ANGUILLARA: E' ALLARME MENSA SCOLASTICA

di Simonetta D'Onofrio
Anguillara (RM)
– Lo hanno messo nero su bianco: “La situazione della dispensa e della cucina sono risulte gravissime”. È quanto si apprende dalla denuncia presentata da alcuni genitori appartenenti alla "Commissione Mensa", che si sono recati i nei locali dedicati alla ristorazione, nel plesso scolastico dell’Istituto Comprensivo “S.Francesco”, ubicati nella sede distaccata di Scalo, in Via della Mainella.

Lo hanno immediatamente esposto alla ASL e agli organi competenti , affinché possano procedere al più presto ad un’ispezione in grado di stabilire alcune misure idonee per la recuperare alle inadempienze strutturali del locale mensa. Ma quali sono queste inadempienze? Alcuni elementi che sono stati notificati dai due genitori “ispettori” sono: degrado dell’intonaco, muro con presenza di muffa dove è posizionata la dispensa degli alimenti, finestre dei locali di stoccaggio sprovviste da zanzariere contro insetti e ratti, come previsto dalle norme di legge vigenti , cuffie non idonee per la raccolta dei capelli.

Le continue segnalazioni di irregolarità che giungono dalle scuole di Anguillara penalizzano fortemente i ragazzi che quotidianamente sono “costretti” a frequentare i locali e i genitori, i quali contribuiscono con una quota mensile, considerata esosa, al pagamento dei pasti forniti dalla mensa. I genitori chiedono certezze sulla salubrità generale dei locali scolastici e che vengano eliminate definitivamente le situazioni di degrado presenti da molto tempo.




ANGUILLARA: CONTRO I FURTI NELLE CASE AL VIA MOBILITAZIONE WHATSAPP

di Silvio Rossi

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Anguillara (RM) – La tecnologia usata come passa parola. Alcuni abitanti dei quartieri periferici di Ponton dell’Elce e Colle Sabazio, nel comune di Anguillara Sabazia, a seguito di una serie di furti che si sono verificati in questi giorni nelle abitazioni, hanno deciso di riunirsi in gruppi su whatsapp, un software di messaggistica, in uso sugli smartphone, per segnalare le presenze sospette in zona.

Un uso questo, dei messaggi telefonici, che realizza una sorta di “ronda virtuale”, l’evoluzione di quanto previsto nel 2009 nel decreto Maroni, con una serie di vantaggi rispetto alle ronde “padane”, così chiamate poiché proprio il partito del ministro, la lega nord era la formazione più decisamente favorevole all’introduzione delle squadre di sorveglianza, viste con sospetto sia dal centrosinistra che da alcuni partiti del governo, tra cui Alleanza Nazionale, in particolare nel gruppo più vicino all’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno.

Certamente la ronda distribuita, armata di telefonino, può avere un controllo del territorio più diffuso, rispetto a persone che si muovono in gruppo, quindi più facilmente evitabili dai malintenzionati. Inoltre, un singolo che vede qualcosa che lo insospettisce, non muovendosi in gruppo, difficilmente tende ad affrontare direttamente il sospetto, cosa che può far rischiare comportamenti pericolosi, sia per i residenti che per chi, scambiato come sospetto, potrebbe non essere coinvolto in reati o azioni da censurare.

Il rischio in questi casi, però, è la possibile gogna virtuale, una falsa accusa lanciata sul gruppo potrebbe mettere in cattiva luce chi, scambiato per sospetto, viene ripreso, fotografato, segnalato, gli vengono messe in rete modello e targa della macchina.

La tecnologia è un ottimo strumento se utilizzato bene, può aiutare i cittadini a superare lo stato d’insicurezza che, a causa di tagli nei fondi alle forze armate, percepiscono sempre più intensamente. Ma ricordiamo che la tecnologia è uno strumento che ha sempre due facce. La dinamite, inventata dallo scienziato svedese Alfred Nobel era stata studiata per facilitare i lavori minerari, ma l’industria bellica ottocentesca non ha tardato a scoprirne le applicazioni militari.

Ben venga, quindi, l’uso della tecnologia per rendere più sicure le nostre case, ma la cautela non può mai venir meno.




ANGUILLARA: DAL WEB ALL'ONYX SCOPPIA LA PROTESTA CONTRO IL DEGRADO CITTADINO

di Silvio Rossi

Anguillara (RM) – Numerosa partecipazione all’assemblea organizzata da alcuni cittadini di Anguillara per protestare contro il degrado in cui versa la città, e per portare alcune proposte da sottoporre all’attenzione di “chi di dovere”.
“Sostanzialmente un successo. – ci dice uno degli organizzatori – Non essendo noi legati a qualche partito, temevamo di essere snobbati dalla popolazione. Invece molti hanno compreso che le ragioni della protesta erano giuste, che non stavamo facendo strumentalizzazioni, e hanno partecipato numerosi. Non credevamo all’inizio di poter raggruppare più di cinquanta persone, vedere invece molti, e abbastanza determinati, ci ha convinto a proseguire nella nostra azione, che chiede solamente di rivendicare i nostri diritti, come cittadini, di avere servizi migliori”.

Numerosi sono stati gli interventi di cittadini che lamentano una serie di problemi, dalle buche della strada alle condizioni delle scuole, temi spesso al centro della politica anguillarina, ai quali però, a detta di molti, l’amministrazione comunale non riesce a dare una risposta sufficiente. “Nessuna strumentalizzazione politica. Non siamo qui per creare un movimento per presentarci alle elezioni”, è stata la frase pronunciata da Stefano all’apertura della riunione. Il rischio del politico disposto a cavalcare il malcontento è reale. Fra poco più di un anno ad Anguillara si voterà per il rinnovo del Consiglio, e chi ha intenzione di succedere a Pizzorno alla poltrona di sindaco deve iniziare a muoversi ora, per evitare di essere rimproverato con un “ma tu finora dove eri?”.

Alla riunione ha partecipato, per cercare di portare le risposte alle domande dei presenti, l’assessore Enrico Stronati. La presenza del componente della giunta è stata apprezzata dagli organizzatori, che hanno compreso come, almeno da parte di qualcuno, ci sia la volontà di dialogare. Certo, un solo membro è poco, per dare un segnale di comprensione vero sarebbe stato giusto far partecipare almeno tre o quattro consiglieri della maggioranza. Anche col rischio di prendersi gli insulti da parte dei più esagitati, ma se si voleva rispettare lo slogan elettorale “Insieme si può”, che ha portato al governo cittadino questa giunta, quella di ieri era uno dei momenti in cui “insieme” ha un valore maggiore.

La riunione di mercoledì è stata definita “organizzativa”, i promotori stanno ora organizzando una protesta formale, una manifestazione (di cui ancora non è stata fissata ufficialmente la data), per reclamare con più forza le proprie ragioni, nella speranza di dare una scossa a chi ha la possibilità e il dovere di risolvere i problemi cittadini.




ANGUILLARA: L'ASPA LANCIA L'ALLARME VELENO

di Silvio Rossi

Anguillara (RM) – Esche per topi lasciate libere in strada, che mettono a rischio l’incolumità degli animali domestici. È l’allarme lanciato dall’ASPA di Anguillara Sabazia, per voce della presidente Barbara Strano. Lo scorso venerdì Stefano Dambrosio, un volontario della sezione locale dell’associazione, mentre portava i suoi due cani come tutti i giorni presso il parco delle case popolari, nella zona predisposta per gli amici a quattro zampe, aveva notato, su una stradina percorribile soltanto a piedi una bustina di colore rosso, ma non aveva dato particolare importanza alla cosa, perché c’erano molti scarti (incarti di cibo, bottigliette di plastica), per cui non aveva indagato sul contenuto della bustina.

Al ritorno, quando una dei cani, Lulù, ha velocemente ingoiato quella bustina, si è reso conto della situazione. La fortuna di Lulù è stata che Stefano l'abbia vista e soprattutto che avendo un minimo di conoscenza per affrontare le emergenze ha fatto ingoiare alla poverina dell'acqua ossigenata che le ha fatto rimettere l'intera bustina.

La presidente Aspa fa sapere ai proprietari di animali domestici come, in casi come questo, la prima cosa da fare è provocare il vomito alle povere bestie, per questo scopo, tra gli oggetti che sono a disposizione facilmente e che non provocano danni peggiori, si possono usare appunto l’acqua ossigenata o il sale grosso.

Dopo l’avvenuto, l’animale è stato portato dal veterinario di fiducia, che ha somministrato una vitamina K1 protettiva per venti giorni. Giacché il volontario percorre quella stradina tutti i giorni, e che non è successo nulla nei mesi scorsi, non si pensa a un atto doloso, come invece avvenne lo scorso anno, in diversi quartieri della cittadina, quando nel mirino di qualche misterioso vandalo sono finiti i gatti.

Tra randagi e felini appartenenti alle famiglie di zona, sono stati contati oltre cinquanta animali avvelenati, cosa che rende certa l’origine dolosa, tanto che lo stesso Comune pubblicò dei manifesti in cui annunciava sanzioni per gli eventuali responsabili, che non furono però mai scoperti. "Chiunque abbia dei sospetti, – dichiara Barbara Strano –  o avesse bisogno di consigli in materia, può rivolgersi all’Aspa Anguillara Sabazia, al sito http://www.aspaonlus.blogspot.it/ o sulla pagina Facebook ASPA, Anguillara Sabazia Protezione Animali"




ANGUILLARA: LA PROTESTA CONTRO L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE PARTE DAL WEB

 

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di Simonetta D’Onofrio

Anguillara Sabazia (RM) – Una protesta nata dal web , da un gruppo di persone che si sono incontrate su Facebook , per condividere ciò che accade quotidianamente ad Anguillara. Alla domanda sulla motivazione che porta alla mobilitazione di domani, la prima affermazione che ci viene fornita da uno dei sostenitori “virtuali” è: «Anguillara merita di più! Delusi e non rassegnati, questa è la motivazione principale che farà incontrare i cittadini di Anguillara mercoledì 11 febbraio, alle ore 18, presso la discoteca ONYX CLUB, in via Ponte Valle Trave 8».

Parte così, da un gruppo di utenti che vivono nella cittadina lacustre, la nuova organizzazione apartica, messa in piedi da cittadini che hanno gettato le basi per discutere e contrastare le innumerevoli inefficienze relative alla gestione della macchina comunale.
Un’esigenza che arriva dal “basso” e che nasce dopo una serie di lamentele, di critiche, tutte mirate a denunciare la disattenzione da parte dei politici che chegovernano nel trattare il decoro urbano, la manutenzione ordinaria e straordinaria, in generale i metodi adottati finora dagli amministratori, per quanto concerne il tema dello sviluppo, delle strategie e della valorizzazione del territorio. «È evidente che si è scelto di ritrovarsi per condividere insieme ai “delusi” cosa fare per uscire da questo impasse. In questi anni abbiamo avuto tanta pazienza nei confronti dei politici locali – ci dice uno dei ragazzi organizzatori. E aggiunge – forse, questo percorso partecipativo doveva essere fatto prima, perché non si può non tenere conto delle aspettative “minime” che ogni cittadino pretende».

Affermano i sostenitori della protesta, che non c’è solo il problema delle buche. Ormai regna nella città «un senso comune di malessere e di disperazione dettato dallo stato generale di abbandono in cui versa il paese. Penso alle strade, alla piazza, a Vigna di Valle, alla totale assenza di una linea guida per il nostro futuro».
In conclusione, afferma uno dei portavoce, confidiamo nella partecipazione dei cittadini che hanno a cuore il senso civico in questo Paese, che possa nascere una massa critica eterogenea, capace di dire chiaramente cosa deve essere fatto per il bene di Anguillara e di tutti i cittadini che ci vivono.

Proprio per questo si invitano gli interessati a ricevere informazioni seguendo i gruppi Facebook: VivAnguillara Sabazia oppure ANGUILLARA S. PROTESTA – RIUNIONE ORGANIZZATIVA

 




ANGUILLARA: A PONTON DELL’ELCE E’ EMERGENZA “CRATERI” E IL COMUNE INIZIA LA MANUTENZIONE DAL CENTRO STORICO

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Passata la pioggia, restano i “crateri” sulle strade, e nessuno, come al solito, si impegna per  risistemarli. Un tratto di strada, via di Tragliatella, che costeggia il quartiere Ponton dell’Elce, dove risiedono circa 2500 persone del comune di Anguillara, costrette  ogni volta che ci sono delle avversità atmosferiche, a transitare con molta circospezione per evitare le numerose buche che, causa l’asfalto forse non di ottima qualità, e la manutenzione assente nelle cunette, che regolarmente riversano sulla carreggiata fiumi di acqua in occasione delle precipitazioni, si formano regolarmente, con conseguente pericolo
per l’incolumità delle persone.

La situazione diventa particolarmente delicata per i ragazzi costretti a percorrere il tratto di strada ogni giorno per prendere lo scuolabus, con la fermata posta in corrispondenza di un tratto di strada che a ogni temporale diventa impraticabile per l’acqua che impedisce il transito nella corsia in direzione Roma, obbligando le vettura in marcia verso la capitale a invadere il senso di marcia opposto, manovre scomode e soprattutto rischiose.

Un intero quartiere dove i residenti si trovano a dover combattere con questa realtà, dove l’attenzione pubblica pare essere inesistente, dove la non accortezza per un mix di disservizi si trova all’ordine del giorno è in sintesi il malessere condiviso che si avverte dalle testimonianze dei cittadini, i quali avvertono l’abbandono “operativo” di questa zona periferica, lamentando la mancanza di quei servizi minimi che dovevano essere garantiti in virtù di quanto versato in tributi dai residenti nelle casse comunali e in quelle regionali, con le addizionali specifiche. 

“Gli interventi nel quartiere, in questi anni non sono diminuiti, rispetto al passato, non ci sono mai stati!” Così, ci racconta un cittadino, Giuseppe .P.,  in pensione,  78 anni, costretto a comprarsi un paio di scarpe con una suola rinforzata, di gomma,  molto alta,  per poter fare “due passi” nel quartiere, senza sentire sotto i piedi le continue asperità del terreno. Continua il pensionato, che da oltre dieci anni vive nel quartiere “Non manca solo una programmazione incisiva per i servizi nel sociale, come collegamenti con i trasporti, un ambulatorio medico ecc.,  quello che manca sono soprattutto gli interventi di manutenzione ordinaria”.
Leggendo la comunicazione istituzionale del Comune di Anguillara si nota all’ordine del giorno del 9 febbraio 2015 che nella manutenzione delle strade sono pubblicizzate solo alcune vicino al palazzo baronale.

"Si avvisa la cittadinanza – si legge nel comunicato del Comune – che a partire da Lunedì 9  Febbraio inizieranno i lavori di manutenzione di alcune strade danneggiate  dal maltempo degli ultimi giorni. I lavori saranno effettuati con asfalto a caldo. In questa prima fase le strade interessate dai lavori di manutenzione sono: Via Anguillarese – Via Mainella – Via dei Vignali – Strada Comunale di S. Francesco".

I residenti del quartiere si chiedono: “Come mai quando partono i lavori di manutenzione, si inizia sempre dal centro, e qui non arriva mai nulla? Queste strade non sono danneggiate come le altre?”




ANGUILLARA: L'EX FARMACIA COMUNALE APERTA LA DOMENICA MATTINA

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara Sabazia / Ponton dell'Elce – Una sperimentazione, l’ha definita il titolare della Farmacia di Anguillara quartiere Ponton dell'Elce. Una sperimentazione, una volta tanto, che viene incontro alle esigenze dei cittadini. Il locale è uno dei pochi esercizi commerciali (e vista la natura dei prodotti che fornisce, anche sociale) del quartiere, che può contare, oltre ai duemila abitanti circa del comprensorio, anche di altrettante perone residenti nelle zone circostanti.

La farmacia fino a due anni fa era comunale. La licenza è stata ceduta a fronte del pagamento di circa un milione di euro per coprire i debiti fuori bilancio che il Comune aveva accumulato in anni passati. La decisione scontentò i residenti nel quartiere, che avevano visto con la scelta operata un abbandono dell’amministrazione nei confronti di questo “avamposto”. Il Comune che già nelle precedenti amministrazioni aveva depauperato il quartiere dello sportello anagrafico (di cui, dopo dieci anni, resta solo un vecchio desolante cartello indicativo), del locale di via delle Palme, che è stato sistemato in gran parte grazie al lavoro dei cittadini del posto, ha deciso di togliere l’ultimo baluardo di presenza per ricordare ai residenti che sono cittadini di Anguillara, così come gli abitanti del centro storico o dei quartieri più fortunati lungo l’anguillarese.

C’è da dire che quando la licenza era comunale, la farmacia non funzionava adeguatamente. Spesso aveva una disponibilità di farmaci estremamente ridotta, e i tempi di approvvigionamento nel caso di una prenotazione non erano paragonabili a quella delle concorrenti private. L’orario di apertura, poi, era dettata da una cecità frutto della più bieca organizzazione burocratica. Più volte i residenti avevano chiesto l’apertura il sabato pomeriggio (molti di loro lavorano nella capitale, e “vivono” il quartiere solo nel week end), ma il comune ha sempre risposto che non era possibile fare ciò a causa dei costi. Costi che sono miracolosamente scomparsi, da quando la nuova farmacia comunale è stata aperta in un quartiere più centrale, per cui “merita” l’apertura con orario continuato, sabato compreso. Un chiaro segnale dato dalla giunta anguillarina ai residenti di Ponton dell’Elce. Significa dire: “voi non valete quanto i cittadini di Anguillara”!

Fortunatamente la licenza è stata acquistata da un farmacista volenteroso, che a dispetto dello scarso impegno comunale nel quartiere, ha rinnovato il locale, fornendolo di quanto necessario, e ha deciso di aprire non solo il sabato pomeriggio, ma sperimentalmente nel mese di febbraio, anche la domenica mattina.
Abbiamo chiesto a Carlo, il titolare della licenza cosa lo ha convinto a intraprendere questa scelta.
“Insieme con la dott.sa Barbara abbiamo preso questa decisione a seguito di alcune richieste più o meno dirette dovute alla totale mancanza di collegamenti per raggiungere le altre farmacie del paese. Ovviamente spero di poter rendere questo servizio definitivo, ma come puoi immaginare ha degli oneri piuttosto elevati. Se la popolazione risponde e ci permette almeno di pareggiare i conti, siamo ben contenti di essere utili ad una comunità che non ha tutti i servizi di cui necessita. Magari può essere l'inizio di un miglioramento comune, anche di altre cose”.
Il fatto che un privato, per quanto possa dimostrarsi volenteroso, offra un servizio molto meglio di come lo offriva l’ente pubblico fa riflettere. Vuol dire che l’amministrazione Pizzorno non ha, e forse non ha mai avuto, rispetto per i cittadini del quartiere periferico.




ANGUILLARA: VIGNA DI VALLE ISOLATA PER FRANA SU STRADA PROVINCIALE

di Silvio Rossi

Anguillara – La provinciale che da Anguillara porta a Vigna di Valle è stata chiusa al traffico per una frana avvenuta questa notte nei pressi della “Curva del Pizzo”, un punto molto delicato, perché la strada si trova tra un costone montuoso e il lago, senza possibilità di usare alternative, a meno di non fare lunghi e tortuosi giri.

Lo smottamento, così come confermato dalla Polizia locale di Anguillara, è stato di notevoli dimensioni, tanto da far pensare che l’interruzione non sia di breve durata, analogamente a quanto avvenuto due anni fa, quando la strada rimase chiusa per oltre due mesi, proprio in questo periodo, fino a Pasqua.

La priorità del Comune e della Città Metropolitana di Roma, cui sono state cedute le competenze della Provincia per quanto riguarda la viabilità, è la sistemazione e messa in sicurezza della strada, che al momento isola il quartiere di Vigna di Valle con qualche centinaio di residenti e diverse attività commerciali, in particolare della ristorazione. Sarà necessario, però, una volta superata l’emergenza, intervenire profondamente sul costone, per evitare che alle prossime piogge si ripeta di nuovo ciò che è successo stanotte.
I cittadini di Vigna di Valle ci informano come la chiusura di questo tratto di strada li costringe ad allungare il percorso di circa 9 chilometri, raggiungendo la via Braccianese, poiché l’altra alternativa, passare su via dei Monti, in località Barattoli, nei giorni piovosi, come non mancano certamente in questo periodo, è particolarmente rischiosa a causa della scarsa aderenza dell’asfalto, cosa che ha provocato una serie di incidenti stradali, come testimoniano alcuni residenti del quartiere periferico.




ANGUILLARA: BROCCOLETTO E ACQUA CLAUDIA TRA LE ECCELLENZE DEL LAZIO AD EXPO 2015

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Anguillara (RM)
– È on line la mappa con la geo localizzazione dove si possono trovare le 100 eccellenze che rappresenteranno la Regione Lazio all’Expo 2015 di Milano. Tra queste ci sono anche i due prodotti che rappresentano il territorio di Anguillara Sabazia, il broccoletto PAT, Prodotto Agroalimentare Tradizionale e l’acqua minerale, l”Acqua Claudia”.

Nel territorio sabatino la coltivazione del Broccoletto ha ottenuto in questi anni diversi riconoscimenti, che ha portato il prodotto ad essere trasformato in crema di Broccoletti dall’azienda “Orti di Anguillara” , con riconoscimenti internazionali ed export certificati anche oltre oceano. La produzione dell’ortaggio nel lago di Bracciano risale ai tempi passati. Ogni anno per la valorizzazione dell’ortaggio si tiene nel paese lacustre la Festa del Broccoletto, che attrae turisti da tutto il Lazio. I coltivatori censiti dalla Regione Lazio sono quattro: Gli orti di Anguillara, azienda Agricola Rossi Silvia, Azienda Agricola Morlupi Claudio, Azienda Agricola Screpanti Gabriele.

Per quanto riguarda l’Acqua delle sorgenti, l’”Acqua Claudia”, è un’acqua minerale riconosciuta come unica e speciale fin dalla seconda metà del 1700. Il marchio “Acqua Claudia” è presente nella cittadina da oltre 100 anni: si attesta infatti sul primo libro dei soci la data 17 aprile 1909. Le proprietà dell’acqua di Anguillara, effervescente naturale, sono però note fin dai tempi dei Romani. Il territorio è famoso per essere stato il luogo termale ideale utilizzato dall’Imperatore Claudio. Un aspetto che ci preme sottolineare è la ricchezza archeologica della zona dove è situato lo stabilimento idro-minerale. Infatti, all’interno dell’area si può notare i resti di un’antica villa romana, che fa parte di un vasto e affascinante complesso, il parco archeologico – naturalistico dell’Acqua Claudia , venuto alla luce nel 1934 e risalente alla prima metà del I secolo a.C.

Un appuntamento fondamentale per i due prodotti, durante l’Expo potranno ulteriormente valorizzare le loro attività commerciali e far apprezzare anche sotto l’aspetto turistico la cittadina di Anguillara Sabazia.

 




ANGUILLARA: AL COMUNE E' RECORD DI SPESE TELEFONICHE E CONNESSIONE DATI

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Poco più di un mese fa, per l'esattezza il 22 dicembre 2014,  il Governo ha lanciato il sito soldi pubblici dove i cittadini, invitati dallo slogan “Scopri quanto spende chi e per cosa”, possono controllare quali sono i costi dei vari servizi nelle amministrazioni pubbliche. Il progetto fa parte di tutta una serie di norme volte a una maggiore trasparenza nel bilancio delle pubbliche amministrazioni, proseguendo un lavoro svolto dai precedenti governi con la pubblicazione in rete degli emolumenti dei dirigenti, delle dichiarazioni reddituali degli amministratori, dei tassi di assenza dei dipendenti comunali.

Un servizio innovativo, dove i “dati aperti”, comunemente chiamati “open data”, possono essere liberamente accessibili da tutti gli utenti in rete, i quali possono verificare le spese sostenute da chi gestisce la cosa pubblica, come un comune, una scuola o qualsiasi altro ente. In poco tempo sono stati svariati i media e i singoli cittadini che hanno segnalato e verificato come fossero stati spesi i (tanti) soldi che i comuni prelevano dalle buste paga, con l’addizionale comunale, o dalle imposte sugli immobili, sperando nelle capacità, nel buon senso dei propri amministratori, nella speranza che si dimostrino virtuosi, evitando spese inutili o esagerate.

In particolare ci ha incuriositi una spesa, che sembrerebbe esagerata, se la confrontiamo con le cifre analoghe di altre amministrazioni pubbliche, anche più grandi. Da ciò che emerge nel sito governativo, risulta il Comune di Anguillara Sabazia abbia speso nel 2014 per le utenze telefoniche e i servizi di connessione dati un costo pari a 271.000 euro, più altri novemila destinati alle infrastrutture telematiche.

Una cifra che non ha eguali nelle spese effettuate da comuni che hanno la stessa dimensione della cittadina sabatina. Bracciano, che ha più o meno le stesse dimensioni ha una spesa per lo stesso capitolo inferiore a 45.000 euro, Grottaferrata con oltre mille abitanti in più spende circa 95.000 euro, Genzano che ha cinquemila abitanti più di Anguillara spende poco più di centomila euro.

Per non parlare del confronto con quelli che vengono definiti “comuni virtuosi”. Se analizziamo le spese telefoniche dei primi tre comuni nella classifica stilata dall’omonima associazione, le spese telefoniche di Romano d’Ezzelino, cittadina di circa 15.000 abitanti in provincia di Vicenza, ha un capitolo di spese per servizi telefonici e di connessione dati pari a 23.349 euro, circa 1,59 euro per abitante, quasi un decimo di quello che dovremmo eleggere a vincitore della classifica dei comuni dissoluti (assumendo questo contrario del termine precedente come meglio identificativo per un ente che ha le spese più alte).

Le spese telefoniche del Comune di Anguillara non sono peggiori solo se confrontate con i piccoli comuni. Anche facendo la stessa proporzione con capoluoghi di provincia più grandi, nessuno ha spese paragonabili. Basti pensare che il comune di Arezzo, con oltre centomila abitanti (cinque volte la cittadina sabatina) paga per lo stesso servizio centomila euro meno di Anguillara. Se andiamo a verificare il costo dei servizi telefonici per abitante, potremmo osservare che, a fronte di una media nazionale di circa quatto euro per abitante, con pochissimi casi che superano gli otto euro, i cittadini della località sul lago di Bracciano pagano quasi quindici euro pro capite per i servizi telefonici comunali.

Un dato che in sostanza potrebbe essere inferiore, lo dimostrano le cifre delle altre amministrazioni sparse da nord a sud. Sarebbe buona pratica, oggi, che sindaco e assessori preposti intervengano presso i responsabili amministrativi dell’ente, per chiedere loro come mai si è giunti a questa cifra folle, e intraprendano tutte le azioni loro consentite per modificare drasticamente questa “anomalia”.

Se, ad esempio, la spesa per questi servizi fosse stata di settantamila euro (comunque circa il 50% più alta rispetto a Bracciano), il risparmio per la collettività sarebbe di circa duecentomila euro, che ripartito su una popolazione di cinquemila famiglie soggette al pagamento della TASI, determinerebbe un calo della tariffa di circa 40 euro per utenza. Poco, probabilmente, ma se calcolato in una realtà che ha la più alta percentuale della tariffa, con le detrazioni più basse, sarebbe un passo per cercare di avvicinare i tartassati residenti di Anguillara verso la normalità. Chissà che si possa riuscire ad avere anche strade con meno buche, servizi efficienti, una condizione di normalità, che i cittadini di Anguillara oggi non percepiscono.




ANGUILLARA: SERGIO MANCIURIA FA PARTIRE IL COUNT DOWN PER "MANDARE A CASA" IL SINDACO

Redazione
Anguillara (RM)
– “Il conto alla rovescia per mandare a casa Pizzorno è iniziato, ma nonostante il tempo residuale per liberarsi della peggior disamministrazione della storia di Anguillara sia di soli dodici mesi, non esime il primo cittadino dal continuare imperterrito a danneggiare la qualità di vita degli ignari cittadini con ordinanze frutto di una visione demagogica della città e  prive di confronto preventivo con  residenti e operatori economici”.

Commenta così Sergio MANCIURIA, capogruppo del Movimento “SI” per Anguillara, dopo aver presentato un’interrogazione consiliare all’indomani del forte dissenso popolare scaturito dall’Ordinanza n° 127 del 24 Dicembre 2014, che modifica la viabilità di Via S. Francesco rendendola a senso unico in direzione dell’incrocio denominato ‘La croce’, al fine di favorire il parcheggio e la sicurezza stradale in corrispondenza dell’entrata e uscita delle scuole elementari e medie.

“Seppur lodevole il provvedimento finalizzato alla sicurezza degli alunni durante gli orari di entrata e uscita  –  incalza il Presidente del Movimento –  non si può stravolgere l’assetto della viabilità della Via S. Francesco per l’intera giornata quando basterebbe impegnare solo quattro ore della mattina (7.30-9.30 e 12.30-14.30) per consentire il parcheggio e deflusso dei veicoli”.

“La Disamministrazione Pizzorno è talmente incapace di ragionare  e di applicarsi seriamente anche in questo ultimo scampolo di consiliatura – evidenzia Manciuria – che pur di fronte all’evidenza, non è in grado di garantire una soluzione mediata con le esigenze dei residenti e degli operatori economici, come l’introduzione parziale e limitata del senso unico ".
“Se effettivamente il primo cittadino tenesse a cuore la sicurezza degli alunni – rileva il consigliere – non lascerebbe la viabilità e l’arredo urbano a ridosso di tutte le scuole in condizioni penose e addirittura nel caso della Via S. Francesco prometterle sei mesi dopo (a scuole finite) l’entrata in vigore del senso unico.”.
“Certamente non conosciamo in anticipo l’intenzione di Pizzorno di ricandidarsi o meno – continua il capogruppo SI  – ma la presunzione di ricordare agli elettori cosa ha rappresentato per Anguillara in questi anni, sicuramente sì: il Sindaco delle tasse più alte del comprensorio, il Sindaco del programma elettorale e degli impegni solenni non mantenuti come da ultimo la convocazione del consiglio aperto alla cittadinanza su Mafia Capitale entro questo mese di gennaio sul quale si vuol fare calare il silenzio a tutti i costi, ed infine il Sindaco delle strade e scuole dissestate.
“Mai più bugie”, questo – conclude Manciuria – è lo slogan che il prossimo anno in campagna elettorale dovrà animare chi vuole un futuro diverso per Anguillara”.