Ardea: Festa della Repubblica ed 80° anniversario della Battaglia di Ardea

C’è molta emozione alle note del Canto degli Italiani che risuona nella sala consiliare del Comune di Ardea.
Picchetto d’onore schierato, autorità commosse, i “Congedati Parà” con il loro basco amaranto, i cittadini.

nella foto, davanti al picchetto d’onore schierato, da sx la vicesindaco di Ardea, Lucia Anna Estero, l’onorevole Giuseppe Cangemi, l’assessore Barbara Assaiante ed il colonnello Oreste Casciaro

“Una Festa che unisce”, dice commossa la vicesindaco della Città, Lucia Anna Estero.
“Un giorno di Festa che ricorda il sacrificio di donne e di uomini e … ci sprona a restituire alle nuove generazioni il dovere della memoria” ricorda l’assessore alla Cultura, la dottoressa Barbara Assaiante,

“Le forze armate oggi forze di Pace e di difesa dei valori della Repubblica” ci ricorda il presidente dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia di Ardea, il colonnello Oreste Casciaro.

E come corollario una Mostra Espositiva di Cimeli, uniformi, elmetti, paracaduti ed altro) utilizzati dai paracadutisti italiani dal 1939 ai primi anni ’90 che, come ci racconta il dottor Emilio Scalise, coordinatore della Mostra, “restano presenza viva di una Storia recente di cui dobbiamo mantenere vivo il ricordo e la memoria”.

E poi la “perla” della mattinata: il vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio, Giuseppe Emanuele Cangemi, che indossa commosso, dopo anni, il basco amaranto e con la voce piena di emozione ricorda il sacrificio e l’impegno delle Forze Armate.
“La Festa per eccellenza”, chiama così il 2 giugno, Festa della Repubblica.

il vicepresidente del Consiglio Regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi

Nel pomeriggio una importante conferenza tenuta dal professor Francesco Fagnani, scrittore, storico e giornalista, che rievoca quei giorni di ottanta anni fa che portarono alla liberazione di Roma con il commosso sacrificio di uomini che, da entrambi gli schieramenti, offrirono esempi puri di eroismo.

Ogni millimetro di queste zone dice commosso il professor Fagnani, ricordano gli uomini che combatterono con onore e dedizione

Ed ancora l’associazione dei carabinieri Moto Club Carabinieri MotorDay, sezione di Roma, che “smessa”, si fa per dire, la divisa d’ordinanza, resta “nei secoli fedele” all’impegno sociale ed umano per i più fragili.

l’assessore Barbara Assaiante consegna una targa ricordo al Moto Club Carabinieri MotorDay, sezione di Roma

Ed in conclusione Michele Sbardella, istruttore e direttore tecnico dei Paracadutisti, ci illustra le tecniche di volo con Paracadute lasciando la platea esterrefatta.
Una Festa che si chiude tra gli applausi e lacrime commosse.

la squadra che ha organizzato ed allestito la mostra con al centro il dottor Emilio Scalise e l’istruttore Michele Sbardella

Perché i valori del 2 giugno, i valori difesi dalle Forze Armate, i valori di questa Storia Repubblicana restano la linfa del nostro Paese, l’anima della nostra Repubblica.




VITERBO, COMMEMORAZIONE BATTAGLIA DI EL ALAMEIN

Redazione

Viterbo – Nella mattinata di domenica 16 dicembre il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi ha preso parte alla cerimonia di commemorazione del 70° anniversario della battaglia di El Alamein che ha avuto come momento principale lo spargimento, nella fontana dedicata ai paracadutisti di piazza del Sacrario a Viterbo, della sabbia portata direttamente dall’Africa dal reduce Vincenzo Signorelli.

Il novantacinquenne paracadutista, accompagnato dal vicepresidente della sezione viterbese dell’Anpdi, Dante La Corte, nello scorso ottobre è stato ad El Alamein per la commemorazione e, su richiesta del presidente Meroi che aveva voluto salutare la sua partenza, ha portato a Viterbo una bottiglia con all’interno la sabbia del deserto che vide morire per la patria numerosi paracadutisti italiani, di cui molti viterbesi, durante la seconda guerra mondiale.

“Un gesto simbolico – ha detto il presidente Meroi – ma di grandissima importanza per ricordare i parà viterbesi, e italiani, che nel ‘42 persero la vita per la propria patria.

Il nostro territorio, d’altronde, ha una grande tradizione in ambito di paracadutismo (sono nate a Viterbo la Compagnia sperimentale paracadutisti nel ’48 e il Reparto Carabinieri paracadutisti nel ’51). Quello dei paracadutisti è un corpo al quale sono molto legato in quanto ha dato molto e continua a dare tanto al nostro Paese. Ringrazio Vincenzo Signorelli e Dante La Corte – che hanno rappresentato la nostra provincia sul sacrato di uno degli scenari più significativi della storia d’Italia – per averci dato questa grande opportunità”.

Alla cerimonia era presente il presidente dell’Anpdi viterbese Giovanni Bartoletti oltre a una nutrita rappresentanza della sezione locale.