Cassino, maltrattamenti all’asilo: sospese due maestre

CASSINO (FR) – La polizia di Cassino (Frosinone) ha eseguito un’ordinanza di misure cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Cassino nei confronti 2 maestre, di 54 e 63 anni, di una scuola dell’infanzia per maltrattamenti continuati nei confronti di bambini. Nei loro confronti è scattata la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio di insegnante.

La polizia ha cominciato a indagare dopo il racconto dei genitori di un bambino. Gli accertamenti hanno fatto emergere elementi ritenuti di “rilevante gravità”.

Le due maestre avrebbero avuto, quasi quotidianamente, comportamenti violenti, spintonando, strattonando, trascinando con forza gli alunni e, in alcuni casi, percuotendoli con schiaffi alla testa e costringendoli anche a rimanere con il capo riverso sul banco. Punizioni umilianti e pericolose, come è emerso dalle indagini, per la loro incolumità. Ci sarebbero state anche minacce verbali come “Ti faccio cadere tutti i denti”.




Choc a Pomezia, maltrattamenti sui bambini: arrestate tre maestre

POMEZIA – Tre maestre di una scuola dell’infanzia comunale di Pomezia sono state arrestate stamattina dai carabinieri per maltrattamenti su bambini. Le maestre, che si trovano ora ai domiciliari, sono accusate di aver sottoposto alcuni bambini, tra i 3 ed i 5 anni, a reiterati atti di violenza fisica, morale e psicologica, umiliandoli, con vessazioni e insulti di vario genere, di fronte all’intera classe. I carabinieri della compagnia di Pomezia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Velletri su richiesta della procura, che ha disposto gli arresti domiciliari per le tre maestre.

L’indagine è nata dalle denunce presentate da 4 giovani mamme che avevano notato comportamenti strani e violenti dei figli che non volevano andare a scuola. I carabinieri della stazione di Pomezia hanno svolto le indagini con l’ausilio di intercettazioni ambientali e telecamere nella scuola.

Sarebbero stati strattonati con forza dalle maestre, minacciati di non essere più presi dai genitori per portarli a casa e chiamati “brutto”, “cattivo”. Dalle immagini delle telecamere posizionate nella scuola durante le indagini sarebbe emerso che alcuni bimbi sono stati strattonati per le braccia e per il grembiule e uno di loro tirato per i capelli. Altri ancora sarebbero stati costretti a mettersi in ginocchio in un angolo della classe o a sedersi su una sedia, isolandoli dal gruppo.