BOVALINO: RINVENUTO "BUNKER" SOTTERRANEO USATO AI TEMPI DELLA FAIDA DI SAN LUCA

Redazione

Bovalino (RC) – Alle prime luci dell’alba, a Bovalino (RC), i Carabinieri del Gruppo di Locri e dello Squadrone Eliportato Cacciatori d’Aspromonte di stanza in Vibo Valentia hanno effettuato diverse perquisizioni domiciliari, delegate dalla Procura Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, finalizzate alla ricerca del latitante PELLE Antonio cl.1988, su cui pende condanna a 12 anni di reclusione in Appello per associazione di tipo mafioso a seguito dell’indagine “FEHIDA”, che ne ha qualificato l’intraneità alla cosca “PELLE – VOTTARI”, nonché Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, emessa nel 2012 dal Tribunale di Roma.

Le operazioni di ricerca sono state estese anche ai terreni di pertinenza e circostanti le abitazioni perquisite, ove sono stati effettuati saggi in profondità avvalendosi di un escavatore.

Nel corso delle ricerche, in località Selvaggine, sotto un capannone nella disponibilità di un 61enne di Bovalino (RC), è stato rivenuto un “bunker” sotterraneo in muratura, delle dimensioni di m.50×12 circa, per una superficie complessiva di mq.600 circa, non di recente utilizzo, al cui interno erano presenti un modulo abitativo completo di 2 posti letto, cucina e bagno, circa 1000 vasi in plastica contenenti terreno, sacchi di concime, decine di fusti di fertilizzante liquido, lampade alogene ed aeratori per la coltivazione




BOVALINO: 100 CHILI DI MARIJUANA E 2 DI EROINA PER QUASI UN MILIONE DI EURO

Redazione

Bovalino (RC) – Nel corso della mattinata odierna, a Bovalino, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Bianco, della Stazione Carabinieri di San Luca e dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria hanno tratto in arresto in flagranza ed i concorso tra di loro per il reato di detenzione illecita di sostanza stupefacente aggravata dall’ingente quantitativo, le sottonotate persone, tutte residenti a Bovalino in contrada Lacchi 2: P.A. cl. 1959, M.M. cl. 1967, P.G. cl. 1988 e P.D. cl. 1995.
In particolare, al termine della perquisizione della predetta abitazione, i carabinieri operanti hanno rinvenuto ben occultate nelle pertinenze della stessa oltre 100 kg di sostanza stupefacente di tipo marijuana e 2 kg di sostanza stupefacente di tipo verosimilmente eroina.
Nel corso della perquisizione venivano altresì rinvenuti all’interno di un congelatore 66 mammiferi di specie protetta (ghiri) e  circa cento trappole per la loro cattura.
Lo stupefacente, immesso sul mercato, avrebbe fruttato circa 800.000 euro.
Gli arrestati, espletate le formalità di rito, saranno tradotti presso la casa circondariale di Locri, così come disposto dal Procuratore della Repubblica di Locri – Dott. Luigi D’Alessio e dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Rossana Sgueglia.