ARTICOLO 18, CENTRELLA (UGL). "IL PUNTO DA DISCUTERE E' SULLA DURATA DI UNA VERTENZA"

Redazione

''La trattativa deve vederci convinti sulle cose che ci uniscono perche' e' da li' che bisogna partire come gli strumenti per far ripartire l'occupazione, come l'apprendistato o il contratto d'inserimento siamo pronti a discutere''. Lo ha detto il segretario generale dell'Ugl, Giovanni Centrella al termine dell'incontro con il governo a Palazzo Chigi precisando pero' che ''dove non siamo pronti a discutetere su articolo 18 se non su problematiche inerenti a tempistiche per la riammissione dei dipendenti in azienda. Il punto fondamentale e' quanto dura una vertenza''.




ARTICOLO 18, SI O NO?

A.P.

La delegata sindacale della FILLEA CGIL presso l’azienda EDIL MAR 2006 impegnata nei lavori di realizzazione della stazione GROTTE CELONI della METRO C di Roma, è stata licenziata il 10 novembre 2010, proprio all’indomani della sua nomina a Rappresentante Sindacale.
Il tribunale del lavoro con sentenza n. 2173 del giorno 08.02.2012 del Tribunale di Roma ha stabilito la nullità di tale licenziamento e condannato l’azienda al reintegro nel suo posto di lavoro della lavoratrice e al pagamento delle retribuzioni dal giorno del licenziamento sino al suo effettivo rientro al lavoro.
 “Un’importante vittoria per il sindacato ed in particolare per la FILLEA CGIL, la sentenza ha deciso l’applicabilità dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori per il licenziamento illegittimo di una nostra delegata sindacale”. Queste sono le dichiarazioni del segretario della FILLEA CGIL di Roma e Lazio, Roberto Cellini, che continua: “La sentenza dà soddisfazione a quanto sostenuto da noi in occasione del licenziamento della compagna Anna Lorena Fantini. Licenziamento avvenuto 24 ore dopo la sua nomina a rappresentante sindacale.
Oggi, con il caso di Lorena, si dimostra con forza e chiarezza la fondamentale l’importanza dell’articolo 18: non un costoso privilegio, ma una norma di civiltà che difende i lavoratori e le lavoratrici dalle discriminazione e dagli abusi, baluardo della dignità di chi lavora e della libertà sindacale nei posti di lavoro”.