ANZIO, "SCAZZOTTAMENTI" IN PIAZZA GARIBALDI: BULLI CONTRO ADULTI….QUATTRO MINORI DENUNCIATI!

Redazione 

Una ‘rissa in atto’ con una ventina di persone coinvolte, nei pressi della centralissima Piazza Garibaldi.

Questa la segnalazione al “113” giunta ieri sera ai poliziotti del Commissariato di Anzio, diretto dal dr. Fabrizio Mancini.

Immediato l’invio, sul posto segnalato, delle pattuglie della Polizia.

Alla vista  degli Agenti si è presentata una scena da film, con una scazzottata in piena regola che, grazie alla presenza delle Volanti, si è subito interrotta per il fuggire dei corrissanti.

Il ‘casus belli’ è nato da una discussione tra una quindicina di ragazzi presenti nella piazza ed alcuni adulti che si trovavano a bordo di un trenino adibito al trasporto turistico nella città di Anzio e sfociata successivamente in una vera e propria aggressione da parte dei giovani.

Acquisite le descrizioni di alcune persone responsabili della rissa e della loro direzione di fuga, grazie alle testimonianze di persone presenti nella piazza in quel momento, gli agenti hanno immediatamente svolto una ricerca nella zona e poco distanti, all’altezza di uno stabilimento balneare, hanno individuato 4 ragazzi, corrispondenti alle descrizioni, ancora intenti a scappare.

Subito bloccati sono stati accompagnati negli uffici del Commissariato dove, al termine delle indagini, i quattro, tutti minorenni, sono stati denunciati in stato di libertà per rissa e lesioni personali.

Sono ancora in corso le indagini per giungere all’identificazione delle altre persone che hanno partecipato alla rissa.




ANZIO, NOMADE FA RAZZIA D'ORO E CONTANTI IN UN VILLINO….COLTA IN FLAGRANTE DAI CARABINIERI

Redazione
 
I Carabinieri della Stazione di Anzio hanno arrestato, in flagranza di reato, una giovane nomade di 20 anni, già con alcuni precedenti penali, nella Capitale senza fissa dimora, ma di fatto alloggiata all'insediamento di via di Salone di Roma, con l'accusa di furto in abitazione in concorso. La ragazza, insieme ad un complice in via di individuazione, dopo aver forzato una finestra posta al piano terra di un villino del quartiere di Anzio Colonia, si è introdotto all'interno mettendo a soqquadro le stanze e riuscendo a razziare diversi oggetti in oro.

I due ladruncoli, tuttavia, non avevano messo in conto il rientro anticipato dei proprietari della casa, i quali, una volta resisi conto di quanto stava accadendo, hanno chiamato i Carabinieri di Anzio. I militari sono arrivati sul posto in pochi minuti e, grazie alle indicazioni dei proprietari dell'appartamento, sono riusciti a bloccare la ragazza. Il suo complice, invece, è riuscito a scappare prima dell'arrivo della "gazzella". La borsa contenente l'intera refurtiva, oggetti in oro e denaro contante per un valore di alcune migliaia di euro, è stata interamente recuperata e restituita ai legittimi proprietari. La 20enne è stata trattenuta in caserma in attesa di essere giudicata con rito direttissimo.




NETTUNO, NASCONDEVA TUTTO IN CAMERA DA LETTO PER UN " COCA PIAGIAMA PARTY": ARRESTATO DALLA POLIZIA

Redazione 

E’ stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, dagli investigatori del Commissariato di Anzio, diretto dal dr. Fabrizio Mancini.

R.G. 29enne originario della provincia di Salerno, aveva preso in affitto una stanza in un appartamento in via Collalto Sabino, a Nettuno.

Sicuro di riuscire a gestire in tranquillità i suoi “loschi” traffici perché incensurato, aveva messo su una fiorente attività per lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Dopo aver notato un certo via vai di giovani diretti all’appartamento in uso al 29enne, nella giornata di ieri gli agenti della Polizia hanno deciso di intervenire.

Nascosto in un borsone nella camera da letto, i poliziotti hanno trovato 433 grammi di cocaina, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi.

Sopra un mobile in un altro appartamento sempre nella disponibilità di R.G., gli agenti hanno trovato un quaderno contenente nomi, cifre e numeri di telefono, riconducibili all’attività di spaccio e sul quale sono in corso indagini.

Accompagnato negli uffici del Commissariato, per il 29enne sono scattate le manette.

 




LAZIO LEGAMBIENTE, UNA INFRAZIONE SU 20 E' SUL MARE DEL LAZIO

Redazione


Una illegalità su venti ai danni del mare italiano si compie nel Lazio. Collezionando 1,8 infrazioni per ognuno dei 361,5 chilometri di costa, la nostra regione ne assomma 659, pari al 5% del totale italiano, con 762 tra denunce e arresti e 196 sequestri, e si piazza all'ottavo posto nella classifica nazionale “Mare Monstrum 2012” di Legambiente, basata sul lavoro delle Forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto –migliorando di una posizione rispetto allo scorso anno quando era settimo con 732 infrazioni.

Sul fronte dell'abusivismo edilizio in aree demaniali calano le infrazioni accertate, che nel 2011 sono state 141, ma cresce molto il peso degli abusi nel Lazio rispetto al totale nazionale dall'1,8% al 4,4%, con un totale di 202 persone denunciate o arrestate e 69 sequestri. Nel 2011 sono stati molteplici i casi di indagini, abusi e sequestri, soprattutto nell'area romana. Il caso più eclatante è certamente quello del ribattezzato "Porto della discordia" a Fiumicino (Rm) – oggetto di un' indagine condotta dal Procuratore di Civitavecchia Amendola e dai suoi sostituti – che al momento non hanno iscritto nessuno nel registro degli indagati e stanno vagliando le possibili ipotesi di reato. Ma intanto per ben due volte l'indagine ha già portato la polizia giudiziaria ad acquisire nella sede del Comune gli atti dell'appalto. Altre vicende hanno riguardato una lottizzazione abusiva alla luce del sole su un'area di quattro ettari a Pomezia (Rm), con un'indagine condotta dalla Procura di Velletri, che ha anche disposto ad Ardea (Rm) il sequestro di un'area agricola di circa 35 mila metri quadri sulla quale sono stati realizzati 168 manufatti destinati ad abitazioni civili. Dopo l'abbattimento dei 21 scheletri di villette all'Isola dei Ciurli a Fondi (Lt), vecchi e nuovi ecomostri continuano a deturpare la provincia di Latina, colpa della forte presenza della criminalità organizzata che sta trasformando il sud del Lazio in una nuova frontiera criminale, con tanto di proiettili recapitati all'ex Questore di Latina, al capo della Squadra Mobile, Tatarelli, e al sostituto procuratore Miliano: sigilli a San Felice Circeo a una villa del valore di 400 mila euro a quanto pare senza nessuna concessione, sequestro a Sabaudia di 10 ettari di terreno agricolo, dove secondo l'accusa venivano sversati fanghi biologici; a Formia, sigilli a 16 appartamenti del valore di circa cinque milioni di euro sorti in violazione dei piani territoriali a due passi dal mare dello splendido Golfo, in località Acquatraversa. Ferme le ruspe di fronte a diversi ecomostri, primo tra tutti le 285 unità abitative della lottizzazione abusiva Bella Farnia a Sabaudia in attesa del giudizio della Cassazione, così come i dieci villini della lottizzazione abusiva nella piana di Sant'Agostino a Gaeta (Lt) e gli abusi del camping Santa Anastasia di Fondi, come i casi già noti del parcheggio sulla spiaggia a Lavinio (Rm) abbandonato da molti anni.

“Pericolose illegalità e veri e propri reati su abusivismo e mare inquinato compromettono il fragile equilibrio del nostro mare – afferma Cristiana Avenali, direttrice di Legambiente Lazio – Sull'abusivismo edilizio, esclusa Ardea che sta compiendo un lavoro importante nonostante si segnalano comunque nuovi casi di abusi, non si vede da troppo tempo una ruspa in azione per gli abbattimenti e la Regione non ha riattivato il sostegno ai Comuni con il fondo di rotazione, né i poteri sostitutivi. Piccole e grandi criminalità si vincono con gli abbattimenti. Le forze dell'ordine e le procure lavorano molto, ma serve poi il colpo finale dei Comuni. Così come sulla depurazione preoccupano le illegalità legate spesso alla mala gestione degli impianti e agli scarichi illeciti che portano poi alle macchie scure che i cittadini trovano in mare come anche di recente; anche in questo caso serve un rilancio del piano della qualità delle acque della Regione Lazio, che ha perso però per il debito della sanità molti degli investimenti sul fronte delle fognature e della depurazione.”

Sul fronte del mare inquinato il Lazio si piazza, infatti, all'undicesimo posto: tra scarichi illegali e cattive depurazioni, il mare laziale è vittima di 103 infrazioni all'anno, il 3,9% del totale nazionale, e 128 sono state le persone denunciate o arrestate mentre i sequestri sono stati 69. Da segnalare il caso di una lavanderia industriale a Fondi: dopo le denunce di Legambiente circa i cattivi odori provenienti dal Fosso San Giovanni e le evidenti schiume biancastre, la Provincia di Latina ha sospeso l’autorizzazione allo scarico per le acque industriali. La depurazione migliora nella nostra regione, anche se i numeri sono ancora molto preoccupanti, visto che solo il 65,4% degli abitanti equivalenti serviti effettivi (AES) ha impianti di depurazione delle acque reflue urbane con trattamento secondario e terziario. Tra i capoluoghi le peggiori performance si registrano a Frosinone, dove l'efficienza è ferma all'80%, Rieti all'83% e Latina all'84%; a Roma l'efficienza tocca il 90%, ma i numeri in ballo sono molto grandi e quindi c'è molto da fare, mentre Viterbo si attesta al 95%. Non migliora la situazione per quanto riguarda la pesca di frodo, per la quale il Lazio scala la classifica e si piazza al quinto posto quadruplicando in pratica le infrazioni accertate fino a 240, il 5% del totale nazionale, con 250 tra denunce e arresti e 9 sequestri effettuati, con 1.206 kg totali di sequestri, dei quali 694 kg sono stati di molluschi e 462 kg di pesce. E il Lazio entra ancora nella top ten per le violazioni al codice della navigazione, stabile al sesto posto rispetto alla classifica 2011: le infrazioni al codice sono state 175, con 182 denunce e arresti e 50 sequestri.

“Nel Lazio continuano a essere troppi i casi di illegalità che si abbattono sull'ecosistema marino – ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazi – i dati rimangono preoccupanti sia per l'abusivismo che per la depurazione, ma anche per la pesca di frodo e le infrazioni al codice della navigazione. Se da un lato servono nuove politiche regionali per tutelare una delle risorse più importanti sul fronte ambientale ma anche su quello economico, dall'altro è altrettanto importante il ruolo dei cittadini, sentinelle che possono segnalare i casi di illeciti sul mare alla nostra Goletta Verde che tra pochi giorni arriverà nel Lazio.”

Il Rapporto è ricco di altre segnalazioni: sul fronte dei ripascimenti, ad esempio, si evince che i più importanti sono stati realizzati proprio lungo le coste del Lazio, attingendo alle ingenti riserve identificate sulla piattaforma dalla Regione, con prelievi di sabbia dai fondali marini che hanno superato i 7 milioni di metri cubi di sedimenti; torna anche ad evidenziarsi il muro invalicabile lungo 17,5 chilometri che occupa il litorale del Lido di Ostia, con tanto di discoteche, ristoranti e palestre, piuttosto impenetrabile all’accesso gratuito alla battigia. Per monitorare tutto ciò, torna la Goletta Verde di Legambiente, con la XXVII edizione della campagna di monitoraggio ed informazione sullo stato di salute del mare e delle coste, realizzata anche con il contributo di COOU Consorzio Obbligatorio Oli Usati. Le tappe laziali di quest’anno saranno Ostia (5 luglio), Ardea (6 luglio) con serata in porto ad Anzio, Ponza (7 luglio), Fondi (8 luglio) con serata in porto a Gaeta.

 




ANZIO E NETTUNO: E' ALLARME UFFICI INPS. ARRIVANO I COMMENTI DEL SINDACO DI ANZIO

Redazione

"I servizi prestati dall'Ufficio Inps di Anzio e Nettuno sono inadeguati ed è inammissibile che i cittadini sono costretti ad ore ed ore di fila, fin dalle prime ore dell"alba, per tentare di avere qualche risposta a tutta una serie di istanze che riguardano pratiche di primaria importanza”.

Lo ha detto il Sindaco, Luciano Bruschini, in riferimento all’agenzia operativa Inps di Anzio che sembrerebbe sia stata soppressa lo scorso 31 dicembre per essere sostituita da un semplice Punto Inps abilitato unicamente alla gestione dei servizi immediati.

“Anzio e Nettuno contano circa 130.000 cittadini – prosegue il Sindaco Bruschini – e non meritano un simile trattamento. Abbiamo messo a disposizione dell’Ente nuovi locali comunali, proprio con l’intento di contenere i loro costi e con l’auspicio di prestare un servizio utile alla cittadinanza, ma siamo ancora in attesa di sapere come e quando si trasferiranno. Resto perplesso nel vedere l’apertura di nuovi Uffici Inps in altre città mentre ad Anzio e Nettuno risultano in servizio soltanto sei dipendenti che non riescono a far fronte alle legittime richieste dei cittadini”.

Un anno fa la direzione regionale dell’Inps aveva deciso di chiudere gli Uffici di Anzio, che si trovano in alcuni locali del centro commerciale Anteo, per trasferirli nella sede di Pomezia. La scelta dell’Amministrazione Comunale, di assegnare all’Inps i nuovi locali comunali, era tesa ad evitare il trasferimento definitivo degli uffici in modo da evitare disagi e disservizi alle fasce deboli della popolazione