L'ASTEROIDE ICARO ALLE 17,39 PASSERA’ VICINO ALLA TERRA

Redazione

Sta per tornare il più famoso degli asteroidi potenzialmente minacciosi: Icaro è stato il primo di questa famiglia ad essere osservato con il radar e torna a fare 'visita' alla Terra proprio oggi. Alle 17,39 (ora italiana), questo "sasso" cosmico gigante del diametro di 1,5 chilometri, sarà alla minima distanza di circa 8 milioni di chilometri dal nostro pianeta.

Nessuna paura però visto che la distanza non desta preoccupazioni: ben 21 volte la distanza della Luna.

Incontri di questo tipo però non sono così frequenti; bisognerà attendere il 2090 per avere di nuovo un avvicinamento. 




ASTEROIDE 2012 DA 14: SFIORA LA TERRA ALLE 20.25 ORA ITALIANA DEL 15 FEBBRAIO 2013

Redazione

Alle 20.25 ora italiana è apparso come un trattino luminoso l’asteroide 2012 DA14 che ha sfiorato la Terra alla distanza record di 27,600 chilometri, senza colpirla, passando all'interno della fascia dei satelliti geostazionari. L’asteroide è passato all’interno dell’orbita della Luna alla velocità di 7,8 chilometri al secondo, sorvolando l'Oceano Indiano, passando al di sopra di Sumatra. Si è trattato del corpo celeste di maggiori dimensioni ad essersi avvicinato così tanto al nostro pianeta senza recare alcun danno. Resterà nel sistema Terra-Luna circa 33 ore e lo lascerà il 16 febbraio, alle 13 ora italiana. La Nasa ha seguito il passaggio collegandosi in diretta con l’osservatorio astronomico australiano più vicino all’asteroide, che ha appunto immortalato il piccolo trattino luminose sfrecciare nel cielo. E si guarda già al futuro. “È possibile, – spiega lo scienziato Paul Chodas, – che ci sia un nuovo passaggio nel corso del 2046, senza conseguenze per la Terra. L’orbita dell’asteroide è talmente conosciuta che è possibile fare delle proiezioni per tutto il XXI secolo. Adesso stiamo esaminando la remota possibilità che colpisca il nostro pianeta nel corso del 2080. Aspettiamo che si allontani, per stare tranquilli per un lungo periodo.”  Se un asteroide di dimensioni simili dovesse colpire il nostro pianeta, le conseguenze sarebbero devastanti. Nel 1908, a Tunguska, in Siberia, si ipotizza che sia caduto un asteroide, più piccolo di DA14, ma che fu capace di radere al suolo più di 1.200 chilometri quadrati di foresta.

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