NEMI: SI MIRA LA MER DA QUASSÙ… CHE DICE LA ASL RMH?

di Ivan Galea
Nemi (RM)
– Sembrerebbe proprio che si tratti di acqua di fogna la perdita che perdura ormai da oltre tre anni in pieno centro a Nemi  in via Salita della Chiesa su un muraglione a confine con il convento delle suore Mercedarie.

Una situazione di degrado, quella di Nemi, segnalata ufficialmente nel 2013 attraverso una lettera dei residenti al sindaco di Nemi  Alberto Bertucci. Nella lettera  si faceva presente al primo cittadino che le infiltrazioni si manifestavano già da oltre un anno anche quando non pioveva e che erano state informate verbalmente anche le suore Mercedarie.Il sindaco di Nemi veniva quindi invitato, quale primo responsabile della sicurezza della cittadinanza, a prendere provvedimenti al fine di accertare e risolvere la situazione di presunto pericolo.

Oggi oltre ad un possibile pericolo frana, paventato nella lettera del 2013, si parla di un evidente pericolo igienico, oltre al male odore emanato dai liquidi che discendono dal muro delle suore.

Eppure, il sindaco Bertucci ultimamente si è fatto promotore di un'ordinanza con la quale ha intimato all'Ater di intervenire su alcuni immobili del quartiere di Vigna Grande per qualche crepetta presente negli intonaci degli edifici. Ciò che lascia sorpresi è la meticolosità operata dal sindaco per questo quartere e per risolvere questa chiamiamola "emergenza". Forse perchè nel quartiere di Nemi di Vigna Grande pare ci abiti un gentleman inglese di Notthingam. Infatti il sindaco o chi per lui ha fatto addirittura recapitare nelle abitazioni una lettera, con tanto di protocollo comunale, agli inquilini Ater, scrivendo loro che il Comune ha fatto tutto il possibile per sistemare la situazione e terminando con la scritta con "Resto a disposizione, vi invio un caro saluto".

Insomma, per dircela tutta, sembra che ci siano cittadini coccolati e cittadini lasciati nel verso senso della parola "nella cacca". Ci si chiede, a parte gli episodi degni del miglior Cetto Laqualunque: Ma la Asl Rm H in tutto questo cosa dice? Chiudiamo con un francesismo: È dal 2012 che si continua a mirar la mer da quassù.




CASTELLI ROMANI, ASL RMH: SUI BUONI PASTO NEGATI AI DIPENDENTI INTERVIENE ASSOTUTELA

Redazione
Castelli Romani / Asl RMH
– “In un Paese in cui i pensionati vedono riconosciuto il proprio diritto al risarcimento sul maltolto da parte governativa in un momento di crisi, la posizione della dirigenza della Asl RMH, che vuole togliere in modo retroattivo i buoni pasto ai lavoratori assume contorni grotteschi”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che continua: “Nell’azienda sanitaria dei Castelli Romani si persevera nell’errore. Dal 2011 va avanti il miserabile balletto tra direttori, lavoratori e sindacati. Il tutto per un pugno di mosche: miseri buoni pasto da 5 euro che, secondo il pronunciamento del Tribunale di Velletri spettano ai lavoratori in quanto frutto di un accordo previsto nel contratto integrativo aziendale che ha priorità su tutte le contorte interpretazioni che si è tentato di attribuire a tale diritto. È evidente che nei presidi e servizi della Asl RMH, si tenta di applicare in modo pedissequo quanto previsto dall’improponibile decreto del commissario Zingaretti numero 480 del 2013, di attuazione dei cosiddetti ‘Piani operativi per il rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio’. Misure che, guarda caso, penalizzano soltanto i cittadini, sia come utenti che vedono servizi e prestazioni tagliati, che come lavoratori, colpiti nei diritti fondamentali”, conclude il presidente. 
 




CASTELLI ROMANI: ASSOTUTELA QUERELA IL DIRETTORE DELLA ASL RMH


LEGGI ANCHE: CASTELLI ROMANI: COME CAMBIA LA SANITA' OSPEDALE PER OSPEDALE

 

Redazione
Castelli Romani – "Richiediamo un intervento urgente per modificare il documento tecnico del decreto del commissario ad acta (Delibera del Consiglio dei Ministri del 21 Marzo 2013) numero. U00368 del 31 Ottobre 2014, per la cancellazione di 16 posti letto della UUOO Pediatria del'Ospedale classificato Regina Apostolorum di Albano Laziale" Lo dichiara in una nota il Presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato. "Tenuto conto della struttura in oggetto, costituita e convenzionata con la Regione Lazio – prosegue Maritato -da oltre venti anni, punto di raccordo della rete tra i pediatri di base del territorio della Asl Latina1, è inconcepibile determinarne la chiusura e lasciare senza primo soccorso pediatrico i pazienti residenti nelle zone di Aprilia, Falconiana, Campo di Carne, Via Strampelli e zone limitrofe, interregno tra la Asl Latina1 e la Asl RmH dei castelli romani. L'inciviltà regna sovrana dopo tutti i tributi che paghiamo ed affrontiamo, la salute dei nostri figli è messa a repentaglio da questo decreto, considerando che per pazienti con patologie cardiache gravi in codice rosso il primo pronto soccorso dista 25 chilometri. Distanza e tempo che probabilmente, potrebbero risultare fatali. Una denuncia querela alla Procura della Repubblica di Roma verrà presentata dall'Associazione nella mattinata di lunedì 9 febbraio 2015 per negazione del diritto alla salute, abuso di atti d'ufficio e omissione in atti d'ufficio nei confronti della Regione Lazio, del Direttore generale dell'Asl RmH e del Ministero della Sanità" Conclude la nota il Presidente Maritato. 
 




ATTO AZIENDALE ASL RMH: APPROVATO ALL'UNANIMITA' DALLA CONFERENZA DEI SINDACI

di Cinzia Marchegiani

Velletri (RM) – Durante la mattinata di mercoledì 18 febbraio si è tenuta, presso la Sala Consiliare del Comune di Velletri, la riunione ultima della Conferenza dei 21 sindaci dei Castelli Romani e del Litorale. All'ordine del giorno era stata calendarizzata l'approvazione definitiva dell'Atto Aziendale della ASL RMH, “RICALIBRAZIONE POST VALUTAZIONE REGIONALE”.

La votazione è stata l’epilogo di un percorso in cui ogni sindaco ha apportato le proprie valutazioni sul testo che ha poi seguito una verifica regionale.

La Commissione Regionale incaricata della valutazione delle proposte pervenute da tutte le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere del Lazio, per adesione alle Linee Guida, ha valutato con favore la proposta di Atto Aziendale della Asl RMH per aderenza alle linee guida, coerenza interna e innovatività organizzativa, ritenendola degna di un percorso di approvazione accelerato.

La valutazione congiunta, e la correlata necessità di rendere il quadro regionale delle Aziende Sanitarie più anche in ragione delle prospettive di crescita dell’intero Servizio Sanitario Regionale e della necessità di garantirne globalmente la compatibilità sistemica, sono all’origine della richiesta di apportare lievi adattamenti all’Area Centrale di governance. Le sollecitazioni regionali hanno offerto la possibilità di ricalibrare, a saldi invariati alcune delle funzioni più importanti, enfatizzandone il ruolo di mantenimento e promozione dell’equilibrio funzionale, di particolare valenza strategica in condizioni di progressiva evoluzione e flessibilità dell’organizzazione in cambiamento.

All’unanimità l’Atto Aziendale ASL RMH 2015” è stato approvato.

Il sindaco di Pomezia Fabio Fucci però fa una precisazione che riguarda la presidenza dell’assemblea che deve essere conferita al Comune più popoloso, e Velletri sicuramente scelto come sede strategicamente logistica più conveniente non rispetta la normativa in merito. Per questo il sindaco Fucci, ha invitato tutti i convenuti presso il proprio comune per le prossime conferenze.

Il documento approvato ha visto solo delle modifiche marginali apportate all’Atto di Organizzazione, e riguardano l’assetto delle aree centrali e non ha in alcun modo intaccato la struttura e l’articolazione dei servizi di assistenza (ospedaliera e territoriale), di presa in carico e di prevenzione a conferma della bontà della proposta formulata elaborata con l’apporto professionale di tutti gli organi ed organismi ed il responsabile coinvolgimento e partecipazione dei principali stakeholder aziendali (Sindaci e Sindacati).

MODIFICHE APPORTATE

La prevista “UOC Avvocatura” è sostituita da un “Coordinamento Ufficio Legale” , in staff con la Direzione Generale. In coerenza ed uniformità a quanto stabilito per le altre Aziende laziali si è scelto di valorizzare la peculiare competenza professionale e consulenziale della funzione legale, piuttosto che quella gestionale, di fatto non tipica, né facilmente giustificabile anche nei confronti dell’Ordine degli avvocati, che pone vincoli all’ esercizio di amministrazione attiva ai suoi iscritti.
 

La prevista "UOC Outsourcing e Logistica", in ragione delle ipotesi regionali di progressiva razionalizzazione ed esercizio interaziendale o centralizzato delle attività, delle attività riconducibili alla materia viene conseguentemente ridotta di complessità ad UOS, e la riconduzione delle attività proprie nell’ambito di della UOC centrale Acquisizione Beni e Servizi.

La prevista “UOC Governo della Produzione", e la complementare “UOC Governo Amministrativo della Committenza e della produzione” concettualizzate originariamente per accompagnare, in fase di start up, il nuovo modello a forte dipartimentalizzazione alla sua fase di crociera, viene superata per dare da subito fiducia alle nascenti organizzazioni e permettere il pieno sviluppo del processo. Tanto anche al fine di non sovrapporre compiti attribuibili alle future direzioni dipartimentali frenandone la naturale evoluzione e crescente responsabilizzazione. Per garantire comunque un ambito organizzativo di dialogo e sintesi , le sole funzioni di coordinamento ed integrazione previste in sinossi per la prevista UOC verranno esercitate da un’Area Funzionale specifica.

La originaria “UOC Epidemiologia, Sviluppo e Qualità” viene riconcettualizzata, anche in ragione della volontà di mantenere un forte ruolo unitario regionale sull’Epidemiologia in “UOC Innovazione, Sviluppo e Organizzazione (ISO)” . In sostituzione della linea di attività ora centralizzata in Regione Lazio vengono accresciute e potenziate le competenze, indicate dal nome, ritenute particolarmente rilevanti nella particolare fase di transizione della ASL Roma H. Alla struttura, che mantiene il livello di originaria complessità vengono affidate ulteriori funzioni in ambito regolamentare e di implementazione delle attività per aree omogenee, nonché compiti di impulso alla certificazione di processi e procedure. 

La originaria “UOSD Accreditamento e Controlli”, viene elevata in complessità e trasformata nella “UOC Autorizzazioni, Accreditamenti e Controlli” in considerazione della particolare consistenza del privato sul territorio della Roma H e la valenza strategica di un forte sistema di verifiche e controlli sulla attività, anche al fine di ricondurre prospetticamente ad un univoco centro di responsabilità tutte le attività connesse al processo, ivi comprese quelle puramente liquidatorie.
 

La originaria UOC Programmazione Controllo Flussi Informativi viene divisa – accrescendone le responsabilizzazioni ed il focus sulle specifiche mission in due ruoli fondamentali, le cui puntuale conduzioni sono precondizione irrinunciabile per la efficace regia della ASL Roma H in due autonome Strutture Complesse, denominate rispettivamente UOC Controllo di Gestione e Contabilità Analitica” e di “UOC Sistemi Informativi Sanitari”

La prevista funzione di Gestione del Rischio Clinico, già posta in staff alla Direzione Generale viene elevata di complessità in “UOC Risk Management”, In quanto strutturazione maggiormente funzionale ad un più esteso approccio al concetto di rischio ed alle sue molteplici implicazioni. Oltre al governo del cd. “clinical risk management” di elezione alla UOC viene affidato il ruolo di sintesi e condivisione dell’intero sistema aziendale della sicurezza, dei pazienti e degli operatori, e dei processi, pur garantendo l’autonomia organizzativa e funzionale degli altri attori di legge, quali RSPP e Coordinamento Medici Competenti.

In ultimo, la funzione di Audit Interno, già in staff alla Direzione Generale, viene riconfigurata, elevandone la complessità, nella innovativa “UOC Audit Interno e Compliance aziendale”, in ragione della estesa responsabilità di tenuta del sistema, nodale particolarmente nella fase di start up. La struttura ha il compito di garantire il rispetto della conformità con le leggi e le regole in vigore e gli standard di corretto comportamento delle strutture aziendali e dei suoi operatori e assicurare valutazioni indipendenti ed obiettive, idonee ad identificare le azioni di miglioramento necessarie all’efficiente perseguimento degli obiettivi. La nuova UOC, in aggiunta ai tradizionali compiti di audit ed ispettivi, contribuirà a promuovere una cultura gestionale consapevole dei rischi, anche di natura reputazionale, e delle responsabilità, oltre che farsi garante della la piena applicazione delle normative su trasparenza e anticorruzione.
 




FRASCATI: COMUNE E ASL RMH PROMUOVONO LA PREVENZIONE

Redazione

Frascati (RM) – Continua la serie di iniziative, promosse dall’Amministrazione Comunale di Frascati in collaborazione con i medici dell’Asl Roma H, per informare la cittadinanza sull’importanza della prevenzione e della diagnostica al fine di tutelare la propria salute. Con il Patrocinio della Regione Lazio, sabato 21 febbraio nelle Scuderie Aldobrandini alle ore 11 si terrà il convegno: «Screening citologico per la prevenzione del tumore del collo dell’utero», condotto dalla dott.ssa Patrizia Rigato, Direttore Uoc di Anatomia e Istologia Patologica della Asl Roma H, e dalla dott.ssa Filomena De Lucia, Ginecologa della Asl Roma H oggi in pensione. Nel corso della mattinata dalle ore 8.30 alle ore 14, grazie alla struttura mobile messa a disposizione dalla Asl, sarà possibile effettuare il Pap Test gratuito per uno screening preventivo del collo dell’utero, che sarà eseguito da personale dell’Azienda Sanitaria Locale Roma H.

«Come Amministrazione Comunale siamo convinti che la corretta informazione possa essere un efficace mezzo di prevenzione per il cancro del collo dell’utero, il secondo tumore più frequente nella popolazione femminile – dichiara la Consigliera Delegata alla Salute e Igiene Pubblica Chiara Fasolino -. A questo proposito vorrei ricordare che al Pap Test vi possono accedere gratuitamente tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni. A nome dell’Amministrazione ringrazio la dott.ssa Patrizia Rigato e la dott.ssa Filomena De Lucia per la disponibilità e professionalità dimostrate per la realizzazione di questa importante iniziativa, il personale della Asl Roma H, il dott. Marco Boldrini e la Croce Rossa Italiana – Sezione di Frascati. Ringrazio inoltre il Sindaco e la Giunta Comunale per il sostegno che mi hanno offerto nell’organizzazione di questo importante evento».
 




GENZANO, OSPEDALE: IL SINDACO E IL DIRETTORE DELLA ASL RMH FANNO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Redazione

Genzano di Roma (RM) – Tra le richieste del primo cittadino, la rapida conclusione dei lavori e la messa in funzione dei nuovi poliambulatori. Attivate le procedure per le convenzioni con Tor Vergata e il Bambin Gesù

Il Sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini, ha incontrato, nella mattinata di martedì, il Direttore generale della Asl RmH Fabrizio d’Alba per fare il punto della situazione sul presidio ospedaliero di Genzano “De Santis”. In particolare, il primo cittadino ha sollecitato il termine dei lavori dei nuovi poliambulatori, con il conseguente posizionamento degli arredi necessari alla loro messa in funzione, e l’investimento per l’acquisto di moderne strumentazioni da destinare al reparto di radiologia. 

Nel corso dell’incontro, il Sindaco Gabbarini ha poi focalizzato l’attenzione sulle collaborazioni con il Policlinico Tor Vergata e con l’ospedale Bambin Gesù, per le quali si stanno già attivando le procedure per stabilire le convenzioni. L’idea, presentata proprio dalla direzione generale della Asl RmH nel corso del Consiglio comunale sulla sanità dello scorso 11 settembre, è quella di attivare dei rapporti di collaborazione con i due grandi poli ospedalieri: Tor Vergata per i reparti di ostetricia e ginecologia e il Bambin Gesù per le pediatrie specialistiche, cercando di creare così un polo pediatrico a gestione mista, mantenendo e potenziando la vocazione materno-infantile del “De Santis”.




CASTELLI ROMANI, ASL RMH: LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO DIVENTANO PROTAGONISTE

Redazione

Castelli Romani (RM) – E’ dialogo aperto tra Direzione Generale della ASL e Società civile rappresentata dalle associazioni nella riunione del “Tavolo misto permanente di partecipazione”, allargato per l’occasione a tutte le associazioni del territorio.
Mercoledì 8 ottobre 2014, dalle ore 16,00 alle ore 18,45, il Direttore Generale della ASL Roma H, dott. Fabrizio d’Alba, accompagnato dal Direttore Sanitario Aziendale, dott. Narciso Mostarda, ha illustrato i principi informatori e le scelte di fondo dell’Atto aziendale, che dovrà essere presentato alla Regione entro il 15 ottobre.

E’ stata un’occasione di rilevanza storica: per la prima volta l’Atto aziendale esce dalle stanze degli addetti ai lavori e passa al vaglio della Società civile, diventando oggetto di discussione, di valutazione e di apprezzamento da parte del Terzo settore. “E’ il frutto maturo di una scelta consapevole della nostra ASL – spiega il referente aziendale degli strumenti di partecipazione, dott. Giuseppe De Righi – che il Direttore Generale d’Alba ha voluto inserire nella sua strategia per valorizzare al massimo l’apporto delle Associazioni del volontariato e del Terzo settore più in generale”.

Il Direttore Generale, dott. Fabrizio d’Alba, ha spiegato con puntualità e ricchezza di esempi i criteri informatori dell’Atto aziendale, che prevede una riorganizzazione complessiva dei servizi ospedalieri, extraospedalieri e territoriali della nostra ASL, con l’obiettivo di trasformare anche culturalmente l’approccio alla domanda di salute dei cittadini: “Non più singole prestazioni, non più cittadini alla ricerca di servizi sanitari. Occorre un salto di qualità nell’organizzazione: dobbiamo puntare ad una struttura aziendale che prenda in carico l’utente e lo accompagni nella sua domanda di salute, sia quando si tratta di interventi di bassa intensità, sia quando siano richiesti interventi complessi erogabili in regime ospedaliero da noi o in centri esterni più attrezzati”.

“Partendo da ciò – ha concluso il Direttore Generale – e considerando che il cambiamento del Sistema sanitario passa attraverso una responsabile partecipazione di tutti gli “stakeholders” e che, pertanto, la partecipazione dell’associazionismo non deve rappresentare una opportunità teorica bensì una condizione necessaria per un effettivo coinvolgimento affinché nuovi modelli di presa in carico corrispondano appieno al soddisfacimento dei bisogni dei cittadini, in particolare, dei cittadini fragili”.

I rappresentanti delle associazioni hanno dialogato per quasi tre ore con il Direttore generale e con il Direttore Sanitario, chiedendo spiegazioni e offrendo spunti di riflessione e di valutazione. Particolare interesse ha trovato la scelta dell’Atto aziendale di privilegiare percorsi sanitari semplici ed aggregati, gestiti da personale di diverse professionalità, che deve lavorare in gruppo per dare risposte complessive al cittadino-utente, in considerazione delle mutate condizioni nella domanda di salute.
Il Direttore Sanitario Aziendale, dott. Narciso Mostarda, ha posto particolare enfasi sul nuovo “dipartimento territoriale”, che deve assicurare a tutti i cittadini, senza i limiti geografici dei Comuni o dei Distretti, uniformi prestazioni ed adeguati percorsi di ristabilimento con la presa in carico e l’offerta dei servizi della nostra azienda, puntando a limitare e ridurre il pendolarismo sanitario.

“Così, il ruolo della associazioni diventa realmente quello del protagonista nella riorganizzazione di tutti i processi di cura di questa Azienda, – ha dichiarato il dott. Narciso Mostarda – tanto è vero che il Programma aziendale Diabete è stato affidato ad un gruppo di lavoro composto da Diabetologi dell’Azienda e dal segretario dell’Associazione D-Project dott. Concetto Tarascio”. 




CASTELLI ROMANI, ASL RMH: ASSUNTI 4 MEDICI A TEMPO DETERMINATO

Redazione

Castelli Romani (RM) – «Come Sindaco di Frascati sono soddisfatto che l’Azienda Sanitaria Locale Roma H abbia assunto a tempo determinato 4 medici, che andranno a riempire alcune carenze negli ospedali dei Castelli Romani e quindi anche del San Sebastiano Martire di Frascati – dichiara il Sindaco Alessandro Spalletta -. Ringrazio per questo il Direttore Generale Fabrizio D’Alba, di cui apprezzo il lavoro svolto finora e l’impegno per riorganizzare al meglio la rete ospedaliera dei Castelli Romani.

Nei giorni scorsi sono apparse dichiarazioni allarmanti e fuori luogo, in cui si paventava addirittura la chiusura del Pronto Soccorso di Frascati, da parte del Responsabile Maurizio Capogrossi. Dichiarazioni che hanno messo in agitazione tanti utenti dell’ospedale e tanti cittadini. Ecco ci tengo a precisare che nessuno chiuderà un reparto fondamentale e importante come il Pronto Soccorso di Frascati. Non accetterò più strumentalizzazioni sul nostro ospedale, mettendolo sempre al centro dell’attenzione per trovare soluzioni altre. Inoltre, sono convinto che una realtà complessa e importante come la sanità dei Castelli Romani – conclude il Sindaco Spalletta -, si gestisca e si governi solo con un lavoro sinergico in accordo con i vertici aziendali».

 




GENZANO DI ROMA: PRESENTATO IN CONSIGLIO IL PIANO PER FAR RIPARTIRE LA SANITA'

di Maurizio Costa


Genzano di Roma (RM) – Durante il Consiglio Comunale di giovedì 11 settembre, l’Amministrazione comunale di Genzano ha organizzato una discussione con un solo punto all’ordine del giorno. La proposta di dibattito si intitolava “la riorganizzazione della rete ospedaliera Asl RmH con definizione dei ruoli e qualificazione dell’offerta del presidio ospedaliero locale”.

L’Ospedale di Genzano è un’eccellenza nel campo dell’ostetricia e della ginecologia, sebbene abbia perso negli ultimi anno il presidio di pronto soccorso. Lo sa bene il Sindaco, Flavio Gabbarini, che ha dichiarato nel suo intervento che “siamo molto attaccati al nostro ospedale. Si parla sempre di tagli, ma possiamo ancora tutelare la salute dei nostri cittadini in modo efficiente.”

“Una cosa va detta – ha continuato il primo cittadino – ieri la sanità era migliore di adesso; oggi mancano posti letto e personale. Questo anche perché gli accorpamenti non sono stati utili.”

Riguardo al futuro, Gabbarini è ottimista: “Con la futura Area Metropolitana, vogliamo diventare un’attrattiva ospedaliera e un’eccellenza nel campo sanitario che possa attirare pazienti di tutta la provincia e anche di Roma.”

Anche l’assessore Emiliano Bernoni ha voluto dire la sua: “L’accorpamento del pronto soccorso da Genzano ad Albano è stato un errore. Dobbiamo altresì pensare che il nuovo ospedale dei Castelli Romani avrà un bacino d’utenza enorme e sarà sopraccarico. Per questo dobbiamo terminare i lavori all’ospedale di Genzano e rimanere un’eccellenza nell’ostetricia e nella pediatria.”

Infine, ha parlato anche il Direttore Generale dell’Asl RmH, che ha presentato il Piano per organizzare meglio la Sanità a Genzano: “Non vogliamo solo tagliare ma anche revisionare la spesa cercando di valorizzare le cose che vanno bene. Vogliamo unire l’ospedale di Genzano con l’Università di Tor Vergata per cercare di inserire, anno dopo anno, nuovi professionisti all’interno della struttura. Inoltre, vogliamo implementare la pediatria e unirla con l’Ospedale Bambino Gesù di Roma.”

Queste scelte serviranno per diminuire la mobilità passiva degli abitanti dei Castelli Romani, che molto spesso si fanno curare a Roma piuttosto che negli ospedali di zona. Infine, il Direttore dichiara che l’area di ostetricia e quella di ginecologia dell’ospedale di Genzano verranno divise e organizzate singolarmente.




GENZANO: CONSIGLIO COMUNALE PER DISCUTERE LA RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA RMH

Redazione

Genzano (RM) – Giovedì 11 settembre alle ore 17:30 è convocato il Consiglio comunale di Genzano di Roma per discutere  un unico punto all'ordine del giorno: "Proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera ASL RMH, ruolo e qualificazione dell'offerta del presidio ospedaliero di Genzano di Roma".

Interverranno:
Dott. Fabrizio d'Alba – Direttore Generale Asl RmH
Dott. Narciso Mostarda – Direttore Sanitario Asl RmH
Dott. Daniele Leodori – Presidente del Consiglio regionale del Lazio




NEMI: TRA GATTI E RATTI “NON MI DIRE IL VERO CHE MI SI RIZZA IL PELO”

Dunque sulla storia dei gatti e dei ratti nella scuola di Nemi ci sono i pezzi di carta che parlano: segnalazione dei docenti, sopralluogo Asl, prescrizioni e disinfezione con derattizzazione con tanto di determina dirigenziale e allegata fattura.

 

di Chiara Rai

Nemi (RM) – Ci risiamo con la spicciola dialettica circense degna di arrampicatori su specchi insaponati: tocca nuovamente fare ordine con i pezzi di carta alla mano e con oggettiva trasparenza, requisito di cui difettano gli accusatori di turno.

Quando si fa cronaca, cioè si riportano fatti e dichiarazioni, non vi è alcuna possibilità di fuga. I fatti oggettivi sono questi che sto per ricordare e tali rimangono, nonostante missive tardive e inspiegabili scritte ad hoc per dare “un colpo alla botte e uno al cerchio” e l’autore di tali missive sa bene che sto riportando alla lettera una sua affermazione.

Il 7 gennaio 2014 la scuola media di Nemi si presentava con al suo interno deiezioni di animali, una puzza nauseabonda e freddo perché si sono dovute tenere le finestre aperte a causa dell’olezzo e perché la caldaia era mal funzionante. Cosa fa una giornalista? (a proposito mi dicono che una presunta cuoca avvezza al lavoro del dolce far nulla e che timbra il cartellino tre giorni all’anno in barba ai veri chef degni di questo nome, ha addirittura esclamato “Chiara Rai, perché è una giornalista?)

Una giornalista contatta il dirigente scolastico del plesso, (la quale mi riferiscono che anch’essa pare abbia ‘elogiato le mie doti’) la quale mi riferisce testualmente: "Pare che gli operai abbiano lasciato delle finestre aperte nei giorni passati – ci riferisce il dirigente scolastico dell'Istituto Laura La Manna – e siano entrati dei gatti che come si può immaginare hanno fatto i loro bisogni in qualche classe. Fortunatamente il sindaco Alberto Bertucci si è accorto subito della situazione e ha provveduto a far pulire". "Sappiamo che la pipì del gatto ha un odore molto forte – conclude il dirigente – e ci vorrà qualche giorno prima che vada via completamente. Qualche genitore ha ritenuto, dato il cattivo odore, di non lasciare i propri figli a scuola, ma ripeto l'attività didattica non è assolutamente stata sospesa". La Manna fa sapere che per la pipì di gatto non è prevista disinfestazione ma è sufficiente l'ordinaria pulizia delle superfici. Adesso, non sono in grado di dire se poi il dirigente, di fronte agli amministratori o altri genitori abbia o meno confermato quanto dichiaratomi telefonicamente il 7 gennaio del 2014 alle ore 9:30 circa del mattino. Fatto sta che serietà vuole che se la sottoscritta avesse scritto qualcosa di falso, l’interessato da queste presunte falsità avrebbe dovuto inviare via email, via fax o via posta tradizionale al giornale una richiesta di rettifica, ma così non è stato e la vicenda ha assunto sfumature paradossali: anzichè precisare con il giornalista si precisa con l'amministrazione comunale.

Il diritto di rettifica, sancito dall'articolo 8 della legge sulla stampa n. 47 del 1948 e dagli artt. 42 e 43 della legge 416 del 1981, che rappresenta uno strumento riparatorio sui generis. Esso tende, infatti, non ad accertare la verità oggettiva, bensì ad arricchire la notizia divulgata con una verità soggettiva, cioè con l'interpretazione dei fatti resa da colui che si ritiene leso.

Continuiamo l’escursus. L’8 gennaio 2014, all’indomani della sorpresa che degli animali erano entrati nel plesso scolastico a causa di finestre lasciate distrattamente aperte, vengo informata da fonti ufficiose che la Asl RmH aveva eseguito un sopralluogo. E che fa una giornalista? Non potendomi fermare alla fonte ufficiosa ho pensato bene di contattare direttamente la Asl RmH con la quale ho rapporti professionali e consolidati da oltre dieci anni, soprattutto attraverso l’ufficio stampa della stessa. Quindi ho contattato direttamente il reparto senza passare, questa volta, per il portavoce, ma solo per abbreviare i tempi e sentire direttamente la fonte. Il dottor Daniele Gentile della Asl RmH, durante la telefonata intercorsa il 17 gennaio 2014 mi ha detto chiaramente e senza difficoltà di comprensione da parte mia, testuali parole: “Quando siamo arrivati per il sopralluogo al fine di verificare l’agibilità del plesso – dichiara il dottor Daniele Gentile della Asl RmH – molto era stato già prontamente pulito con la candeggina. Abbiamo comunque rilevato la presenza di feci di ratto presenti nell'edificio a causa di questo evento straordinario. E’ naturale che se distrattamente, e questo può umanamente accadere, vengono lasciate le finestre aperte, gli animali entrano e lasciano escrementi ovunque. E in questo caso erano presenti anche feci di ratto. Comunque – conclude – ci sono delle prescrizioni strutturali della Asl rispetto la scuola media di Nemi. C’è anche il problema della caldaia mal funzionante che preoccupa forse di più di un evento episodico come quello dell’ingresso degli animali nel plesso e infine abbiamo indicato la necessità di un intervento di derattizzazione ai fini preventivi”.

Adesso, se il funzionario Asl, una volta chiusa la telefonata e letto l’articolo pubblicato abbia inteso di fronte agli amministratori o ad altre persone spiegare in altre parole e in altri termini ciò che ha asserito alla sottoscritta, non posso saperlo. Fatto sta e sempre serietà vuole che se il dottor Gentile avesse ravvisato inesattezze nelle mie dichiarazioni avrebbe dovuto per onor di cronaca e per suo diritto dovere inviare alla mia attenzione (e i miei recapiti sono facilmente reperibili) e presso i quotidiani su cui scrivo, una richiesta di rettifica sempre ai sensi della legge sulla stampa.

Il caso ha voluto che comunque con determinazione numero 10 del 16 gennaio con oggetto disinfezione e derattizzazione scuola media, venisse resa pubblica l’intenzione di operare una derattizzazione al plesso in questione. E nella stessa, nell’ambito della premessa, si può leggere testé: “Premesso che in data 8.01.2014 è stato effettuato un sopralluogo congiunto con personale dell’Azienda USL Roma- H a seguito di una segnalazione da parte del corpo docente della Scuola media sita in via san Michele;che in conseguenza della verifica tecnico-ispettiva del Servizio Igiene – Pubblica Distretto H2 è statoinviato a questa Amministrazione una nota, pervenuta in data 13.01.2014, prot. 302, con i lavori daeffettuarsi sull’immobile tra cui la disinfezione e derattizzazione di tutto il plesso”. Se fossero entrati solo i gatti e avessero fatto solo la pipì e non la pupù, allora perché eseguire la derattizzazione e disinfezione ordinata dalla Asl RmH?

E dopo aver pubblicato una foto di un gatto sui vassoi presumibilmente della mensa ed essere stata nuovamente accusata di dire falsità dal solito noto gruppetto di circensi, ciliegina sulla torta, spunta una lettera del dottor Gentile protocollata addirittura in data 27 gennaio 2014 dove si rimette in discussione quanto affermato dallo stesso alla sottoscritta, ma un fatto rimane e non viene smentito dal funzionario Asl. “La presenza di deiezioni di gatto e di topo all’interno del plesso è stata riferita dal personale della scuola”. Quindi, secondo la nota dell’ufficio stampa del Comune di Nemi che sostiene che non sono entrati topi nella scuola, significa che il personale della scuola dice falsità. Così come avrebbero detto falsità anche i docenti che hanno fatto la segnalazione in conseguenza della quale la Asl RmH ha effettuato un sopralluogo l’8 gennaio 2014”.

Questa storia mi sembra la stessa del cimitero: sono stata accusata dagli amministratori di maggioranza di dire tutte falsità. Ma la mia versione dei fatti era corredata da foto, da testimonianze e precisione nello specificare data e orario del fatto. Mi hanno trascinata in Tribunale ma non hanno vinto, anzi la mia tesi è stata accolta e quindi la querela nei miei confronti archiviata.

Ma se è vero che perseverare è diabolico è anche vero che ognuno ragiona per le proprie capacità.

E così per onor di cronaca ribadisco tutto quello che ho scritto, fino a prova contraria e sempre aperta a rettifiche di sorta. Ma invece di ricorrere a strumenti legali si tenta di screditarmi in ogni sede e in ogni maniera. Mia nonna mi avrebbe detto: “senti da che pulpito viene la predica”. Il tempo, come sempre mi darà man forte. Del resto coloro che mi accusano sono “grandi peccatori ma poveri conoscitori”. Dunque sulla storia dei gatti e dei ratti nella scuola di Nemi ci sono i pezzi di carta che parlano: segnalazione dei docenti, sopralluogo Asl, prescrizioni e disinfezione con derattizzazione con tanto di determina dirigenziale e allegata fattura. Per chi non lo sapesse Il servizio di "derattizzazione", è mirato alla lotta contro i Topi ed i Ratti e derattizzare significa bonificare e mantenere tale un’area ben definita dalla presenza di roditori molesti.

LEGGI ANCHE:

25/01/2014 IL VIDEOBLOB DI GENNAIO 2014
21/01/2014 NEMI: RICHIESTO UN CONSIGLIO STRAORDINARIO APERTO ED URGENTE SUL CASO SCUOLA E MENSA SCOLASTICA
20/01/2014 NEMI: SUL CASO GATTI E MENSA SCOLASTICA INTERVIENE AZZURRA MARINELLI, ALTRO GENITORE INDIGNATO
19/01/2014 NEMI: DOPO I GATTI, I RATTI E LA CALDAIA MALFUNZIONANTE ARRIVA LA LETTERA DI UNA MAMMA INDIGNATA