ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: BOOM DI PRESENZE ALL'ASSEMBLEA CITTADINA ORGANIZZATA DAL COMITATO ACQUA PUBBLICA

Redazione

Anguillara (RM) – Organizzato dal locale Comitato per l’Acqua Pubblica, si è svolta ad Anguillara Sabazia, sabato 26 gennaio 2013,  un’assemblea sul tema “Problematiche ambientali e sanitarie derivanti dalla presenza di arsenico nelle acque destinate consumo umano”. La dottoressa Antonella Litta, referente dell’Associazione italiana medici per l’ambiente – Isde  (International Society of Doctors for the Environment),  su invito del comitato ha tenuto la relazione medico-scientifica.

Nel corso del suo intervento, seguito con grande partecipazione ed attenzione da una foltissima platea di cittadini, tra cui  anche vari  amministratori ed il sindaco,  la dottoressa ha illustrato la drammatica situazione delle popolazioni esposte negli ultimi 10  anni a valori di arsenico fuorilegge, che  hanno raggiunto, in alcuni casi, anche i 50 microgrammi/litro, ovvero cinque volte il limite di legge previsto, per questa sostanza tossica e cancerogena per la quale non esiste alcuna soglia accettabile di sicurezza per esposizioni croniche.

La dottoressa Litta  ha fatto rilevare quanto ormai documentato  dalla comunità scientifica internazionale ovvero che : ” L’arsenico è classificato dall’Agenzia internazionale di ricerca sul cancro (I.A.R.C.)  come elemento cancerogeno certo di classe 1 e posto in diretta correlazione con  molte patologie oncologiche e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute; una consistente documentazione scientifica lo correla anche  ai tumori del fegato e del colon. E che  l’assunzione cronica di  questo elemento, è  indicata anche quale responsabile di  patologie cardiovascolari; neurologiche; diabete di tipo 2; lesioni cutanee; disturbi respiratori; disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche”.

Sempre nella relazione  è stato ricordato  quanto disposto dal  Decreto Legislativo 31/2001 che  in recepimento della Direttiva europea 98/83  fissava già nel 2001 il limite massimo di arsenico in 10 microgrammi/litro, per le acque destinate ad uso potabile e per il loro utilizzo nelle preparazioni alimentari e che l’Organizzazione mondiale della sanità( Oms)  raccomanda da anni valori di arsenico il più possibile prossimi allo zero. La dottoressa  Litta ha ribadito la necessità di agire urgentemente per dare acque dearsenificate e salubri alle popolazioni  nel rispetto del diritto alla salute, come sancito dall’articolo 32 della Carta costituzionale e dalle vigenti disposizioni di legge. Ha quindi chiesto nuovamente che si realizzino subito  interventi rapidi e risolutivi per la completa dearsenificazione delle acque ad uso potabile e l’avvio di   una informazione corretta e diffusa rivolta a tutti i cittadini delle aree interessate da questa problematica, e in particolare nelle scuole, negli ambulatori medici, nelle strutture militari e carcerarie.

Nella sua esposizione ha sottolineato  come sia necessario che nella fase di realizzazione degli impianti e/o di nuove captazioni  da falde di superficie – fase che appare ancora  molto lontana e problematica nella maggior parte dei casi –  si utilizzino  immediatamente forme alternative di approvvigionamento idrico, anche mediante autobotti, per tutta la popolazione e in particolare per  i malati, le donne in gravidanza, i neonati e i bambini  ( per i noti effetti dell’arsenico anche  sullo sviluppo cerebrale  con incremento di disturbi neurocomportamentali e neoplasie).

Giudicata invece  come tardiva , insufficiente ed indecorosa per l’esiguo numero e per la loro dislocazione, la soluzione delle cosiddette fontanelle di acqua depurata, sparse un po’ a macchia di leopardo nei Comuni dell’Alto Lazio. A conclusione della relazione, e dopo un dibattito che ha  permesso di rispondere ed approfondire le questioni sollevate dai tanti cittadini presenti, la referente dell’Associazione italiana medici per l'ambiente – Isde ha fatto nuovamente appello affinché si intervenga  con la messa in funzione di tecnologie di dearsenificazione che siano garantite almeno per 20 anni relativamente alla loro efficacia di abbattimento dell’arsenico e alla loro corretta gestione.

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ANGUILLARA, PIZZIGALLO E CALABRESE PROMESSA MANTENUTA: PONTON DELL’ELCE SI COLLEGA A ROMA NORD.

Redazione

Anguillara (RM) – Parte nel mese di Febbraio il prolungamento della linea Atac 030, che collegherà Ponton dell’Elce alla stazione ferroviaria di La Storta: un provvedimento che consentirà ai cittadini di Ponton dell’Elce di essere più vicini a Roma nord. Soprattutto gli studenti che frequentano le scuole romane potranno più facilmente raggiungere la capitale. Una promessa mantenuta grazie alla costanza e all’impegno dei consiglieri Antonio Pizzigallo e Christian Calabrese, nonché alla disponibilità di Antonello Aurigemma, Assessore ai trasporti e alla mobilità del comune di Roma e di Fabio Armeni, Vice Presidente della Regione Lazio.

“I cittadini di Ponton dell’Elce – affermano i consiglieri della Lista civica Pizzigallo Sindaco- hanno creduto alle bugie della sinistra anguillarina, ritrovandosi poi, a distanza di 10 anni dall’ultima opera pubblica realizzata (rifacimento delle strade ed illuminazione pubblica), con la folle svendita della farmacia comunale, le continue promesse di risoluzione del problema dell’arsenico nell’acquedotto comunale, la raccolta differenziata mai iniziata e le strade sempre più preda di voragini e crateri. Pur non avendo avuto la fiducia della maggioranza dei cittadini di Ponton dell’Elce, – continuano Pizzigallo e Calabrese – il nostro impegno concreto per questo territorio, ma anche per l’intera città di Anguillara, non è mai venuto meno e il prolungamento della linea Atac 030 ne è la conferma”

“Un provvedimento di straordinaria importanza per Ponton dell’Elce – chiarisce Antonio Pizzigallo – , ma soprattutto il raggiungimento di un obiettivo che la mia Lista si era prefissato per concorrere, almeno in parte, al miglioramento della qualità della vita dei cittadini del comprensorio, sempre più maltrattati e dimenticati da questa amministrazione.” “All’attuale amministrazione Pizzorno, che in tempi non sospetti ironizzava sulla possibilità del prolungamento dello 030 – continua Christian Calabrese – raccomandiamo di provvedere celermente alle poche migliorie richieste dal Comune di Roma e dall’Atac, necessarie per l’espletamento del servizio. Si tratta, infatti, di istituire soltanto un senso unico di marcia in alcune vie del quartiere.” “Non vorremmo che i cittadini di Ponton dell’Elce, per colpa dell’amministrazione Pizzorno, capace di tutto a parole e buona a nulla nei fatti, – concludono Antonio Pizzigallo e Christian Calabrese- perdessero la possibilità di usufruire delle 4 fermate autorizzate dall’Atac, rendendo vano il nostro impegno e gli accordi presi con la stessa azienda, per un servizio che, lo sottolineiamo, non costa nulla al Comune di Anguillara Sabazia.”

L’Assessore Aurigemma a conferma dell’impegno dei consiglieri della Lista civica Pizzigallo Sindaco ha affermato: “Pizzigallo e Calabrese mi hanno più volte sollecitato a realizzare questo progetto; per la prima volta, infatti, il servizio urbano si estende oltre i confini del territorio di Roma città. Ho ritenuto doveroso accogliere la richiesta perché il mio modo di amministrare tiene sempre conto delle esigenze della popolazione e del miglioramento dei servizi”.
 




BRACCIANO E CASTELLI ROMANI, EMERGENZA ARSENICO: CORSA PER L'ESTINZIONE DELL'EMERGENZA

Chiara Rai

E’ guerra all’ ultima goccia di arsenico per i Comuni dell’hinterland colpiti dall’emergenza. A spingere sull’acceleratore è il Comune di Bracciano, ma a darsi da fare è anche Lanuvio. Senza dimenticare che l’emergenza la vivono anche i residenti di Velletri, Canale Monterano e Anguillara Sabazia.

A Bracciano sono stati appena completati ieri i lavori per il ripristino delle fontanelle dearsenificate di via Prato Igliolo e via della Macchia. A darne notizia è il vicesindaco Nardelli il quale fa sapere che a questo punto mancano soltanto gli esiti delle analisi dell’acqua effettuate dalla Asl RmF per tornare ad una regolare erogazione. Inoltre, in questi giorni l’amministrazione Sala ha provveduto a far recapitare dei volantini informativi, nelle abitazioni e presso le attività commerciali, con le istruzioni per conoscere nei particolari il divieto di uso potabile. “Ricordo – dice Nardelli – che i valori di arsenico nelle nostre acque sono di 13 microgrammi al litro per l'acquedotto "Fiora" che serve la maggior parte del paese, compresa Bracciano Nuova e centro urbano e 15 microgrammi al litro per l'acquedotto "Lega" che serve Vigna di Valle e Rinascente”. Il limite fissato dalla Unione Europea a partire dal 1 gennaio 2013 per l'arsenico è di 10 microgrammi al litro. Fino al 31 dicembre 2012 il limite, in virtù di proroghe concesse dalla stessa Europa, era di 20 microgrammi al litro, per cui precisa ancora il vicesindaco, il Comune di Bracciano ha costantemente monitorato la qualità delle acque garantendo il rispetto di questi parametri." Prosegue intanto il servizio di distribuzione dell’acqua potabile con autobotti. Dura a riguardo la nota del Consigliere di opposizione Armando Tondinelli: "Spero che l'amministrazione con il ritorno del sindaco dalla settimana bianca spieghi il perché non abbia affrontato il problema dell'arsenico in maniera seria nonostante sia stata sollecitata piu volte dall'ufficio tecnico a prendere provvedimenti in vista della scadenza della deroga ,solleciti richiesti con mesi di anticipo(let.prot.25972 del 28.8.2012) e nonostante i valori delle analisi prelevate nel corso del 2012 erano superiori a10.

Lanuvio invece, ha superato il tema autobotti e adesso l’amministrazione Galieti si sta dando da fare per affrontare l’estate senza disservizi o alterazioni dei valori del temuto metallo nell’acqua.

Intanto il comitato acqua pubblica di Anguillara Sabazia  ha invitato la cittadinanza a partecipare all'assemblea che si terrà sabato 26 gennaio 2013 alle ore 16:30 presso la sala Don Alvaro Orsi della Parocchia Regina Pacis.  Interverrà la dottoressa Litta dell'Associazione Medici per l'ambiente, che parlerà delle problematiche ambientali e sanitarie derivanti dal consumo delle acque con presenza di arsenico: “siamo tornati indietro di 50 anni”, questo il commento dei membri del Comitato stufi della continua emergenza.

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ANGUILLARA, MORTE FEDERICA MANGIAPELO. IL PARERE DELL'ESPERTO: NON SI POSSONO ESCLUDERE FATICA E FORTI EMOZIONI COME FATTORI INCIDENTI DI UN INFARTO DEL MIOCARDIO

Riceviamo e pubblichiamo
 
Nota della Dottoressa Maria Petrillo psicologa investigativa, esperta in criminologia, gruppo AISF( Accademia Internazionale di Scienze Forensi, presidente Dott.ssa Roberta Bruzzone)
 
Anguillara Sabazia (RM) – Un'emozione particolarmente intensa potrebbe essere messa in rapporto al successivo instaurarsi di un infarto del miocardio, seppure manca ogni dimostrazione statisticamente valida di tale ipotesi. Tuttavia, non è possibile escludere che l'aumento dell'attività del sistema adrenergico che si ha sia in condizioni di esercizio fisico strenuo che di intense emozioni (paura, collera, ecc.) possa, attraverso gli effetti della scarica catecolaminica, provocare una maggiore richiesta di ossigeno da parte del cuore od indurre alterazioni del ritmo minacciose o letali.
 
Note da Wikipedia:
 
Infarto del miocardio
La valutazione laboratoristica dell' Infarto del miocardio viene definita dall'aumento di alcune sostanze nel sangue o enzimi cardiaci.
 
Recettori adrenergici
I recettori adrenergici sono recettori di membrana che interagiscono con l'adrenalina ed altre catecolamine.

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ANGUILLARA FEDERICA MANGIAPELO: MORTA DI MIOCARDITE. LA FAMIGLIA VUOLE CAPIRE A COSA SIA STATA DOVUTA.

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Chiara Rai

Anguillara Sabazia (RM): E’ ufficiale: Federica Mangiapelo è morta di miocardite, non è dunque sbagliato quello L’osservatore Laziale ha asserito a metà dicembre quando si è detto che il cuore di Federica non ha retto. Comunque il termine specifico è proprio “miocardite” ed è presente nel nutrito fascicolo ritirato dalla famiglia di Federica lo scorso venerdì in Procura. A darne conferma è lo zio della ragazza al telefono: “Dobbiamo vedere le carte – dice lo zio di Federica, Massimo Mangiapelo sempre cauto nelle dichiarazioni – dobbiamo incontrare il nostro avvocato, probabilmente lunedì. Certamente dobbiamo capire a che cosa sia stata dovuta questa miocardite”. Dunque, a quanto pare, a parte la certezza della causa della morte ci sono molti interrogativi irrisolti: quale sarebbe stato l’evento scatenante che ha portato al decesso  la sedicenne di Anguillara Sabazia, trovata morta la mattina del 1 novembre in riva al lago a Vigna di Valle, dopo aver passato la serata con il ragazzo, il ventitreenne Marco Di Muro indagato nell'ambito dell'inchiesta sulla morte della giovane.

Certo è che ci sono delle lacune che ancora non sono state colmate, non si è potuto sapere con chi ha trascorso la sedicenne le ultime ore precedenti alla sua morte. Federica aveva litigato col suo fidanzato, che l’avrebbe riaccompagnata non lontano dall’abitazione della madre intorno all’1:30 di notte. Poi? Il giallo rimane irrisolto. Perché la borsetta di Federica e il suo cellulare non sono stati ritrovati? Sono stati scandagliati i fondali del lago con due battute ma non è stato trovato nulla. E comunque la ragazza minorenne è stata abbandonata di notte, sotto la pioggia, in strada.

 

Intanto ecco alcune nozioni sulla miocardite.

La miocardite è una malattia infiammatoria che coinvolge il muscolo cardiaco e che riconosce diversi agenti causali, tra cui farmaci, virus, batteri, meccanismi autoimmunitari.

Quando si ha un’infezione, il sistema immunitario produce particolari cellule che rilasciano sostanze chimiche per la lotta contro la malattia. Se l’infezione colpisce il cuore, la lotta contro la malattia delle cellule finisce sin dentro l’organo. Tuttavia, le sostanze chimiche prodotte da una risposta immunitaria possono danneggiare il muscolo cardiaco. Di conseguenza, il cuore può diventare spesso, gonfio e debole. Questo porta a sintomi di insufficienza cardiaca. Altre cause di miocardite possono comprendere:

Reazioni allergiche ad alcuni farmaci o tossine (alcool, cocaina, alcuni farmaci chemioterapici, metalli pesanti e catecolamine anche se ricordiamo che l'esame tossicologico ha esplicitamente fugato ogni dubbio: Federica non aveva assunto droghe o alcool. Avrebbe sorseggiato giusto un cocktail insieme al ragazzo e ad un suo amico);

Esposizione a determinate sostanze chimiche;

Alcune malattie che causano infiammazione in tutto il corpo (artrite reumatoide, sarcoidosi).

Sintomi: Può anche non apparire alcun sintomo. In caso qualche sintomo appaia, esso potrà essere:

    Anomalie cardiache;

    Dolore toracico che può somigliare ad un attacco di cuore;

    Affaticamento;

    Febbre e altri segni di infezione tra cui mal di testa, dolori muscolari, mal di gola, diarrea, eruzioni cutanee;

    Dolore o gonfiore alle articolazioni;

    Gonfiore delle gambe;

    Mancanza di respiro.

Altri sintomi che possono verificarsi con questa malattia possono essere:

    Svenimento, spesso legato al ritmo cardiaco irregolare;

    Bassa diuresi.

 

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ANGUILLARA, CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI CARLO STRONATI

Redazione

Il sindaco di Anguillara Francesco Pizzorno esprime cordoglio per la scomparsa di Carlo Stronati.

"Questa notte è scomparso  Carlo Stronati,  un uomo che ha donato  alla nostra Città, in qualità di cittadino e di Sindaco,   le sue capacità amministrative ed il suo impegno civile, contribuendo con sensibilità e passione alla crescita di Anguillara.
Con profonda commozione e a nome di tutta l'Amministrazione porgo le più sentite condoglianze ad Enrico e a  tutta la sua famiglia".

Il Sindaco
Avv. F. Pizzorno




NELL’UFFICIO POSTALE DEL VILLAGGIO DI ANGUILLARA ACCADONO COSE STRANE, CURIOSE CHE FUGGONO AD OGNI LOGICA

[ VIDEO " I SOLITI IDIOTI" L'UFFICIO POSTALE ]

 

Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Mi piace definire Anguillara  villaggio e non  paese. Vivendo qui, ormai da qualche anno, mi riesce molto difficile definirla città. Lo so che tanti non condivideranno il mio pensiero, cercherò di farmene una ragione.
Villaggio è un centro abitato, complesso edilizio, normalmente in zone extraurbane, adibito a residenza provvisoria o stabile di una comunità o categoria di persone. Tutto qui, senza alcuna pretesa. Questa  è la definizione che da Wikipedia, definizione che calza perfettamente ad Anguillara. Paese e città sono ben altre realtà.  Però non è di questo che intendo scrivere. Mi interessa raccontare un fatto strano ed assai curioso al quale ho assistito quest’ultimo sabato all’ufficio postale.

Premetto che erano mesi che non mettevo piede in quell’ufficio. Sono ben note le ormai file chilometriche che si è obbligati a fare ogni volta che si ha necessità di servirsi di questo ufficio. Quindi da mesi avevo preso l’abitudine di servirmi dell’ufficio della confinante Osteria Nova dove le attese riescono a mantenersi in tempi ragionevolmente normali. L’altro sabato, dunque, sono ritornato all’ufficio postale di Anguillara. Entrando ho notato che al posto del solito direttore c’era una nuova signora. Ho pensato “avranno cambiato il direttore, le cose funzioneranno meglio”. 

Prendendo  nota che l’ufficio chiudeva alle 12.35, mi sono affrettato ad agguantare il numeretto, e dopo una corsa al bar per un caffè ,  alle 12.10 stavo già seduto dentro, leggendo il giornale, aspettando il mio turno.
 Davanti a me , per il solo servizio di conto corrente c’era una fila di circa 40 persone. Poi c’erano i pensionati, i clienti con libretti di risparmio postali in mano, i clienti per lo sportello delle raccomandate ed altri.  La sala d’attesa era abbastanza affollata e fino alle ore 12.35, giustamente, qualcuno si aggiungeva alle file.

Scocca l’ora di chiusura,alle 12.35 in punto , con la sala strapiena, esce dalla direzione  la signora che secondo me fungeva da direttrice. Si ipotizzava, con altre persone, fosse uscita per chiamare rinforzi in aiuto degli  altri impiegati al fine di smaltire le pratiche. Sarebbe stato un comportamento più che logico, più che normale, più che sensato. Invece contro ogni aspettativa, contro ogni logica,  fa spostare un impiegato dalla postazione dietro il bancone e lo fa piazzare come sentinella vicino l’ingresso per non fare entrare più nessuno.

Il massimo dell’intelligenza, Il colmo dei colmi, cose strane, cose curiose che fuggono da ogni logica.  L’impiegato chiude la porta  dell’ingresso a chiave e si mette lì, a disposizione di chi deve uscire. Un impiegato distolto dal servizio per elevarlo al rango di usciere.

La pazienza dei clienti messa a durissima prova. Dalle 12.10 sono riuscito ad essere servito alle 13.27.

Uscendo  pensavo, possibile che non si possa trovare altro artificio per evitare di distogliere dal servizio un impiegato , lasciandolo allo sportello per smaltire le pratiche? Alle 12.35, forse, la direttrice avrebbe potuto dare istruzioni di rimuovere le due macchinette elimina code, erogatrici di ticket, bloccandole, spostandole in un ufficio chiuso e contemporaneamente  mettendo un avviso, accanto a quello dell’orario, con la dicitura che l’operatore di sportello senza numeretto non avrebbe effettuato il servizio o qualche cosa del genere.

Ti sembrano queste proposte malsane? Secondo te l’unica logica è spostare un impiegato dallo sportello, nel momento quando più serve? Indebolire un servizio invece di  incrementarlo? Io stento a non capire, per me  è cosa da confondere i più sani di mente.

Raccontando al bar dell’accaduto, un cittadino non ha avuto altro da dire che: “questo è quello che passa il convento”. Bravo l’amico. Per lo meno vogliamo tentare di cambiare il priore?
 




ELEZIONI REGIONE LAZIO – MANCIURIA (UDC): “ BENVENUTA CANDIDATURA BONGIORNO, ORA SUL PROGRAMMA VOCE AL TERRITORIO”

Redazione

Roma – “La scelta di Giulia Bongiorno quale candidato dei moderati a Governatore del Lazio è da condividere, a persone del suo spessore non occorre che si sottopongano alle primarie, sono da ritenere una risorsa da appoggiare con forza. Sollecitiamo ora alla giovane onorevole avvocato un coinvolgimento del territorio nella stesura del programma che affronti con soluzioni credibili e condivise con la società civile, le problematiche dell’area metropolitana e dell’intera regione : le priorità sono la sanità con la salvaguardia delle eccellenze come il san Filippo Neri, l’occupazione con la tutela e il sostegno alla piccola e media impresa e l’ambiente con la valorizzazione del turismo e del patrimonio storico-culturale”. Così Sergio Manciuria referente Udc in Anci Lazio e capogruppo della città di Anguillara sul lago di Bracciano, in merito alla candidatura dell’on. Giulia Bongiorno alla presidenza della Regione Lazio, avanzata dall’area moderata con il pieno sostegno dell’Udc Regionale e del Prof. Monti.  “All’on. Bongiorno, che ci apprestiamo a sostenere con assoluta convinzione in questa difficile e aspra campagna elettorale – prosegue Manciuria – diciamo semplicemente: si guardi intorno e nelle realtà delle province dove troverà l’entusiasmo e gli ideali popolari e d’ispirazione  cattolica e laica di tante persone per bene che intendono la politica come servizio ai cittadini. La scelta romano centrica dei ‘piani alti’ è sicuramente frutto di esperienza e lungimiranza, ma dimostra anche una certa distanza dalla base rappresentativa delle province, dei piccoli centri, dei tanti comuni del Lazio che costituiscono il cuore pulsante della politica e della società civile di questa bellissima regione. Sono convinto che la Bongiorno da donna ferma e risoluta quale in Parlamento e nella vita ha dimostrato di essere, colmerà facilmente questo divario- conclude l’esponente Udc – e farà della partecipazione del territorio l’azione vincente della coalizione.
 




EMERGENZA ARSENICO, CITTADINI FURIOSI NELL'HINTERLAND DELLA CAPITALE. PRONTA LA CLASS ACTION CONTRO ACEA

Alberto De Marchis

Furiosi i cittadini nell’hinterland della Capitale impegnati ad affrontare l’emergenza arsenico con taniche dell’acqua riempite per la strada per essere in grado almeno di cucinare. Colpiti dalle ordinanze di divieto di bere l’acqua dai rubinetti delle abitazioni  c’è Velletri in testa, Lanuvio, Canale Monterano e Anguillara, che hanno valori di arsenico compresi tra i 10 e i 20 mg per litro di acqua pubblica. E si rischiano multe da Bruxellas per 300 mila euro al giorno perché l’emergenza doveva essere definitivamente finita col nuovo anno.

E' già pronta la prima class action contro Acea. Lanuvio si mobilita e la neo asociazione Strade d'Europa sta procedendo con l'istruzione di un ricorso collettivo contro Acea Ato 2 responsabile di aver lasciato ben 494 famiglie del Comune di Lanuvio senza erogazione di acqua potabile a partire dal 1 gennaio 2013. "Il Piano di rientro del 2007 non è stato rispettato dall'ente gestore – dicono i membri dell'associazione – e pertanto riteniamo che i disagi arrecati agli utenti siano adeguatamente considerati nell'applicazione della tariffa". Nei prossimi giorni i neo associati saranno in piazza per distribuire la modulistica per aderire al ricorso e fornire tutte le informazioni a coloro che volessero sottoscrivere l'azione legale. L’azione legale collettiva punta all'esenzione o alla riduzione della tariffa per quelle utenze che dal 1 gennaio 2013 continueranno a ricevere acqua con concentrazioni di arsenico superiore al limite di legge. Dunque un incubo senza fine ma soprattutto un reale pericolo per la salute. Il 2011 è arrivato il niet della commissione europea verso la richiesta della Regione di una deroga per innalzare i limiti di legge di cinque volte. E dopo poco è iniziato il biometraggio di circa 300 volontari da parte del reparto di tossicologia alimentare e veterinaria del Dipartimento di sanità pubblica dell’Istituto superiore di sanità. La finalità è stata di capire come la sostanza si accumuli nell’organismo e quindi di stimare i rischi per la salute umana. I risultati divulgati sono stati poco rosei. Il contenuto medio di arsenico analizzato nell’acqua utilizzata per cucinare dal campione della popolazione monitorato è risultato pari a 16,6 microgrammi per litro. Pertanto si è dedotto che anche cucinare con l'acqua all'arsenico contribuisce significativamente ad una rischiosa esposizione complessiva. E la rabbia dei cittadini aumenta.

tabella PRECEDENTI:

05/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: SOLO ADESSO CHE E' SCADUTO IL TEMPO S'INCENDIA LA POLEMICA
05/01/2013 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, DURA NOTA DEL MINISTRO BALDUZZI SULLE MANCANZE DELLA POLVERINI
05/01/2013 BRACCIANO, PRESENZA ARSENICO NELL'ACQUA ENTRO I LIMITI. IL COMUNE HA AFFRONTATO IL PROBLEMA FIN DAL 2008
05/01/2013 TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO. LA REPLICA DI TOSONI (PER IL BENE DI TARQUINIA) ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO
03/01/2013 TARQUINIA, IL PARADOSSO DELL’ARSENICO. MAZZOLA: “UN MINUTO PRIMA L’ACQUA ERA POTABILE; UN MINUTO DOPO NON LO È STATA PIÙ”
03/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: LA MALAGESTIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO POLVERINI
02/01/2013 VELLETRI, CON IL 2013 CONTINUA L'INCUBO ARSENICO
29/12/2012 EMERGENZA ARSENICO NELL'HINTERLAND CAPITOLINO. ARRIVA L'EUROPA: AL VIA LA CORSA ALLE ORDINANZE DI NON POTABILITA'
29/12/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: CHI TEMPO HA E TEMPO ASPETTA, TEMPO PERDE
06/12/2012 LANUVIO, EMERGENZA ARSENICO: 2 MILA LANUVINI SENZ'ACQUA POTABILE IL 31 DICEMBRE
03/12/2012 GENZANO, EMERGENZA ARSENICO AI TITOLI DI CODA: TUTTI I POZZI SARANNO IN REGOLA ENTRO IL 31 DICEMBRE
24/11/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: EFFETTI SULLO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI SOTTOPOSTE NEGLI ULTIMI 10 ANNI A REGIME DI DEROGA PER I LIVELLI DI ARSENICO
24/11/2012 ANGUILLARA, DI SOLE INTENZIONI E’ LASTRICATA LA POLITICA DELL'AMMINISTRAZIONE PIZZORNO
31/10/2012 ANGUILLARA, EMERGENZA ARSENICO: ASPETTANDO GODOT CHE VIEN DALLA PISANA
26/10/2012 LAZIO ARSENICO, ALLARME SALUTE CITTADINI E RISCHIO DI MULTE DA 300 MILA EURO AL GIORNO
26/10/2012 LAZIO, ARSENICO. ZARATTI (SEL): “GOVERNO DESTITUISCA POLVERINI E NOMINI NUOVO COMMISSARIO PER AFFRONTARE EMERGENZA”
21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
17/08/2012 LANUVIO, CHIUSO UN SERBATOIO E DUE FONTANELLE. ENTRO FINE ANNO RISOLTA L'EMERGENZA ARSENICO
26/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO. SI E' TENUTA OGGI LA CONFERENZA DI SERVIZI TRA COMUNE E REGIONE
23/07/2012 BRACCIANO, LA CORTE COSTITUZIONALE CONFERMA LE SCELTE SULLA GESTIONE DELL'ACQUA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
14/07/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, APPELLO AI COMUNI: SE ADERITE AL NUOVO RICORSO SONO POSSIBILI 1.500 EURO A FAMIGLIA
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
06/04/2012 BRACCIANO, ACQUEDOTTO LEGA: ENTRA IN FUNZIONE IL DEARSENIFICATORE
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA



LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: SOLO ADESSO CHE E' SCADUTO IL TEMPO S'INCENDIA LA POLEMICA

Chiara Rai

Roma– Reazioni a catena da parte dei sindaci alle porte della Capitale sul tema arsenico dopo il botta e risposta tra il ministro della Salute Renato Balduzzi e la governatrice dimissionaria della Regione Lazio Renata Polverini.

Sostanzialmente Balduzzi evidenzia che c’era un termine posto dall’Europa del 31 dicembre 2012 che il Lazio avrebbe dovuto rigorosamente rispettare per rientrare entro il limite di legge di 10 microgrammi di arsenico per litro.  Insomma il ministero ha sollecitato più volte e ciononostante  ad oggi ci sono dei Comuni, nell’hinterland c’è Velletri in testa, Lanuvio, Canale Monterano e Anguillara, che hanno valori di arsenico compresi tra i 10 e i 20 mg per litro di acqua pubblica. E si rischiano multe da Bruxellas per 300 mila euro al giorno.

Il primo cittadino di Velletri Fausto Servadio ne ha per tutti e due i litiganti: “Lo sanno tutti quanti come stanno le cose – dice – questi signori anziché chiacchierare dovrebbero assumersi le responsabilità delle proprie azioni. Loro fanno i tecnici, i professori i governatori mentre la gente si ritrova a dover pagare inerzie non proprie e ad affrontare problemi seri”.

Cartellino giallo sventolato anche da Maurizio Caliciotti, sindaco della vicina Lariano appena uscita dall’emergenza arsenico: “Se non ci abituiamo al rispetto delle date  – dice – dovremmo sempre combattere con deroghe, multe e tirate di orecchie. La verità è che la Regione non è più governata da anni. Invece Acea ha dimostrato impegno”.

Anche Giuliano Sala sindaco di Bracciano lamenta la latitanza della Regione. “Non ci sono scusanti – dice – questa Regione ha finanziato chi ha voluto. Noi aspettavamo 500 mila euro ma non rientrando nell’Ato viterbese abbiamo dovuto provvedere da soli.

Anguillara ha confidato fino all’ultimo nelle promesse dell’ex assessore all’Ambiente Mattei. I soldi sono andati solo all’Ato di Viterbo”. Di fatto l’acqua di Bracciano risulta con arsenico nella norma. Verranno realizzati due nuovi pozzi che permetteranno, nei periodi di maggiore richiesta di acqua, una migliore disponibilità per la miscelazione. Bracciano dal 2008 sta affrontando il problema, con risorse economiche di bilancio comunale.

Non si recrimina nulla Marco Mattei che rimarca di aver fatto tutto il possibile: “Sono stato soggetto attuatore da marzo 2011 fino a ottobre del 2012 e in 18 mesi credo di aver messo in campo quanto possibile rispetto a un decennio di immobilismo. Sono appaltati e in corso di realizzazione circa 40 potabilizzatori e per circa 60 è stata completata la conferenza servizi autorizzativa con le somme.  Ritengo che la giunta di cui ho fatto parte abbia fatto il massimo per risolvere il problema”.

Intanto continua a salire  alle stelle il livello di intolleranza rispetto alla tragedia di dover convivere chissà quanti mesi a fare la fila ai serbatoi dell’acqua in strada. Velletri è il Comune più saturo di rimostranze. Centinaia di veliterni sono stati colpiti dal divieto: ben diciannove strade alimentate dal pozzo “Le Corti”. I dispenser d’acqua forniti da Acea sono al centro delle maggiori critiche perché obsoleti: “Si chiudono i rubinetti alle famiglie in difficoltà – reclamano i membri del Comitato – persone che non riescono a pagare tutte le bollette”.

tabella PRECEDENTI:

05/01/2013 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, DURA NOTA DEL MINISTRO BALDUZZI SULLE MANCANZE DELLA POLVERINI
05/01/2013 BRACCIANO, PRESENZA ARSENICO NELL'ACQUA ENTRO I LIMITI. IL COMUNE HA AFFRONTATO IL PROBLEMA FIN DAL 2008
05/01/2013 TARQUINIA, EMERGENZA ARSENICO. LA REPLICA DI TOSONI (PER IL BENE DI TARQUINIA) ALLE DICHIARAZIONI DEL SINDACO
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03/01/2013 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: LA MALAGESTIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO POLVERINI
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29/12/2012 EMERGENZA ARSENICO NELL'HINTERLAND CAPITOLINO. ARRIVA L'EUROPA: AL VIA LA CORSA ALLE ORDINANZE DI NON POTABILITA'
29/12/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: CHI TEMPO HA E TEMPO ASPETTA, TEMPO PERDE
06/12/2012 LANUVIO, EMERGENZA ARSENICO: 2 MILA LANUVINI SENZ'ACQUA POTABILE IL 31 DICEMBRE
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21/10/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: ANGUILLARA SI DISTINGUE PER GRAVITA'.
17/08/2012 LANUVIO, CHIUSO UN SERBATOIO E DUE FONTANELLE. ENTRO FINE ANNO RISOLTA L'EMERGENZA ARSENICO
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23/07/2012 BRACCIANO, LA CORTE COSTITUZIONALE CONFERMA LE SCELTE SULLA GESTIONE DELL'ACQUA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE
17/07/2012 ANGUILLARA, 2 SI PER L’ACQUA BENE COMUNE: UN ANNO DOPO
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03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
28/06/2012 ANGUILLARA, ACQUA ALL’ARSENICO È SEMPRE EMERGENZA
27/06/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: LA FONTE CLAUDIA E’ LA SOLUZIONE
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
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06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA


 




ANGUILLARA, UDC: “ANNO NUOVO, VIZI VECCHI: GIUNTA PIZZORNO CALPESTA UN’ALTRA VOLTA LA TRASPARENZA”

Redazione

Anguillara (RM) – “Siamo letteralmente stupiti della continua inosservanza sulla trasparenza delle procedure che se correttamente eseguite ed interpretate aumenterebbero la fiducia tra eletto e cittadino. Purtroppo, come nel caso della localizzazione della nuova farmacia e quello inerente le alienazioni dei lotti Zona 167 Le Fontane, dobbiamo constatare che i metodi della vecchia politica sono una costante, e pur  di salvaguardare vecchi clientelismi degni della Prima Repubblica si preferisce agire nelle segrete stanze, piuttosto che aprirsi ai cittadini”. E’ quanto afferma il portavoce UDC di Anguillara Antonio Flenghi, riferendosi alla DGC n° 146 del 13 Dicembre 2012, con la quale la Giunta di sinistra guidata dal Sindaco Francesco Pizzorno, ha proceduto all’individuazione della nuova farmacia comunale presso un locale commerciale di proprietà privata senza indicare il prezzo di locazione annuale a carico dei contribuenti di Anguillara.

“L’Amministrazione Pizzorno, con la complicità delle feste natalizie – continua Flenghi – si dimentica di rispettare la parola data sull’evidenza pubblica e, alla chetichella, con la scusa delle parlamentarie, mette a segno due assegnazioni di vitale importanza per la trasparenza degli atti amministrativi: il 21 Dicembre rende nota la localizzazione della quinta farmacia senza procedere a comparazione pubblica, mentre il 28 successivo, procede a porte chiuse alla definizione delle alienazioni dei lotti Zona 167 Le Fontane, dove la Commissione preposta, dopo due sedute deserte (quelle aperte al pubblico), stabilisce quanto da tempo asserito dal nostro Gruppo Consiliare.

Come partito e come Gruppo Consiliare – spiega l’esponente UDC – abbiamo presentata una interrogazione al Segretario Dott.ssa Cordella e alla Corte dei Conti che verte su tre direttrici conoscitive: la prima riguarda le motivazioni normative che hanno consentito al Sindaco Pizzorno di localizzare un immobile per l’apertura della Nuova Farmacia Comunale senza un indagine o avviso di mercato ad evidenza pubblica; la seconda è incentrata sulla verifica dell’ammontare e dei parametri economici adottati per la locazione annuale non citata nella Delibera, la terza interessa il rispetto dei requisiti previsti dalla Legge Regionale per avvalersi del diritto di prelazione e consentire l’apertura nel 2013, dopo il fallimento amministrativo di renderla operativa durante l’anno appena trascorso.

In sintesi, chiediamo alla sinistra Pizzorniana di ravvedersi e revocare la delibera per dare luogo ad un bando pubblico dove vengano preventivamente stabilite le caratteristiche degli immobili attraverso l’agibilità degli stessi, e determinata la locazione sulla base di valutazioni oggettive.
Al netto delle dispute e del confronto sulle rispettive agende o ricette che ci terranno impegnati nelle imminenti campagne elettorali nazionale e regionale – conclude il portavoce UDC –, rimaniamo convinti che solo con la buona politica e l’esempio della classe dirigente impegnata sul territorio si possa nuovamente appassionare e coinvolgere la gente.

Per noi la Terza Repubblica inizia da qua: riformare e costruire una città, Anguillara, una Regione, il Lazio, e una Nazione, l’Italia, degne del contesto europeo di cui siamo parte integrante”.