di Christian Montagna

Arzano (NA) – Disturbavano con violenza e veemenza le coppiette appartatesi in cerca di intimità. Tre donne, con un uomo complice, rapinavano le giovani coppie in macchina ad Arzano. L’ultimo colpo però non è andato secondo i piani. I carabinieri diretti dal tenente Germano Pecoraro, sono intervenuti cogliendo il quartetto di malviventi in flagranza di reato. Nel corso d’Amato ad Arzano, sono stati sorpresi mentre malmenavano due fidanzati. Una violenza inaudita, si accanivano contro la ragazza a mò di bestie fino a quando non sono riuscite a strapparle il portafoglio che la vittima rifiutava di consegnarle. Vetri della macchina in frantumi, calci e pugni per un misero bottino. Tra le armi usate una pistola e una mazza di ferro. Le grida della vittima, hanno attirato l’attenzione delle forze dell’ordine che pattugliavano la zona e che sono accorsi sul posto. Da subito un rocambolesco inseguimento: i quattro a bordo di una Mercedes, provenienti da Secondigliano, sono stati fermati e arrestati. Le accuse di concorso in rapina aggravata, lesioni, porto di armi da taglio di genere proibito e porto di pistola ad aria compressa. Le due vittime sono state portate al pronto soccorso di Frattamaggiore e giudicate guaribili in dieci giorni. Il bottino, recuperato, è stato riconsegnato ai legittimi proprietari.

Redazione

Arzano (NA) – Non sono stati baciati dalla fortuna. In fuga dal posto di controllo si sono schiantati sulle auto parcheggiate. E' successo ad Arzano nel napoletano. I carabinieri della compagnia di Casoria questa notte hanno scongiurato imminenti furti in abitazione ad opera di 4 malviventi arrestando M.J., un 30enne dell'ex Jugoslavia e S.J., originario della Serbia, 37enne ricercato domiciliato a Napoli nel campo nomadi sulla Cupa Perillo. I militari hanno dato l'alt a un'auto che stava passando per la rotonda di Arzano con 4 persone a bordo. Il guidatore e' scappato ad alta velocita' ma poco piu' avanti ha perso il controllo dell'auto andando a sbattere contro 4 veicoli parcheggiati su via Vittorio Emanuele III fino a schiantarsi su una quinta auto. Dopo il violento impatto S.J e M.J. sono stati trasportati all'ospedale san Giovanni di Dio. I due sono stati arrestati. Proseguono le indagini per identificare loro due complici che sono riusciti a scappare. Sono ancora in corso accertamenti sulla provenienza dell'auto. Intanto sul veicolo e' stato sequestrato il ''kit dello scassinatore'': piedi di porco, grossi giravite e martelli passamontagna, cappelli con visiera e guanti. Gli arrestati sono in attesa di rito direttissimo.