ANGUILLARA, MORTE FEDERICA SUL LAGO DI BRACCIANO: PER LA FAMIGLIA SONO STATI SOTTOVALUTATI DEI PUNTI CRUCIALI

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Chiara Rai

Anguillara – Lago di Bracciano (RM) – “Un rinvio con la sola omissione di soccorso a carico di Marco di Muro quando, a mio parere e secodo mio fratello, sono stati trascurati molti punti nella ricostruzione dei fatti”, poche parole pronunciate dal riservato Massimo Mangiapelo, zio della piccola Federica, la sedicenne trovata morta il primo novembre del 2012 sulla riva del lago di Bracciano a Vigna di Valle nel Comune di Anguillara Sabazia.

Il ventitreenne Marco Di Muro è stato rinviato a giudizio con l’accusa di omissione di soccorso. Un capo d’imputazione forse troppo blando per la famiglia, considerati gli elementi raccolti durante le indagini, la ricostruzione seppur lacunosa dei fatti.

“Riteniamo che siano stati sottovalutati dei punti importanti – ha continuato Massimo Mangiapelo, fratello di Luigi– ma proprio su questi determinati passaggi stanno lavorando gli avvocati. Certo è che rimangono molti punti oscuri sui quali chiediamo, come famiglia, che venga fatta luce”.

La famiglia non ha tirato quel respiro di sollievo che avrebbe voluto, si sarebbe aspettata forse un rinvio a giudizio con più di un'accusa o meglio sicuramente avrebbe voluto che fosse venuto a luce il nome dell'assassino. Ci sono delle lacune. Troppo buio e troppo mistero avvolge questa storia.

Molti punti oscuri. Esatto. Non si è più parlato di che fine abbiano fatto gli effetti personali di Federica che non sono stati trovati accanto al suo corpo, all’indomani della notte di Halloween.

Non si è saputo nulla del suo cellulare nero e la borsetta marrone con intarsi bianchi che Federica aveva con se quella notte piovosa, la notte delle streghe, quando intorno alle 22:30 esce con il  con il suo ragazzo e un amico per andare a festeggiare.

Federica esce da casa del papà Luigi, un uomo conosciuto ad Anguillara perché ha un banco di biancheria al mercato. I sommozzatori del nucleo dei carabinieri di Roma, diretti dal maresciallo Renato Solustri, si sono immersi per due volte alla ricerca degli oggetti personali della sedicenne la cui morte rimane ancora avvolta nel mistero.

Quando la ragazza è morta, intorno alle 4 e le 5 del mattino, era da sola? Se telefono e borsetta non sono stati finora trovati, l’ipotesi che Federica sia morta in solitudine non regge. Chi ha occultato la sua borsetta e il suo telefono?

Finora ciò che è certo è che Federica non ha subito violenze, la causa della morte è stata una crisi cardiaca conseguente ad un improvviso malore.

Dunque i due oggetti diventano essenziali per ricostruire un vuoto temporale finora pieno di lacune: Cosa ha fatto Federica dopo che il ragazzo, il ventitreenne Marco Di Muro, l’avrebbe lasciata sotto la pioggia presumibilmente in mezzo alla via Anguillarese a circa cinque chilometri da dove è stata ritrovata morta?

E’ strano il fatto che Di Muro non l’abbia cercata perché se è vero che quando ha lasciato la ragazza in mezzo alla strada sarebbe tornato indietro dopo qualche minuto e non l’avrebbe più trovata, significa che Marco non era più arrabbiato con Federica.

Significa che Marco voleva riappacificarsi con la sua Federica tanto da tornare subito indietro. E poi? Perché non avrebbe risposto alle telefonate continue dei famigliari della ragazza? Perché non avrebbe risposto al cellulare del padre che la ragazza spesso utilizzava per chiamare Marco? Forse perché Marco sapeva che a Federica era accaduto qualcosa di brutto? Non possiamo saperlo. Però è davvero singolare l’atteggiamento del fidanzato che avrebbe dovuto preoccuparsi per primo del fatto di non aver trovato Federica. Avrebbe potuto bussare a casa del padre, chiamare aiuto, chiamare le forze dell’ordine. Lui aveva la responsabilità di una ragazza minore della quale si doveva prendere cura se non per dovere almeno per amore. 

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ANGUILLARA, PUBBLICA INCOLUMITA': "SCEGLIAMO ITALIA" CHIEDE LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI E SCUOLE

Redazione

Anguillara (RM) –  "Riteniamo necessario e urgente un sopralluogo sugli impianti sportivi e scuole di pertinenza comunale da effettuare congiuntamente ai responsabili di area, per verificare lo stato di agibilità, manutenzione e conservazione di siti e locali per garantire la pubblica incolumità di bambini e adolescenti che ne usufruiscono”. Lo richiedono i consiglieri del gruppo ScegliAmo Italia Sergio Manciuria e Mario Fantauzzi. Nella richiesta, inviata al presidente del consiglio comunale ed estesa ai responsabili degli uffici Patrimonio e LL.PP. arch. Franco Lorenzetti e ing. Claudio Dello Vicario, i due esponenti evidenziano che dall’assegnazione provvisoria – nelle more di un bando pubblico – di alcuni impianti sportivi di Via Prato Viale alla Polisportiva Anguillara, avvenuta a dicembre 2011, non è stato adottato nessun atto per l’assegnazione definitiva.

Oltre a questo, i richiedenti denunciano “l’equivoco generato dal recente comunicato stampa dell’assessora Botti che sembra delineare nell’immediato l’utilizzo di due aule didattiche e un aula informatica frutto del recente ampliamento, e in seconda battuta l'integrazione della nuova palestra e di nuovi locali da adibire a laboratori. Il fatto è – evidenziano Manciuria e Fantauzzi – che  tutt’ora entrambi gli spazi conclamati all’opinione pubblica non risultato denunciati al catasto e  sono sprovvisti del certificato di agibilità”.

Ma anche per quanto riguarda gli impianti sportivi, i due consiglieri ritengono necessario “determinare le lavorazioni effettuate dalla Polisportiva per la messa in sicurezza e le motivazioni che hanno protratto i tempi di assegnazione temporanea senza la pubblicazione dei bandi, che sta alimentando i contrasti e le conflittualità di inizio stagione per l'utilizzo degli spazi.  L'ispezione – spiegano – vuole prevenire e portare a conoscenza dell'opinione pubblica la reale agibilità di locali così importanti come le scuole e gli impianti sportivi spesso usufruiti da bambini dai 6 ai 12 anni. Abbiamo dato tempo alla “Disamministrazione Pizzorno” di organizzare e programmare ma è stato tempo perso: dopo 24 mesi di mediocrità e immobilismo è ora di dire no a tanto lassismo e tirare le somme”.

“Il concetto basilare per una classe dirigente politica – concludono i rappresentanti di ScegliAmo Italia – deve essere quello di avere come obiettivo il primato della legalità e di garantire l’uso di proprie strutture secondo quanto previsto dalle norme sulla sicurezza, soprattutto quando è in gioco l’incolumità di ragazze a ragazzi che deve sempre prevalere su clientelismi di parte o, peggio, sulla smania di accaparrarsi un po’ spazio mediatico sulla stampa locale". 
 




ANGUILLARA, MORTE FEDERICA MANGIAPELO: LA SVOLTA NELLE INDAGINI

Chiara Rai

Anguillara (RM) – Non ha soccorso la sua fidanzata minorenne, l’ha lasciata da sola, di notte e poi non avrebbe risposto alle numerose telefonate fatte dalla famiglia della ragazza, preoccupata per il mancato rientro.

Il ventitreenne Marco Di Muro, fidanzato di Federica Mangiapelo la sedicenne trovata morta il primo novembre 2012 sulla riva del lago di Bracciano a Vigna di Valle nel Comune di Anguillara Sabazia, è accusato di omissione di soccorso.

A questa conclusione è giunta l'indagine svolta dal pubblico ministero di Civitavecchia Margherita Pinto. Una contestazione di omissione di soccorso arriva come una condanna di responsabilità nei confronti del ragazzo uscito intorno alle 22:30 in occasione della notte delle streghe, ormai un anno fa.

La giovane quella tragica notte in cui è morta, non era ubriaca. Le perizie effettuate sul corpo della giovane hanno consentito di stabilire che la causa della morte è stata una crisi cardiaca conseguente ad un improvviso malore. L’autopsia sul corpo di Federica che ha escluso segni di violenza e annegamento.

La famiglia di Federica ha dichiarato di volere arrivare alla verità e sapere chi ha portato Federica in riva al lago, a circa cinque chilometri dalla casa di papà Luigi e un chilometro abbondante in più dall’abitazione della mamma Rosella, in una notte di pioggia. Secondo le testimonianze Marco Di Muro avrebbe lasciato Federica, sulla via Anguillarese all’altezza della Banca delle Marche, non lontano dal luogo del mercato e a meno di un chilometro da casa della mamma. Marco l'avrebbe lasciata lì, in mezzo alla strada: i due avevano litigato.

Poi, pare che il ragazzo avrebbe avuto un ripensamento e dopo qualche minuto sarebbe tornato indietro da Federica, ma la ragazza già non era più nei pressi della banca. Soprattutto il padre di Federica ha rimarcato più volte il fatto di aver telefonato al ragazzo sul suo cellulare numerose volte la mattina del primo novembre e non può dimenticare il gesto inspiegabile di Marco di non rispondere, proprio in quei momenti di affannosa ricerca della figlia. 

Rimangono tanti interrogativi: Cosa ha fatto Federica dopo che il ragazzo, il ventitreenne Marco Di Muro, l’ha lasciata sotto la pioggia, di notte?

L'avvocato Massimiliano Sciortino, legale di Di Muro continua a ribadire l’estraneità del proprio assistito e non è escluso che i difensori del ragazzo possano chiedere il giudizio abbreviato.

Intanto il sindaco di Anguillara Francesco Pizzorno, legale del padre della vittima chiede che venga fatta piena luce sulla dinamica della morte della giovane, su come sia arrivata a morire alle 4 di notte sulla spiaggia a vigna di Valle.

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ANGUILLARA:  PARTITA LA FESTA DI SETTEMBRE 2013

Redazione

Anguillara (RM) – Partita oggi Venerdì 6 settembre la tradizionale Festa di Settembre, la più antica fra le feste di Anguillara Sabazia. Un fine settimana all’insegna della cultura (musica, teatro, cinema) per festeggiare la fine dell’estate. In programma, come da allegato, il concerto del Trio Bandabardò (venerdì 6 in piazza Magnante), lo spettacolo teatrale Sogno di una notte di mezza estate (sabato 7 Piazza Magnante) e il bellissimo concerto conclusivo di Ginevra Di Marco che con Stazioni lunari attraversa un secolo di musica del Mediterraneo (domenica 8 piazza Magnante).

Ma i concerti saranno in tutte le piazze del paese, così come le fraschette tradizionali (fregnacci, pizzole e ciambelle a cura delle Ass. locali) ai Giardini del Torrione (L’Acquario, Gruppo Folkloristico) via dei Bastioni (Centro Anziani Ponton dell’Elce), al Giardino dell’Ulivo (Ass. Alter-ego). I ristoranti del Centro storico prepareranno menù tradizionali.

Sabato 7 settembre alle ore 18,00 alla presenza del Sidaco Francesco Pizzorno sarà restituito alla cittadinanza il GIradino dei Pescatori, curato da un gruppo di volontari di Anguillara. Come nella scorsa edizione anche quest’anno il manifesto della Festa si ispira a un manifesto storico rinvenuto nell’Archivio storico: risale al 1921, ed è di ispirazione liberty.

La festa si chiuderà con il tradizionale spettacolo di fuochi artificiali sulle rive del lago.

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ANGUILLARA: DOVE NON OSA LA GIUNTA

Emanuel Galea

Anguillara (RM) – “Qui base tranquillità“ non sono le poche parole formulate da Neil Armstrong a Houston, il 20 luglio 1969, indicando l’avvenuto allunaggio del LEM dell’Apollo 11, il modulo di atterraggio lunare.
Qui non c’e’ nessuna base. Qui ci si trova davanti ad un piccolo “angolo da sogno”nascosto ai più. Qui solo pochi uomini mettono piede, e mi preme sottolineare che nessuna Giunta ci ha mai messo mano. Dopo essermi incuriosito da una piacevole ed encomiabile iniziativa di un piccolo gruppo di cittadini, i quali hanno tutti i titoli per essere definiti “la mejo gioventù di Anguillara”, affascinato dall'atto di fattivo e convinto volontariato, effettuato, appunto, nelle immediate vicinanze di questo angolo, ho deciso di visitare il sito non appena alla prima occasione.

La scorsa domenica – 25 agosto – su questo paesino, come su tanti altri, si è abbattuto impietoso il temporale che ha lasciato non pochi  alberi distrutti , causando gravi problemi al Comune. Dopo la furia del temporale, armato del mio apparecchio fotografico mi sono avviato verso i “Giardini dei Pescatori” per rendermi conto personalmente di quello che andavo leggendo sul web. Ai giardini si può entrare sia da via Di Domenico che da via Trevignanese.
Quest'ultima è più agibile. In compenso la prima offre scenari e panorami diversi, altre sensazioni piacevoli. Scegliendo questa, girando subito a destra dell'ex locale Anziani ci si immette nel “giardino” e qui ho avuto l'occasione di apprezzare il gran lavoro che i ragazzi hanno compiuto. Meritano tutti i plausi se non fosse per altro , per la loro encomiabile condotta ed amore verso questo paesino. Dal Belvedere vicino alla vasca, che i ragazzi hanno fatto rinascere, si intravede , tra rami e fronde, una piccola darsena naturale di cui parliamo oggi.

Confesso che non riesco a descrivere con le sole mie parole la vista che viene incontro. Cerco di trattenere il respiro.  Un tratto ideale per chi ama fare passeggiate nella natura, stupendae suggestiva vista. Spero che le foto qui allegate possano supplire in maniera più esaustiva a qualsiasi mia descrizione. Il primo pensiero che mi viene è: Come mai, un angolo così affascinante di questa cittadina, scenario così raro oggi,   ricercato da un turismo particolare, un turismo sensibile all'ambiente, non viene valorizzato, curato, fatto conoscere? Come mai che angoli simili siano assenti nei soliti PRG? Perché ci si deve accontentare solamente di “turismo di gitanti domenicali” e non andare in cerca di amatori di queste bellezze che, grazie a Dio, Anguillara dispone in quantità? Triste con
statazione!

Questo “angolo fatato” non è che l'ennesimo gioiello sottovalutato ,vittima del disinteresse di chi ne ha l'obbligo di amarlo, curarlo, farlo conoscere. Non è solo, ahimè, a cui tocca questo destino, a sovrastarlo, dall'alto c’e’ un borgo di uguale bellezza. Anche questo è terreno dove non osa la Giunta. Cultura con la C maiuscola, interesse per i tesori archeologici, turismo intelligente, non è materia per tutti.
Anguillara deve aspettare tempi migliori, altre Giunte, altre sensibilità. Tristissimo constatare che chi ha il pane non ha i denti e chi ha i denti non ha il pane. Anguillara il pane l’ha avuto in eredità dal passato. I denti bisogna farli crescere.

 




ANGUILLARA, MALTEMPO: I DANNI DEL TEMPORALE AI GIARDINI DEL TORRIONE

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 Redazione

Anguillara (RM) – Primi grattacapo per i comuni ai quali il maltempo ha procurato danni. Ad Anguillara Sabazia, sono stati gravemente danneggiati i giardini del Torrione a causa del temporale di questa notte. A comunicarlo è l’assessore all’Ambiente del Comune di Anguillara Enrico Stronati, il quale fa sapere che già nel pomeriggio ordierno si terranno i sppralluoghi per verificare i danni e domani in mattinata le squadre comunali interverranno in sito per la bonica. Le immagini parlano da sole: un grosso albero si è completamente staccato e riversato sul passaggio piegando  la ringhiera e riversandosi nella parte sottostante. Per fortuna nessuno si è fatto male.

I Giardini del Torrione rappresentano un tipico esempio di modificazioni e risistemazioni urbane avvenute a partire dal XVI secolo. Le fonti storiche lasciano ipotizzare la realizzazione dei Giardini da parte di Giacomo del Duca, in collaborazione con un certo Jacopo Barbone, mastro operaio durante l’intensa attività edilizia esercitata da Paolo Giordano Orsini a partire dal 1579.




BRACCIANO, ANGUILLARA, TREVIGNANO E ORIOLO ROMANO: L'OLIO FRITTO DIVENTERA' COMBUSTIBILE BIODIESEL

Raccolta presso l’isola ecologica e presso le utenze commerciali. Diventerà combustibile biodiesel grazie ad un accordo con la raffineria biodisel DP Lubrificanti di Aprilia. 

 

Redazione

Bracciano (RM) – Avviata anche a Bracciano nell’ambito del Progetto Oileco Value Chains coofinanziato dal programma Energia Intelligente per l’Europa, la raccolta dell’olio fritto da destinare al recupero come combustibile. 

Per quanto riguarda le famiglie l’olio fritto può essere conferito presso l’ecologica ( Strada Vicinale della Polveriera), dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 18, sabato dalle ore 10 alle ore 16,la prima domenica di ogni mese dalle ore 10 alle ore 16. 

Per quanto riguarda le utenze commerciali (ristoranti, pizzerie ed altro) è in corso un sistema di contatto diretto tra l’utente e Gesmal Italia, società specializzata nella raccolta di questo rifiuto assimilato agli urbani con una specifica delibera comunale. 

L’olio raccolto, grazie ad un accordo con la raffineria biodisel DP Lubrificanti di Aprilia, viene interamente trasformato in biodiesel e quindi miscelato al diesel fossile normalmente in commercio per gli autoveicoli. Questo tipo di combustibile deve attualmente avere un contenuto minimo di biodiesel pari al 5 per cento. 

Il Progetto Oileco al quale aderiscono i Comuni di Bracciano, Anguillara, Trevignano ed Oriolo Romano, a partire dalla Sagra del Pesce del 6 luglio scorso, dopo una lunga fase progettuale, è entrato così nella fase operativa. 

“Con questo progetto – sottolinea Paola Lucci, assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Bracciano – ogni anno i quattro comuni potranno avviare al recupero oltre 250 tonnellate di olio alimentare post-consumo. Da rifiuto diventa una risorsa e inoltre il sistema di intercettazione e recupero evita il rischio che possa essere gettato, in spregio alla normativa, provocando un possibile inquinamento delle acque reflue”. 

L’olio fritto impiegato a Bracciano e recuperato da Gesmal Italia presto servirà anche a far volare il velivolo drone Enea destinato a ricerche scientifiche che impiegherà il biodiesel DPL prodotto dalla raffineria di Aprilia. 

“La scelta di vendere olio intercettato alla sola manifattura italiana capace di ottenere biodiesel esclusivamente dall’olio fritto – spiega Francesco Francisci di Ecosolutions – azienda che coordina il progetto Oileco – è rispetto ad altre opzioni la più semplice. In questo modo infatti non occorre assoggettarsi all’accisa per combustibili, né occorre qualificarsi come gestori di rifiuti poiché, per la normativa in vigore, solo la sansa e gli olii alimentari post-consumo trasformati in biodiesel cessano di dover essere considerati rifiuto”. 

“Con il via alla raccolta effettiva – sottolinea ancora l’assessore Lucci – è stata avviata anche a Bracciano una campagna di sensibilizzazione per i cittadini e gli operatori commerciali. Si tratta di una campagna promozionale, patrocinata dalla Provincia di Roma, e congiunta tra i quattro Comuni, tra i quali Bracciano che è capofila del Progetto, che è stata avviata contestualmente in tutti i quattro paesi. Siamo convinti – dice ancora Lucci – che i cittadini di Bracciano si avvarranno di questa opportunità compiendo una scelta ecologica”. 




ANGUILLARA E BRACCIANO, "CARPE DIEM": AL VIA IL NUOVO PROGETTO DI PROMOZIONE TURISTICA DEL LAGO DI BRACCIANO

Redazione

Anguillara (RM) – L’Associazione Culturale Sabate da oggi 1° agosto e tutti per tutti i giovedì del mese aderisce appieno al nuovo progetto di promozione turistica del lago di Bracciano “Carpe Diem” ideato e organizzato da Bracciano Taxi. In programma, per il debutto di questa iniziativa che si avvale della collaborazione del Consorzio Lago Bracciano e dei patrocini del Comuni di Bracciano ed Anguillara, minicrociere sul lago a bordo della motonave Sabazia II con approdi nei tre paesi rivieraschi alla scoperta dei centri storici dei tre paesi rivieraschi e delle strutture culturali. Ad Anguillara i passeggeri della minicrociera verranno accolti al Museo della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare “Augusto Montori” che, gestito da oltre 20 anni dall’Associazione Culturale Sabate, raccoglie attrezzi ed utensili di artigiani e contadini frutto della donazione degli anguillarini. 

Le minicrociere, ogni giovedì e sabato di agosto, salpano alle 14.30 dal molo degli Inglesi di Bracciano (Costo complessivo 10 euro a persona). A bordo e a terra in programma l’accompagnamento turistico con spiegazioni dettagliate.

“E’ con entusiasmo – commenta Graziarosa Villani, presidente dell’Associazione Culturale Sabate – che aderiamo all’iniziativa ideata da Del Monaco che mira ad una promozione del territorio del lago di Bracciano dal punto di vista turistico e culturale. Il nostro contributo – aggiunge – è quello di fornire a quanti prendono parte all’iniziativa uno spaccato della vita di un tempo anche in questi territori un tempo, specie Anguillara, villaggio di contadini e pescatori. L’iniziativa di Bracciano Taxi – dice ancora il presidente dell’Associazione Sabate – ha inoltre tutte le carte in regola per intercettare anche il flusso di turisti stranieri, attratti dalle bellezze di un lago tutto da navigare e da vivere”.




ANGUILLARA – BRACCIANO: I DUE COMUNI SI ALLEANO PER L'ACQUA POTABILE

Redazione

Anguillara / Bracciano (RM) – Una cassetta degli attrezzi per interventi immediati sulla potabilità dell’acqua pubblica. E’ quanto puntano a realizzare gli Assessorati all’Ambiente delle amministrazioni di Anguillara Sabazia e Bracciano, coordinate dal dall’Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) del CNR e con la collaborazione anche di esperti Consorzio LaMMA – Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile. Il progetto si chiama “As-TOOLBOX LIFE” ed è stato presentato alla Commissione Europea per essere finanziato con i fondi LIFE+. Per l’attualità dei temi trattati, il progetto si è guadagnato l’attenzione del ministero che ha inviato una lettera di sostegno alla Commissione Europea. As-TOOLBOX LIFE consentirà, da un lato, grazie all’installazione di sensori ed un sistema di gestione remota (realizzato dal Consorzio LaMMA) l’allerta immediata in caso di superamento delle concentrazioni di arsenico (anche prima degli esiti delle analisi di Asl ed Arpa), dall’altro, una più razionale gestione delle acque. Sarà infatti possibile valutare quali fonti “sane” utilizzare per il miscelamento e ridurre così la concentrazione di inquinanti, scegliere le tecnologie più appropriate per il trattamento e sperimentarne di nuove per la rimozione di arsenico in presenza ed assenza di fluoruri.

Tra i bisogni dei due Comuni lacustri non c’è però solo il monitoraggio continuo, ma anche quello di un sistema comune e condiviso di gestione degli impianti di depurazione, nonché la necessità di garantire alla cittadinanza una corretta e tempestiva informazione. Da ciò è uscita una serie di obiettivi, inserita in “As-TOOLBOX LIFE“. Tra di essi il controllo delle variazioni delle falde acquifere, anche per verificarne gli effetti sulla concentrazione di arsenico e fluoruri, mappe degli inquinanti ad Anguillara e Bracciano, la rappresentazione della presenza di impianti di potabilizzazione e/o estrazione di acqua e della popolazione interessata. Per la realizzazione della rete di rilevazione e per i siti si farà ricorso a tecnologie informatiche “Open Source“. Saranno infatti messi online su internet, a disposizione della cittadinanza, i dati relativi ai monitoraggi effettuati oltre alle informazioni sui livelli di efficienza del trattamento delle acque compiuti dai sistemi di potabilizzazione monitorati.

Il progetto, che se accolto sarà finanziato dalla UE per metà a fondo perduto, intende anche definire le procedure operative per ottimizzare la gestione e la manutenzione ordinaria. Prevista anche la valutazione delle spese gestionali a lungo termine connesse alle diverse tecnologie di potabilizzazione utilizzate così da acquisire risultati utili anche nella scelta degli impianti di trattamento di arsenico e fluoruri da parte di altre amministrazioni. Insomma, l’approccio sarà “di sistema“. Non a caso sarà effettuato pure un controllo costante, mediante sensori, del livello delle acque del lago per una regolare verifica delle fluttuazioni del bacino che come è noto rappresenta da anni una fonte idrica utilizzata da Acea Ato-2 per rifornire acqua potabile alla Capitale.

A Ponton dell’Elce, infine, nel territorio di Anguillara Sabazia, sarà realizzato un sistema sperimentale mediante l’installazione di un piccolo impianto pilota presso il pozzo a servizio del suddetto quartiere. Il sistema si avvarrà di tecnologie innovative per la rimozione del solo As – filtri di ferro zero valente ZVI o ossidi di titanio – o per la co-rimozione di As e F con nano idrossidi di Fe o nano polialluminio-cloruro.

“As-TOOLBOX LIFE” implica anche la creazione di un sistema decisionale di supporto per i comuni con problemi di arsenico e fluoruro eccedenti i limiti di legge. Sarà quindi molto utile per guidare le amministrazioni locali nella scelta della soluzione più opportuna tra miscelamento, trattamento e condottazione di acque di altri acquedotti (come nel caso delle acque del Peschiera gestite da Acea e fornite al Comune di Anguillara presso l’acquedotto del Montano).

In programma attività di comunicazione con la cittadinanza per informarla delle evoluzioni delle sorgenti idriche della zona lacustre, incontri aperti finalizzati alla conoscenza dell’origine degli inquinanti nelle falde del vulcanico laziale nonché agli effetti di questi sulla salute, illustrare le tecnologie attualmente utilizzate per la rimozione di arsenico e fluoruro evidenziandone relativi vantaggi/svantaggi. Il progetto contempla anche attività dimostrative nelle scuole con dimostrazione dei processi di falda e delle tecniche di rimozione degli elementi chimici inquinanti.

Barbara Casentini, ricercatrice dell’IRSA-CNR e Project Manager del progetto presentato, dichiara “As-TOOLBOX LIFE rappresenta l’occasione, per il mondo della ricerca, di mettere a disposizione le proprie competenze per la soluzione di problemi reali che riguardano la cittadinanza, quali la presenza di arsenico e fluoruri in acque per consumo umano ed ottimizzare la gestione delle acque potabili in piccoli comuni“.

“Si tratta di un progetto che va oltre la gestione ordinaria delle risorse idriche che si è sempre realizzata nei nostri comuni – fanno sapere l’Assessore all’Ambiente del Comune di Anguillara Enrico Stronati e del Comune di Bracciano Paola Lucci – ci siamo posti un obiettivo comune che traguardi l’emergenza che sinora ci siamo trovati a gestire e che getti le basi per una visione di più ampio respiro: la tutela delle risorse idriche del territorio. Se il progetto verrà finanziato avremo la possibilità di investire per i prossimi 4 o 5 anni in attività di salvaguardia e controllo delle risorse idriche con il risultato di avere alla fine a disposizione un sistema efficiente, che fa uso delle più moderne tecnologie, per la tutela delle risorse idriche locali e del lago. Mai prima ad ora si è potuto pensare ad un approccio simile cosa che in verità dovrebbe rappresentare uno dei principali obiettivi delle amministrazioni locali. In qualità di Assessori all’Ambiente, ma soprattutto come amministrazioni comunali unite dalla medesima scelta dell’acqua pubblica, siamo convinti che questa sia la strada giusta per difendere il diritto all’acqua potabile e la salute di tutti i cittadini ma anche per difendere il lago da un consumo eccessivo che sempre più spesso crea problemi alle zone ripariali di numerose specie animali“.




ANGUILLARA: DOPO PASSAGGIO GOLETTA DEI LAGHI RIATTIVATA ZTL A MARTIGNANO

Redazione

Anguillara (RM) – Legambiente apprende con soddisfazione la notizia della riattivazione della ZTL sul Lago di Martignano da parte del Comune di Anguillara Sabazia, ripartita ieri nell'area del Parco Naturale di Martignano. Il 13 luglio, in occasione del passaggio della Goletta dei Laghi, Legambiente aveva riacceso i riflettori su un intervento così importante per la salvaguardia dell'ambiente naturale del luogo.

“È fondamentale che la ZTL sia ripartita da subito, proprio nel pieno del periodo estivo quando l'eccessiva pressione antropica mette seriamente a repentaglio il delicato ecosistema del lago – ha dichiarato Roberto Scacchi, direttore di Legambiente Lazio-. La nostra segnalazione è risultata preziosa per contribuire ad accelerare i tempi, ora chiediamo il monitoraggio dell'area negli orari notturni, quelli non coperti dalla ZTL. Una gestione razionale del traffico dei veicoli in quest'area è indispensabile, con la ZTL si crea un circolo virtuoso che riesce ad autofinanziare l'offerta di un servizio efficiente ai visitatori nel rispetto dell'ambiente. La misura si era già dimostrata la più idonea durante lo scorso anno, andava pertanto giustamente reiterata. Nel periodo in cui il provvedimento era stato sospeso, illegalità e parcheggi selvaggi la facevano da padroni, con tariffe di parcheggio i cui proventi erano di dubbia destinazione e servizio scadente a discapito dell'ambiente naturale.”

Contestualmente alla Zona a Traffico Limitato, verrà istituita una nuova area sosta in zona Olmetto e sarà attivato il servizio navetta che porterà fino a Monte Chiodo. Sul sito del Comune una chiara indicazione delle tariffe per la sosta e il servizio navetta. 

In merito a quanto riportato dai mezzi di comunicazione riguardo i prelievi condotti nel Lago di Bracciano, Legambiente sottolinea alcuni aspetti importanti. “Ci teniamo a precisare- spiega Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente -, che le analisi condotte nell'ambito della nostra campagna nel Lago di Bracciano si sono concentrate su cinque punti individuati attraverso segnalazioni di cittadini e associazioni, e che Goletta dei Laghi non ha mai dato un giudizio complessivo sull’intero specchio lacustre.

I quattro punti risultati inquinati- continua Zampetti – sono tutti corrispondenti a foci di fossi o canali che ancora oggi si sono rivelati essere il principale pericolo per l’apporto di scarichi fognari non depurati nello specchio lacustre. L'obiettivo di Goletta dei Laghi è quello di contribuire al miglioramento dell’ambiente lacustre nel suo complesso, per questo Legambiente chiede di utilizzare le segnalazioni e i risultati delle analisi, ribadendo la disponibilità a collaborare per risolvere le criticità emerse”. Goletta dei Laghi infatti, non si esprime sulla balneabilità, lasciando questo compito ad Arpa e agli altri soggetti o enti preposti al costante monitoraggio della qualità delle acque, ma mira ad individuare le criticità puntuali in modo da sollecitare interventi a beneficio della qualità ambientale e della salute dei cittadini. 




BRACCIANO, ANGUILLARA E TREVIGNANO: L'ARPA DICE CHE IL LAGO E' OK

Redazione

Bracciano (RM) – L’esito del monitoraggio dei principali bacini lacustri nel Lazio realizzato dalla Goletta dei laghi di Legambiente ha dato dei risultati, per il lago di Bracciano, che contraddicono le analisi in possesso dei Comuni rivieraschi fatte dall’ARPA LAZIO che è l’istituzione regionale titolata per legge a tali controlli.

 Legambiente nel suo comunicato sostiene che “su un totale di 5 prelievi realizzati nel perimetro dello specchio d'acqua” sono stati rinvenuti 4  punti critici.

Mantenendo fermo l’apprezzamento pubblico per il grande lavoro di attenzione e sensibilizzazione svolto negli anni da Legambiente, le Amministrazioni dei Comuni di Bracciano, Anguillara e Trevignano, tuttavia, fanno presente che le risultanze delle analisi  fatte dall’ARPA LAZIO in ben 12 punti a Bracciano, 4 punti ad Anguillara e 3 a Trevignano hanno dato risultati completamente diversi.

Sia Trevignano, sia Anguillara hanno totalizzato il 100% del giudizio di eccellenza sulla balneabilità, mentre per i 12 prelievi effettuati a Bracciano il giudizio di non idoneità ha riguardato unicamente le foci, tornando ad essere positivo a poca distanza dalle foci stesse. Vale la pena a questo proposito sottolineare che tali dati sono tutti consultabili on line sul sito dell’ARPA LAZIO.

A rafforzare le affermazioni delle istituzioni locali a difesa della salute ambientale del lago di Bracciano, si aggiungono le azioni di controllo e salvaguardia delle acque, svolte sia dal Parco Regionale di Bracciano e Martignano, sia dall’ACEA che monitora costantemente le acque del lago di Bracciano durante tutto l'arco dell'anno effettuando, per quanto di competenza, prelievi diffusi sullo specchio lacustre a diverse profondità,  senza che siano state rilevate variazioni significative rispetto alle medie storiche dei valori dei parametri controllati.

Lungi dal voler assumere atteggiamenti polemici, i rappresentanti dei Comuni del lago rivendicano la qualità dell’acqua lacustre monitorata con cadenza periodica costante e rassicurano le proprie comunità sull’impegno a mantenere alta la guardia per salvaguardare i propri territori.