ANONYMOUS DICHIARA GUERRA ALL'ISIS

di Silvio Rossi

Anonymous ha diffuso un video in cui ha promesso di oscurare tutti i siti inneggianti alla jihad, all’Isis, ad Al Qaeda, ai terroristi islamici chiunque siano.
Il gruppo di hacker che nel passato ha oscurato i siti istituzionali di numerosi paesi, dagli Stati Uniti all’Italia, dall’Iran all’Ungheria, provocando la reazione delle polizie di mezzo mondo, nel tentativo di bloccare le incursioni informatiche, ha preso posizione in difesa della libertà di parola.

La difesa della vita, e il rispetto di chi ha sempre mantenuto la propria autonomia intellettuale, hanno fatto schierare i ribelli digitali dalla parte di Charlie Hebdo, facendo scrivere sul loro blog: “È nostro dovere reagire”, aggiungendo “Anonymous ricorda ad ogni cittadino quanto la libertà di stampa sia uno dei principi fondamentali della democrazia. È responsabilità di tutti difenderla. Abbiamo sempre lottato per la libertà di espressione. Non ci fermeremo ora”.

In un momento come questo, in cui le milizie fondamentaliste hanno dichiarato guerra all’Occidente, e a chi si oppone ai loro proclami di morte, tutti sono chiamati a dare il loro contributo per non soccombere. Le lotte che il gruppo porta avanti contro una serie di obiettivi ritenuti i simboli dell’oppressione globalizzata, possono essere per il momento messe in secondo piano, perché c’è un nemico peggiore contro cui concentrare gli sforzi.

Il contributo che gli hacker possono fornire non è secondario. Gli attivisti di Al Qaeda e dell’Isis proprio utilizzando la rete, attraverso una serie di siti su cui si scambiano messaggi, che vengono postati e subito cancellati, per non lasciare traccia. L’uso della tecnologia permette alle cellule lontane, come poteva essere considerato il gruppo di Parigi, di mantenere i rapporti col califfato.

Isolare questi gruppi può renderli più deboli, gli attivisti di Anonymous l’hanno compreso, e stanno offrendo il loro impegno per bloccarli. Forse quest’atto riuscirà a “sdoganare” gli attivisti del movimento, legittimando il loro modus operandi anche per altre azioni.