Antiterrorismo: ecco il video dell’esercitazione congiunta di Carabinieri e Polizia

All’indomani dell’attentato terroristico di Barcellona, secondo le direttive  del Ministro dell’Interno, è stata predisposta l’intensificazione dell’attività di prevenzione in sinergia operativa tra le Forze di Polizia.

In tale prospettiva, è stata pianificata una esercitazione congiunta tra le unità di primo intervento antiterrorismo della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, contemporaneamente in tre diverse città e in scenari operativi complessi e differenziati.

Al termine dell’attività di pianificazione ed individuazione degli obbiettivi, l’esercitazione si è svolta nella scorsa notte simulando attacchi terroristici in tre diversi contesti operativi: a Roma in una stazione della metropolitana, a Bologna nel parcheggio sotterraneo della stazione ferroviaria dell’alta velocità e a Genova in una zona d’imbarco del porto.

In ciascuna città all’esercitazione hanno partecipato unità UOPI della Polizia di Stato congiuntamente a SOS o API dell’Arma dei Carabinieri, unitamente a equipaggi delle Volanti, dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e Radiomobili dei Carabinieri per la “cinturazione” degli obbiettivi, per un totale di oltre 150 uomini.

Le esercitazioni, realizzate con lo scopo di testare la capacità e velocità di reazione ad una notizia di attentato, o possibile attentato, in corso e la sinergia operativa tra le Unità di primo intervento delle due Forze di Polizia, hanno avuto esito positivo.




Marsala, misure antiterrorismo: predisposte altre misure di sicurezza

MARSALA (TP) – Attuate a Marsala altre misure a beneficio della pubblica sicurezza, nel solco degli interventi di “safety e security” già richiamati sia dal Capo della Polizia (ha diramato un’apposita Circolare in giugno) che dalla Prefettura di Trapani (riunione Comitato Ordine e Sicurezza dello scorso agosto).

Dopo il divieto di consumare bevande alcoliche fuori dai locali, rientrano nel pacchetto sicurezza anche gli altri accorgimenti predisposti dall’Amministrazione comunale nel centro storico. In particolare, fioriere di grandi dimensioni sono state collocate nel varco di Porta Garibaldi e a Piazza Matteotti, allo scopo di inibire l’accesso a forte velocità nelle aree pedonali di grossi veicoli (come negli ultimi attentati terroristici). “Il posizionamento di ostacoli fisici è ritenuto tra le misure idonee per la sicurezza pubblica, soprattutto laddove è maggiore la concentrazione di persone. È ovvio – afferma il sindaco Alberto Di Girolamo – che nel mettere in atto le disposizioni prefettizie, abbiamo contemperato le esigenze di sicurezza con quelle dei mezzi di soccorso”. Rientra pure in tema prevenzione l’intervento che da stamattina interessa il “giardino” installato di Piazza Della Vittoria. Qui, a seguito di incresciosi fatti delinquenziali verificatisi nel corso dell’estate, è stata predisposta una risistemazione dell’area al fine di consentire un più efficace controllo della Forze di Polizia.

In particolare, su disposizione del sindaco Alberto Di Girolamo, gli operatori del verde pubblico comunale stanno rimuovendo la prima linea di tufi (quella posta lungo viale Isonzo), dove le piante precludono la completa visione verso l’Arco di Porta Nuova e, da questa, verso l’area archeologica, a beneficio delle pattuglie in servizio ma anche dei visitatori. Contestualmente, verrà eliminato il tappeto sintetico fortemente deteriorato e antigienico, provvedendo altresì all’eventuale manutenzione del sottostante asfalto. “Una progettazione della nuova piazza è già in corso, sottolinea il sindaco Di Girolamo, per cui l’area sarà oggetto di un più organico e definitivo intervento di riqualificazione subito dopo la disponibilità del relativo finanziamento e del successivo appalto”. Intanto, lo spazio lasciato libero a seguito della rimozione dell’aiuola consentirà una più agevole fermata dei bus urbani, con maggioere sicurezza sia dei viaggiatori in salita che in discesa dai mezzi pubblici.

 




DL ANTITERRORISMO: VIA LIBERA IN SENATO

Redazione

Via libera alla fiducia al Senato sul decreto anti-terrorismo che prevede, tra l'altro, una stretta sui foreign fighters e i lupi solitari e l'obbligo di arresto in flagranza per gli scafisti. Il testo, che contiene anche la proroga delle missioni internazionali è stato approvato con 161 sì, 108 no e un astenuto. Hanno votato sì anche i due fuoriuscti di Fi Sandro Bondi e Manuela Repetti. E' il via libera definitivo.

Il Procuratore nazionale Antimafia assumera' il coordinamento delle inchieste sul terrorismo. E' questo uno dei punti cardine del decreto Antiterrorismo in discussione al Senato. Tra le altre misure, l'Ansa ricorda, l'introduzione di pene detentive per i "foreign fighter" e per i "lupi solitari" che progettano attentati in Italia. Nonche' contro chi fa propaganda sul web.

FOREIGN FIGHTERS – Dai 5 agli 8 anni di reclusione per i 'foreing fighters', cioe' coloro che si arruolano per andare a combattere all'estero con i terroristi dell'Isis, nonche' per chiunque organizzi, finanzi o propagandi viaggi finalizzati al terrorismo. Per essi scatta la custodia cautelare in carcere. Prevista anche la perdita della potestà genitoriale se viene coinvolto un minore.

LUPI SOLITARI – reclusione dai cinque ai dieci anni per quanti si addestrano da soli in Italia per colpire con atti terroristici nel territorio Italiano.

WEB E' AGGRAVANTE – L'uso del Web e di strumenti informatici per perpetrare reati di terrorismo (arruolamento di foreign fighters, propaganda, ecc) diventa un'aggravante che comporta l'obbligo di arresto in flagranza. Eliminata la norma che autorizzava la polizia a utilizzare programmi per acquisire "da remoto" le comunicazioni e i dati presenti nei Pc. I providers saranno obbligati a oscurare i contenuti illeciti.

INTERCETTAZIONI PREVENTIVE
– E' autorizzata l'intercettazione preventiva sulle reti informatiche degli indagati di reati di terrorismo internazionale.

DATI TRAFFICO TELEFONICO
– per le sole indagini sui reati di terrorismo, i dati relativi al traffico telefonico e telematico, nonche' le chiamate senza risposta, effettuato a decorrere dall'entrata in vigore del decreto "sono conservati dal fornitore fino al 31 dicembre 2016.

CONTROLLO "DA REMOTO" DEI PC
– Espunta la norma introdotta dal Governo durante l'esame in commissione, che autorizzava la polizia ad usare programmi per il controllo "da remoto" di Pc, Smartphne e Tablet dei sospettati di terrorismo. Il governo potrebbe riproporla nella legge sulle intercettazioni.

007 NELLE CARCERI
– i Servizi sono autorizzati a infiltrarsi nelle carceri italiane, per prevenire l'arruolamento di terroristi.

MILITARI SUL TERRITORIO – Dal 30 giugno di quest'anno il contingente militare per il controllo del territorio potra' essere aumentato di altre 300 unita' (attualmente il tetto e' fissato a quota 3 mila).

MEDITERRANEO
– Oltre 40 milioni di euro per l'operazione 'mare sicuro', per prevenire attacchi terroristici contro pescherecci e navi commerciali nel Mediterraneo.