ANGUILLARA, “LA SALUTE VIENE PRIMA DI MOLTE ALTRE COSE, STRADE COMPRESE”: INTERVISTA ALL’ASSESSORE STRONATI

di Simonetta D’Onofrio

Anguillara Sabazia (RM) – Non ci sono dubbi, una situazione difficile da gestire l’eliminazione dell’arsenico nell’acqua ad Anguillara Sabazia. Una lunga attesa per i cittadini, prima di “provare” l’acqua potabile. Perché è bene ricordare che il problema dell’arsenico nell’acqua non è nato in questi ultimi anni, “scorreva” anche quando a governare c’erano le giunte di centrodestra e di centrosinistra (divieto di utilizzo fin dal 2001). Di fatto, i politici che si sono succeduti a governare allora il Paese non sono riusciti a gestire il disagio e il danno provocato alla popolazione, anche se avevano l’obbligo di risolvere l’emergenza. Una patata molto bollente che è passata, di fatto, in mano alla Giunta guidata dal sindaco Pizzorno ed ha generato diverse incomprensioni con gli abitanti, che quotidianamente venivano turbati dall’acqua non bevibile e non utilizzabile per svolgere le azioni molto semplici, come lavarsi o cucinare ecc..

Ci dicono i vertici della Giunta guidata dal sindaco Pizzorno che è stato un risultato politico importante aver portato l’acqua potabile nella case di tutta Anguillara e avere acquisito l’impianto di potabilizzazione di Ponton dell’Elce.

Abbiamo incontrato a tal proposito l’assessore all’Ambiente, Enrico Stronati, chiedendogli alcune delucidazioni.

Come valuta nello specifico il risultato ottenuto da questa Amministrazione, cioè la procedura di acquisizione dell’impianto di potabilizzazione di Ponton dell’Elce?
Se suddetto risultato lo si confronta con i tempi e le tante amministrazioni che si sono succedute prima di noi e che non hanno ritenuto importante assicurare acqua potabile al rubinetto, credo si possa e debba considerare ottimo.
Se invece lo stesso si rapporta alle rinunce che abbiamo dovuto fare per garantire la finanziabilità della procedura di acquisto degli impianti, beh allora forse dovrei rispondere che sono contrariato.

Che la disponibilità dell'acqua potabile, a fronte di una legge del 2001, la si sia raggiunta nel 2013 la dice lunga sulle scelte politiche degli anni pregressi, la salute viene prima di molte altre cose, strade comprese.

 “Promessa mantenuta” verso i cittadini di Anguillara e in particolare per i residenti di Ponton dell’Elce, così è riportato nel comunicato stampa del sito internet dell’Amministrazione Comunale di Anguillara Sabazia. Come risponde alle tante accuse lanciate nel periodo dell’emergenza arsenico?
Comprensibili, io stesso ho vissuto per anni con acqua non potabile al rubinetto – per molto tempo senza neanche saperlo – e taniche sotto il lavandino, direi che la costrizione cui sono stati obbligati 18 mila cittadini di Anguillara, ma anche di altri Comuni, alcuni dei quali – vedi Civitavecchia – ancora vivono questo incubo, avrebbe fatto saltare i nervi anche ai santi.
Ritengo però che in alcuni casi non si sia compresa la strategia che avevamo in mente di adottare, una nostra responsabilità ovviamente, ma nessuno di noi ha mai pensato di sottovalutare questo problema.

Qual è il prossimo traguardo sulla questione acqua che cercherete di portare avanti come Amministrazione Comunale?
Per la questione acqua potabile sappia che abbiamo preso contatti con l'Università della Tuscia, grazie all'aiuto di Nadia Gonella che ringrazio per la passione che sempre mette in campo quando si tratta di acqua, e provveduto ad inoltrare una richiesta di finanziamento alla Regione Lazio per uno studio su tutto il territorio per individuare fonti di approvvigionamento di acqua priva di arsenico all'origine. L'Università della Tuscia, nello specifico la Facoltà di Geologia Applicata, ha realizzato un modello statistico/matematico che, analizzando i dati delle analisi delle acque sotterranee di un'area, è in grado di determinare una potenziale zona le cui acque sotterranee potrebbero risultare prive di arsenico.
E' una strada da perseguire, gli impianti che abbiamo acquistato sono ottimi dal punto di vista tecnico ma non si può pensare che si possano e debbano usare per sempre per vari motivi come ad esempio i consumi energetici che a Ponton dell'Elce sono aumentati per via della sezione ad Osmosi Inversa che è molto energivora.
Occorrerebbe anche puntare alla realizzazione di impianti fotovoltaici sopra i serbatoi al fine – sempre per fare esempi esplicativi – di ridurre i costi dell'energia elettrica (tutti i nostri acquedotti funzionano con pompe elettromeccaniche accese "h24") e magari abbassare i costi in bolletta. E poi c'è sempre la vicenda "Acea" che resta in piedi.
Nei corridoi di Piazzale Ostiense sono certi di spuntarla, sostengono che prima o poi saremo costretti a cedere loro il nostro acquedotto, noi ci opporremo in tutte le sedi e rispetteremo l'esito plebiscitario del referendum del 2011 sull'acqua pubblica.




ANGUILLARA: GRANDE RITORNO DEI MAESTRI DEL PRESEPE

di Silvio Rossi

Anguillara (RM) – Quando lo scorso anno presentarono i presepi di San Gregorio Armeno nelle viuzze del centro storico di Anguillara Sabazia, promisero che sarebbero tornati l’anno successivo. L’accoglienza riservata loro dall’associazione Asso del Lago, e da quanti hanno collaborato con la loro presenza alla riuscita dell’organizzazione, ha convinto i maestri dell’Arte Presepiale a inserire Anguillara come tappa del progetto San Gregorio Armeno in Tour.

Dal 21 al 23 novembre i vicoli che dalla piazza del Comune scendono verso il lago torneranno quindi ad animarsi con botteghe storiche, zampognari, tammorriate, dolci tipici napoletani con la pasticceria Carbone, una delle più antiche della città vesuviana. Saranno nove i punti espositivi, dove potranno essere ammirati i lavori delle storiche botteghe presepiali, appartenenti all’associazione Corpo di Napoli, che unisce le più antiche attività artigiane presenti nella strada famosa in tutto il mondo per le statuine create per festeggiare la rappresentazione della natività.

La manifestazione sarà impreziosita da dimostrazioni dal vivo curate dalla Bottega Cantone & Costabile, nota per aver realizzato il grande presepio di Papa Francesco per Piazza San Pietro in Vaticano nel 2013.
Il presidente dell’associazione Asso del Lago, Riccardo Lelli, ci ha comunicato che, oltre all’esposizione dei presepi, ci saranno molte manifestazioni correlate, dai concerti eseguiti dagli “Zampognari del Vesuvio”, le Tammorre del Vesuvio, e dal Coro di Bracciano, al mercato di Campagna Amica che si svolgerà presso i Giardini del Torrione durante la giornata di domenica.

I maestri delle botteghe di San Gregorio Armeno continueranno il loro tour visitando le città di Chieti, Palermo, Potenza e Civitavecchia, oltre a una serie di Centri Commerciali del centro-sud, grazie alla collaborazione con Publievent.
La mostra dei presepi ad Anguillara è stata resa possibile anche dalla collaborazione dei comuni di Anguillara Sabazia, Bracciano e Trevignano, e della Provincia di Roma che hanno offerto il patrocinio.




ANGUILLARA: IL SINDACO FRANCESCO PIZZORNO TESTA LA MENSA DI MONTE LE FORCHE

Redazione
Anguillara (RM)
– Lunedì 17 Novembre Il Sindaco Francesco Pizzorno ed il Capo Area Dott.ssa Simonetta Princigalli hanno condiviso il vitto insieme agli alunni presso la mensa scolastica di Monte le Forche.
Il menù degustato , in vigore dal 10 Novembre e  completamente rinnovato rispetto al precedente , è risultato di ottima qualità. 
E’ stato verificato, in particolare, la presenza di numerosi alimenti biologici e DOP all’interno del menù, l’utilizzo di stoviglie , piatti e posate biodegradabili.
Nuove attrezzature per il centro cottura , nuovo menù biologico  e vettovaglie biodegradabili,  sono tutti elementi sui quali l’Amministrazione ha voluto puntare per porre in essere un  nuovo modo , più salutare e con attenzione all’ambiente, di “fare mensa “ .

 




ANGUILLARA, PONTON DELL'ELCE: DECORO URBANO ASSENTE

di Silvio Rossi

Anguillara Sabazia (RM) – Il decoro urbano, in tempi di spending rewiev, è uno degli aspetti che, purtroppo, viene spesso messo in secondo piano rispetto a interventi che, a volte giustamente, altre forse meno, sono ritenuti prioritari. In particolare nei quartieri periferici, come Ponton dell’Elce, gli interventi per il decoro urbano sono nulli.
Effettuare una degna manutenzione di strade, marciapiedi, giardini, spazi ricreativi, ha dei costi, ha bisogno di procedure per aggiudicare i lavori che spesso si imbattono in cavilli burocratici e ricorsi pretestuosi che non fanno altro che rallentare i tempi.
Quando però l’incuria è da ascrivere a comportamenti privati, la soluzione dovrebbe essere rapida. Un’amministrazione non può consentire che il menefreghismo di un singolo possa arrecare danni a tutta la collettività.
Come si può spiegare che la siepe di conifere di una casa possa invadere quasi completamente il marciapiede, obbligando chi lo percorre di scendere nella carreggiata? Perché non intervenire sui proprietari perché facciano ciò che è in loro dovere?
Oltretutto nel caso in questione, sul cancello dell’invasore, c’è un bel cartello “vendesi” con annesso numero di telefono, per cui un operatore comunale che dovesse accertare la presenza di questi rami fastidiosi non deve neanche fare lo sforzo di andare a cercare il proprietario negli archivi comunali. Basterebbe una telefonata lì sul posto.
Altro ingombro incomprensibile è una quercia presente sul marciapiede, un centinaio di metri più avanti. Rami bassi fino a terra costringono anche in questo caso i pedoni a esporsi a un pericolo gratuito. Non si comprende come, a fronte di un oneroso contratto di manutenzione del verde, che vede fatturare ogni mese circa diciottomila euro, non sia possibile potare la pianta, almeno fino a due metri di altezza, per consentire un transito pedonale in tutta sicurezza.
In conclusione, che dipenda da un’inadempienza privata o pubblica, non è giustificato non intervenire per ripristinare le condizioni di decoro e sicurezza che i cittadini reclamano.




ANGUILLARA, NUOVE CAVE: INTERVISTA AL CONSIGLIERE SERGIO MANCIURIA

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara Sabazia (RM) – Nuove cave ad Anguillara Sabazia, questa volta le aree interessate si trovano nei pressi di Ponton dell’Elce e La Riccia.
Che cosa cambierà in una situazione su cui insistono da sempre altre problematiche di ordine sociale, dove i residenti lamentano da sempre l’assenza d’infrastrutture? Oltre a deturpare il paesaggio sotto l’aspetto naturalistico, circondato da campagne dell’Ente Maremma, l’apertura di nuove cave in un ambiente così “fragile”, porta al deturpamento, in genere, anche delle zone circostanti.
L’impatto sarà devastante, anche per l’incidenza che le lavorazioni determineranno nelle abitazioni; per capire li danni che comporta effettivamente avere una cava a così poca distanza, si può chiedere agli abitanti di Colle Sabazio, investiti anche loro da un’estrazione di basalto. Allo stato attuale, ci dicono di essere costretti quotidianamente a subire una serie di micro esplosioni, con ripercussioni nei danneggiamenti alle strutture delle case e un continuo transito di mezzi pesanti.

Per capire cosa effettivamente sta accadendo, abbiamo intervistato Manciuria Isaia Sergio, Presidente del Consiglio Comunale di Anguillara Sabazia dal 2004 al 2008, consigliere di opposizione (Capogruppo ScegliAmo Italia per Anguillara),


1) Che significato assume il ricorso de Lei presentato?

Bisogna precisare che il ricorso al Tar Lazio avverso le due deliberazioni di Giunta Regione Lazio riguardanti due nuove cave di basalto sul nostro territorio (Mc Cubo e Società Inerti Nazionali ndr) è stato promosso da noi del Gruppo Consiliare di SI per Anguillara congiuntamente ad alcuni concittadini proprietari di terreni ed abitazioni limitrofe alle aree d'intervento. Il significato è semplice : la deturpazione dell'ambiente va difesa con ogni mezzo legale e la politica non può limitarsi alla sola denuncia verbale.
E' dal 2008 che conduciamo questa battaglia e oltre a denunciarne sistematicamente a tutti i livelli le angherie perpetrate dalla Regione Lazio, io e il consigliere Fantauzzi rimaniamo dell'idea che bisogna dare il buon esempio passando dalle parole ai fatti .

2) In questi giorni abbiamo avuto modo di leggere un breve comunicato stampa da parte dell'Amministrazione Comunale concernente il mandato ad un legale per il ricorso all'apertura di una nuova cava. Perchè non avete agito congiuntamente, quindi Opposizione e Maggioranza.

In realtà l'azione legale messa in atto dall'Amministrazione Pizzorno è puramente un atto di gestione conseguenza di una mozione presentata dallo scrivente e risalente al 2010, votata all'unanimità da tutte le componenti politiche rappresentate nell'assemblea sabatina (Partito Democratico compreso). Quindi di fatto un azione comune agli schieramenti consiliari.
Non ci siamo limitati a questo ma con il coinvolgimento dei cittadini interessati abbiamo agito in parallelo per dare forza al ricorso supportandolo, attraverso nostri legali di fiducia, di ulteriori motivazioni di illegittimità . La Regione Lazio deve comprendere che non può disporre del territorio senza una discussione e condivisione preventiva con la gente che lo vive quotidianamente. E' ora di dire basta alle arroganze di Zingaretti che farebbe bene a revocare questi atti di Giunta Regionale nel più breve tempo possibile.

3) La pianificazione di una nuova cava a Ponton Elce cosa comporterebbe sul piano ambientale ed economico?

I ricorsi che noi abbiamo presentato riguardano l'approvazione di due cave per quasi complessivi 30 ettari equivalenti a circa mc 3.000.000 (tremilioni) e ricoprono delle porzioni di territorio sabatino a ridosso del centro commerciale Paolucci (Mc Cubo Srl) e quella della lottizzazione La Riccia che si trova a meno di un km dal quartiere di Ponton Elce (Soc. Inerti Nazionali).
L'autorizzazione di queste due nuove cave completerebbe lo scempio ambientale in corso sull'area quarticillo-quartaccio dove, va ricordato all'opinione pubblica, sono in piena attività altrettante cave di basalto per 4.500.000 (quattromilionicinquecentomila) mc e la cui ricaduta economica per le casse comunali risulta esigua contrariamente alle gravi ripercussioni per il traffico veicolare e manutentivo delle strade considerato il continuo utilizzo da parte di mezzi pesanti.
Senza poi pensare all'eventuale mancato ripristino ambientale in caso di fallimento o crisi economica di queste società visti i tempi magri di marcato : una buca pronta a due passi dalla Capitale da riempire per gli appetiti delle ecomafie o lobby che gravitano nella indifferenziata .

4) Secondo lei la maggioranza in questi anni ha messo in atto tutte le azioni possibili affinchè si evitasse l'apertura di nuove cave nel territorio di Anguillara Sabazia?

Va riconosciuto per onor di verità e grazie al nostro pressing costante e determinato, che l'unico esponente di giunta che ha posto in essere tutte quelle azioni per vietare l'apertura di nuove cave è stato il Vice Sindaco Bianchini al quale va il nostro plauso per l'impegno profuso . Parlare di maggioranza nella disamministrazione Pizzorno, quando appare chiaro all'opinione pubblica che non sono in grado di gestire nulla tanto singolarmente quanto a livello di squadra, è arduo e pensino imbarazzante.
Questa situazione di latente menefreghismo da parte degli altri assessorati interessati come il turismo e l'ambiente che di fatto hanno isolato l'azione del Vice Sindaco, si è conclamata a livello regionale.
E' bene ricordare che gli esponenti del partito democratico alla Pisana hanno approvato con un blitz postumo al risultato delle europee, l'apertura di queste cave nonostante il diniego formale dell' Amministrazione Comunale.
Con una maggioranza unita nei propositi e nei fatti e soprattutto un Sindaco di carattere, certe vicende si sarebbero risolte a livello politico senza mai approdare in giunta .
 

5) Ha previsto altre azioni popolari contro il rischio concreto dell'avvio di nuove cave ad Anguillara, nello specifico a Ponton Elce ?

Siamo fiduciosi nell'esito del tribunale amministrativo del Lazio. Detto questo, in caso di mancato riconoscimento del diritto di autodeterminare le potenzialità del nostro territorio, daremo corso a manifestazioni senza pregiudizio ad azioni emotivamente forti solo se supportati da una partecipazione popolare appassionata e determinata.
Noi convintamente abbiamo scelto di stare dalla parte della gente per il benessere dell'ambiente e della città, dopo toccherà anche ai cittadini fare la propria parte e non piangersi solo addosso per il malgoverno della politica regionale.




ANGUILLARA, CAVA DI BASALTO: IL COMUNE RICORRE CONTRO LA REGIONE LAZIO

Redazione
Anguillara (RM)
– Il Comune di Anguillara lo scorso 24 ottobre 2014  ha dato mandato  ad un legale di fiducia di ricorrere contro la Regione Lazio per l’annullamento della Delibera di Giunta Regionale con la quale si autorizzava l’apertura di una cava di materiale basaltico in località “Quarticillo”.
L’incarico è stato conferito sulla base della volontà politica di vietare l’apertura di nuove attività estrattive  sul territorio, volontà espressa più volte attraverso le delibere di Giunta Comunale del 28/01/2014 e di Consiglio Comunale del 29/09/2010 nonché con delibera di Consiglio del 9 agosto 2012 che ha approvato una mozione con la quale all’unanimità è stato deliberato che nel territorio del Comune non possono essere rilasciate nuove autorizzazioni.
Il Sindaco Pizzorno sottolinea l’importanza di preservare il territorio da sfruttamento eccessivo e non compiutamente  regolamentato in mancanza della definizione della procedura PRAE (Piano Regolatore delle attività estrattive) da parte della Regione Lazio.




ANGUILLARA, VIA DI TRAGLIATELLA: UN TRATTO DI STRADA PERICOLOSO

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Irresponsabilità, è una parola “inequivocabile” che indica la mancanza di azione esercitata da coloro che dovrebbero intraprendere azioni a tutela dei suoi cittadini. La conseguenza di ciò potrebbe essere riassunta analizzando ad esempio il pericolo che devono affrontare i cittadini residenti nei territori periferici amministrati dai comuni di Fiumicino e di Anguillara Sabazia, ogni volta che devono percorrere in direzione Roma, in condizioni di pioggia e di eventi meteorologici avversi, il tratto di Via di Tragliatella a confine tra i due enti.


Incapacità, è un altro vocabolo capace di identificare l’operato di chi più volte è stato chiamato a porre rimedio, a trovare una soluzione definitiva per il tratto di strada di passaggio, l’unica tra l’altro, che porta verso la Capitale. Pochi metri, per la precisione, che interessano la viabilità del Comune di Anguillara Sabazia e di Fiumicino, entrambi governate da una giunta di Centrosinistra, che a seguito di numerose segnalazioni pubbliche da parte della cittadinanza, ancora non hanno ancora provveduto alla manutenzione a regola d’arte della rete viaria, adottando tutte le norme previste dall’iter burocratico ordinario e straordinario.

È dal 2003, con allora sindaco Bozzetto, che il Comune di Fiumicino organizzò un tavolo tecnico col Comune di Anguillara e la Regione, si sistemò qualcosa, ma non si è messo in regola il tratto di strada – ci racconta un commerciante di zona, attivo nella politica della cittadina portuale – da allora altre volte si è tentato di coinvolgere i diversi enti, ma non si è mai risolto molto. Ora ci sta provando il responsabile dell’Ufficio Tecnico di Fiumicino, l’ing. Dello Vicario, che in precedenza aveva ricoperto lo stesso ruolo ad Anguillara, e che conosce bene gli uffici, ma dall’altra parte sembra abbiano risposto che non hanno possibilità di intervenire per collaborare alla manutenzione della cunetta.
Immobilità, è un altro termine che ci fa capire come sia rimasta ugualmente rischiosa la strada regolarmente percorsa anche dagli utenti, dai ragazzi che quotidianamente si servono dei mezzi pubblici, non permette lo scolo dell’acqua piovana della carreggiata principale, all’altezza del centro commerciale diventa una piscina, proprio in corrispondenza della fermata del Cotral. Ci chiediamo come sia possibile non tener conto di una problematica così grave, che mette a repentaglio la vita e individuandone le competenze di ogni ente, capace di delineare un monitoraggio, un controllo e una gestione trasparente ed efficace.

Lo stato di abbandono è sotto gli occhi di tutti, sia all'interno sia all'esterno dell’area incriminata, un passaggio fondamentale dove non vengono eseguite le ricorrenti operazioni di sfalcio dell'erba e la pulitura profonda della cunetta. Rami protesi che invadono la cunetta, sporcizia di vario genere, marcescenza, rami spezzati incanalati sul ciglio stradale che evita il normale deflusso dell’acqua piovana insieme a una pendenza della strada non perfetta influiscono alla situazione di utilizzo della strada pubblica, sia veicolare sia pedonale.

Da pochi giorni sono stati pubblicati dall’Istat i dati ufficiali degli incidenti stradali, nel 2012 se ne sono registrati in Italia 186.726. I morti (entro il 30° giorno) sono stati 3.653, i feriti 264.716.
Sulle altre strade extraurbane, escluso le autostrade, si sono verificati 35.613 incidenti, con 57.343 feriti e 1.761 morti. Gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane (escluse le autostrade), dove l'indice di mortalità raggiunge il livello di 4,94 decessi ogni 100 incidenti.

In conclusione, ci chiedono in coro i cittadini della zona, di rivolgere una domanda, uguale per entrambi i Sindaci, Esterino Montino per il Comune di Fiumicino e Francesco Pizzorno, per quello di Anguillara Sabazia, interessati alla gestione della cosa pubblica, che come citato all’inizio, sono accomunati anche dalla stessa militanza politica, il Partito Democratico. Non ritenete sia necessario ripristinare il tutto al fine di prevenire ed evitare situazione di grave pericolosità? In altre parole, dobbiamo aspettare che qualcuno debba sacrificarsi con la propria vita per rendervi conto di cosa non state facendo e non è stato fatto finora? 




Anguillara, via di Tragliatella: un tratto di strada pericoloso

di Simonetta D’Onofrio

Anguillara (RM) – Irresponsabilità, è una parola “inequivocabile” che indica la mancanza di azione esercitata da coloro che dovrebbero intraprendere azioni a tutela dei suoi cittadini. La conseguenza di ciò potrebbe essere riassunta analizzando ad esempio il pericolo che devono affrontare i cittadini residenti nei territori periferici amministrati dai comuni di Fiumicino e di Anguillara Sabazia, ogni volta che devono percorrere in direzione Roma, in condizioni di pioggia e di eventi meteorologici avversi, il tratto di Via di Tragliatella a confine tra i due enti.

Incapacità, è un altro vocabolo capace di identificare l’operato di chi più volte è stato chiamato a porre rimedio, a trovare una soluzione definitiva per il tratto di strada di passaggio, l’unica tra l’altro, che porta verso la Capitale. Pochi metri, per la precisione, che interessano la viabilità del Comune di Anguillara Sabazia e di Fiumicino, entrambi governate da una giunta di Centrosinistra, che a seguito di numerose segnalazioni pubbliche da parte della cittadinanza, ancora non hanno ancora provveduto alla manutenzione a regola d’arte della rete viaria, adottando tutte le norme previste dall’iter burocratico ordinario e straordinario.

È dal 2003, con allora sindaco Bozzetto, che il Comune di Fiumicino organizzò un tavolo tecnico col Comune di Anguillara e la Regione, si sistemò qualcosa, ma non si è messo in regola il tratto di strada – ci racconta un commerciante di zona, attivo nella politica della cittadina portuale – da allora altre volte si è tentato di coinvolgere i diversi enti, ma non si è mai risolto molto. Ora ci sta provando il responsabile dell’Ufficio Tecnico di Fiumicino, l’ing. Dello Vicario, che in precedenza aveva ricoperto lo stesso ruolo ad Anguillara, e che conosce bene gli uffici, ma dall’altra parte sembra abbiano risposto che non hanno possibilità di intervenire per collaborare alla manutenzione della cunetta.
Immobilità, è un altro termine che ci fa capire come sia rimasta ugualmente rischiosa la strada regolarmente percorsa anche dagli utenti, dai ragazzi che quotidianamente si servono dei mezzi pubblici, non permette lo scolo dell’acqua piovana della carreggiata principale, all’altezza del centro commerciale diventa una piscina, proprio in corrispondenza della fermata del Cotral. Ci chiediamo come sia possibile non tener conto di una problematica così grave, che mette a repentaglio la vita e individuandone le competenze di ogni ente, capace di delineare un monitoraggio, un controllo e una gestione trasparente ed efficace.

Lo stato di abbandono è sotto gli occhi di tutti, sia all’interno sia all’esterno dell’area incriminata, un passaggio fondamentale dove non vengono eseguite le ricorrenti operazioni di sfalcio dell’erba e la pulitura profonda della cunetta. Rami protesi che invadono la cunetta, sporcizia di vario genere, marcescenza, rami spezzati incanalati sul ciglio stradale che evita il normale deflusso dell’acqua piovana insieme a una pendenza della strada non perfetta influiscono alla situazione di utilizzo della strada pubblica, sia veicolare sia pedonale.

Da pochi giorni sono stati pubblicati dall’Istat i dati ufficiali degli incidenti stradali, nel 2012 se ne sono registrati in Italia 186.726. I morti (entro il 30° giorno) sono stati 3.653, i feriti 264.716. Sulle altre strade extraurbane, escluso le autostrade, si sono verificati 35.613 incidenti, con 57.343 feriti e 1.761 morti. Gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane (escluse le autostrade), dove l’indice di mortalità raggiunge il livello di 4,94 decessi ogni 100 incidenti.

In conclusione, ci chiedono in coro i cittadini della zona, di rivolgere una domanda, uguale per entrambi i Sindaci, Esterino Montino per il Comune di Fiumicino e Francesco Pizzorno, per quello di Anguillara Sabazia, interessati alla gestione della cosa pubblica, che come citato all’inizio, sono accomunati anche dalla stessa militanza politica, il Partito Democratico. Non ritenete sia necessario ripristinare il tutto al fine di prevenire ed evitare situazione di grave pericolosità? In altre parole, dobbiamo aspettare che qualcuno debba sacrificarsi con la propria vita per rendervi conto di cosa non state facendo e non è stato fatto finora?

 




ANGUILLARA: IL BROCCOLETTO ALL'EXPO?

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Made in Anguillara Sabazia, la “Crema di broccoletti” è destinata ad arrivare all’Expo 2015. È un’occasione importante per la cittadina lacustre, che grazie al broccoletto sarà rappresentata all’Esposizione Universale di Milano, che avrà come filo conduttore l’alimentazione, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Il famoso broccoletto di Anguillara Sabazia, riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale dalla Regione Lazio, viene trasformato dall’azienda agroalimentare produttrice gli “Orti di Anguillara”, nata a inizio del 2010 da un gruppo di amici, tutti residenti ad Anguillara Sabazia, considerata la patria del broccoletto d’eccellenza.
Ci ha spiegato l’amministratore unico dell’azienda, Armenio Morlupi, agricoltore da una vita, che ha dedicato anche un’esperienza amministrativa qualche anno fa alla valorizzazione del broccoletto, che ancora non è certo che il prodotto possa essere esposto all’expo, perché è una verdura invernale, mentre la manifestazione avviene tra maggio e novembre, per cui difficilmente il prodotto fresco potrà figurare nei padiglioni espositivi, problema analogo ad altri prodotti tipici che crescono nella “stagione sbagliata”, come il carciofo romanesco.
Tra i cento prodotti selezionati dalla regione, probabilmente potranno essere portate meno della metà, con le difficoltà evidenziate per il prodotto fresco, la speranza è che la crema, prodotto conservato per cui disponibile tutto l’anno, sia scelta, potendo usufruire di una vetrina di livello assoluto.
Il percorso imprenditoriale degli “Orti di Anguillara” è iniziato presso l’Incubatore d’imprese del BIC Lazio di Bracciano e alla base di quest’azienda, oltre che l'amore per la terra e le sue tradizioni, vi è l’intento di assicurare ai numerosissimi estimatori la prelibata verdura, tipicamente invernale, la possibilità di gustarne il sapore e di goderne i benefici nutrizionali per tutto l’anno. La lavorazione nel tempo è stata esaltata anche con altri prodotti locali: oltre al gusto “Naturale” (broccoletti senza aglio e peperoncino) è stata inserita la linea gusto Piccante (al contrario broccoletti con aglio e peperoncino), gusto “Alici”, che rispecchia la tradizione locale (broccoletti – alici) e la Crema gusto “Zucca”, raffinatezza e squisitezza, che vedono il connubio di due prodotti, broccoletti e zucca, a km zero.
Importanti sono le collaborazioni commerciali che porta avanti “Gli orti di Anguillara”, ricordiamo con Slow Food, con il Salone del Gusto di Torino, il “Mercato della Terra” di Anguillara Sabazia, nell’Enoteca Palatium, all’Enoteca della Provincia di Roma e a Eataly. Il prossimo mese saranno presenti anche alla manifestazione “Arti e Mestieri” presso la Fiera di Roma.
La produzione locale viene esportata anche nel mercato estero, dove ha avuto un grande apprezzamento nei ristoranti e nei negozi in Olanda e Francia, ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, presso il “Ferrari World Center”, o a Tokio in Giappone al “Mitsukoshi Department Store”.




ANGUILLARA: CELEBRAZIONI DELLE FORZE ARMATE

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Dopo la celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa di S. Francesco, rappresentanti delle Forze Armate locali, Sindaco e componenti della Giunta anguillarina, insieme al Gruppo Folcloristico locale e ai cittadini, si sono incontrati davanti al Monumento ai Caduti per ricordare la commemorazione della Giornata dell'Unità Nazionale e della Festa delle Forze Armate, resa ancor più significativa per la ricorrenza del centenario dello scoppio della I Guerra Mondiale.
Il sindaco Pizzorno, dopo aver ringraziato le autorità militari e civili per il loro impegno quotidiano nel nostro Paese, ha ricordato i caduti di Guerra e ha detto: “Quanti hanno dato la vita e che hanno creato i presupposti per un’Italia, autorevole, democratica e libera. Solo il nostro continuo impegno per conservare la libertà, mantenere la pace e l’unità potrà riconoscere e riscattare il loro immane sacrificio”.
Per il Primo Cittadino è fondamentale il ruolo della cultura e della scuola, due leve su cui fare forza per far capire alle giovani generazioni come sia importante educare alla pace. La scuola è l’ambiente che più di tanti altri può far esprimere, con lo stimolo necessario, i valori civici importanti nella Costituzione italiana: “La scuola – ha proseguito Pizzorno – concorre a rendere cittadini migliori: sensibilizza ai temi della legalità, ai valori della carta costituzionale, al rispetto dell’ambiente e del territorio; educa alla correttezza, alla non violenza, al dialogo, all’apertura nei confronti di chi è diverso; insegna a vivere in società e ad aprirsi al mondo; la cultura fa bene alla democrazia e ci rende più sensibili ai valori di solidarietà, la cultura ci rende liberi”.
L’augurio, ha affermato il sindaco Pizzorno, è ricordare a tutti che la strada maestra è quella dell’incontro, della condivisione e del dialogo. In conclusione dell’incontro ha ricordato il Sindaco, che solo così si può onorare la memoria di chi ha dato la vita per la Patria, così si da senso compiuto alla Patria come fulcro della nostra coscienza civile e democratica.
Anche alcuni ragazzi della scuola primaria di I grado dell’Istituto Comprensivo di San Francesco hanno contribuito a ricordare alcuni momenti principali del conflitto armato che coinvolse le principali potenze mondiali. Fu la fine di un lungo periodo di pace e sviluppo economico della storia europea.
Un ragazzo racconta: “La Grande Guerra fu diversa da tutte le guerre precedenti. L’aggettivo che la contraddistingue ha, infatti, una valenza duplice: indica l’estensione geografica del conflitto, ma anche il fatto che fu una guerra di massa. Gli eserciti mobilitarono decine di milioni di uomini, per la maggior parte contadini e operai. Il numero delle vittime fu altissimo: i principali Paesi belligeranti ebbero nel complessivo circa 8.750.000 morti e oltre 20 milioni di feriti gravi e mutilati. Tra il 1914 e il 1918 portarono la divisa circa 60 milioni di uomini, e quel terzo di “fortunati” che si salvò ebbe l’animo segnato in modo indelebile”.
Un’altra alunna ha proposto come testimonianza della guerra di trincea la lettera scritta da Ernst Jünger, filosofo e scrittore tedesco, che partecipò a entrambe le guerre mondiali. Jünger scrisse “Quanti corpi di camerati si sono decomposti là dove erano caduti, senza croce e senza tomba, sotto la pioggia, il sole e il vento. Un nugolo d mosche fruscianti sulla loro solitudine, emanazioni soffocanti si trascinano nell’aria L’odore dei corpi che si decompongono è insopportabile, pesante, dolciastro, ributtante, penetrante come una pasta viscida. E galleggia così intensamente sul terreno dopo le grandi battaglie che gli uomini, anche più affamati, rinunciano a nutrirsi.”

Al termine sono stati interpretati dal Gruppo Folcloristico di Anguillara “La Leggenda del Piave”, celebre canzone patriottica che ricorda la Prima Guerra mondiale e l’Inno d’Italia, per rappresentare l’identità della Repubblica italiana.




ANGUILLARA: NASCE IL NUOVO PUNTO ENEL

di Silvio Rossi

Anguillara (RM) – Nell’ottica di presidiare il territorio, per far si che l’apertura del mercato dell’energia non sottragga all’azienda troppi clienti, Enel sta puntando su una rete commerciale agile e distribuita, con una serie di partner che fungano da terminale per accogliere le richieste dei clienti finali. In una società che sta smaterializzando sempre più le attività di front-end, concentrando l’assistenza al cliente in centri sempre più delocalizzati, irraggiungibili da chi ha bisogno di una consulenza, se non passando attraverso le forche caudine di call center che hanno come mission demotivare anche la persona più ostinata, la società torna a porre davanti a chi ha bisogno d’aiuto una persona che, con la faccia e la voce, restituisce un po’ d’umanità nel rapporto azienda-cliente.

In quest’ottica venerdì 24 ottobre, ad Anguillara Sabazia, in via Anguillarese 117, è stato aperto un Punto Enel, grazie all’intraprendenza di Maurizio del Coco, che vanta un’esperienza ventennale nel settore energia. Hanno partecipato il responsabile del settore commerciale Enel del Lazio, Massimiliano Caponnetti, la responsabile delle provincie di Roma e Viterbo, Paola Cuomo, e l’ing. Evangelisti, della struttura “Identity” della società, a dimostrare che l’apertura di questi punti sul territorio non è solo una vendita di spazi in franchising, ma una politica di attenzione attuata a 360 gradi.
Le autorità cittadine hanno supportato questa scelta, con la presenza del sindaco Pizzorno, intervenuto personalmente all’inaugurazione del centro che serve tutto il comprensorio sabatino.
Il punto Enel è aperto dal lunedì al venerdì con orari 8:30 – 12:00 e 14:00 – 17:00.