AMATRICE: L'AVIS FINANZIA IL CORSO DI INGLESE DEL LICEO SCIENTIFICO

Redazione
Amatrice (RI)
– Negli scorsi giorni si è svolta la cerimonia di premiazione del progetto "Avis College". La sezione AVIS di Amatrice, su proposta del componente del Consiglio Direttivo dott.ssa Stefania Ciriello, ha infatti sostenuto economicamente con la spesa di € 864,00, il corso extracurricolare di inglese, frequentato dagli alunni delle classi terza, quarta e quinta del Liceo Scientifico di Amatrice e tenuto dalla Prof.ssa Jessica Roberts. "Vogliamo ringraziare la famiglia Bizzoni, che secondo le volontà dello scomparso Bonaventura -spiega il Presidente Luigi Mancini- ha destinato un lascito alla sezione, che successivamente lo ha utilizzato per coprire parte del progetto Avis College". Alla cerimonia ha partecipato anche il Vicepreside dell'Istituto Onnicomprensivo di Amatrice Gilberto Marimpietri, Pietro Bizzoni (figlio di Bonaventura Bizzoni) ed una delegazione del consiglio direttivo della Sezione Avis di Amatrice, che ha proceduto alla formale consegna del contributo e degli attestati di partecipazione ai ragazzi dello Scientifico di Amatrice.
 




AMATRICE: L'AVIS INCONTRA I GIOVANI

Redazione

Amatrice (RI) – L'Avis di Amatrice incontra i giovani di Amatrice e Borbona. Due gli appuntamenti previsti per lunedì 26 agosto: il primo alle ore 16 presso il Centro Giovani di Borbona e il secondo alle ore 18 presso il Centro Giovani di Amatrice. 

Un'occasione per portare il messaggio della donazione direttamente nei luoghi di aggregazione dei giovani, in un momento estivo di grande affluenza turistica.

La sezione di Amatrice (che raccoglie anche i comuni di Accumoli, Posta, Borbona e Cittareale) è già impegnata durante l'anno, presso le scuole superiori del comprensorio per attivare incontri con i ragazzi e rispondere agli interrogativi sulla donazione e sulle modalità per entrare a far parte dell'Associazione.

"Il proselitismo è la cosa più importante -spiega il Presidente dell'Avis Amatrice Luigi Mancini– ancora più importante è fare breccia fra i giovani, per avere un ricambio generazionale e soprattutto spiegare l'importanza di un gesto molto semplice, che può salvare molte vite".