LAZIO PISANOPOLI, AL VIA LA MARATONA "URBANISTICA"

"Sono diverse le indagini in corso, forse si farebbe bene a prendere in considerazione anche l'ipotesi di andare a verificare la legittimità degli atti di questa giunta uscente, e se si possono considerar davvero atti di ordinaria amministrazione."

 

Redazione

Roma – “Storie di "ordinaria" follia amministrativa: questo sono le riunioni di giunta con cui la Polverini sta amministrando questo scorcio –  non tanto scorcio – di amministrazione.” Lo dichiara in una nota Anna Maria Tedeschi, capogruppo di Italia dei Valori in Consiglio regionale. “Sta passando di tutto – spiega il capogruppo Idv – ce n'è per tutti i settori, primo fra tutti l'urbanistica. I cambi di destinazioni si sprecano, gli impegni di spesa che sarà la nuova amministrazione a dover assolvere non si contano. Tutto questo tourbillon di centinaia di milioni di euro distribuiti, allocati, impegnati, stanziati e comunque dati in gran fretta a causa dell'anticipata fine della legislatura, e' proprio quello che si voleva impedire.

Non vogliamo mica credere che questa allocazione di risorse pubbliche stia avvenendo all'insegna dell'equità o in nome della ripresa economica del Lazio? Lo stesso Abbruzzese ha dichiarato che non riscontra l'attivazione di una politica regionale per la crescita.  Allora la grande attività della Giunta regionale cosa nasconde? Siccome sono diverse le indagini in corso, forse si farebbe bene a prendere in considerazione anche l'ipotesi di andare a verificare la legittimità degli atti di questa giunta uscente, e se si possono considerar davvero atti di ordinaria amministrazione. E' la domanda che rivolgerò con le dovute formalità agli organi dello Stato preposti.

La giunta ed il consiglio – conclude Tedeschi – che verranno non possono ritrovarsi il macigno di un'eredita' da cui potrebbero essere schiacciati. E' necessario che sin da ora chi di dovere dia inizio a procedimenti di valutazione della legittimità. Nel caso in cui in futuro gli esiti di tali indagini dovessero invalidare gli atti sfornati a raffica in questi mesi – conclude Tedeschi –  i beneficiari potrebbero restare con un pugno di mosche in mano.”
 




ARGOL, TEDESCHI (IDV): “PROGETTI DI SVILUPPO NON POSSONO PRESCINDERE DA OCCUPAZIONE”

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“I 76 lavoratori della Argol S.p.A. hanno tutto il diritto di usufruire della clausola sociale e quindi ad entrare a pieno titolo in Alitalia CAI.

Se invece Alitalia CAI ritiene che gli accordi possano essere calpestati allora devono intervenire le Istituzioni sia regionali, sia governative. Il ricorso alla cassa integrazione sarebbe un ulteriore regalo per quest’Azienda che ha avuto fin troppo dallo Stato Italiano, ossia, dai contribuenti italiani. I vertici, delegati dai grandi azionisti francesi ed italiani, nei vari tavoli di trattative sono stati sempre irremovibili, il loro è stato un no secco. Ma lo scalo di Fiumicino rientra nel territorio della Regione Lazio e tutti i progetti di sviluppo ed ampliamento non possono scivolare sulla pelle dei 76 lavoratori Argol.

Se si amplia in un’ottica di sviluppo e di crescita, i primi a doverne beneficiare devono essere tutti coloro che lavorano da anni in aeroporto ed hanno pertanto contribuito con il loro lavoro e le loro competenze a far decollare il Leonardo da Vinci.." Lo dichiara in una nota Anna Maria Tedeschi, consigliere regionale di Italia dei Valori.




L'IDV CONTRARIA AD UN NUOVO IMPIANTO DI RIFIUTI A PALIANO

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