Monte Compatri, il muro della discordia di via Ciaffei: dopo 3 anni dai lavori un’opera ancora incompiuta

Residenti arrabbiati per una situazione che sta peggiorando sempre di più

Vide la luce nel lontano 2021. Un’opera che rientrava nel piano triennale dei Lavori Pubblici 2017/2019 del Comune di Monte Compatri. Una scelta dettata dalla necessità di salvaguardare una zona di espansione residenziale dello stesso comune da un “possibile e probabile” dissesto idrogeologico impellente.

Tre varianti al progetto

Un ritardo, nell’esecuzione di oltre tre anni. Fondi che giungevano ad un Comune amministrato da una coalizione civica ma palesemente di centrodestra da una Regione Lazio allora governata da Nicola Zingaretti.

Di certo una scelta, quella regionale, “super partes” dettata proprio dalla necessità e dal bisogno reale di questa opera strutturale.

Nacque tra mille e più perplessità. Le dichiarazioni dell’allora assessore ai Lavori Pubblici, Adriano di Franco, tratte da un comunicato stampa dell’epoca riportavano:
“Un lavoro importantissimo per la salvaguardia del territorio che Monte Compatri aspettava da tempo”. Al quale faceva eco la rassicurazione dell’allora sindaco, Fabio d’Acuti:
“Nonostante gli allarmismi l’opera sarà realizzata e consegnata alla cittadinanza entro un mese. Subito dopo procederemo con la bonifica di circa 80 metri di condotta fognaria proprio di fronte al nuovo muro”.

Eravamo alla fine di gennaio del 2021

Quasi al termine di quella sindacatura “azzoppata”, ad un anno dalla sua conclusione, da colui che era stato “mentore” politico del sindaco D’Acuti, Marco De Carolis, che ne firmò la “condanna”, assieme ad altri 7 consiglieri comunali, negli uffici di un notaio portando Monte Compatri ad un Commissariamento Prefettizio.

Qualcuno, oggi sindaco, definì tale opera “oscena”. Sui social network furono decine e decine di centinaia gli appelli a fare di meglio. Qualcuno citava i Pink Floyd con il loro “The Wall”.
Altri improvvisarono, sempre on line, proiezioni cinematografiche viste le dimensioni dell’opera.

Ma ad oggi resta ed è un’incompiuta: il famoso ed ormai celebre Muro di Via Ciaffei!
Costo complessivo, sempre dalle dichiarazioni dell’allora primo cittadino, 200mila euro.

Ad oltre 3 anni dai lavori quale è il risultato: una strada chiusa – la stessa Via Ciaffei – dove si trovano residenti, giustamente arrabbiati, e con una situazione che sta peggiorando sempre di più.

Crepe visibili sulla pavimentazione avvisano di un pericolo ormai sempre più imminente.

I ritardi nel completare quest’opera non si contano più

Le lamentele dei cittadini continuano a riempire i social network con un silenzio, quasi irreale, di chi dovrebbe fornire risposte e proporre soluzioni.
Certo, non è facile oggi rimettere mani ad un progetto che potrebbe essere stato palesemente sopravvalutato o sottovalutato – dipende da che punto di vista si guardi l’opera – nella sua esecuzione.

Di fatto, oggi, le risposte vanno date ma soprattutto quello che è più importante, per i cittadini monticiani residenti in quella via, diventa: dove è la nostra Sicurezza?

Perché i rischi che si avvertono in questo contesto non sono leggeri. Il pericolo si può tramutare, improvvisamente, in un cedimento di quel tratto di via Ciaffei che potrebbe (ci si augura di no) “franare” sulla quella sottostante – via delle Cannetacce.

A repentaglio è la sicurezza di chi oggi in quella via ci vive ed ha scelto di viverci. Le risposte non sono solo necessarie, sono diventate urgenti!

Chi riuscirà a fornirle? È aperta la caccia!




MONTE COMPATRI: INAUGURATO L'ASCENSORE COMUNALE

Redazione

Monte Compatri (RM) – Inaugurato domenica 28 settembre 2014 dal sindaco di Monte Compatri Marco De Carolis l'ascensore che collega il parcheggio di piazza Cavour con via Placido Martini.

In sottofondo la banda musicale e lo spettacolo mozzafiato offerto dalla vista su Roma. Un’infrastruttura che si inserisce nel programma di rifacimento del centro storico che l’amministrazione De Carolis sta portando avanti dal primo insediamento, avvenuto 7 anni fa. “Uno dei problemi della nostra città – spiega il primo cittadino del Comune sui Castelli Romani – è la cronica mancanza di parcheggi, criticità che si lega alla struttura territoriale, caratterizzata da ripide salite. Nasce da qui l’esigenza di realizzare questo collegamento tra un’area di sosta gratuita e il centro storico”.
Il primo progetto risale alla precedente amministrazione, quando si iniziò a pensare a un parcheggio multipiano, che però per vincoli ambientali e paesaggistici fu bocciato dalla sopraintendenza. La giunta De Carolis si trovò così un progetto approvato ed appaltato che però nei fatti non poteva essere realizzato secondo le prime analisi. Da qui l’idea di posti a raso e l’ascensore che deve sopperire ai cambi in corsa. Un’opera che in realtà, data l’inclinazione, assomiglia di più a una funivia ed è stata collaudata dall’Ustif, società che in primis si occupa di metropolitane. All’inizio la struttura resterà aperta fino alle 19.30, l’amministrazione però garantisce che allo studio ci sono progetti per poter garantire per tutta la giornata l’accesso.

“Stiamo valutando diverse ipotesi – aggiunge De Carolis – ma che non siano dispendiose per le casse comunali”. I lavori sono costati circa 2 milioni di euro, la manutenzione invece si aggira sui 40 mila euro l’anno: “I problemi di carattere economico – continua il sindaco – si superano quando ci si impegna per migliorare la qualità della vita dei cittadini”, ha spiegato il sindaco prima del viaggio inaugurale. Che punta a un cambio di abitudini dei monticiani: “Non si può pensare di avere 3 auto a nucleo familiare e parcheggiarle tutte sotto l’ingresso della propria casa. Sta a noi dettare il cambio di passo”.
Tutto questo in ottica futura, “per farsi trovare pronti e attirare investimenti – conclude – , con l’unico scopo di dare una spinta propulsiva, dal punto di vista culturale economico e sociale, alla nostra terra. Perché la politica non deve essere solo un dibattito tra addetti ai lavori, ma dare risposte alle domande poste dalle città”.