ATAC: DRASTICO CROLLO DELLE CORSE IN PERIFERIA

di Silvio Rossi

Roma – Nello scorso mese di settembre l’Agenzia per la Mobilità del Comune di Roma ha presentato una riorganizzazione del trasporto locale, con la rimodulazione di alcune linee, l’accorpamento dei “doppioni”, che generano un risparmio sul costo senza (secondo gli annunci) ripercuotersi sulla qualità del servizio.
A parte le line ridotte o soppresse, però, il peggioramento dell’offerta è evidente proprio nelle linee che non sono apparse nelle comunicazioni di Atac e Agenzia alla mobilità. A seguito di alcune segnalazioni di utenti residenti nelle zone periferiche, abbiamo potuto verificare come le linee 024, 030 e 036, che raggiungono Cesano, Osteria Nuova e Tragliatella, nel settore più esterno del XV (e XIV) municipio, hanno visto diminuire la frequenza delle corse di oltre un terzo, con grave disagio per i cittadini.
In particolare, per quanto riguarda il quartiere di Cesano, che è collegato alle stazioni della Ferrovia Regionale tramite le linee 024 e 036, le corse giornaliere scendono da 75 a 41, con una diminuzione del 45% dei collegamenti (e con alcune delle corse delle due linee che partono quasi in contemporanea, con lunghi tempi di attesa tra una corsa e l’altra). Analogamente le corse della linea 030, che serve i quartieri periferici di Osteria Nuova, Cornazzano e Tragliatella, le corse sono diminuite da 44 a 29, con una diminuzione del 35%.
Abbiamo provato a chiedere una spiegazione all’ufficio stampa di Atac, ma siamo stati oggetto di un vergognoso rimpallo di competenze tra l’azienda dei trasporti e l’Agenzia della Mobilità capitolina. Una nostra prima richiesta d’informazioni ad Atac ha sortito come risposta la necessità di contattare l’agenzia. Mandata una seconda richiesta via mail, non abbiamo neanche avuto risposta, salvo sentirsi dire dopo un paio di giorni, e dopo essere riusciti a raggiungerli telefonicamente, che il responsabile dell’ufficio stampa è il Dott. Maurizio Sgroi di Atac (!), al quale abbiamo girato (per la terza volta) la stessa domanda, alla quale però non riusciamo ad avere alcuna risposta.

Chi invece ci ha fornito alcune informazioni è il Presidente del XV municipio, Daniele Torquati, il quale ci ha spiegato che il 9 ottobre ha organizzato un tavolo pubblico presso la sala del Consiglio del Municipio, per cercare di formulare proposte alternative, allo scopo di incrementare le corse, perlomeno nelle fasce orarie di punta. In tal proposito gli abbiamo chiesto:


Sono state fatte proposte dal municipio, per ottimizzare il trasporto, e recuperare chilometri per le zone poco servite?
Le proposte inviate ad Agenzia per la Mobilità sono:
– potenziamento con una vettura in più su 033, 035, 039, 226;
– passaggio del 32 e del 200 sul lungotevere lato Ponte Milvio;
– revisione orari per alternare le corse dello 024 e dello 036;
– ricalibrare tutti gli orari dalle linee gestite da Roma Tpl in funzione degli orari delle scuole.

C'è stata una diminuzione di chilometri sulle linee periferiche. Questo è stato frutto di una diminuzione complessiva del contratto, o sono stati spostati in altri settori della città?
La diminuzione dei chilometri delle linee periferiche è dovuta alla mancanza dei fondi che dovrebbero arrivare dalla Regione e dallo Stato e che questo ha compresso le spese e obbligato una razionalizzazione operata non solo sul trasporto ma anche sui costi della parte amministrativa (dirigenti stipendi eccetera.)

Com’è concepibile una diminuzione dei chilometri, con una politica volta a far spostare i comportamenti degli utenti dal mezzo privato a quello pubblico?
La domanda la deve porre all'assessore capitolino Improta.
In una città che avrebbe bisogno di un servizio pubblico più efficiente, tra ritardi per la messa in esercizio della Metro C, la diminuzione delle corse, la carenza di parcheggi di scambio (quelli esistenti in genere sono saturi prima delle 8:00 di mattina), le aggressioni agli autisti nelle zone periferiche, il fenomeno dei portoghesi mai effettivamente combattuto, la speranza di un miglioramento del servizio è come una corsa senza capolinea.