ARICCIA COMMISSARIATA, ASTORRE (PD): "INUTILE PUGNALATA"

Redazione

Ariccia (RM) – "La sfiducia al sindaco di Ariccia, Emilio Cianfanelli, a 4 mesi dalle elezioni amministrative è una inutile e vergognosa pugnalata alle spalle". È quanto afferma in una nota Bruno Astorre, senatore del Partito democratico. "Interrompere un'ottima esperienza amministrativa, a ridosso della naturale scadenza, ha più il sapore della ripicca e della vigliaccata. Che alcuni consiglieri del Partito democratico si siano prestati a questo giochetto è inconcepibile e assolutamente deplorevole, oltreché altamente irresponsabile. Ci sono infatti alcune iniziative importanti messe in campo da questo sindaco e dalla sua giunta – prosegue il senatore dem del territorio – che dovevano essere portate a termine in questo ultimo scorcio di amministrazione. E ora? Per rese dei conti di piccolo cabotaggio si ferma tutto. Come purtroppo accade sempre più spesso, si antepongono le proprie ambizioni e l'ansia di protagonismo al bene della città. Ad Ariccia, in vista delle elezioni di giugno, si è portato avanti un percorso cristallino, di ricerca di un'ampia convergenza della coalizione di centrosinistra che ha espresso il nome di Mauro Serra Bellini come candidato sindaco». «A tal proposito non posso non ringraziare il Pd locale e in particolar modo il segretario Valentino Cianfanelli, che ha messo da parte legittime aspirazioni personali, per condurre un prezioso lavoro di costruzione di un progetto di coalizione. Evidentemente però – conclude Astorre – c'è chi ha preferito sacrificare sull'altare del proprio ego un'intera esperienza amministrativa. Con l'amaro in bocca non posso che stigmatizzare questo atteggiamento 'tafazzianò, essere solidale con Emilio Cianfanelli e invitare le forze sane del centrosinistra a rimboccarsi le maniche al fianco di Serra Bellini per vincere la sfida di giugno".




ARICCIA COMMISSARIATA, IL VICEPREFETTO ENZA CAPORALE SI OCCUPERA' DELL'ORDINARIA AMMINISTRAZIONE ARICCINA

Chiara Rai

Ad Ariccia è arrivato il commissario prefettizio: si tratta del viceprefetto Enza Caporale, a Roma dirigente dell’Area II, “Raccordo con gli Enti Locali e Consultazioni Elettorali”. Una donna commissario, dunque, che dovrà traghettare, probabilmente fino alle elezioni 2013 e sicuramente fino alla pronunziazione del Consiglio di Stato appellato dall'ex amministrazione Cianfanelli, l’ordinaria amministrazione ariccina.  Soddisfatto il ricorrente e ex candidato a sindaco col Terzo Polo Roberto Di Felice che ha perso le scorse elezioni per soli 32 voti di scarto rispetto l’ormai ex sindaco Emilio Cianfanelli: “Ribadisco la mia piena fiducia – dice Di Felice –  nell’operato della giustizia sia amministrativa che penale. Confermo che le sentenze vanno rispettate sempre e comunque e non considerate fantasiose e infondate quando sono sfavorevoli”. Contento anche l’ex capogruppo consiliare della lista civica "Patto Sociale per Ariccia" e ricorrente anch’esso Enrico Indiati che aggiunge: “Credo sia stata giustamente rispettata la sentenza del Tar da parte del Prefetto – dice Indiati – speriamo che a qualcuno non faccia venire il mal di pancia”. Interrotto in tronco, dunque il secondo mandato di Emilio Cianfanelli che di recente ha affermato che non si sarebbe mai aspettato questo esito di una vicenda costellata da veleni, denuce e ricorsi a raffica da parte di persone che, a suo dire,non avrebbero mai accettato l’esito delle elezioni che lo hanno proclamato sindaco.