COREA DEL NORD, BOMBA ATOMICA: GLI USA MINACCIANO RIPERCUSSIONI

di Angelo Barraco
Corea  – Gli USA di Barack Obama non hanno accettato la messa in atto di un test nucleare da parte della Corea del nord, proprio in merito al test, dal Pentagono dicono che è stata una “Provocazione inaccettabile e irresponsabile” ed in seguito ad un colloquio tra il segretario della difesa Usa Ash Carter e il collega Sudcoreano Han Min-koo, hanno concordato che tali provocazioni avranno conseguenze. Dalla Casa Bianca si attendono valutazioni indipendenti sul test, ma l’esperimento coreano è ritenuta una violazione delle norme internazionali e a dirlo e Josh Earnest, il portavoce della Casa Bianca. Obama che dice? Il Presidente ha chiamato Park Geun-Hye, presidente della Corea del Sud e Shinzo Abe, premier giapponese. A costoro ha affermato che gli Usa si impegneranno per la loro sicurezza e ha sottolineato inoltre la necessità di una “risposta internazionale forte e unitaria al comportamento incosciente della Corea del Nord”. La condanna al test arriva anche da parte del Consiglio di Sicurezza dell’Onu e ha dichiarato che inizierà a lavorare su misure restrittive. Dal fronte coreano arriva la risposta in merito al test e alle accuse e a parlare è il governo di Pyongyang, dove in un comunicato scrivono: “La Corea del nord è uno Stato responsabile, non saremo mai noi i primi ad utilizzare armi nucleari né a trasferire tecnologie”. Il test condotto dalla Corea del Nord mediante bomba all’idrogeno ha provocato un sisma di magnitudo 5.1 a 49 km a nord di Kilju, un’area della nord corea dove vengono eseguiti i test nucleari. Il segretario Onu Ban Ki-moon ha chiesto alla Corea di “cessare qualsiasi attività nucleare” e rivolgendosi alla stampa ha condannato la messa in atto del test nucleare. Maggiori dettagli sul test e sull’uso e/o eventuale uso di tale bomba sono stati dati da una giornalista che durante una trasmissione ha spiegato che ciò che è stato fatto esplodere è in realtà una bomba all’idrogeno miniaturizzata e ha portato il paese ad una crescita a livello di potenza nucleare e lo ha fornito di armi per difendersi contro gli Stati Uniti e altri nemici. Il ministro degli Esteri britannico Philip Hammond scrive su twitter: “Se le notizie sono vere allora si tratta di una grave violazione delle risoluzioni dell’Onu e una provocazione che condanniamo senza riserve”, anche Francois Hollande definisce il test una “violazione inaccettabile delle risoluzioni dell’Onu” chiedendo una “reazione forte della comunità internazionale”.
La Corea del Nord ha reso noto di aver condotto con successo un test con una bomba nucleare all’idrogeno. Corea del Nord: testata una bomba H.- Seul: è solo un’atomica.

L’annuncio della speaker della tv coreana krt
Una speaker sulla tv nordcoreana ha detto che Pyongyang ha testato una bomba all’idrogeno miniaturizzata, elevando la potenza nucleare del paese al livello successivo e fornendolo di un’arma per difendersi contro gli Stati Uniti e gli altri suoi nemici. La dichiarazione afferma che il test è stato un perfetto successo. La bomba all’idrogeno è molto più potente di quelle nucleari tradizionali all’uranio e molto più difficile da realizzare. Il test, se confermato da esperti stranieri, sarà un forte incentivo per nuove sanzioni contro la Corea del Nord da parte dell’Onu e peggiorerà le già cattive relazioni del paese con i suoi vicini. Pyongyang ha già alcune rudimentali bombe nucleari. Nel 2012 ha detto di aver mandato nello spazio un satellite con un missile pluristadio. Secondo gli esperti, questo missile potrebbe essere utilizzato anche per il trasporto a lungo raggio di testate nucleari.Dopo l’annuncio  della Corea del Nord è stato convocato per oggi il Consiglio di sicurezza dell’Onu a porte chiuse.  Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu valuterà la possibilità di nuove misure restrittive contro la Corea del Nord Corea. Lo ha affermato l’ambasciatore britannico al Palazzo di Vetro, Matthew Rycroft. Lavoreremo a una risoluzione che disponga ulteriori sanzioni, ha precisato.

Se le notizie sono vere allora si tratta di una grave violazione delle risoluzioni dell’Onu e una provocazione che condanniamo senza riserve. Così il ministro degli Esteri britannico Philip Hammond su Twitter.
Condanna del test nucleare di Pyongyang anche da parte della Francia. Il presidente francese Francois Hollande lo definisce : una violazione inaccettabile delle risoluzioni dell’Onu e chiede una reazione forte della comunità internazionale.Rilevato un sisma di magnitudo 5.1. Le autorità sudcoreane e il Servizio geologico americano poco prima avevano rilevato un sisma di magnitudo 5.1 a 49 km a nord di Kilju, l’area dei test nucleari nordcoreani. Secondo Seul il sisma era di origine artificiale.
La bomba potrebbe essere atomica e non all’idrogeno. Lo sostengono gli 007 di Seul che hanno informato le autorità sudcoreane.

Condanna dell’Onu: lavoriamo a nuove sanzioni Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu condanna il nuovo test nucleare della Nord Corea, che rappresenta una chiara violazione delle sue risoluzioni e annuncia che inizierà a lavorare immediatamente su ulteriori misure restrittive con una nuova risoluzione. (La Corea del nord è uno Stato responsabile, non saremo mai noi i primi ad utilizzare armi nucleari né a trasferire tecnologie) lo afferma il governo di Pyongyang in un comunicato diffuso dalla missione della Nord Corea all’Onu, dopo l’annuncio di un nuovo test nucleare.

Usa: provocazione inaccettabile Il presidente americano, Barack Obama, ha chiamato il presidente della Corea del Sud, Park Geun-Hye, e il premier giapponese, Shinzo Abe, riaffermando l’irremovibile impegno degli Usa per la sicurezza dei due Paesi e sottolineando la necessità di una risposta internazionale forte e unitaria al comportamento incosciente della Corea del Nord.

Una provocazione inaccettabile e irresponsabile
La Casa Bianca ritiene che sia necessario attendere valutazioni indipendenti sull’ultimo test nucleare annunciato dalla Corea del Nord ma lo ritiene una provocazione e una violazione delle norme internazionali: lo ha detto il portavoce, Josh Earnest.Così il Pentagono sull’ultimo test nucleare nordcoreano dopo un colloquio tra il segretario alla difesa Usa Ash Carter e il suo collega sudcoreano Han Min-koo. I due hanno concordato che le provocazioni della Corea del Nord avranno conseguenze, secondo il portavoce del Pentagono Cook.

Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, sudcoreano, ha chiesto alla Corea del Nord di cessare qualsiasi ulteriore attività nucleare. Parlando ai giornalisti, Ban ha condannato inequivocabilmente il nuovo test nucleare di Pyongyang chiedendo al Paese di rispettare i suoi obblighi sulla denuclearizzazione.




ISIS: JIHADISTI PRONTI AD ACQUISTARE BOMBA ATOMICA DAL PAKISTAN

di Matteo La Stella

Nell'ultimo numero del "Dabiq", i jihadisti sunniti di Isis annunciano che ormai, con il loro budget milionario, avrebbero la possibilità di comprare una bomba atomica dal Pakistan, così da poterla fare entrare negli Stati Uniti per un attentato che vada ben oltre l'11 settembre. Secondo il “The Independent”, il testo dell'articolo è attribuito al giornalista britannico Jhon Cantlie, nella morsa dell' Isis ormai da tempo e utilizzato come propagandista.

Nell'articolo, intitolato “La tempesta perfetta”, si fa riferimento alle tante gesta dell'esercito jhiadista, impossessatosi di armi potentissime, poi chi scrive continua-”lasciatemi mettere sul tavolo un'operazione ipotetica. Lo Stato Islamico ha miliardi di dollari in banca, sufficienti per chiedere agli affiliati della provincia di Isis in Pakistan di comprare un ordigno nucleare attraverso i corrotti trafficanti di armi nella regione”-. Questo, continua il testo, è uno scenario “futurista”, ma sarebbe un evento più verosimile oggi rispetto ad un anno fa, oltre ad essere la somma di tutte le paure delle agenzie di intelligence occidentali. Poi si entra nello specifico degli armamenti utilizzati per un ipotetico attacco-”

E se non avessimo un'atomica (a disposizione), cosa ne pensate di poche migliaia di tonnellate di nitrato d'ammonio (il fertilizzante usato come esplosivo letale in numerosi attentati)? “- questo, tuonano le parole nell'articolo-” sarebbe piu' facile da ottenere”-, ed un attacco del genere, ridicolizzerebbe-” quelli del passato”-, riferimento esplicito all'11 settembre.

LA PREOCCUPAZIONE DEL GOVERNO ITALIANO
Il Governo italiano mostra delle perplessità, chiedendo una verifica della strategia riguardo l'intervento contro l'Isis, dopo l'avanzata jhiadista in Iraq e in Siria. Da Riga, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni sostiene che -”"sara' fondamentale una verifica sulla strategia che stiamo portando avanti"- perchè il governo italiano è preoccupato -”non solo da quello che succede in Siria ma anche per la forse ancora piu' minacciosa situazione in Iraq”-. Per il confronto, una prima opportunità sarà già quella che il 2 giugno vedrà riuniti a Parigi il segretario di Stato Usa Jhon Kerry e i rappresentanti dei 60 paesi alleati, tutti intorno ad un tavolo per fare il punto in merito alla lotta al Daesh.

Il temibile califfato, controlla ormai metà della Siria. Negli ultimi 8 giorni, seppur bersagliati da continui bombardamenti aerei della coalizione internazionale, hanno conquistato Ramadi, capitale della provincia irachena di Al-Anbar, oltre a Palmira e al valico di frontiera di Al-Tanaf, più a sud.

Con il valico di Al-Tanaf, il leader siriano Bashar al-Assad ha perso ormai tutti e tre gli agganci alla frontiera con l'Iraq. Dunque, nonostante la campagna aerea approntata dalla coalizione internazionale guidata dagli USA già dal 2014, l'esercito della Jhiad sembra essere ancora in continua espansione, come se gli attacchi non sortissero alcun effetto.