Atac, operaio muore folgorato in un deposito. Aperta inchiesta

Redazione

ROMA – Stava aggiustando un pantografo l’operaio Atac morto questa mattina all’interno del deposito Atac dell’Acqua Acetosa. L’uomo, il capo elettricista, si è recato in officina questa mattina sul presto. Doveva intervenire sul rimessaggio dei treni. Gli altri operai presenti nel deposito, non vedebdolo tornare, sono entrati nell’officina trovandolo privo di vita. E’ intervenuto il medico legale che lo ha dichiarato morti per folgorazione. L’uomo aveva 52 anni. “Nella prima mattinata di oggi, presso il deposito di Acqua Acetosa situato lungo la linea ferroviaria Roma Viterbo, nel corso di manovre di esercizio un operaio di Atac è incorso in un incidente mortale. La dinamica è in via di accertamento attraverso una apposita commissione di indagine interna. L’azienda esprime profondo cordoglio per l’accaduto ed è vicina ai familiari”. Lo comunica, in una nota, Atac spa




ROMA. ATAC: MOLTE CORSE BLOCCATE PER COLPA DELLE AUTO IN SOSTA

di Simonetta D'Onofrio

Roma – Che la disciplina degli automobilisti romani non sia proverbiale, non è certo una novità. Le infrazioni al codice della strada che quotidianamente vengono commesse nella città eterna sono numerose, dai passaggi col rosso al semaforo, i divieti di velocità infranti, ma soprattutto le auto lasciate regolarmente in divieto di sosta. Non c’è strada di scorrimento che non venga denaturata a ingorgo permanente da lunghe code di auto posteggiate in seconda fila, che restringono il tratto utile della carreggiata a livelli insopportabili.

Pochi giorni fa, percorrendo via delle Cave, strada di collegamento tra Appia e Tuscolana, ben 13 vetture in doppia fila nello spazio di circa cento metri. Ma in alcuni casi, gli automobilisti capitolini riescono a superare se stessi. Ogni giorno ci sono numerosi casi di auto in sosta vietata che non permettono il transito dei bus di linea, costringendo l’Atac a forti ritardi negli orari, modifiche di percorso, soppressione di corse o arretramento di capolinea.

Secondo quanto diffuso dall'Atac nello scorso week end sono stati ben 11 gli interventi seguiti all’impedimento della circolazione dei bus per colpa di auto in sosta vietata che non consentivano il regolare transito. E la cosa avviene in tutti i quartieri della capitale, Appio, Centocelle, Monte Sacro, Flaminia, non c‘è settore risparmiato da questa piaga che crea danno all’azienda di trasporto, al Comune, ma soprattutto ai cittadini che usufruiscono dei mezzi pubblici. Forse la scarsità di controlli, la lentezza delle procedure di sanzionamento, l’abitudine italiana di trovare un cavillo per riuscire a rendere inefficace l’azione amministrativa, non costituiscono un buon deterrente per impedire questa cattiva abitudine. Ai cittadini che hanno scelto di lasciare a casa la propria macchina, per raggiungere il posto di lavoro con i mezzi pubblici, non resta che sperare nel miracolo di trovare libera la strada del proprio bus.




ROMA, METRO B: GRAVI DISAGI CON OLTRE MILLE PERSONE IN ATTESA

Redazione
 
Roma – Gravi disagi stamattina sulla linea B della metropolitana di Roma. Intorno alle ore 8.00 l’Atac riportava su InfoAtac il seguente messaggio sui ritardi: “ritardi per ridotto numero di treni circolanti rispetto al programmato”, sul sito dell’Atac venne riportato mezz’ora dopo il seguente avviso: “Metro B/B1 rallentamenti per treno guasto stazione Bologna-Laurentina”. I Pendolari intanto hanno lamentato i disagi sui social network “Dovete mandare qualcuno alla stazione di Bologna, la gente non riesce a scendere perché la banchina è piena”, oppure “Ci saranno quasi 1000 persone in attesa tra le due banchine….servizio da terzo mondo”, “Attese impossibili oggi sulla metro B (mancanza di treni)…preferisco buttarmi sugli autobus (anche se la situazione è la medesima), ma mi chiedo: Giubileo a parte, non hanno intenzione di fare proprio nulla per le tre tipologie di trasporto (trenino, metro, bus)???”. Risultano in circolazione 11 collegamenti su 103 affidati alla Roma Tpl ed il servizio è  reso disponibile soltanto per 044, 048, 049, 053, 055, 056, 059, 314, 349, 404 e 437.



ATAC, ROMA NORD: NUOVI ORARI, PIU' CORSE E MENO TRENI

di Silvio Rossi

Roma – Oggi primo giorno di scuola per molti ragazzi romani (anche se in teoria nel Lazio le lezioni dovrebbero partire dal domani, molte scuole hanno anticipato di un giorno, per riservarselo nel caso di eventuali ponti). Primo giorno anche per i nuovi orari delle linee Roma Lido e Roma Nord, due importanti ferrovie urbane, nodi fondamentali per gli spostamenti di migliaia di romani e pendolari per raggiungere il centro cittadino, che a detta degli annunci ATAC hanno visto da oggi un incremento del numero delle corse giornaliere.
Appena hanno suonato le campanelle, subito un voto molto basso, di quelli che si scrivono con la penna rossa, sottolineati e accompagnati da nota da far firmare ai genitori, si è meritata ATAC per la gestione della linea Roma Nord.

Al capolinea di Piazzale Flaminio, stazione la cui vetustà è evidente a tutti, per la quale era previsto un riammodernamento, rinviato a causa del giubileo, in mattinata il caos regnava sovrano. Il pannello luminoso vicino la biglietteria che indicava i prossimi treni, era bloccato alle partenze delle ore 05:40, 06:00 e 06:10 (erano circa le 8:50). Quelli posizionati sulla testa dei binari, indicavano uno una partenza alle 08:47, poi diventati 08:50, senza che sullo stesso ci fosse nessun treno, sull’altro c’era un treno pronto, con motori accesi, e porte aperte. I passeggeri presenti in stazione sono saliti sopra speranzosi che nonostante l’informazione assente, perlomeno si partisse. Dopo due minuti, dall’altoparlante, con tono anche un po’ scocciato, giunge un invito ai passeggeri che sono saliti sul treno a scendere perché non fa servizio. Mi chiedo, un passeggero che trova un treno in posizione di partenza, con il motore acceso e le porte aperte, che dovrebbe mai fare? Non è più logico, se il treno non è destinato al transito, lasciarlo perlomeno con le porte chiuse?

Sull’altro binario, nel frattempo, il tabellone ha iniziato a dare i numeri. Partenza alle 8:55, poi alle 8:57, infine alle 09:00. Senza che nessun convoglio si appalesi. Alle nove in punto, giunge un treno stracolmo, proveniente da Montebello. Segno evidente che anche in senso inverso, qualche corsa deve essere saltata. I passeggeri scesi sembravano abbastanza scocciati dall’attesa e dal viaggio modello carri bestiame.

Non bisogna annunciare aumenti del servizio, con avvisi girati su stazioni, radio locali, manifesti, se poi non si riescono a garantire. Ma soprattutto, nel caso di malfunzionamenti o disservizi, il personale di stazione, sarebbe molto più utile se fornisse indicazioni puntuali ai passeggeri disorientati, invece di starsene a gruppetti di tre chiacchierando tra loro, infastiditi da dai passeggeri che “chissà cosa pretendono”…




ROMA, ATAC: BUS FUORI CONTROLLO FINISCE SUL MARCIAPIEDE

Redazione

Roma – Un autobus è finito sopra a un marciapiede in Largo dei Colli Albani a Roma, travolgendo un cartello pubblicitario e due scooter. Non è chiara la dinamica dell'incidente. Sul posto stanno svolgendo i rilievi gli agenti della polizia di Roma Capitale. Sembra che l'incidente, in cui è rimasto coinvolto un bus Atac della linea 87, sia avvenuto durante una manovra in retromarcia. Non ci sono feriti.




ATAC NELLA POLEMICA, INTERVIENE MARINO: "ASSUMIAMO 200 AUTISTI"

Redazione

Roma – Oggi è un mercoledì nero per i trasporti con il personale Atac che sciopera e i continui disservizi. Il sindaco di Roma che non naviga in belle acque arriva con un annuncio che può definirsi ad orologeria: "Da metà giugno al 31 dicembre 2015 Atac assumerà, a tempo determinato, 200 autisti. Questa è la risposta semplice e concreta di questa amministrazione che, appena possibile, potenzia i servizi ai cittadini, intervenendo laddove le sue aziende devono essere rafforzate, e migliorando nel contempo anche le condizioni dei lavoratori". Lo annuncia il sindaco Ignazio Marino. "Un'inversione di rotta rispetto al recente passato quando assumeva amministrativi senza neppure le qualifiche necessarie".




ROMA: SCIOPERO DEI MEZZI, A RISCHIO 4 ORE DELLA GIORNATA DI MERCOLEDÌ

di M. L. S.

Roma – Il fronte temporalesco degli scioperi dei mezzi pubblici si sta muovendo, ancora una volta, in direzione della capitale: nel mirino sarebbero finite 4 ore della giornata di mercoledì. La protesta, indetta dai sindacati di Orsa e Fast Confsal, andrebbe a colpire la fascia oraria tra le ore 11 e 30 e le 15 e 30. Possibili disagi sulle linee Atac di autobus, filobus, tram e metropolitane.

Stop possibile anche per le tratte ferroviarie di Roma-Lido, Termini-Giardinetti e Roma-Nord. 

In tutte le stazioni interessate, a prescindere dal potenziale stop del servizio, le scale mobili e gli ascensori saranno bloccati in assenza del personale deputato.
Allo scadere della protesta, fissato per le ore 15 e 30, i mezzi interessati ripartiranno dai depositi per prendere posto sulle linee o ai capolinea di riferimento, così da garantire nuovamente il servizio viaggiatori.


Per le metropolitane, nel caso in cui le corse vengano bloccate, la riattivazione del servizio potrebbe richiedere fino a 90 minuti.
Sarà una giornata di lavoro e servizio, invece, per i treni di Ferrovie dello Stato, e per i bus Cotral. Anche per i bus di Roma Tpl, che gestisce circa un centinaio di linee in città, il servizio sarà normale. 




ROMA, ATAC: INDETTO SCIOPERO PER MERCOLEDÌ 10 GIUGNO

di Maurizio Costa

Roma
– La Capitale si appresta ad affrontare un nuovo sciopero dei dipendenti Atac, il terzo in due mesi. Mercoledì 10 giugno, infatti, alcuni lavoratori potrebbero non scendere in sevizio, mettendo in difficoltà tutta la viabilità di Roma.

Sarà il terzo sciopero in due mesi e la situazione si fa sempre più preoccupante. Le motivazioni della sospensione del lavoro dell'Atac sono varie, dal Jobs Act alla politica economica del governo.

Ma il punto sul quale i dipendenti non transigono è quello che riguarda il nuovo contratto di lavoro che associa il livello di produttività nelle ore lavorative con gli stipendi percepiti. Con questa misura, il numero delle assenze di controllori e autisti Atac è diminuito del 49%.

Intanto, continua lo sciopero delle ore di straordinario indetto sempre dai lavoratori dell'Atac. Da giovedì sorso, gran parte del personale non assicura di svolgere gli straordinari, causando ripercussioni sull'efficienza di autobus e metropolitane.




ROMA, ATAC: ORA IL BIGLIETTO SI COMPRA CON LO SMARTPHONE

di Matteo La Stella

Roma – Stop alle frenetiche corse e alle file chilometriche per aggiudicarsi un biglietto valido per una corsa sui mezzi pubblici capitolini. È arrivato "BiPiù", il sistema di “mobile ticketing” che consente di acquistare e validare il titolo di viaggio tramite il proprio cellulare.

L'iniziativa, già annunciata la scorsa estate da Atac e ribadita a dicembre dal sindaco Ignazio Marino, permetterà agli utenti di acquistare il biglietto “dematerializzato” direttamente dallo smartphone, tramite un sistema di vendita in rete capace di integrare, secondo l'azienda “il sistema di bigliettazione elettronica con le nuove funzionalità tecnologiche”.

Sarà sufficiente, dunque, scaricare dal proprio store online l'applicazione MyCicero, utile ad acquistare il bit ed avere così sul proprio cellulare di ultima generazione un ticket uguale a quello cartaceo. Per vidimare il biglietto basterà inquadrare con lo smatphone il QR-code presente sugli autobus o sui tornelli della metro, prima di premere il tasto che consentirà di completare l'operazione. Il “biglietto digitale”, che ha già preso piede in alcune città come Milano, Cagliari, Padova e Genova, è stato sperimentato con Android e con iOS, garantendo un'ampia copertura in quanto a tipologie di smartphone.


Con l'avvento del nuovo bit, anche i controlli anti-evasione faranno un passo avanti: il palmare in dotazione ai controllori sarà munito di nuove funzionalità, tra cui un'applicazione dedicata che gli permetterà di verificare la validità del “biglietto digitale”, da riscontrare direttamente sul messaggio di avvenuta ricezione del bit, che l'utente riceverà direttamente sul suo smartphone.

Il “mobile ticketing” riguarderà anche gli abbonamenti, acquistabili senza costi aggiuntivi e riguarderà, al momento dello start, tutti i mezzi di superficie del circuito Metrebus: bus, tram e filobus Atac, i mezzi di trasporto Roma Tpl e Cotral, le ferrovie Trenitalia. In metropolitana il servizio per ora è utilizzabile sulle linee A, B, B1, ferrovia Roma-Lido e sulla stazione Flaminio della ferrovia Roma-Viterbo. Tra non molto, però, sarà utilizzabile anche sulla linea C e sull'intera tratta ferroviaria Roma-Viterbo.


Il sindaco Ignazio Marino, in merito a BiPiù ha spiegato: “Stiamo lavorando per portare la nostra azienda di trasporto pubblico su standard qualitativi elevati. Ora, infatti, cittadini e turisti potranno prendere un autobus anche all'ultimo minuto, senza doversi preoccupare di trovare prima un rivenditore di biglietti aperto”, o che abbia biglietti disponibili, poiché, come lamentano in molti sulle pagine social dell'Atac, in centro città già di prima mattina, è molto difficile trovare un rivenditore che ancora sia in possesso di biglietti. Per chiudere il sindaco Marino ha evidenziato come la nuova app: “ È uno strumento di innovazione e un ulteriore incentivo al contrasto dell'evasione tariffaria”. 




ATAC: PIANTINE OBSOLETE NONOSTANTE LA RIORGANIZZAZIONE DELLE LINEE

di Simonetta D'Onofrio

Roma – A oltre quattro mesi dalla riorganizzazione delle linee Atac, o per meglio dire della riduzione dell’offerta, considerato che molte linee hanno visto una diminuzione della frequenza delle corse, come documentammo nell’articolo dello scorso 5 novembre [ATAC: DRASTICO CROLLO DELLE CORSE IN PERIFERIA] , ATAC presenta ancora nelle stazioni della metropolitana le piantine della rete autobus precedenti la riorganizzazione ovvero delle piantine obsolete che non indicano le variazioni di linea, le soppressioni, le linee nuove che hanno letteralmente stravolto la rete nella metà settentrionale della capitale.

Una cartina che non serve a nessuno, anzi, nel caso un viaggiatore debba raggiungere una delle strade servite dalle linee soppresse è addirittura fuorviante.

Eppure da maggio a settembre, circa una ventina di linee bus sono state soppresse, almeno una trentina hanno visto una variazione di percorso, alcune linee nuove sono state istituite, tutto questo senza che l’utente venga informato adeguatamente dall’azienda che cura il trasporto pubblico capitolino.

Programmare una razionalizzazione del servizio dovrebbe significare progettare le nuove linee, ottimizzarne l’intersezione col resto della rete, e soprattutto, informare adeguatamente l’utenza, con informazioni chiare, precise, puntuali.
 




ATAC: DRASTICO CROLLO DELLE CORSE IN PERIFERIA

di Silvio Rossi

Roma – Nello scorso mese di settembre l’Agenzia per la Mobilità del Comune di Roma ha presentato una riorganizzazione del trasporto locale, con la rimodulazione di alcune linee, l’accorpamento dei “doppioni”, che generano un risparmio sul costo senza (secondo gli annunci) ripercuotersi sulla qualità del servizio.
A parte le line ridotte o soppresse, però, il peggioramento dell’offerta è evidente proprio nelle linee che non sono apparse nelle comunicazioni di Atac e Agenzia alla mobilità. A seguito di alcune segnalazioni di utenti residenti nelle zone periferiche, abbiamo potuto verificare come le linee 024, 030 e 036, che raggiungono Cesano, Osteria Nuova e Tragliatella, nel settore più esterno del XV (e XIV) municipio, hanno visto diminuire la frequenza delle corse di oltre un terzo, con grave disagio per i cittadini.
In particolare, per quanto riguarda il quartiere di Cesano, che è collegato alle stazioni della Ferrovia Regionale tramite le linee 024 e 036, le corse giornaliere scendono da 75 a 41, con una diminuzione del 45% dei collegamenti (e con alcune delle corse delle due linee che partono quasi in contemporanea, con lunghi tempi di attesa tra una corsa e l’altra). Analogamente le corse della linea 030, che serve i quartieri periferici di Osteria Nuova, Cornazzano e Tragliatella, le corse sono diminuite da 44 a 29, con una diminuzione del 35%.
Abbiamo provato a chiedere una spiegazione all’ufficio stampa di Atac, ma siamo stati oggetto di un vergognoso rimpallo di competenze tra l’azienda dei trasporti e l’Agenzia della Mobilità capitolina. Una nostra prima richiesta d’informazioni ad Atac ha sortito come risposta la necessità di contattare l’agenzia. Mandata una seconda richiesta via mail, non abbiamo neanche avuto risposta, salvo sentirsi dire dopo un paio di giorni, e dopo essere riusciti a raggiungerli telefonicamente, che il responsabile dell’ufficio stampa è il Dott. Maurizio Sgroi di Atac (!), al quale abbiamo girato (per la terza volta) la stessa domanda, alla quale però non riusciamo ad avere alcuna risposta.

Chi invece ci ha fornito alcune informazioni è il Presidente del XV municipio, Daniele Torquati, il quale ci ha spiegato che il 9 ottobre ha organizzato un tavolo pubblico presso la sala del Consiglio del Municipio, per cercare di formulare proposte alternative, allo scopo di incrementare le corse, perlomeno nelle fasce orarie di punta. In tal proposito gli abbiamo chiesto:


Sono state fatte proposte dal municipio, per ottimizzare il trasporto, e recuperare chilometri per le zone poco servite?
Le proposte inviate ad Agenzia per la Mobilità sono:
– potenziamento con una vettura in più su 033, 035, 039, 226;
– passaggio del 32 e del 200 sul lungotevere lato Ponte Milvio;
– revisione orari per alternare le corse dello 024 e dello 036;
– ricalibrare tutti gli orari dalle linee gestite da Roma Tpl in funzione degli orari delle scuole.

C'è stata una diminuzione di chilometri sulle linee periferiche. Questo è stato frutto di una diminuzione complessiva del contratto, o sono stati spostati in altri settori della città?
La diminuzione dei chilometri delle linee periferiche è dovuta alla mancanza dei fondi che dovrebbero arrivare dalla Regione e dallo Stato e che questo ha compresso le spese e obbligato una razionalizzazione operata non solo sul trasporto ma anche sui costi della parte amministrativa (dirigenti stipendi eccetera.)

Com’è concepibile una diminuzione dei chilometri, con una politica volta a far spostare i comportamenti degli utenti dal mezzo privato a quello pubblico?
La domanda la deve porre all'assessore capitolino Improta.
In una città che avrebbe bisogno di un servizio pubblico più efficiente, tra ritardi per la messa in esercizio della Metro C, la diminuzione delle corse, la carenza di parcheggi di scambio (quelli esistenti in genere sono saturi prima delle 8:00 di mattina), le aggressioni agli autisti nelle zone periferiche, il fenomeno dei portoghesi mai effettivamente combattuto, la speranza di un miglioramento del servizio è come una corsa senza capolinea.