CERVETERI E LADISPOLI: UNA DOMENICA DEDICATA AL MICROCHIP

Redazione

Cerveteri / Ladispoli (RM) – Pioggia di adesioni per la Domenica del Microchip, organizzata dai Comuni di Ladispoli e Cerveteri insieme all’Asl RmF e con la collaborazione della Polizia Locale, la Protezione Civile, il volontariato animalista e i medici veterinari del territorio e con il contributo della Regione Lazio. In poche ore tutta la scorta di microchip gentilmente offerti dal Servizio Veterinario della ASL è terminata per il gran numero di prenotazioni tanto che i due Delegati ai Diritti degli Animali, Roberta Rognoni per il Comune di Cerveteri e Vincenzo Vona per il Comune di Ladispoli hanno richiesto ed ottenuto un’ulteriore importante collaborazione da parte della ASL. Quattro medici veterinari della ASL, allestiranno un ulteriore spazio per la microchippatura dei cani presso il locali del Balù, Via Aurelia 42° km.

“Ringraziamo sentitamente tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita di questa prima iniziativa congiunta che i nostri due Comuni realizzano a favore degli animali – hanno dichiarato i Delegati Roberta Rognoni e Vincenzo Vona – e ringraziamo soprattutto i Dottori Andrea Volterrani, Alessia Liverini, Orvelia Vergari, Emiliano De Paolis e la sig.ra Livia Carluccio per l’impegno e per essersi messi a disposizione a titolo completamente volontario.

Grazie alla Domenica del Microchip i cittadini residenti o domiciliati a Cerveteri e a Ladispoli potranno far applicare al proprio cane il microchip e registrarlo all'anagrafe canina in modo completamente gratuito, grazie alla Regione Lazio che ha concesso l'esenzione del pagamento della tassa regionale di 8 euro, alla disponibilità dei veterinari di Cerveteri e Ladispoli che per l'occasione presteranno la loro opera senza alcun compenso e alla collaborazione della Asl RmF che ha fornito tutti i microchip da impiantare.
“La registrazione dei cani all'anagrafe canina è fondamentale – hanno spiegato Roberta Rognoni e Vincenzo Vona, delegati alla Tutela degli Animali per i Comuni di Cerveteri e Ladispoli – non solo per tenere sotto controllo il fenomeno del randagismo ma anche per risolvere in tempo reale i casi di smarrimento del cane.

Abbiamo riscontrato in numerose occasioni l'assenza del microchip in cani che erano stati smarriti e poi fortunatamente ritrovati. In questi casi il cane, oltre allo stress subito, rischia anche di finire in canile. Con l'occasione ricordiamo a chi smarrisce o trova un cane, per prima cosa deve segnalarlo alla Polizia Locale o ai Carabinieri. Questa domenica, i volontari e le volontarie, insieme al personale della Protezione Civile e della Polizia Locale di Cerveteri e Ladispoli saranno di supporto presso gli ambulatori per assistere gli utenti e garantire il servizio logistico. Questa iniziativa è solo uno dei tanti progetti che i comuni di Ladispoli e Cerveteri intendono realizzare a favore dei diritti e del benessere degli animali”.

Per poter applicare il microchip al proprio cane è necessario prenotare un appuntamento telefonando dalle ore 16 alle 20 al 338 3877024 (per i cittadini di Cerveteri), al 328 8638675 (per i cittadini di Ladispoli). Inoltre è necessario presentarsi provvisti di un documento di identità e una sua fotocopia, codice fiscale e sua fotocopia e libretto sanitario del cane (se in possesso).
 




BRACCIANO EMERGENZA ARSENICO: COMPLETATI I LAVORI DI RIPRISTINO DELLE FONTANELLE DEARSENIFICATE

Redazione

Bracciano (RM) – Completati ieri 23 gennaio 2013 i lavori per il ripristino delle fontanelle dearsenificate di Via Prato Igliolo e Via della Macchia – è quanto ha precisato il vicesindaco Nardelli aggiungendo che per l'erogazione dell’acqua dalle stesse si dovranno attendere le analisi delle acque.

Per una adeguata informazione dei cittadini circa il divieto di uso potabile Nardelli, facendo il punto della situazione sottolinea che “è in corso la distribuzione nei condomini, nelle abitazioni e presso le attività commerciali di volantini informativi circa i contenuti dell'ordinanza. A tal proposito ricordo – dice – che i valori della concentrazione di arsenico nelle nostre acque sono di 13 microgrammi al litro  per quanto riguarda l'acquedotto "Fiora" (che serve la maggior parte del paese, compresa Bracciano Nuova e centro urbano) e 15 microgrammi al litro per l'acquedotto "Lega" (che serve le zone di Vigna di Valle e Rinascente).

Il limite fissato dalla Unione Europea a partire dal 1 gennaio 2013 per l'arsenico – precisa il vicesindaco – è di 10 microgrammi al litro. Fino al 31 dicembre 2012 il limite, in virtù di proroghe concesse dalla stessa Europa, era di 20 microgrammi al litro ed il Comune di Bracciano ha costantemente monitorato la qualità delle acque garantendo il rispetto di questi parametri. I nostri acquedotti erogano pertanto, da sempre, la stessa acqua: nel nostro caso la presenza di arsenico non è di origine antropica bensì di origine geogenica, ossia è dato dalla dissoluzione naturale di alcuni minerali che lo contengono. In questa fase di emergenza cosa è vietato: è vietato l'uso potabile, la cottura, reidratazione e ricostituzione degli alimenti, lavaggio denti e cavo orale. E’ consentito invece l'uso di acqua per igiene domestica ed igiene personale”.

Prosegue intanto il servizio di distribuzione dell’acqua potabile con autobotti con i seguenti orari: – Pisciarelli – P.zza S. Lorenzo dalle 8:00 alle 9:00; – Piazzale dei Pasqualetti dalle 9:30 alle 11:00; – Via delle Palme area PalaProvincia dalle 11:30 alle 13:00; – Castel Giuliano – P.zza S. Croce dalle 13:30 alle 14:30; – Vigna di Valle – Via braccianese Km 18 (di fronte la trattoria "Da Leone") dalle 15:00 alle 16:00; – Sambuco dalle 16:30 alle 17:30.

Per l'approvvigionamento di acqua potabile è possibile  utilizzare anche le fontanelle del lungolago Argenti.

Lunedì 28 gennaio alle ore 15 è stato indetto un incontro pubblico sulla problematica arsenico presso la sala dell’archivio storico del Comune di Bracciano in piazza Mazzini n. 5 al quale prenderanno parte anche alcuni tecnici della Asl Rm/F.

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BRACCIANO, ANALISI ACQUA DELLA ASL RMF CONFERMANO PRESENZA ARSENICO SUPERIORE ALLA NORMA. SCATTA L'ORDINANZA

Redazione

Bracciano (RM) – Emessa questa mattina a Bracciano un’ordinanza sindacale con la quale si vieta l’uso potabile dell’acqua erogata dagli acquedotti "Lega" e" Fiora". Ciò a seguito delle nuove analisi della Asl Rm/F comunicati ieri che evidenziano valori non conformi al decreto legislativo 31/2011 per quanto riguarda la concentrazione di arsenico e floruri. Conforme ai valori di legge invece l’acqua dell’acquedotto Cisterna. In particolare per l’acquedotto Lega il prelievo effettuato in località La Rinascente ha fatto registrare una concentrazione di 15 microgrammi litro, rispetto al valore limite di legge di 10 microgrammi, e 2,3 microgrammi al litro, rispetto all’1,5 del valore limite di legge. Riguardo l’acquedotto “Fiora” il prelievo in via Palazzi da parte della Asl ha evidenziato una concentrazione di 13 microgrammi al litro rispetto al valore limite di legge di 10 microgrammi al litro. Nel ribadire le prescrizioni per l’impiego dell’acqua il provvedimento fa riferimento alle azioni del piano di rientro che prevedono in particolare la sostituzione dei filtri dell’impianto di dearsenificazione dell’acquedotto Lega, la chiusura del pozzo n. 4 dell’acquedotto Fiora al fine di migliorare la miscelazione dell’acqua e abbassare la concentrazione di arsenico. Citate inoltre, sempre nell’ambito del piano di rientro, due delibere di giunta comunale, una per l’attivazione delle procedure per la realizzazione di due pozzi in località “Il Pero” e in via Olmata Tre Cancelli per i quali si è già accertata una concentrazione di arsenico inferiore al limite di legge, l’altra riguardante l’approvazione di un piano economico di lavori per la realizzazione di un nuovo pozzo in località “Il Pero” per il quale si è già accertato una concentrazione di arsenico inferiore ai limiti di legge. L’ordinanza precisa inoltre che è in corso da parte del Comune il reperimento di fonti alternative di approvvigionamento dell’acqua potabile attraverso autobotti, il ripristino delle due fontanelle di via Prato Igliolo e via della Macchia e che “sono comunque disponibili le due fontanelle pubbliche di via lungolago Argenti”.
 

Nota di Giuliano Sala Sindaco di Bracciano:

"Oggi – 18/01/2013 –  il vicesindaco, che svolge le mie funzioni causa la mia assenza per qualche giorno, ha emesso l'ordinanza allegata, su proposta della Asl Rm/f, poichè le analisi eseguite e comunicate il 17/1, hanno accertato l'esistenza di arsenico nell'acqua del nostro acquedotto, leggermente superiore ai limiti. Vorrei portare a conoscenza dei cittadini della rete e non, piuttosto "allarmati", che il controllo della Asl viene effettuato ogni mese e le ultime analisi hanno riportato un risultato di eccedenza dell'arsenico e di fluoruri nell'acqua dell'acquedotto Fiora e Lega, mentre l'acquedotto Cisterna è nei limiti. Dal 31/12/2012, qualora il parametro arsenico superi 10 microgrammi/lt e i fluoruri 1,5 mg/lt, è necessario emettere ordinanza di divieto utilizzo dell'acqua ad uso potabile, in attesa del rientro nei parametri.Fino a dicembre avevamo l'arsenico e i fluoruri al di sotto dei suddetti limiti, al contrario questo mese abbiamo i dati riportati nell'ordinanza.
Scopo di questo mio post, è quello di tranquillizzare la popolazione, poichè stiamo facendo tutto il possibile per rientrare nei limiti imposti dalla CE, disponendo la chiusura dei pozzi con limite di arsenico troppo elevato e sostituendo i filtri del dearsenificatore della Lega, che debbono essere rigenerati e sono stati la causa del mancato funzionamento dell'impianto. Inoltre abbiamo finanziato, come risulta nell'ordinanza, la realizzazione di due nuovi pozzi in zona Pero e Olmata Tre Cancelli dove l'acqua ha limitata percentuale di arsenico. Ci sono comunque due elementi che è necessario tenere in considerazione: in primo luogo che l'arsenico è dovuto alla conformazione formologica del sottosuolo delle nostre zone, difficile da debellare; in secondo luogo che sino al 31/12, in virtù di pluriennali deroghe richieste ed ottenute dalla Regione Lazio, i cittadini hanno consumato acque con percentuale di arsenico molto superiori ai limiti imposti e non più derogati dalla Comunità europea, senza che allora ci fosse allarmismo solo perchè la Regione, con un atto amministrativo, prevedeva che l'acqua si potesse comunque utilizzare. L'amministrazione comunale è intervenuta al meglio per "combattere" l'arsenico e i fluoruri, mantenendo comunque la gestione pubblica dell'acqua e siamo fiduciosi che in brevissimo tempo potremo rientrare nei limiti imposti. Siamo comunque consapevoli che la lotta contro l'arsenico si può vincere definitivamente solo con la realizzazione di nuovi pozzi privi del metallo, azione che stiamo rapidamente realizzando. La prossima settimana effettueremo nuovi prelievi e provvederemo a dare adeguata informazione dei risultati."

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LAZIO, SANITA': NUOVE NOMINE DELLA POLVERINI "DIMISSIONARIA" PER LE ASL RMH E RMF

Chiara Rai

Castelli Romani (Rm) – Nuove nomine nelle asl RmH e RmF: per il distretto sanitario castellano, Anzio compreso, il nuovo commissario straordinario è Claudio Mucciaccio e per Civitavecchia Tolfa e Allumiere c’è Camillo Riccioni.

Mucciaccio ex sindaco di Grottaferrata negli anni ottanta, di estrazione politica di centrodestra favorito nelle fila Udc e con 40 anni alle spalle di attività medica, ha ricoperto il ruolo di direttore sanitario tra il 2003 e il 2005 e adesso ha raccolto un incarico non di facile gestione: la sanità castellana ha diverse criticità da affrontare.

A partire dal sovraffollamento del pronto soccorso di Albano per proseguire con gli interventi di messa in sicurezza di Velletri e le carenze di pediatria a Marino nonché lo stallo de lavori all’ospedale dei Castelli. Per Camillo Riccione, direttore generale in carica della Asl RmA, angiologo classe 1956 la nomina di commissario straordinario lo impegnerà su due fronti.

Un nome che fa discutere sia Fli che il Pd che criticano la scelta del presidente regionale dimissionario Renata Polverini la quale ha scelto una figura già impegnata in ambito sanitario: insomma un direttore per due Asl, per i finiani e il centrosinistra è davvero troppo.  




CIVITAVECCHIA, ASL RMF: AL VIA LA SERATA DI BENEFICENZA PER IL PROGETTO AUTISMO

Redazione

Questa sera, venerdì 12 alle ore 21, presso il Teatro "Nuova Sala Gassman", in largo Stegher a Civitavecchia, serata di raccolta fondi per il 'Progetto Autismo' dell'Osservatorio sull'Autismo della ASL ROMA F, organizzata dalla Caritas in collaborazione con la Compagnia Teatrale 'Blue in the face'. A margine della rappresentazione dello spettacolo 'Mary Poppins', interverranno il Presidente della Caritas Civitavecchia Enrico Maria Luciani, il Direttore dell'Osservatorio sull'Autismo ASL RMF dott. Giuseppe Quintavalle e S:E: il Vescovo di Civitavecchia e Tarquinia  mons. Luigi Marrucci. Il ricavato della serata sarà destinato a supportare le varie attività di formazione e inserimento lavorativo che l'Osservatorio sta portando avanti fin dallo scorso anno.
 




LAZIO SANITA', ASL ROMA F, A CIVITAVECCHIA DAL 1 MAGGIO PRENDERÀ IL VIA “PERCORSO VELOCE CODICI BIANCHI E VERDI"

Angelo Parca

E’  stato presentato ufficialmente a Roma , alla presenza del Direttore Generale Salvatore Squarcione, del Direttore Sanitario Quintavalle e del Direttore Amministrativo Risso, il progetto “Percorso Veloce Codici Bianchi e Verdi – Ambulatori MED”, progetto sperimentale regionale che partirà dal prossimo 23 aprile nella nostra regione e che è stato illustrato per l’occasione in una conferenza stampa  dalla presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. Si tratta di un percorso alternativo al Pronto Soccorso per migliorare l’appropriatezza delle prestazioni per i pazienti in codice bianco e verde, privi di urgenza clinica, che possono essere gestiti e trattati nell’ambito della medicina generale. L’iniziativa è parte integrante dell’accordo siglato dalla presidente Polverini con tutte le organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale coinvolti nel progetto. Nella conferenza stampa, che si è svolta appunto stamane  presso la sede della Giunta regionale, hanno partecipato tutti  i Direttori generali e sanitari delle Aziende Sanitarie Locali e delle Aziende ospedaliere interessate e sono stati illustrati gli obiettivi del progetto, volti a garantire una maggiore integrazione tra ospedale e territorio, a favorire il coinvolgimento e la valorizzazione delle Unità di Cure primarie e quindi della sanità territoriale, ad aumentare l’appropriatezza delle cure e migliorare la presa in carico dei paziente ed evitare il congestionamento delle strutture di Pronto Soccorso. Il progetto ha la durata di un anno e si concluderà il 23 Aprile 2013. Entro il 2 maggio, oltre al San Paolo di Civitavecchia,  saranno pienamente operativi, presso 13 Pronto Soccorso del territorio regionale, 13 Ambulatori MED “Percorso Veloce Codici Bianchi e Verdi” gestiti da medici di medicina generale e aperti dalle ore 8 alle ore 20, 7 giorni su 7. Sarà attiva inoltre, a partire dal 26 aprile, la centrale operativa telefonica che risponde allo 06.58.70.2464, dalle ore 8 alle ore 20, 7 giorni su 7, con medici di medicina generale che offriranno “on call” (su richiesta) assistenza al cittadino, rispondendo a tutte le domande. La centrale operativa sarà in grado anche di indicare al cittadino l’Unità di Cure Primarie più vicina alla sua posizione geografica. Oltre alla ASL ROMA F con l’Ospedale San Paolo di Civitavecchia, sono coinvolte nel progetto, in relazione alla complessità ed al carico assistenziale del Pronto Soccorso, anche il Policlinico Umberto I – Asl Roma A; il Policlinico Tor Vergata – Asl Roma B; l’Ospedale Sandro Pertini – Asl Roma B; l’Azienda Ospedaliera  San Giovanni Addolorata – Asl Roma C; l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini – Asl Roma D; l’Ospedale G.B Grassi di Ostia – Asl Roma D; l’Azienda Ospedaliera  Sant’Andrea – Asl Roma E; l’Ospedale di Anzio – Asl RM H; l’Ospedale Santa Maria Goretti – Asl Latina; l’Ospedale Fabrizio Spaziani – Asl Frosinone; l’Ospedale Santa Scolastica – Cassino; l’Ospedale Belcolle – Viterbo.