BRACCIANO: UN MIRACOLO AL PADRE PIO
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Emanuel Galea
Bracciano (RM) – Ancora impressa nella memoria collettiva la visione dell’ospedale Padre Pio pieno di striscioni, di manifesti mezzi stracciati lasciati penzolare dai muri, di infermieri e personale vario discutere nel giardino, di medici e paramedici aggirarsi per i corridoi della struttura gesticolando animosamente mentre i pazienti, “pazientemente” attendono di essere visitati, di barelle situate nella galleria del piano terra, con sopra i vari ammalati circondati dai propri cari, ad attendere la “chiamata” per la visita di pronto soccorso.
E poi ancora, mura imbrattate, cicche fumanti per terra, ovunque aria di smantellamento, di sloggio, di incuria, di abbandono. Un clima in cui il personale si mostra esasperato a causa del perdurare dell’attesa per i verdetti del Tar e successivamente del Consiglio di Stato, relativi i ricorsi promossi dalle varie amministrazioni comunali insieme ai cittadini contro il famigerato decreto Polverini. Il Padre Pio appare una struttura avvilente, scoraggiante, un ambiente desolante. Sulla bocca di tutti, e non certamente per elogiarla, corre il nome del Commissario Straordinario alla Sanità Renata Polverini. Il Padre Pio sembra ormai un ospedale in liquidazione. Il piano di riconversione della Regione Lazio mira al declassamento a semplice punto di primo intervento di questa struttura ospedaliera. Dal 2010, dopo le varie sentenze, pronunce del Tar, ricorsi, proteste dei cittadini, ferma posizione e diffida all’Asl da parte del sindaco Giuliano Sala e le varie iniziative del Comitato Territoriale Salute Pubblica Ospedale Padre Pio Bracciano , è avvenuto il “miracolo”. Lo scambio di personale specializzato tra il Padre Pio di Bracciano ed il S. Paolo di Civitavecchia inizia a far vedere i primi risultati.
Oggi, visitando il nosocomio, colpisce l’ordine, la pulizia, un servizio ben organizzato e soprattutto la cortesia di tutto il personale. La metamorfosi ha contagiato tutti, a partire dalla vigilanza all’ingresso del nosocomio. Non è uno spot pubblicitario il nostro, ma solo un atto dovuto nei confronti di coloro che hanno saputo risollevare un presidio colabrodo. Una cittadina di Anguillara, racconta di essersi commossa per il comportamento “umano” del chirurgo che l’ha visitata e ancora di più, dell’assistente che, dopo la visita, l’ha accompagnata a completare tutte le pratiche, salutandola e infine, augurandole “buona Pasqua”. Questo è ciò che si registra e rispetto cui sentiamo di rivolgere un forte plauso per il salto di qualità che l’ospedale Padre Pio di Bracciano ha saputo fare, in tempi brevissimi. I migliori auguri allo staff tutto, medico,para medico, direzione, personale tecnico e vario e alle associazioni . A tutti loro va il merito del “miracolo del Padre Pio”. Auguri.
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