Roma, aggressione e borseggi: intervista allo youtuber Simone Cicalone aggredito nella metro

Dopo i fatti accaduti venerdì presso la metropolitana di Roma fermata piazza di Spagna abbiamo telefonato a Simone Cicalone, noto youtuber, aggredito insieme alla sua compagna da una banda di borseggiatori.
Una situazione che ha rischiato di degenerare in quanto i protagonisti di questo pomeriggio potevano essere armati e sia Simone Cicalone che Evelina, sua videomaker hanno rischiato di avere conseguenze ben più gravi di quelle riscontrate (una prognosi di 7 giorni per i danni inferti loro dagli aggressori).

il vescovo derubato durante i fatti (immagini tratte dal video realizzato da Simone Cicalone)

Una vera e propria azione criminale è stata quella in cui i due sono stati coinvolti.
Un’organizzazione che ha fatto “squadriglia” e si è scagliata senza alcuna paura verso Cicalone e la sua videomaker.
Comunque sia Simone che Evelina ora stanno meglio, di certo spaventati, ma pronti di nuovo a riprendere senza sosta questo fenomeno di borseggio che sta diventando una vera e propria “bolgia degli impuniti”.

Di seguito l’intervista telefonica integrale con Simone Cicalone

L’INTERVISTA ESCLUSIVA A SIMONE CICALONE – CLICCA PER ASCOLTARE

Ringraziamo Simone ed Evelina della loro disponibilità

Nel momento in cui completiamo l’articolo apprendiamo la notizia che la ragazza coinvolta in questa aggressione ai danni di Simone Cicalone ed Evelina è già in circolazione e mostra in rete le immagini del suo ingresso in ospedale

foto dal web



Roma, aggressioni e borseggi: intervista all’onorevole Riccardo De Corato

In seguito all’aggressione avvenuta ieri sera a Simone Cicalone, noto youtuber impegnato a compiere riprese per mostrare i troppi fenomeni di borseggio che avvengono nella metropolitana di Roma abbiamo contattato al telefono l’onorevole Riccardo De Corato, già vicesindaco della città di Milano, assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia ed oggi parlamentare italiano e vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera.

INTERVISTA ESCLUSIVA ALL’ONOREVOLE RICCARDO DE CORATO, VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AFFARI COSTITUZIONALI DELLA CAMERA



Roma, metro Spagna: aggredito da borseggiatori lo “youtuber vigilantes” Simone Cicalone

Le violenze e i borseggi nella metropolitana di Roma non cessano.
Dopo l’arresto effettuato pochi giorni fa di una delle ragazze coinvolte nell’aggressione alla quale abbiamo assistito in diretta (leggi https://www.osservatoreitalia.eu/roma-borseggiatori-alla-stazione-termini-la-bolgia-degli-impuniti/) ci troviamo a commentare un’ennesimo atto di violenza ai danni di vigilanti posti a sicurezza delle stazioni della Metropolitana di Roma.
Stasera, intorno alle 18,00, la notizia dell’aggressione alla stazione metropolitana di piazza di Spagna, da parte di alcuni borseggiatori sudamericani, ai danni di Simone Cicalone, noto youtuber, nel quale è rimasta coinvolta e ferita una sua collega.

Simone Cicalone, youtuber

Il tutto si è fortunatamente concluso con l’intervento della Polizia di Stato chiamata sul posto assieme ai sanitari del Pronto Soccorso intervenuti in quanto anche lo youtuber ha riportato delle lesioni.
La situazione, come già avevamo scritto precedentemente, rischia di sfuggire di mano dal controllo delle Forze dell’Ordine e dell’ Amministrazione di Roma Capitale che sembra sottovalutare il problema.
Nelle segnalazioni che riceviamo ogni giorno bisogna a malincuore menzionare il fatto che una donna impegnata nella Vigilanza delle Stazioni Metro è stata oggetto ripetutamente di aggressioni e di minacce da parte di borseggiatori ai quali “non consentiva di lavorare”.
Ci teniamo a sottolineare che lo youtuber da qualche tempo effettua dei controlli assieme a dei suoi amici nelle stazioni della metropolitana più affollate della linea A e dopo questi “raid” per “tutelare i passeggeri della metropolitana di Roma”, stante le sue parole, vi è stato un intervento estremamente duro da parte della CGIL che sembrerebbe aver accusato lo “youtuber vigilantes” di “giustizia privata”, “violenza e razzismo”.

il deputato di Fratelli d’Italia, l’onorevole Riccardo de Corato

Sul caso, il deputato di Fratelli d’Italia, Riccardo de Corato, già vicesindaco di Milano ed assessore alla sicurezza della Regione Lombardia, ha presentato un’ interrogazione parlamentare nei riguardi della CGIL.
Il clima di questa estate romana si riscalda ancora di più.




Roma, metro Termini: senza soste la “bolgia degli impuniti”

L’avevamo scritto pochi giorni fa assistendo di persona all’ennesima aggressione ai danni di una donna che si era “permessa” di riprendere i soliti borseggiatori all’interno della Metro di Roma alla fermata di Termini.

Sono centinaia le segnalazioni ed i video che continuano a giungerci da cittadine e cittadini esasperati.

foto inviata da un passante esasperato dai continui borseggi

Quella che abbiamo definito “la bolgia degli impuniti” è ormai nelle mani di queste “bande specializzate” che usano un vero e proprio squadrismo organizzato che ha come vittime ignari cittadini e turisti.
Nel video allegato, ripreso da una passante, una voce disperata che chiede: “Ma dove stanno i vigilanti?”

Video realizzato da un passante esasperato

Diventa sempre più necessario un controllo ancora più massiccio e tempestivo in quanto, tra pochi mesi, la città si prepara ad accogliere il Giubileo 2025.
Occorre una sinergia concreta tra Comune di Roma Capitale, Regione Lazio, Governo Nazionale e Forze di Polizia.
Si corre sempre di più il rischio che la bolgia si trasformi in un inferno senza controllo.




Roma, borseggiatori alla stazione Termini: la bolgia degli impuniti

Ennesima aggressione nella metro “A”

Non è solo il caldo ad aumentare la temperatura a Roma ma la miriade di borseggiatori e borseggiatrici che riempiono sia i treni della metropolitana che i corridoi delle varie stazioni.
Una situazione che è ormai quasi al collasso.
Oggi (ieri per chi legge nds) tornavamo a casa ed abbiamo assistito in diretta all’ennesima aggressione: una violenza inaudita nei riguardi di una signora che già altre volte è stata oggetto di aggressioni.
La dinamica è sempre la stessa: un soggetto aizza il branco che poi si scaglia verso vittime ignare.
Siamo soli, dicono a microfono spento, i vigilanti e le vigilanti che pattugliano questa terra ormai non più di nessuno.
Addirittura ci filmano se agiamo contro di loro minacciandoci di denuncia, aggiunge una donna della vigilanza della Metro.

Due delle ragazze protagoniste dell’aggressione

Oggi la signora Maria (della quale omettiamo per ovvi motivi di sicurezza il cognome) torna a casa, ancora un volta, colpita con rabbia e spaventata, perché si è “permessa” di cercare di allontanare un gruppo di borseggiatrici attorno ad un turista.
Siamo all’apoteosi di uno squadrismo di violenza che ha come unico interesse depredare i malcapitati e vivere nell’impunità.
Polizia e Carabinieri provano a “parare” il colpo ma è una sfida impari perché a decine di fermi rispondono centinaia di “non luogo a procedere verso tali soggetti”.
Il clima, non solo quello meteorologico, ha raggiunto picchi massimi.
Quo usque tandem abutere patientia nostra” sembra gridare la città di Roma.
Ma nessuno, fino ad ora, ascolta questo grido disperato di cittadini e turisti.




SICUREZZA, MENO FURTI MA LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE IN CRESCITA

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Italia – A partire dagli inizi degli anni Novanta la criminalità registra una generale diminuzione sia per i reati contro il patrimonio che per gli omicidi. Per gli omicidi, i furti di auto e gli scippi il trend decrescente è stato continuo (dal 1992 al 2011 i tassi per 100.000 abitanti passano per gli omicidi da 2,6 a 0,9, per gli scippi da 100,2 a 29,1, per i furti di autoveicoli da 572,6 a 327,3). Per i borseggi il calo si è interrotto nel 1998 e negli anni successivi l’andamento è rimasto oscillante. Per i furti in abitazione, il trend è in crescita dal 2006 (con forte variabilità), dopo la decisa flessione registrata fino ai primi anni Duemila (da 341 nel 1992 a 296 nel 2002). Il calo delle rapine si interrompe già nel 1995 (da 55,9 del 1992 a 50,3 nel 1995) quando si evidenzia un’importante ripresa che dura fino al 2007 (86,2) e si interrompe negli anni successivi. Sulla base dei dati recenti, nel 2011 borseggi e furti in appartamento sembrano essere nuovamente in crescita.

Dal 2002 al 2009 il senso d’insicurezza aumenta in tutte le classi di età, in modo più accentuato fra le donne (la quota di persone che si sentono molto o abbastanza sicure passa da 64,6% a 59,6%). Il senso d’insicurezza della popolazione non deriva necessariamente dal livello di diffusione della criminalità, ma anche dal degrado del contesto in cui si vive: era pari al 15,6% nel 2009 la percentuale di cittadini che hanno visto spesso situazioni di degrado nella propria zona. Le donne sono particolarmente impaurite dal rischio di subire una violenza sessuale, paura che accomuna più di metà del loro genere (52,1%), in decisa crescita rispetto al 2002 (45%). D’altro canto la violenza contro le donne, anche se poco denunciata, è un fenomeno ampio e si esprime sotto varie forme: fisica, sessuale, psicologica dentro e fuori la famiglia. Mentre gli omicidi di uomini diminuiscono, ciò non accade per i femminicidi.

Adesso possiamo misurare il progresso grazie ad un nuovo strumento. questa relazione è il frutto di una nuova intesa. Il Cnel, organo di rilievo costituzionale, al quale partecipano rappresentanti di associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e del terzo settore, e l’Istat, dove operano esperti della misurazione dei fenomeni economici e sociali, hanno unito le proprie forze per giungere alla definizione di un insieme condiviso di indicatori utili a definire lo stato e il progresso del nostro Paese. Per questo è stato costituito un comitato insieme all’associazionismo femminile, ecologista, dei consumatori e all’associazionismo in senso lato. L’obiettivo è stato quello di misurare il “Benessere Equo e Sostenibile” (Bes) analizzando livelli, tendenze temporali e distribuzioni delle diverse componenti del Bes, così da identificare punti di forza e di debolezza, differenze di genere, nonché particolari squilibri territoriali o gruppi sociali avvantaggiati/svantaggiati, anche in una prospettiva intergenerazionale (sostenibilità). Al comitato si è affiancata una commissione scientifica. La consultazione con i cittadini è stata ampia.

Il risultato è sintetizzato in questo primo rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile in Italia; gli indicatori selezionati per rappresentarlo aspirano a divenire una sorta di “Costituzione statistica”, cioè un riferimento costante e condiviso dalla società italiana in grado di segnare la direzione del progresso che la medesima società vorrebbe realizzare.