ROMA, CUCINA E SAPORI: TUTTI PAZZI PER LA CUCINA DI TANIA & ANDY

Redazione

Roma – Se non si prova non si può immaginare. Sta spopolando in tutta la capitale un servizio d'eccellenza, si tratta della cucina di Tania & Andy, due fenomeni che trasformano le cene nelle case regalando piatti unici, di ottima qualità e assicurando una serata fantastica per gli ospiti.

"La nostra nuova attività nasce dalla vera passione per il cibo – dice Tania – e per la qualità che troppo spesso viene meno nei ristoranti". Non è assolutamente esagerato dire che Tania & Andy sono un mix esplosivo tra piatti tradizionali e rivisitazioni da capogiro, per non parlare dei dolci. Ottimi, fenomenali. 

Tanya & Andy in cucina non si battono. L'ultima cena perfettamente riuscita ha visto come padrona di casa Roberta Sibaud, vicepresidente di Donne per La sicurezza Onlus e i suoi meravigliosi ospiti tra cui Barbara Cerusico, presidente dell'Associazione contro la violenza sulle donne. 

Un menù ricercatissimo quello di Tania & Andy che hanno proposto, tra le numerosissime pietanze, un tortino di patate con provola affumicata e carciofi stufati, l'antica ricetta della coda alla vaccinara con il cioccolato, lasagna con ricotta al tartufo, stinco di maiale cotto nella birra una carrellata di dolci tra cui un'ottima pastiera napoletana che sposa i sapori tradizionali. 

Per contattare Tania & Andy: letorteditania@gmail.itTelefono: 3201611922




ROMA, DALLO STALKING AL FEMMINICIDIO. AL VIA IL CONVEGNO "VIOLENZA INFINITA"

Redazione

Roma L'Associazione Donne per la Sicurezza onlus organizza in collaborazione con ICAA (International Crime Analysis Association) il Convegno Nazionale "VIOLENZAinFINITA" dallo stalking al femminicidio. decodifica del problema sociale, ipotesi ed intervento.

L'ingresso al Convegno è libero gratuito e non c’è obbligo di pre-iscrizione lunedi 22 luglio 2013 alle ore 14.30, presso ABITART CONFERENCE CENTER in via Pellegrino Matteucci 10 – Roma (adiacenze metro B Piramide e stazione FS Ostiense). E’ prevista la consegna di un attestato di partecipazione.

Il convegno vedrà raccolti alcuni esperti appartenenti al mondo scientifico, istituzionale e della comunicazione, con l'obiettivo di definire un approccio efficace per contrastare il fenomeno stalking e offrire alle vittime un reale supporto. Saranno analizzati con attenzione i "labirinti del male" che conducono dalla persecuzione al femminicidio.

lI Consiglio Regionale del Lazio ha patrocinato il convegno ed in rappresentanza siamo liete di comunicare la gradita presenza del Cons.re On.le Oscar Tortosa.

La Presidente dell’Associazione Donne per la Sicurezza onlus Barbara Cerusico presenterà gli obbiettivi associativi, modererà il convegno la D.ssa Anna de Sanctis Segretario Nazionale Donne per la Sicurezza e tra i relatori presenti segnaliamo alcuni tra i massimi esperti italiani in tema di violenza e crimini ai danni delle donne tra cui i noti criminologi Francesco Bruno, Marco Strano, oltre ad altri importanti relatori quali Evaldo Cavallaro esperto di Ipnosi Regressiva & Love Coach, la D.ssa Mariangela Benzi Amm.re Unico Ellisse e la D.ssa Oriana Ippoliti Tecnologo Sociologo CNR.  Sito Convegno http://www.violenzainfinita.altervista.org 

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ROMA, EVENTO AL SENATO DEL 22 LUGLIO "VIOLENZAinFINITA" DONNE PER LA SICUREZZA ONLUS SI TIRA FUORI



ROMA, EVENTO AL SENATO DEL 22 LUGLIO "VIOLENZAinFINITA" DONNE PER LA SICUREZZA ONLUS SI TIRA FUORI

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Redazione

Roma – Quando qualcosa nasce senza quel giusto spirito umanitario e di intenti, poi si rompe e non rimane nulla. Doveva tenersi un evento il prossimo 22 luglio dal nome, ideato dal presidente di Donne per la Sicurezza Onlus Barbara Cerusico “VIOLENZAinFINITA”. Ma dopo che l’associazione “rosa” impegnata in trincea per la difesa dei diritti ha preso atto di una determinata serie di spiacevoli fatti, ha da subito preso le distanze dall’evento organizzato con un partner che loro definiscono inidoneo rispetto agli obiettivi che da sempre Donne per la Sicurezza Onlus persegue.

Pertanto Se l’evento si terrà ugualmente non importa, ma per una lodevole questione morale e di principio, l’associazione presieduta da Barbara Cerusico, dal vicepresidente Roberta Sibaud e dal segretario nazionale Anna de Sanctis preferisce prendere le distanze. 

Di seguito il testo che l’associazione ha inviato al Senato per disdire la loro presenza all’evento.

L’Associazione Donne per la Sicurezza Onlus prende le distanze dal convegno “ VIOLENZAinFINITA” che si terrà presso la Biblioteca Giovanni Spadolini del Senato della Repubblica, location richiesta a nostro nome dalla signora V. C. (Intellexi) per il prossimo 22 luglio 2013 dalle ore 15.00 alle 20.00.

La nostra Associazione, nata ed operativa sul territorio nazionale dal 2009 con i suoi centri anti violenza, che persegue obiettivi esclusivamente solidaristici, di tutela dei diritti civili e da sempre è di ausilio alle donne vittime di violenza, avendo compreso che l'evento in questione è strumentale al fine di una mera visibilità d'immagine da parte del partner Intellexi, associazione nata solo a dicembre 2012, ha ritenuto opportuno informare la Vostra prestigiosa sede che non parteciperemo più ne in qualità di partner all'evento e tantomeno saremo presenti allo stesso.

Tanto Vi dovevamo per correttezza, per consentire a tutti/e di conoscere esattamente i promotori dell'evento e per evitare possibili spiacevoli imprevisti relativi l'andamento e l'esito dell'evento stesso di cui non ci riteniamo più responsabili.

Si comunica altresi’ che si e’ provveduto a diffidare Intellexi anche dall’utlizzo del nostro titolo “Violenza Infinita”, deciso dalla nostra Associazione, cosi’ come dimostrano le innumerevoli comunicazioni intercorse tra noi e la sopracitata.

 

Qualche informazione in più su DONNE PER LA SICUREZZA ONLUS

“DONNE PER LA SICUREZZA ONLUS” da sempre impegnata nel sociale a difesa delle categorie svantaggiate. Costituisce l’Associazione a seguito della barbara recrudescenza della violenza sulle donne (alla quale stiamo assistendo in questo ultimo periodo), che torna a far riflettere su ciò che accade in silenzio sia dentro le mura domestiche che fuori, e sulla mostruosa aggressione proveniente da culture straniere che, come comune denominatore, ha il disprezzo per il genere femminile.
L’Associazione Donne per la Sicurezza Onlus si occupa di fornire assistenza legale-socio-sanitaria, formazione, istruzione, sport dilettantistico, tutela dei diritti civili e tutte le attività connesse alla tutela della donna. (come da Art.10 del Decreto Legislativo 460/97).
Con questa Associazione vuole chiamare ad un confronto diretto le donne che oggi, combattono in vari modi le ingiustizie, le violenze, i fondamentalismi, i regimi e le guerre, affermando con il proprio operato è possibile affrontare le diverse violazioni dei diritti delle donne: dalla violenza domestica alla tratta, dagli stupri durante i conflitti alle mutilazioni genitali.
La violenza sulle donne è uno scandalo per i diritti umani. In molte società questo problema si scontra con la mancanza di interesse, il silenzio e l'apatia dei governi. Sia in tempo di pace che in tempo di guerra, le donne subiscono atrocità semplicemente per il fatto di essere donne. A milioni vengono picchiate, aggredite, stuprate, mutilate, assassinate, in qualche modo private del diritto all'esistenza stessa. Donne per la Sicurezza chiede ai governi, alle organizzazioni e ai privati cittadini di impegnarsi pubblicamente per rendere i diritti umani una realtà per tutte le donne. Secondo il diritto internazionale dei diritti umani, tutti i Governi hanno la responsabilità di prevenire, indagare e punire gli atti di violenza sulle donne in qualsiasi luogo si verifichino: tra le mura domestiche, sul posto di lavoro, nella comunità o nella società, durante i conflitti armati.
E' fondamentale che i governi e le istituzioni si impegnino per rendere più forti le donne, garantendo loro indipendenza economica e protezione dei diritti fondamentali. Ci si rivolge a loro per chiedere che i trattati internazionali sui diritti umani vengano ratificati e attuati ovunque.

In questa battaglia per i diritti umani, sono essenziali anche la solidarietà degli uomini e il loro coinvolgimento nella campagna Mai più violenza sulle donne.
L’Associazione si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi sociali, barriere architettoniche, urbanistiche, archeologiche, culturali, storiche, politiche ed intende fungere da stimolo nei confronti delle amministrazioni pubbliche locali tessendo un filo diretto fra utente e gestori della cosa pubblica, proponendo, ove possibile, risoluzioni anche tecniche e operative, elevando il livello generalizzato di attenzione e spingere verso una "normale" e diffusa Cultura dell'accessibilità.
Si batte per una società basata sulla sicurezza della donna e dei soggetti più deboli: minori, disabili, anziani.
Persegue la protezione della vita umana, promuove la tutela del patrimonio archeologico, architettonico, monumentale, culturale e ambientale della propria terra. Promuove la partecipazione dei cittadini alla difesa ed alla definizione della propria qualità della vita, favorendo una migliore organizzazione sociale ed una modifica dei comportamenti individuali e collettivi.
Finalizza le proprie iniziative alla socializzazione, alla maturazione di una coscienza critica , al discernimento etico delle responsabilità, all’espressione ed alla salvaguardia della dignità della persona. Interviene nel campo dell’educazione, della formazione e della didattica per favorire lo sviluppo nei giovani, di una coscienza sensibile ai problemi della società moderna.


CONVEGNI
Giugno 2010 relatrice e organizzatrice del Convegno” Donne in Sicurezza” c/o il Centro Sportivo ARTIGLIO di Roma, patrocinio III Municipio e Comune di Roma

Settembre 2010 organizza la “Giornata dell’Altruismo” a Segni con il patrocinio della Regione Lazio e della Provincia di Roma

Ottobre 2010 relatrice al Convegno “La ferita in fondo all’Anima” c/o il Teatro Comunale di Narni, promuovendo il libro “Donne a Perdere”

Novembre 2010 in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle Donne, sponsorizza lo spettacolo teatrale “Io non sono Wonder woman” presso il Teatro LO SPAZIO di Roma patrocinato dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Roma

Aprile 2011 relatrice al convegno “Violenza… oltre ogni limite” presso la sala Mons. L. di Liegro – Palazzo Valentini

Aprile 2011 attiva il primo gruppo di ascolto online “Donne per la Sicurezza – Insieme per riprenderci la vita”

Giugno 2011 partecipa come relatrice al convegno “Violenze (In)visibili” presso l’Aula Magna dell’Ospedale Forlanini San Camillo di Roma


Novembre 2011 partecipa promuove il libro “Mobbing – Storia di una donna che non si arrende” presso la sala conferenze del Museo criminologico di Roma, evento a favore di Telethon.
Febbraio 2012 partecipa come relatrice al convegno “Minori scomparsi, quali strategie di prevenzione” presso l'Aula Giubileo dell'Universita' LUMSA di Roma

Aprile 2012 partecipa e promuove il convegno “Disabili in catene” presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati Aula Magna dell’Ospedale Forlanini San Camillo di Roma

Giugno 2012 promuove il convegno tavola rotonda sulla Sclerosi Multipla presso la sala Consiliare del Comune di Monterotondo

Luglio 2012 partecipa alla manifestazione Apertamente Caffeina Convegno “L'utopia delle pari opportunita'”

Aprile 2013 promuove e organizza il convegno “Fiori rubati dal vento” promuovendo il libro “Il bambino rubato dal vento” di Stefania Jade Trucchi presso il Museo Criminologico di Roma

Maggio 2013 partecipa come relatore al Convegno “Violenza Familiare, psicologica, economica e fisica”
presso il Forte Sangallo di Nettuno (Roma)

Maggio 2013 partecipa come relatore al Convegno “ L’investigazione privata nel contesto del reato di stalking” organizzato da CONIPI presso l’Aula magna dell’Istituto Nazareno di Roma

Luglio 2013 partecipa alla manifestazione Apertamente Caffeina Convegno “Donne, madri e bambini rubati”

Luglio 2013 partecipa al Congresso AISS come relatrice presso Spazio Novecento

PROGETTO “EDUCAZIONE ALLA LEGALITA
Promotrice del progetto “Percorsi di legalità” presentato da Donne per la Sicurezza O.n.l.u.s., in collaborazione con Associazioni partners del settore presso la Regione Lazio approvato con delibera dell’Osservatorio Tecnico Scientifico per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio, per l’attuazione del programma di progetto per la seguente tematica: “educazione alla legalità, con riguardo a profili educativi e formativi degli studenti della scuole medie inferiori e superiori, volto ad accrescere il senso civico dei giovani e la sensibilità degli stessi rispetto all’ etica del fare”

PROGETTO “CENTRO DI ASCOLTO”
Promotrice del progetto “Centro di ascolto” presentato da Donne per la Sicurezza O.n.l.u.s., e finanziato dalla Regione Lazio




STALKING: DATI, LEGGI, RESPONSABILITÀ E PROFESSIONALITÀ

Angelo Parca

Bisogna fare diversi passi indietro per ritrovare quella responsabilità perduta dalla notte dei tempi. Bisognerebbe tornare a vestire quei termini ormai privi del proprio originario contenuto: Responsabilità, coalizione, unione, peso politico, seria concertazione.

Lo scenario politico italiano è ormai quella barca alla deriva della quale denunciammo la fuga al largo. Un grande partito come il centrosinistra che non riesce a prendere una decisione compatta e sacrifica la propria miglior carta per giocare ai soldatini dentro casa propria è da definirsi ormai un contenitore non solo privo di democrazia ma anche di tutti termini poc’anzi elencati: Responsabilità, coalizione, unione, peso politico, seria concertazione.  

Ieri Chiara Rai, direttore de L’osservatore laziale,  ha partecipato ad un convegno a Roma al museo di criminologia diretto da Carlo Berdini e ha portato la testimonianza di un giornalismo serio, attendibile non urlatore e neppure allarmistico in un momento storico in cui si trova una nociva generalizzazione dei media, molti dei quali purtroppo non contribuiscono a tenere alto il buon nome di questa professione. Il convegno ha tentato di contribuire alla conoscenza del fenomeno stalking analizzato e commentato attraverso gli occhi di personale esperto.

L’evento è stato organizzato dall’Associazione Donne per la Sicurezza Onlus (www.donneperlasicurezzaonlus.it) , in occasione della presentazione del libro “Il bambino rubato dal vento” di Stefania Jade Trucchi, Psicologa e Psicoterapeuta. “I bambini portati via dal vento – ha spiegato Trucchi –  sono tutti coloro che vengono strappati ai genitori senza motivo, tutte le piccole vittime di violenza, compresa quella psicologica, tutte quelle piccole anime che non hanno avuto il sacrosanto diritto all'infanzia”. Nel libro, uno psichiatra si troverà per un caso del destino ad indagare nel profondo di un ragazzo di nome Tommaso e da lì scoprirà quanto la sofferenza di un'infanzia violata sappia generare violenza in età adulta. L’autrice, descrive così la propria opera: “Un romanzo sullo stalking, non tanto e non solo per far conoscere meglio questo fenomeno nuovo che si aggiunge al lungo elenco dei vari tipi di violenza che affliggono l’intera società, ma soprattutto per sensibilizzare le persone sugli effetti che la violenza in generale genera nei bambini e nei figli qualora fossero strumentalizzati o dovessero assistere ad atti violenti. Dobbiamo essere consapevoli che questi bambini saranno i futuri uomini e donne del nostro domani e che dovranno avere diritto di crescere in modo sano e non traumatico. La violenza purtroppo genera violenza ed è dovere di tutti noi rompere questo circolo perverso e vizioso”. A moderare il convegno Rita Speranza, l’introduzione è stata a cura di Barbara Cerusico Presidente Associazione Donne per la Sicurezza Onlus.

Dopo i saluti del Vice Segretario Nazionale Osaap Ispettore Giuseppe Proietti Consalvi ha parlato Marisa Nicolini la quale ha snocciolato lo stalking attraverso il profilo delle collusioni pericolose approfondendone gli aspetti psicologici e psicopatologici della vittima e del persecutore.

E’ arrivata poi l’interessante relazione del generale Luciano Garofano, ospite fisso del programma Mediaset “Quarto Grado” in quale ha saputo ritrarre i punti più salienti del piccolo passo che porta dallo stalking all'omicidio, arricchendo il suo intervento con diapositive e dati statistici inerenti l’attività investigativa. Garofano ha chiarito un concetto importante che ha con piacere condiviso anche il direttore de L’osservatore laziale, che è l’esigenza di formazione e di figure esperte in un ambito lasciato molte volte all’improvvisazione, naturalmente con tutto il rispetto per coloro che svolgono le indagini e sono impegnati in prima linea nella risoluzione di casi di omicidio e violenza.

L’avvocato Andrea Falcetta  ha poi curato gli aspetti legislativi e le normative in atto che regolano il fenomeno stalking. La vittima di stalking, ha sottolineato Falcetta, può e dovrebbe affidarsi ad un legale che s’intende della materia, per accelerare la procedura burocratica che rupta attorno al fenomeno. Ad esempio per velocizzare l’allontanamento dalla casa coniugale del marito o della moglie violenta. Insomma il convegno di ieri al museo di criminologia si è rivelato utile, serio e soprattutto “responsabile”.

 




ROMA STALKING: TUTTO PRONTO PER L'IMPORTANTE CONVEGNO SULLA VIOLENZA "FIORI RUBATI DAL VENTO"

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Redazione

Roma – Lo Stalking e i suoi fenomeni: tutto concentrato in un solo giorno. Si presenta davvero interessante l’evento organizzato dall’Associazione Donne per la Sicurezza Onlus (www.donneperlasicurezzaonlus.it) il prossimo venerdì 19 Aprile dalle ore  16.00 alle ore 20.00, in via del Gonfalone 29 presso il museo criminologico di Roma, in occasione della presentazione del libro “Il bambino rubato dal vento” di Stefania Jade Trucchi. I bambini portati via dal vento sono tutti coloro che vengono strappati ai genitori senza motivo, tutte le piccole vittime di violenza, compresa quella psicologica, tutte quelle piccole anime che non hanno avutoil sacrosanto diritto all'infanzia. Uno psichiatra si troverà per un caso del destino ad indagare nel profondo di un ragazzo di nome Tommaso e da lì scoprirà quanto la sofferenza di un'infanzia violata sappia generare violenza in età adulta.

L’autrice, descrive così la propria opera: “Un romanzo sullo stalking, non tanto e non solo per far conoscere meglio questo fenomeno nuovo che si aggiunge al lungo elenco dei vari tipi di violenza che affliggono l’intera società, ma soprattutto per sensibilizzare le persone sugli effetti che la Violenza in generale genera nei bambini e nei figli qualora fossero strumentalizzati o dovessero assistere ad atti violenti. Dobbiamo essere consapevoli che questi bambini saranno i futuri uomini e donne del nostro domani e che dovranno avere diritto di crescere in modo sano e non traumatico. La violenza purtroppo genera violenza ed è dovere di tutti noi rompere questo circolo perverso e vizioso”.

Inoltre il Vice Presidente dell'associazione Donne per la Sicurezza Onlus, Roberta Sibaud ha invitato come relatore al convegno il nostro direttore Chiara Rai.

 

IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO “FIORI RUBATI DAL VENTO”

Modera il convegno la Dott.ssa Rita Speranza

ORE 16.30 Barbara Cerusico Presidente Associazione Donne per la Sicurezza Onlus

ORE 16.45 Saluti del Vice Segretario Nazionale Osaap Ispettore Giuseppe Proietti Consalvi

ORE 17.00 Dott.ssa Marisa Nicolini – Collusioni pericolose: aspetti psicologici e psicopatologici della vittima e del persecutore

ORE 17.15 Gen. Luciano Garofano – Dallo stalking all'omicidio, dati statistici ed attività investigativa

ORE 17.30 Avv. Andrea Falcetta – Aspetti legislativi e Normative in atto

ORE 18.00 Chiara Rai Giornalista e Direttore del quotidiano “L'Osservatore Laziale” – Violenze, stalking e psicosi: il filtro giornalistico

 

ORE 18.15 BREAK

ORE 18.30 La scrittrice Stefania Jade Trucchi del libro “Il bambino rubato dal vento”

La Dott.ssa Anna De Sanctis Segretario Nazionale dell’Associazione Donne per la Sicurezza onlus leggerà e commenterà brani del libro.

 

VISITA GUIDATA MUSEO CRIMINOLOGICO ALLE ORE 15.00 PRIMA DEL CONVEGNO

Chi vorrà, alle ore 15.00 prima dell'inizio del convegno potrà visitare gratuitamente il MUSEO CRIMINOLOGICO, previa conferma delle persone e dei nominativi. (solo per la visita guidata al Museo, per il Convegno non è richiesta conferma).

L'esposizione, tra i tanti interessanti reperti in mostra, di antichi strumenti di punizione e di esecuzione capitale, testimonia la crudeltà dei sistemi punitivi del passato, contrapposti alle finalità della pena sancite dalla Costituzione, principi su cui si fonda l'Ordinamento penitenziario vigente.

Questo soltanto un aspetto che concorre a delineare il suggestivo percorso che si snoda nelle sale del Museo Criminologico, che offre spunti di riflessione per chi voglia approfondire temi che riguardano ambiti meno noti della nostra storia.

La storia del carcere e della giustizia può essere narrata anche attraverso il recupero della memoria che risiede nei luoghi, negli oggetti, nei documenti fotografici e d'archivio, attività in grado di fornire alle nuove generazioni gli strumenti interpretativi di una realtà in gran parte sconosciuta.




FILETTINO: IMPIANTI SCIISTICI CHIUSI, UNICO BANCOMAT CHIUSO… TURISMO IN GINOCCHIO

"Il Prefetto (Eugenio Soldà) si era impegnato nel farsi portavoce delle nostre istanze presso la Presidenza della Provincia (on. Antonello Iannarilli) ma ad oggi ancora non abbiamo avuto notizia alcuna."

"La Provincia di Frosinone  ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Lazio (2006/2007) per 2 milioni di euro che sono serviti per la sostituzione della sciovia del Ceraso,  lavori bloccati a Luglio 2012."

 

Redazione

Filettino (FR) – Filettino e’ un paese sui monti Simbruini, terzo comune con la più alta percentuale di dichiaranti IRPEF (49,5%) nella Provincia di Frosinone, preceduto solo da  Isola Liri e Fiuggi. E' il Comune (per casa comunale) piu’ a Nord della provincia di Frosinone. Il numero dei residenti e’: 550 ma in estate e nei periodi di punta e’ una localita’ che ospita circa 15.000 unita’ tra residenti e non. Per secoli Filettino ha radicato la propria fortuna sulla tradizione agro-silvo-pastorale, con il declino della quale, soprattutto nella prima metà del XX secolo il Comune è stato interessato a un fenomeno di rapida deurbanizzazione.

Più recente è lo sviluppo del turismo, legato principalmente all'escursionismo estivo e agli sport invernali praticati in località Campo Staffi. Turismo invernale che recentemente e’ stato messo a rischio per la chiusura degli impianti sciistici. 

"E proprio  mentre nevica e  i campi sono imbiancati nessuno sa, nessuno può ! – Scrive in una nota Barbara Cerusico membro del Comitato pro Filettino – Il 13 novembre – prosegue la nota –  c’e’ stata una visita del Prefetto a Filettino in occasione della quale il comitato ha consegnato una lettera (riguardante le problematiche di Campo Staffi) firmata da molti cittadini e turisti.

In quest'occasione e’ stato chiesto ed ottenuto un incontro col Prefetto che si è tenuto il 23 novembre in prefettura a Frosinone. Il Prefetto (Eugenio Soldà) si era impegnato nel farsi portavoce delle nostre istanze presso la Presidenza della Provincia (on. Antonello Iannarilli) ma ad oggi ancora non abbiamo avuto notizia alcuna.

La settimana scorsa ci sono stati un paio di incontri col Commissario prefettizio del comune (Loredana Filippi) che asserisce che il problema e’ bloccato  in Provincia.

Il Consorzio che ha in concessione i campi da scii e’ gestito dal Comune di Filettino, la Provincia di Frosinone (maggiore azionista) e dalla Comunita’ Montana, e Parco Monti Simbruini, l’ITI (Impianti turistici invernali) e’ la societa’ che gestisce  gli impianti, i servizi,  gestione vinta con gara di appalto del 2004.

La Provincia di Frosinone  ha ottenuto un finanziamento dalla Regione Lazio  (2006/2007) per 2 milioni di euro che sono serviti per la sostituzione della sciovia del Ceraso,  lavori bloccati a Luglio 2012. Non si capisce inoltre quale sia il motivo che impedisca l’ordinaria manutenzione dell’impiantistica esistente tale da renderla fruibile per la stagione ormai avviata. – La nota conclude – Quale oscuro interesse blocchi il Consorzio dal rendere possibile questo, interesse che ad oggi non e’ dato sapere e ci chiediamo anche del perche’ di conseguenza non si ha a cuore  un paese che e’ un bacino di turismo inestimabile.

Ed intanto i turisti non si vedono e la neve continua a scendere ed imbiancare le nostre belle vette!

Altro problema annoso e’ la chiusura dell’unico bancomat Unipol che sta creando e crea un enorme disagio non solo a residenti  ma anche a tutti gli amici che Filettino lo frequentano. Il Comitato Pro Filettino denuncia questo ulteriore disagio. E’ una vergogna che il bancomat sia stato tolto. L’inverno spesso Filettino e’ bloccato dalla neve e andare nel luogo piu’ vicino dove c’e’ il bancomat (Trevi nel Lazio) diventa quasi impossibile. D’estate non avere il bancomat creerebbe ulteriori disagi agli ospiti che non sentendosi accolti adeguatamente, potrebbero anche decidere di lasciare la nostra localita’ mettendo quindi in ginocchio l’economia del nostro amato paese. Non vogliamo essere considerati cittadini di serie B, ci appelliamo a chiunque possa far conoscere i nostri problemi…
 




CASTEL GANDOLFO, SERATA ROTARY CLUB: GIORNALISMO SOCIALE, MINORI E VIOLENZA ALLE DONNE

Angelo Parca

Castel Gandolfo (Rm) – “L’arte giornalistica e l’impegno sociale” una serata importante quella organizzata dal Rotary Club dei Castelli Romani che per l’anno rotariano 2012 – 2013 vede come presidente Maria Teresa Lo Bianco, prima donna alla guida di questo storico club dei Castelli Romani. La serata del 26 ottobre ha avuto luogo nello splendido scenario del Golf Country Club di Castel Gandolfo e ha visto la partecipazione del direttore de L'osservatore laziale Chiara Rai, nelle vesti di socio onorario e giornalista, la quale ha parlato, appunto, dell’approccio al giornalismo sociale e della veste etica che dovrebbe indossare l’informatore al servizio della collettività. Chiara Rai è stata affiancata da Barbara Cerusico, Presidente dell'Associazione Donne per la Sicurezza Onlus – Associazione contro la violenza sulle donne e Anna De Sanctis, Segretario Nazionale della medesima associazione. Sia la giornalista che le altre due ospiti hanno espresso rammarico per la mancata partecipazione del Vicepresidente dell’Associazione romana Roberta Sibaud , la quale nonostante avesse desiderato fortemente partecipare, non ha potuto farlo perché diversamente abile. Proprio così, purtroppo con i tagli ai mezzi di trasporto dedicati ai diversamente abili, con le vergognose e irrispettose assenze di elementari accortezze nei confronti dei diversamente abili (autobus senza pedane, ascensori con i pulsanti alti, mancanza di servizi di trasporto gratuiti o privati a prezzi accessibili simili a un biglietto della metro ecc) è diventato impossibile persino partecipare a serate che si tengono in luoghi fantastici ma anche un po’ “fuorimano”. Comunque la serata è trascorsa piacevolmente con un interessante e animato dibattito finale  imperniato sul complicato ma degno di totale ammirazione ruolo delle Onlus rispetto alla farraginosa macchina “Tribunale, assistenti sociali e case famiglia”.
 
Nei fatti, si è arrivati alla conclusione che i casi vanno giudicati di volta in volta, senza limitarsi a fare “di tutta l’erba un fascio”. Si è passati a parlare dal ruolo fondamentale che può assumere il giornalista in ambito sociale fino ai problemi che le associazioni vivono nel quotidiano, impegnate nella difesa del diritto alla famiglia, in trincea per la tutela dei minori e contro la violenza nei confronti delle donne. “E’ possibile che il giornalismo si metta a servizio delle persone – ha detto Chiara Rai –  così come i soci del Rotary Club riescono a mettersi a servizio della collettività. Lo si può e lo si deve fare senza pretendere nulla in cambio, ma cercando di fortificare una rete di rapporti di valore inestimabile, tessuta con lealtà, correttezza e spirito altruista, nonché, in ultimo, volontà di vivacizzare le coscienze”. Attenta e ottima organizzatrice il presidente Lo Bianco, la quale ha saputo condurre la serata in maniera piacevole e interessante stimolando interventi e mettendo tutti i partecipanti a proprio agio. Brillante la domanda/asserzione dell’Ingegner Luigi Caporicci che in merito al caso di Padova dove un minore è stato prelevato dalla polizia con la forza ha giustamente rimarcato l’evidente ed innegabile errore perpetuato a discapito di un bambino oggetto di umiliazione nonché probabilmente di pericolose diagnosi quali la “sindrome da alienazione genitoriale”, qualcosa che non è neppure scientificamente provata ma che viene considerata sempre più spesso nella formulazione delle perizie ad opera degli assistenti sociali nei confronti dei quali non si sono postulati giudizi. 

L'Associazione Donne per la Sicurezza Onlus, hanno raccontato Cerusico e De Sanctis, è stata costituita a seguito della barbara recrudescenza delle violenze sulle donne alle quali assistiamo quotidianamente, per fornire assistenza legale-socio-sanitaria, formazione, istruzione, sport dilettantistico, tutela dei diritti civili e tutte le attività connesse alla tutela della donna. (come da Art.10 del Decreto Legislativo 460/97). L'Associazione vuole chiamare ad un confronto diretto le donne che oggi combattono in vari modi le ingiustizie, le violenze, i fondamentalismi, i regimi e le guerre, affermando che con il proprio operato è possibile affrontare le diverse violazioni dei diritti delle donne: dalla violenza domestica alla tratta, dagli stupri durante i conflitti alle mutilazioni genitali. Ci proponiamo di sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi sociali, barriere architettoniche e culturali, urbanistiche, archeologiche, storiche, politiche ed intende fungere da stimolo nei confronti delle amministrazioni pubbliche locali tessendo un filo diretto fra utente e gestori della cosa pubblica, proponendo, ove possibile, risoluzioni anche tecniche e operative. In questa battaglia per i diritti umani, sono essenziali anche la solidarietà degli uomini e il loro coinvolgimento nella campagna Mai più violenza sulle donne.

Breve ma probabilmente efficace l’introduzione al giornalismo sociale e la prosecuzione della presentazione dell’associazione Donne per la Sicurezza Onlus. “La categoria di giornalismo sociale, ha spiegato Rai – si è precisata  una trentina di anni fa, nel contesto della prima crisi del welfare  che vide la nascita del fenomeno del volontariato e il dibattito sul no- profit. Da allora temi come la povertà, la droga, gli anziani, ma anche il sottosviluppo si affacciarono al panorama dell’informazione. Si è compreso lentamente che l’informazione su questi temi implica una specifica conoscenza dei contesti socio-economici e  una forte disponibilità etica all’ ascolto dell’ altro. E’ un vero e proprio allenamento quotidiano che posso dire nel mio caso è formativo. Quando si riceve una denuncia devo immediatamente attivare una analisi e questo richiede tempo e dedizione perché nell’ambito del sociale è facile che l’emotività sovrasti quel giusto equilibrio necessario a fornire una informazione, per quanto possibile, completa, dettagliata e soprattutto utile. Ecco ci sarebbe tanto da dire, ma è importante soffermarsi sulla parola utilità che poi si sposa con quelli che sono i principi Rotary, perché una delle principali caratteristiche del rotariano è di mettersi al servizio della collettività e del prossimo.  Il quotidiano L'osservatore laziale fondato dopo quasi un decennio di esperienza nel campo giornalistico cartaceo è un mezzo essenziale per rendere efficace sul campo il giornalismo sociale aiutando le associazioni di categoria, le famiglie, insomma la collettività a raggiungere un fine altrimenti difficile. – Rai ha poi concluso – Il caso di Padova non ci deve lasciare andare a sterili discussioni, li c’è un errore oggettivo, sotto gli occhi dell’intera opinione pubblica"

 




ROMA, SENATO (MOZIONE SULLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE): SEDUTA SOSPESA PER MANCANZA DI CHI PRESIEDE IN AULA

Il Senatore Domenico Nania per un ritardo del suo aereo fa slittare la seduta – Rosy Mauro, sospende la seduta dell'aula per «improrogabili impegni personali»

 

Redazione

“Mozione sulla violenza contro le donne, ma manca chi presiede in aula al Senato e la seduta viene sospesa. – Dichiara in una nota Barbara Cerusico Presidente dell’Associazione Donne per La Sicurezza OnlusE’ la prima volta che succede nella storia della Repubblica. – Prosegue la Presidente – Le donne chiedono rispetto e considerazione, e tutto questo oggi è mancato in aula al Senato. Il Senatore Domenico Nania per un ritardo del suo aereo fa slittare la seduta. Irriverente e irrispettoso, un comportamento intollerabile per un senatore della Repubblica in una giornata in cui si discutevano tra l'altro mozioni sulla violenza contro le donne. Ancor più sconcertante il comportamento della senatrice Rosy Mauro, quando all’improvviso ha sospeso la seduta dell'aula per «improrogabili impegni personali» procrastinando un dibattito di rilevanza sociale come quello della violenza sulle donne. – Conclude Cerusico – Le istituzioni proseguono ad essere lontane dai problemi delle donne, che continuano da sole ed in silenzio a subire quotidianamente violenze psicologiche e fisiche!"