ad essere il piatto prelibato da servire ai nostri clienti. E poi le sue proprietà nutritive contribuiscono a prevenire le patologie cardiovascolari». E mentre nel Lazio i laghi potranno giovare di lanci della spigola di acqua dolce, protestano i pescatori del lago di Garda dopo lo stop imposto al ripopolamento del coregone a causa del conflitto con il carpione a rischio estinzione. All’origine della sospensione delle semine nei laghi italiani c’è una direttiva dell’Unione europea di circa trent’anni fa, riguardante la conservazione degli habitat naturali, che è stata recepita da tre anni a questa parte dal Ministero dell’ambiente e che prevede determinati criteri per la reintroduzione e il ripopolamento delle specie di popolazioni non autoctone.  E il coregone non è autoctono, cioè non è presente nei laghi italiani da tempi lontani. Da qui le difficoltà di reimmissione. Questo sblocco dunque è stato visto come un grande e inatteso regalo sotto l’albero per i pescatori. Soddisfatto l’assessore regionale al Bilancio e Agricoltura Giancarlo Righini: «Desidero ringraziare il Ministero dell’Ambiente e e in particolare il sottosegretario Claudio Barbaro – ha detto Righini – per aver sostenuto e accolto la richiesta della Regione Lazio relativa all’immissione in natura della specie coregone per il quinquennio 2024-2028. Si tratta di un’ottima notizia molto attesa dai pescatori professionali e sportivi delle zone interessate che rischiavano di subire pesanti ricadute economiche. Non va dimenticato, inoltre, che si tratta di una specie molto richiesta dai ristoratori per le sue enormi peculiarità nutritive che rischiavano di essere sacrificate da norme europee ancora una volta troppo stringenti».




Bracciano, Pnrr lungolago Argenti: Fratelli d’Italia spiega cosa è successo

L’ex Amministrazione guidata da Armando Tondinelli aveva ottenuto un importante finanziamento per la riqualificazione del lungolago. Adesso i tempi che si sono protratti e nuova concezione di riqualificazione sotto la giunta Crocicchi rischia di creare malcontento. Purtroppo il finanziamento potrebbe andare perso. Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale rappresentata dai consiglieri Armando Tondinelli, Claudia Marini e Roberta Alimenti, ha depositato oggi una dettagliata relazione in cui si spiegano i motivi del voto contrario espresso.

Ecco la relazione del Capogruppo FD in Consiglio Comunale Armando Tondinelli

Premesso che il finanziamento su questo PNRR è stato preso dall’amministrazione che ho avuto l’onore di rappresentare, e per noi questo progetto era importante perché avrebbe permesso una volta su tutte, una riqualificazione generale del lungolago a favore dei residenti, delle attività commerciali, delle attività di ristorazione, delle attività ricettive e delle attività turistico-sportive.

Questo progetto, nonostante sia rimasto in gestazione per oltre un anno non andrà in questa direzione poiché accontenterà solo alcune ed in minima parte delle attività commerciali.

        Ricordo che l’atto d’obbligo connesso alla accettazione del finanziamento concesso dal  Ministero dell’Interno prevedeva di aggiudicare i lavori entro il 30 giugno 2023, poi prorogato al 30 settembre 2023, se dovesse rimanere questa data, il Comune visti i numerosi errori procedurali e le illegittimità che andremo ad elencare non riuscirà mai ad aggiudicare con relativa perdita del finanziamento di oltre 4 milioni di euro con tutte le conseguenti responsabilità che, ovviamente, sarà nostra cura far valere in tutte le competenti sedi.

Divideremo le nostre contestazioni in  tre sottoparagrafioltre alle conclusioni:

• Contestazioni in merito alla questione degli incarichi conferiti dal Comune di   Bracciano per l’attuazione di obiettivi finanziati con il PNRR e con fondi Next Generation EU;

• Illegittimità nel procedimento di approvazione del progetto PNRR – INTERVENTO DI RIGENERAZIONE URBANA LUNGOLAGO ARGENTI BRACCIANO delibera di giunta comunale n.84 del 11/05/2023

• Incongruenza tra la documentazione pubblicata al seguente link: http://www.comune.bracciano.rm.it/c058013/pnrr-rigenerazione-urbana-lungolago-argenti/ ; per la conferenza di servizi decisoria ex art. 14, co. 2, legge n. 241/1990 – forma semplificata e modalità asincrona convocata in data 07.07.2023 e la documentazione oggetto della odierna approvazione

• Conclusioni.

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Contestazioni in merito alla questione degli incarichi conferiti dal Comune di Bracciano per l’attuazione di obiettivi finanziati con il PNRR e con fondi Next Generation EU

Il Responsabile dell’Area Pianificazione del Territorio e Tutela dell’Ambiente, nell’esercizio dei poteri di spesa e dei compiti previsti dall’art. 107, commi 2° e 3°, del d. lgs. 207/2000, ha conferito incarichi e liquidato i relativi compensi con riguardo a progetti legati al PNRR e finanziati anche con fondi Next-GenerationEU, ed esemplificativamente:

– Determinazione Reg. Gen. 1885 del 06.12.2022, avente ad oggetto “Attività di supporto dell’Area Pianificazione del Territorio e Tutela dell’Ambiente per la progettazione per la riqualificazione dei parchi e la progettazione per PUA e piano di recupero del lungolago G. Argenti”

– Determinazione Reg. Gen. 5 del 09.01.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per rilievo topografico aree interessate dal Piano di recupero del lungolago G. Argenti (Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana)

– Determinazione Reg. Gen. 605 del 04.04.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per supporto tecnico-amministrativo al RUP ex art. 31, co. 11, D. Lgs. n. 50/2016 nelle attività relative alla progettazione definitiva e piano particellare – Progetto di rigenerazione urbana lungolago (Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana)

– Determinazione Reg. Gen. 666 del 12.04.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per rilievo topografico aree interessate dal Piano di recupero del lungolago G. Argenti” (liquidazione fattura n. 1/23 del 05.04.2023 Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana”)

– Determinazione Reg. Gen. 688 del 18.04.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per redazione della relazione per l’indicazione delle specie botaniche da piantare per la riqualificazione del lungolago Argenti – PNRR)

– Determinazione Reg. Gen. 719 del 21.04.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per riconfinamento di Via degli Orti e Via di Vigna Caio (PNRR – Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana)

– Determinazione Reg. Gen. 796 del 04.05.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per predisposizione atti giuridico-amministrativi connessi alle problematiche inerenti alla rigenerazione urbana del Lungolago – Progetto di rigenerazione urbana lungolago G. Argenti Bracciano” (PNRR – Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana)

– Determinazione Reg. Gen. 807 dell’8.05.2023, avente ad oggetto “PNRR – Affidamento incarico per supporto informatico – Progetto di rigenerazione urbana lungolago G. Argenti Bracciano Ditta Effegi srlUnipersonale (Missione 5, componente 2 investimento, subinvestimento 2.1 rigenerazione urbana)

– Determinazione Reg. Gen. 909 del 16.05.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per esecuzione certificazione ipotecaria e catastale su una proprietà del Comune di Bracciano sita in via Lungolago G. Argenti (finanziato dall’Unione Europea con fondi NextGenerationEU – PNRR, missione 5, componente 2, investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana)

– Determinazione Reg. Gen. 1015 del 06.06.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per verifica di assoggettabilità a VAS, ai sensi dell’art. 12 D. Lgs. 152/2006, relativamente alla variante puntuale urbanistica al PRG vigente inerente a opera pubblica PNRR “Rigenerazione Urbana del Lungolago Argenti” (PNRR – Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana)

– Determinazione Reg. Gen. 1159 del 27.06.2023, avente ad oggetto “Affidamento incarico per voltura catastale e rettifica frazionamento strada comunale delle aree interessate dal Piano di recupero del lungolago G. Argenti (Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana – progetto finanziato dall’Unione Europea con fondi NextGenerationEu)

– Determinazione Reg. Gen. 1163 del 27.06.2023, avente ad oggetto “Determina di affidamento della progettazione esecutiva, la direzione dei lavori e frazionamento delle particelle da acquisire per gli interventi di Rigenerazione Urbana Lungolago G. Argenti Bracciano (PNRR – Missione 5, componente 2 investimento, sub-investimento 2.1 rigenerazione urbana)

Viste anche le ingenti risorse impiegate, appare di fondamentale importanza garantire che siano rispettate le esigenze sottese all’articolata normativa mirante a prevenire eventuali anche potenziali conflitti d’interesse, come può evincersi dall’art. 6 bis della legge n. 241 del 1990 introdotto dalla legge anticorruzione n. 190 del 2012, nonché da norme contenute nel T.U.E.L., nel d. lgs. 165/2001, nel d. lgs. 175/2016, nel regolamento recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici emanato con d.P.R. n. 62 del 2013.

In particolare, nelle determinazioni di affidamento incarico Reg. Gen. n. 1885/2022, n. 2011/2022, n. 5/2023, 605/2023, n. 688/2023, n. 719/2023, n. 796/2023, n. 807/2023, n. 1159/2023 appare mancante l’attestazione circa l’assenza di situazioni di conflitto d’interesse anche potenziale, la sussistenza delle quali, tra l’altro, deve essere vagliata anche in relazione alla passata appartenenza del Responsabile ad associazioni professionali e al conseguente pregresso rapporto con professionisti eventualmente beneficiari di alcuni degli incarichi come sopra conferiti nonché in relazione a precedenti incarichi assunti direttamente o in associazione professionale  o anche per il tramite di professionisti facenti parte della passata associazione professionale, riferibili a soggetti e situazioni oggidirettamente interessati dall’incarico in svolgimento .

        Quindi prima di andare a contestare le procedure adottate, prendiamo atto inequivocabilmente che il progettista di questo progetto risulta essere l’architetto Livia Braghetta e il supporto al RUP l’architetto Bianca Guidotti.

        Questa circostanza,è stata segnalata al Segretario Generale con missiva in data 10 maggio 2023 con protocollo numero 16527, lettera alla quale nonostante siano passati oltre 70 giorni  il Segretario generale non ha mai risposto.

         In questa lettera le si chiedeva di accertare se in capo all’architetto Braghetta esisteva conflitto di interessi con i professionisti a cui ha conferito numerosi incarichi, visto, che come già detto, le numerose determine di incarico firmate dalla Braghetta sono incomplete in quanto mancanti della dichiarazione di assenza di conflitto di interessi ex L. 190/2012.

       E, purtroppo, poiché come al solito nonostante il Segretario sia l’unico responsabile, in questo Comune, dell’anticorruzione, ha omesso di effettuare le doverose verifiche peraltro appositamente richieste dai Consiglieri comunali.

        Al Segretario ribadisco, in questa seduta ufficiale pubblica, che tra l’Architetto Braghetta e l’Architetto Guidotti esiste un conflitto di interessi macroscopico in quanto i due architetti collaboravano professionalmente già prima che l’architetto Braghetta prendesse servizio in Comune di Bracciano (siamo a conoscenza di alcune mail inviate e firmate dall’Architetto Guidotti, spedite dalla mail dell’Architetto Braghetta).

Quindi, ribadisco che come Responsabile dell’anticorruzione, se avesse fatto i doverosi approfondimenti avrebbe dovuto sapere che l’architetto Braghetta non poteva nominare l’Architetto Guidotti mentre, nel caso specifico, l’Architetto Braghettadoveva astenersi dall’adottare provvedimenti nei confronti di un soggetto alla stessa legato da un conflitto di interessi REALE e non potenziale in quanto documentalmente dimostrabile.

Illegittimità nel procedimento di approvazione del progetto PNRR – INTERVENTO DI RIGENERAZIONE URBANA LUNGOLAGO ARGENTI BRACCIANO delibera di giunta comunale n.84 del 11/05/2023

La Delibera di giunta comunale n.84 del 11.05.2023 risulta essere un atto nullo, in quanto viziato da incompetenza assoluta, e quindi ai sensi dell’art. 21-septies della L. 241/90 potrebbe risultare nullo per difetto di attribuzione, perchè l’approvazione del progetto definitivo dell’opera pubblica in questione, costituendo anche variante al PRG ai sensi dell’art. 19 c.2 del DPR 327/01, è atto di competenza del Consiglio comunale e non della Giunta comunale come impropriamente risulta essere stato fatto dalla Giunta di Bracciano.

Segnalo in questo caso che trattasi di incompetenza assoluta e non relativa, quindi  l’atto risulta viziato di nullità ab origine. Altro aspetto rilevante, ma in minor modo, è anche la presenza di successivi vizi endoprocedimentali, visto che l’approvazione in Comune costituiva adozione della variante urbanistica e per la definitiva approvazione di tale variante puntuale manca la trasmissione alla Regione Lazio, come prevista ai sensi dell’art. 19 c.4 del Dpr 327/01.

Incongruenza tra la documentazione pubblicata al seguente link: http://www.comune.bracciano.rm.it/c058013/pnrr-rigenerazione-urbana-lungolago-argenti/ ; per  la conferenza di servizi decisoria ex art. 14, co. 2, legge n. 241/1990 – forma semplificata e modalità asincrona convocata in data 07.07.2023 e la documentazione oggetto della odierna approvazione. 

         Premesso che la conferenza di servizi è stata convocata in maniera impropria poiché,       comechiaramente spiegato pocanzi, la delibera di giunta comunale numero 84 del 11.05.2023 risulta essere nulla quindi essendo l’atto presupposto alla conferenza inesistente gli enti in indirizzo non potranno mai partecipare alla suddetta conferenza, inoltre gli atti che sono oggi in approvazione sono diversi da quelli allegati alla conferenza di servizi e più precisamente la tavola 02 (piano particellare di esproprio), tavola 04 (quadro di insieme zone di intervento) e tavola 10 (opere di urbanizzazione primaria: assetto viario, sistema dei parcheggi e pedonalizzazione).

         Dopo l’approvazione di oggi la conferenza di servizi dovrà essere riconvocata con una  ulteriore dilatazione dei termini necessaria per il rispetto delle procedure.

Ricordo inoltre che ad oggi non risulta approvata nessuna procedura di esproprio e nessuna procedura di cessione bonaria dei terreni indicati nel progetto e queste procedure devono essere portate a termine prima dell’indizione della gara.

CONCLUSIONI

Per tutto quanto sopra esposto,

– visto che il progetto nonostante i numerosi collaboratori, pagati dal Comune, risulta essere fallimentare in quanto volto a garantire solo alcuni esercizi commerciali penalizzando tutti gli altri e soprattutto 

– visto che i tempi di aggiudicazione della gara fissati per la data del 30 settembre 2023 pena la perdita del finanziamento non potranno mai essere rispettati a causa della mancanza di visione e di controllo e rigoroso rispetto delle procedure da partedell’amministrazione comunale e della incapacità nella gestione e conoscenza delle norme suiprocedimenti amministrativi da parte dell’Architetto Livia Braghetta, ma soprattutto

– visti gli oltre 250.000 euro spesi per consulenti che, a seguito del mancato finanziamento, saranno a totale carico delle casse comunali;

Il gruppo Fratelli d’ Italia del Comune di Bracciano voterà contro la proposta di delibera consiliare numero 46 del 26.07.2023.




Bracciano, arrestato spacciatore di cocaina

BRACCIANO (RM) – Si comunica che lo scorso pomeriggio i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Bracciano hanno arrestato un romano 47enne, già noto, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, nel corso di un servizio antidroga nel centro cittadino, hanno notato l’uomo che a bordo della propria autovettura alla loro vista effettuava una strana manovra, quasi a volersi sottrarre dal controllo. È stato subito fermato identificato e sottoposto a perquisizione personale, veicolare e domiciliare. Al termine del controllo è stato trovato in possesso di ben 30 grammi di cocaina, di mezzo chilo di sostanza da taglio, un bilancino elettronico e vario materiale per il confezionamento delle dosi.
L’uomo dopo l’arresto è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio, a disposizione della Procura di Civitavecchia.


 




Bracciano, riaperto il Museo storico dell’Aeronautica a Vigna di Valle

È stato riaperto al pubblico il Museo Storico di Vigna di Valle nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario dell’Aeronautica Militare. Una grande e moderna struttura sulle sponde del lago di Bracciano. Questa settimana c’è stata la cerimonia di riapertura con i vertici della Difesa e della Forza Armata, i sindaci dell’area, autorità civili, religiose e militari locali. I primi cittadini si sono detti d’accordo sulla necessità di promuovere un simile patrimonio:«Questo museo è un’eccellenza – ha detto il sindaco di Anguillara Angelo Pizzigallo – possiamo e dobbiamo incentivare un circuito turistico e culturale intorno a questa storica struttura».Molte le novità che hanno interessato il Museo Storico, da un nuovo percorso espositivo, arricchito anche con altri velivoli e cimeli storici, a profondi interventi di riqualificazione delle strutture con moderni impianti di condizionamento e illuminazione a led.Inoltre, uno degli edifici in prossimità del Museo è stato adibito ad area polivalente con esposizione di motori, divise e cimeli, aree didattiche, sale mostre e una zona multimediale con simulatore di volo e realtà virtuale. Con il termine dei lavori di riqualificazione, il Museo vede ampliata la sua superficie espositiva del 30 per cento, arrivando a superare i 16 mila metri quadri.Nell’occasione sono stati svelati gli ultimi due velivoli dell’Aeronautica Militare che entrano così ufficialmente a far parte della collezione espositiva del Museo: l’F-16 Fighting Falcon ed il Breguet 1150 Atlantic, due aerei che hanno scritto importanti pagine della storia contemporanea della Forza Armata, rispettivamente nell’ambito della difesa aerea – dove l’F-16 ha assicurato il proprio servizio tra l’uscita del servizio dell’F-104, nel 2004, e l’entrata dell’Eurofighter, nel 2012 – e nell’ambito del pattugliamento aereo antisommergibile, dove l’Atlantic ha invece assicurato la sorveglianza del Mar Mediterraneo nel corso di ben 45 anni di vita operativa, dal 1972 al 2017.Proprio l’ultimo esemplare di Atlantic, nel 2018, è stato protagonista di uno spettacolare trasferimento dall’aeroporto di Pratica di Mare a Vigna di Valle, effettuato con un elicottero del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che ha trasportato l’aereo in volo grazie ad una speciale imbragatura.

Il Museo è perfettamente integrato nell’antico idroscalo di Vigna di Valle. La visita è organizzata attraverso un itinerario che permette di rivivere, in ordine cronologico, la storia della Forza Armata. Il percorso si snoda attraverso i settori dedicati ai pionieri, ai dirigibili, alla Prima Guerra Mondiale, all’epopea dei voli polari del Generale Nobile, alle grandi crociere di massa, alla Coppa Schneider, ai velivoli tra le due Guerre, alla Seconda Guerra Mondiale e i grandi aeroplani, per terminare con l’ultimo padiglione illustrante la rinascita post-bellica dell’Aeronautica Militare.«Conoscere la base, il cemento della nostra storia, ci aiuta a guardare il nostro futuro nel modo migliore e più professionale possibile. Quando vediamo un pezzo della nostra storia non vediamo solo il materiale ma il valore che esso racchiude». Con queste parole il Generale Rosso ha voluto sottolineare l’importanza di mantenere vivi, oggi come nel passato, i valori che caratterizzano le istituzioni e le Forze Armate, «impegnate a servire al meglio il nostro Paese, con passione, competenza e comunità d’intenti».Gli orari di visita saranno i seguenti:Chiuso il lunedì. Dal primo Giugno al 20 Settembre tutti i giorni dalle 9:30 alle 17:30 con ultimo ingresso alle ore 17:00. Dal primo Ottobre al 31 Maggio tutti i giorni dalle 9:30 alle 16:30 con ultimo ingresso ore 16.Il Museo Storico dell’Aeronautica Militare, inaugurato nel 1977 dal Presidente della Repubblica Giovanni Leone, con i suoi 13.000 metri quadrati di superficie espositiva coperta, è uno dei più grandi ed interessanti musei del volo esistenti al mondo.Esso ha il compito di raccogliere, restaurare, conservare, esporre e valorizzare il materiale aeronautico di interesse storico e documentario proveniente da rinvenimenti o donazioni da parte di privati.Attraverso molteplici attività interne ed esterne, è inoltre un centro di storia e di cultura aeronautica sia sotto il profilo scientifico sia didattico e divulgativo.




Bracciano, al liceo Vian si parla ancora di antiviolenza

Il tavolo interistituzionale contro la violenza si apre alle scuole e ai ragazzi. Si è svolto, infatti, martedì 21 nell’aula magna del Liceo Vian di Bracciano, al cospetto di una platea di studenti, il quarto appuntamento del tavolo interistituzionale contro la violenza. Un’iniziativa che nasce circa un anno fa dalla collaborazione tra la Asl Roma 4 la Procura di Civitavecchia e l’Ordine degli psicologi e a cui partecipano, oltre alle associazioni del territorio, anche i diversi rappresentati delle istituzioni, delle forze dell’ordine, la Procura di Civitavecchia, l’ordine degli Avvocati e degli Psicologi, e i Dirigenti dei servizi sanitari chiamati ad operare in casi di violenza.“Dopo tre tavoli tecnici nei quali ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato a gettare le basi di questa rete – ha spiegato il Direttore Generale della Asl Roma 4, l’avvocato Cristina Matranga, in apertura dei lavori – abbiamo deciso di incontrarci in una scuola. Per due motivi fondamentali: capire quale è la percezione che le giovani generazioni hanno del fenomeno della violenza in tutte le sue declinazioni, e coinvolgerli in un percorso di sensibilizzazione e informazione sul tema. Coinvolgere i giovani significa approcciarsi anche alle loro famiglie e quindi arrivare alla comunità. Ringrazio la preside dell’istituto, la dottoressa Lucia Lolli, per averci accolto e dato la possibilità di confrontarci con i ragazzi”.L’incontro di martedì ha seguito una scaletta dei lavori diversa rispetto ai precedenti tavoli e ha visto il coinvolgimento attivo degli studenti che hanno rivolto domande sul tema della violenza, anche sotto l’aspetto giuridico, ai partecipanti del tavolo, in primis al Procuratore Alessandro Gentile, che ha spiegato ai ragazzi quali servizi e quali procedure nel territorio vengono adottate per contrastare la violenza e dare supporto alle vittime ma anche a chi si macchia di questo reato.“La Procura di Civitavecchia – ha spiegato ai ragazzi il Procuratore – mette a disposizione uno Sportello Ascolto Vittime di Reato. Un servizio dedicato, appunto, alle vittime di violenza di genere e in condizione di particolare vulnerabilità, sito all’interno del Tribunale di Civitavecchia, e si offre un percorso di accoglienza e ascolto, consulenza psicologica e orientamento legale. In questi giorni poi, come suggerito dal tavolo interistituzionale, è stata attivata una check list di avvocati esperti nel settore della violenza che, gratuitamente, forniranno orientamento legale a chi si rivolge allo Sportello. La nostra Procura, come la Asl Roma 4, è molto attenta a questi casi, che rappresentano la maggior parte dei procedimenti da noi trattati, tanto che sono ben quattro i magistrati che afferiscono al servizio dedicato”.A prendere la parola sono state poi le rappresentanti delle diverse associazioni. Le referenti si sono confrontate con gli studenti raccontando le esperienze raccolte durante le giornate di ascolto e di quale rete di assistenza e servizi esiste sul territorio per le vittime dirette, indirette e anche per chi si macchia di questo tipo di reato. Reati che, come dimostrano i dati Istat dove il 30% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha dichiarato di aver subito violenza, sono in aumento e spesso la prima interfaccia sono le forze dell’ordine. “Durante i precedenti incontri – ha aggiunto la dg Matranga – è emersa la necessità di creare un percorso di formazione dedicato alle forze dell’ordine perché sono spesso loro i primi ad intervenire e quindi intercettare situazioni critiche che possono sfociare in vere tragedie. Avere quindi gli strumenti per riconoscere anche i minimi segnali è fondamentale per attivare subito i percorsi più adeguati. Per questo, insieme alla Procura, all’Ordine degli Psicologi e con il supporto dei nostri esperti, stiamo mettendo appunto uno specifico percorso di formazione”.La giornata, allietata da momenti musicali proposti dagli studenti, si è conclusa con la data del prossimo appuntamento del tavolo nel mese di maggio e che si svolgerà sempre all’interno di una scuola del territorio. “Siamo voluti entrare nelle scuole – ha commentato il Direttore Generale Matranga – perché è da qui che si crea consapevolezza. Vedere, poi, questi ragazzi così partecipi e attenti mi ha fatto molto piacere. Per questo si è deciso oggi che tutti gli appuntamenti del tavolo interistituzionale a partire dal prossimo si svolgeranno all’interno di istituti scolastici e coinvolgeremo gli studenti all’interno dei quattro gruppi di lavoro che andremo a formare”.L’iniziativa del quarto tavolo interistituzionale contro la violenza rientra tra le attività promosse dalla Asl Roma 4 per la promozione della campagna di sensibilizzazione #Lottocontrolaviolenza a cui hanno aderito diverse Asl della regione Lazio.