Roma, Boccea: 8 ragazzi picchiano l’autista di un autobus

L’ autista di un autobus è stato aggredito nella tarda serata di ieri da un gruppetto di otto ragazzi a Roma. E’ accaduto intorno alle 23.30 in via Boccea a bordo di un bus della linea 46. A quanto ricostruito finora, durante il tragitto i giovani hanno messo in azione la leva di emergenza delle porte e quando il conducente è uscito dalla cabina, forse dopo averli rimproverati, lo hanno picchiato colpendolo al volto con pugni. Soccorso, è stato trasportato in ospedale dove è stato giudicato guaribile in 30 giorni per la frattura del naso. Sulla vicenda indaga la polizia che ha rintracciato in centro uno dei ragazzi, un 17enne romano, che è stato denunciato. Sono in corso indagini per risalire agli altri responsabili. “Esprimo solidarietà all’autista del bus della linea 46 aggredito ieri sera in via Boccea da un gruppo di otto ragazzi. Sono episodi inaccettabili e vergognosi. Roma non tollera la violenza”. Così su twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi.




Roma, incubo a Boccea: picchia e accoltella la compagna

ROMA – Sembrava un banale litigio tra compagni, ma si è trasformato in un incubo per una 21enne, originaria dell’Honduras. La giovane è stata presa a calci e pugni dal compagno, un 28enne di nazionalità ecuadoriana, con precedenti, ed in fine ferita con un coltello da cucina. Poco dopo, grazie all’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro è stato arrestato, con le accuse di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.

Alcuni vicini di casa, udendo le urla di aiuto della donna, hanno allertata subito il pronto intervento 112, così poco dopo i Carabinieri sono intervenuti nell’abitazione della coppia, in via Forte Braschi, dove hanno sorpreso l’uomo ancora con il coltello da cucina in pugno e dopo averlo disarmato lo hanno ammanettato.

La vittima è stata subito soccorsa e portata al pronto soccorso del Policlinico Agostino Gemelli, dove le è stata riscontrata una ferita da arma da taglio al torace, fratture delle ossa nasali ed alla mano sinistra, con numerosi ecchimosi su tutto il corpo. Gli accertamenti ospedalieri hanno poi evidenziato lo stato di gravidanza della donna.

Le lesioni riportate dalla donna hanno purtroppo confermato il suo racconto: la lite per futili motivi sfociata nella violenta aggressione che è stata interrotta solo dall’intervento dei Carabinieri. Per il 28enne violento si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli dove è stato condotto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.