PALERMO: OPERAZIONE BRASCA ,62 ARRESTI

Redazione
 
I Carabinieri stanno dando esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare, emesse dal G.I.P. di Palermo su richiesta della locale Procura Distrettuale, nei confronti di 62 soggetti, accusati a vario titolo di associazione mafiosa nonché dei delitti di estorsione, danneggiamento, ricettazione, favoreggiamento e reati in materia di armi aggravati dal metodo mafioso. Contestualmente si stanno ponendo sotto sequestro preventivo attività commerciali, imprese e beni immobili frutto di illecito arricchimento.
L’operazione è frutto di due distinte manovre investigative sviluppate dal R.O.S. e dal Gruppo Carabinieri di Monreale in direzione dei “mandamenti” di Villagrazia-Santa Maria di Gesù e San Giuseppe Jato che hanno avuto significative tangenze in occasione delle dinamiche inerenti la riorganizzazione di quest’ultima struttura e della dipendente famiglia di Altofonte.
Le attività hanno consentito di avere cognizione degli assetti di vertice delle menzionate articolazioni di Cosa Nostra nonché delle interessanti interlocuzioni con gli esponenti apicali dei mandamenti limitrofi. Sono stati, inoltre, documentati numerosi reati fine espressione della capacità di intimidazione e controllo del territorio delle compagini mafiose oggetto di indagine.



MAFIA: 30 ARRESTI A PALERMO, C'E' ANCHE UN CONSIGLIERE COMUNALE

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Palermo – Duro colpo alla mafia di Palermo, dove ad essere colpite sono anche le istituzioni. E non è una novità. Mafia, estorsioni, rapine sono i reati contestati a una trentina di persone arrestate a Palermo nell'ambito dell'operazione "Apocalisse 2", condotta dai militari del Nucleo investigativo dei carabinieri e del Nucleo speciale di Polizia valutaria della Guardia di finanza e da agenti della Squadra Mobile di Palermo. Numerose le vittime che sono uscite dall'omerta' e hanno ammesso di essere state costrette a pagare il "pizzo". Tra gli arrestati anche un consigliere del Comune di Palermo, che deve rispondere di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L'indagine e' il frutto di sviluppi investigativi del primo segmento dell'operazione "Apocalisse", che il 23 giugno scorso aveva portato a 95 arresti, con la scoperta dei capi e degli affiliati dei mandamenti di Tommaso Natale e di San Lorenzo. Tra i boss arrestati allora, Girolamo Biondino, fratello di Salvatore, autista di Toto' Riina, e Vito Galatolo. Quest'ultimo si era subito pentito e aveva iniziato a collaborare con gli inquirenti. E' lui che ha parlato del progetto di attentato contro Nino Di Matteo, uno dei Pm del processo per la trattativa Stato-mafia.