ANGUILLARA: PIAZZA DEL MOLO SOTTO CANTIERE E IL RUDERE?


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Nel 2012 su queste colonne Emanuel Galea scriveva: "Ad Anguillara, all’inizio di Via Reginaldo Belloni, affacciato su piazza del Molo, da anni immemori resiste ed insiste, inquinando il panorama, un rudere bruciato ed ormai decadente che deturpa e degrada il decoro di quell’angolo del lago e punta il dito accusatorio verso l’alto, laddove siedono gli amministratori locali". Chissà se per l'occasione verrà recuperata anche questa situazione di degrado.

 

di Silvio Rossi

Anguillara (RM) – Le coincidenze temporali possono risultare sospette, alimentano dubbi. Anche quando il risultato ottenuto è la soluzione a una delle richieste iniziali di chi protesta. Avviene così che Piazza del Molo, ad Anguillara, ha visto, durante la giornata di ieri, gli operai sistemare le numerose falle che la pavimentazione mostra a residenti e turisti. Lavori che sono stati chiesti molte volte dai cittadini, in una piazza che dalla sua “riqualificazione” avvenuta sette anni fa, non ha mai trovato pace, tra errori nella posa in opera, che ha fatto sollevare una parte dei lastroni, continue infiltrazioni che hanno determinato anche una transazione tra amministrazione e ditta esecutrice dei lavori, che si è fatta carico della sistemazione per evitare un contenzioso.

La foto con il pavimento che si sfalda, tra il monumento dei marinai e il lago, è una delle immagini utilizzate dal gruppo di cittadini che sabato prossimo ha indetto una manifestazione per le vie del paese, che proprio in Piazza del Molo farà una delle tappe. Uno dei simboli della decadenza di Anguillara, un metro per misurare la difficoltà che incontra l’amministrazione nel riuscire a risolvere le domande che vengono effettuate.

“Stanno facendo di tutto per infangare la manifestazione” riferisce uno degli organizzatori. La sistemazione della piazza, proprio nella settimana che la vedrà percorsa dalla protesta, le continue voci su apparentamenti politici che gli organizzatori smentiscono, vengono visti come un tentativo in zona Cesarini per delegittimare le ragioni del contendere.

Qualcuno tra i promotori del corteo di protesta che andrà in onda il prossimo sabato 7 marzo ad Anguillara sceglie la via dell’ironia, definendo l’iniziativa “con l'appoggio morale e fisico dell'attuale Amministrazione. Ai più sembra infatti che chi amministra sia totalmente assente e invece fervono i lavori e i preparativi per accogliere i cittadini al meglio! Si stanno asfaltando le strade, sistemando Piazza del Molo, s’inizia a vedere qualcuno pulire delle vie dimenticate da Dio, una vera esplosione di lavori. E dire che prima non c'erano soldi!. Noi speriamo – proseguono nelle dichiarazioni i promotori del corteo – che la sistemazione di piazza del Molo sia indipendente dalla manifestazione. Che sia un lavoro pianificato da tempo e organizzato con tutti i dovuti criteri. Perché un lavoro effettuato di corsa per nascondere eventuali lacune in un’occasione particolare, in genere, non viene realizzato a regola d’arte, per cui se questi lavori fossero “una pezza” messa sul buco (e noi speriamo non sia così), si rischierebbe di doverlo riaffrontare tra pochi mesi". Concludono.

Nel 2012 su queste colonne Emanuel Galea scriveva: "Ad Anguillara, all’inizio di Via Reginaldo Belloni, affacciato su piazza del Molo, da anni immemori resiste ed insiste, inquinando il panorama, un rudere bruciato ed ormai decadente che deturpa e degrada il decoro di quell’angolo del lago e punta il dito accusatorio verso l’alto, laddove siedono gli amministratori locali". Chissà se per l'occasione verrà recuperata anche questa situazione di degrado. 




ANGUILLARA E BRACCIANO INSIEME PER "LA DONNA NELL'ARTE"

Redazione
Anguillara / Bracciano (RM)
– Nasce all’insegna degli automata la prima collaborazione tra il Museo Civico di Bracciano e il liceo artistico di Anguillara. Una nuova intesa dalle grandi prospettive che intende realizzare sinergia tra scuola e struttura museale. E il connubio parte a breve con l’innovativo progetto “La donna nell’arte”, ideato assieme al Modern Automata Museum. L’obiettivo è realizzare, durante un corso/laboratorio, un “teatro automatico” dedicato alla Ballerina, scultura dell’artista Fortunato Depero.
Durante le prime 4 giornate del laboratorio, diretto da Guido Accascina, i partecipanti prenderanno confidenza con gli automi e creeranno il teatrino meccanico dedicato all’opera di Depero. I partecipanti verranno poi invitati a cercare, all’interno del Museo o del liceo, una o più opere d’arte che abbiano movimento, a ipotizzare quale sia la sequenza di movimenti di cui l’opera può essere considerata “un frame”, a chiedersi perché l’artista ha fermato il movimento proprio in quel momento e non un attimo prima o uno dopo, a usare il proprio corpo per mimare il movimento dell’opera, a chiedersi come muovono il corpo le opere maschili e quelle femminili, e se c’è una differenza, a chiedersi come viene mosso il corpo dalle artiste e dagli artisti, e ad ipotizzare la creazione di un nuovo automata, che si riferisca ad una delle opere analizzate.
Perché si parte proprio con Depero? Perché alcune sue opere sono fortemente caratterizzate dal movimento e l’artista ha creato numerose opere meccaniche o in movimento. Il metodo ha già dato buoni risultati. Il lavoro scolastico svolto dal Modern Automata Museum negli anni passati evidenzia come un approccio legato alla realizzazione di un’opera d’arte dinamica trova immediato e positivo riscontro nella totalità degli studenti coinvolti. Il metodo d’insegnamento museale, dove arte e meccanica, fantasia e razionalità, trovano un momento d’unione nella realizzazione di un automa, ha trovato riscontri positivi anche in ambito europeo, dove il progetto “Clohe” proposto dal Museo, in collaborazione con partner internazionali, è applicato in decine di scuole europee coinvolgendo sei Paesi europei di Germania, Inghilterra, Italia, Portogallo, Spagna, Turchia, (si veda http://www.clohe-movingtoys.it/00-clohe.htm).
 
L’obiettivo primario del progetto è trasmettere agli studenti delle scuole primarie e secondarie una nuova modalità di acquisizione e di integrazione di conoscenze letterarie, scientifiche ed artistiche attraverso i corsi di costruzione di automata
 
“Mi auguro – commenta Cecilia Sodano, direttore del Museo Civico di Bracciano – che il progetto sia il primo atto di una proficua collaborazione con il liceo artistico di Anguillara, il primo del comprensorio. Penso ad approfondimenti sugli artisti le cui opere fanno parte della collezione museale, come Venere e Adone di Cristoforo Stati, sulle opere, come l’Apollo di Vicarello, esempio mirabile di scultura di epoca romana, o a una semplice sessione di disegno”.
 
Un altro elemento didattico del progetto, sarà l’applicazione del metodo del ri-disegno, per capire le scelte degli autori in profondità. Ridisegnando per esempio la Ballerina di Depero il metodo si rivela utilissimo per approfondire le scelte artistiche e fissarle nella memoria.
 
L’Associazione Culturale “Modern Automata Museum” si prende cura dell’omonimo Museo allestito in a Montopoli in Sabina, un museo dedicato agli “automata” moderni, fondato nel 2001, inserito nell’Organizzazione Museale regionale della Regione Lazio ed indicato come uno dei “luoghi della cultura” dal Ministero dei beni e della attività culturali Italiano. (www.modernautomatamuseum.com). Gli automata sono piccole sculture meccaniche, realizzate in carta, legno e metallo, che vengono messe in movimento attraverso una manovella: la parte alta della scultura è la parte “artistica” mentre la parte bassa è quella “meccanica”. Le due parti, insieme, raccontano una storia. Vari automata possono essere utilizzati, in sequenza, come tanti capitoli di un'unica storia, ed è questa la modalità con cui il Museo lavora in ambito didattico. Il Museo ha organizzato mostre e laboratori per la costruzione di automi presso altre istituzioni museali (Festival della Letteratura di Mantova, Palazzo Pubblico di Siena, Museo Internazionale delle Marionette di Palermo, Museo dei Bambini Explora di Roma, Museo Archeologico di Magliano Sabina, Comune di Roma (sala Santa Rita), presso scuole Italiane ed Europee (Halmerweeg Schule, Bremen, Germany; Montessori School, Istanbul, Turkey; Coimbra University, Coimbra, Portugal) e presso le ludoteche dei reparti pediatrici di alcuni ospedali (Ospedale Bambino Gesù di Roma e di Palidoro, Ospedale Sant’Andrea di Roma, Ospedale De Lellis di Rieti).
 




ANGUILLARA, DOPO STRISCIA LA NOTIZIA: MERCATO DELLA TERRA O DEL FANGO?

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di Silvio Rossi

 

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Anguillara (RM)- Più che “della terra”, il mercato che si svolge una volta al mese presso l’ex consorzio agrario di Anguillara, potrebbe essere chiamato “del fango”.

Questa curiosa variazione sul nome della manifestazione, è determinata dal fatto che la Condotta Slowfood di Bracciano, che organizza l’esposizione, tende a dare più credito alla macchina del fango che “Striscia la notizia” ha montato sul caso, che ad anni di partecipazione onesta e seria da parte del produttore di Anguillara.

Ricapitoliamo i fatti. Domenica scorsa, 1 marzo, si è svolto, così come avviene ogni prima domenica del mese, il Mercato della Terra, presso il locale dell’ex consorzio agrario. La referente di Slowfood, Consuelo Massacci, ha chiesto a Mastro Checco, per partecipare, un documento dell’Asl che certificava la qualità dell’azienda e dei prodotti.

Una richiesta insolita, a giudicare da quanto ci riferisce Salvatore Scrivieri, che non ha mai dovuto produrre in passato documentazioni simili. Il fatto che proprio ora, dopo il servizio di Striscia, siano richiesti documenti in particolare, ci fa riflettere.

Convince ancora meno, inoltre, il fatto che la signora Massacci, da noi raggiunta telefonicamente, abbia negato che l’estromissione di Mastro Checco dal mercato dipenda da quanto andato in TV recentemente. Ci è stato detto che questa volta non poteva prendere parte al mercato perché i produttori sono molti e c’è una turnazione. Peccato però che Mastro Checco sia sempre stato presente nei mesi passati, non avendo mai dovuto avvicendarsi con nessuno, ed era diventato un vero punto di riferimento domenicale.

Non è la prima volta che gli organizzatori del mercato si sono trovati in contrasto con le realtà produttive locali. Già in passato un altro produttore locale, che con i broccoletti ha portato anche all’estero il nome di Anguillara, ed è da ritenersi una delle eccellenze locali, è stato costretto a lasciare la manifestazione.

“Si stanno facendo il mercato per loro, invitano gli amici loro – ci conferma Armenio Molrlupi – sono esaltati, si sono fatti la loro nicchia. Mi hanno contestato una volta ho portato dei carciofi, che erano di un mio amico di Cerveteri, usandola come scusa per mandarmi via, e ora ho visto persone che hanno portato prodotti comprati, che neanche si trovano nel nostro territorio”.

Ci chiediamo, a questo punto, se il Mercato della Terra non dà spazio alle migliori realtà locali, qual è la sua finalità?  




ANGUILLARA: ARRIVA STRISCIA E MONTA LA… BUFALA!

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di Silvio Rossi

Anguillara Sabazia (RM) – "Una vigliaccata, e una scorrettezza inaudita". Così Salvatore e Bernardino Scrivieri, titolari dell’azienda agricola “Mastro Checco” di Anguillara, hanno definito il servizio mandato in onda su Striscia la Notizia lo scorso 20 febbraio.
“Ci sono tutta una serie d’inesattezze, anzi, oserei chiamarle falsità, che il giornalista ha detto, infischiandosene del lavoro di persone perbene. Il servizio è una grande montatura fatta apposta per mettere in cattiva luce il sottoscritto.
Gli animali che vengono mostrati sul video, che pascolano vicino ai copertoni non sono i miei, ma del mio vicino. Noi abbiamo pecore, cavalli e mucche che non sono nel servizio, pascolano su terreni controllati, e sono alimentati bene. Il locale mostrato, che viene detto è quello dove viene munto il latte, non è affatto come è descritto. Noi abbiamo una sala latte, dove facciamo la produzione, che loro non hanno neanche visitato.

Infine hanno mostrato una pecora malata, che era isolata dalle altre, proprio per salvaguardare lei e il resto del gregge, ma hanno fatto credere che fosse la normalità”.


Il titolare ci ha confermato come il 9 febbraio alcuni Ufficiali del Comando dei Carabinieri per la tutela della salute – Nucleo antisofisticazioni e sanità di Roma – unitamente a personale dell’ASL RM F Servizi Veterinari, hanno proceduto a effettuare un’ispezione igienico sanitaria e una verifica delle condizioni di benessere degli animali presso l'allevamento e le relative pertinenze, affermando testualmente " i bovini, caprini ed equidi sono stabulati all'interno di tre strutture adibite a ricoveri, mentre i suini, vengono custoditi in struttura di cemento, parzialmente coperta da agenti atmosferici, ricavata all'interno di una vasca da insilato; gli ovini sono tenuti allo stato brado; dette strutture presentavano fondo in cemento con lettiera in paglia che al momento del sopralluogo si presentava asciutta e priva di accumuli di letame, nelle parti coperte; le stesse dispongono di acqua e foraggio; non sono stati rinvenuti animali legati, né vitelli all'interno delle gabbie singole; gli animali si presentano in discreto stato nutrizionale e non presentano ferite o altri segni di maltrattamento né indicatori di stress".


A quanto si può concludere, qualcuno che forse non gradisce la presenza degli Scrivieri, una persona “vicina”, prima ha provato a metterli in difficoltà mandandogli un controllo dei Carabinieri, quando ha visto che l’azienda non aveva problemi di sorta, ha pensato bene di affidare l’incarico a chi, con meno scrupoli, non ha esitato a costruire una “verità diversa” per fare qualche punto di audience in più (è risaputo che raccontare di un’azienda che funziona, è meno redditivo che denunciare una schifezza, anche se finta).
“Stiamo valutando la possibilità di intraprendere azioni a nostra tutela – ci dice Salvatore – perché non è possibile, per un servizio che racconta falsità, rovinare intere famiglie”.




ANGUILLARA: SCOPERTA SHOCK ALL'ENEA, 65 SCIMMIE PER GLI ESPERIMENTI

La manifestazione si è tenuta al centro di Vivisezione ENEA/CNR CASACCIA (Roma, Via Anguillarese 301 – Località Osteria Nuova). Presenti anche il Sindaco di Anguillara, Avv. Francesco Pizzorno e il Presidente del Consiglio Comunale di Anguillara, Secondo Ricci

di Cinzia Marchegiani

Anguillara Sabazia (RM) – Anche nel centro militare Enea/CNR Casaccia arriva la protesta dell’Associazione Animalisti Italia per salvare le scimmie rinchiuse nei laboratori per eserimenti. La stessa situazione è  emersa drammaticamente all'Università La Sapienza di Roma, grazie ad uno scoop della trasmissione Striscia La notizia, che aveva denunciato in tutta la sua tragicità la situazione dei primati affidati agli esperimenti del prof. Roberto Caminiti presso la Facoltà di Medicina e Farmacia della Sapienza. All’interno dell’Università di Roma, il prof. Caminiti dispone di quattro primati, costretti a vivere in gabbie metalliche, con un perno conficcato nel cranio, e sottoposti ad esperimenti al cervello da anni, immobilizzati a livello del bacino, e costretti con dei grandi collari che ne impediscono i movimenti. Oggi, dopo la manifestazione dello scorso 5 febbraio 2015 all’università romana La Sapienza organizzata dal PAE (Partito Animalista Europeo), l'Associazione Animalisti Italiani Onlus ha invitato ad una giornata per salvare le scimmie rinchiuse nei laboratori del Centro Militare E Nucleare ENEA/CNR CASACCIA di Cesano. Aderiscono alla manifestazione Equivita, Le.A.L., PAE, Irriducibili Toscani, Cani Sciolti, Istinto Animale, AssoVegan, AVCPP, Lav, Crac Europe.

LA DENUNCIA
Gli Animalisti Italiani Onlus scoperchiano il vaso di pandora di un centro di sperimentazione nucleare pubblico: “il Centro di Sperimentazione Enea/Cnr Casaccia di Cesano un Centro militare e nucleare pubblico, finanziato dallo Stato Italiano e quindi con i soldi dei contribuenti, dove oltre 120 scimmie vengono utilizzate da anni per esperimenti segreti.” Il 22 Gennaio 2015 gli Animalisti Italiani Onlus hanno effettuato un blitz non-violento per accendere una luce sulla questione, e hanno depositato una denuncia presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia, cui spetta la competenza territoriale. Gli Onorevoli Mirko Busto e Paolo Bernini, deputati del Movimento 5 Stelle, hanno presentato un'Interrogazione Parlamentare per far lumi sulla vicenda.
Venerdì 30 gennaio 2015, a distanza di una settimana dal Blitz, l'Associazione Animalisti Italiani Onlus è tornata davanti al Centro Casaccia di Cesano con una manifestazione autorizzata per chiedere il trasferimento delle scimmie presenti all'interno di quattro Centri di Riabilitazione disponibili ad accoglierle dato che, come ammesso dai Responsabili del CNR dopo il Blitz, le scimmie sarebbero 65 e non vengono usate per esperimenti dal 2013.
In quella giornata ha consegnato una lettera indirizzata al CNR in cui si chiede di trasferire i primati presso il Centro Recupero Animali Selvatici della Maremma di Semproniano (GR), il Centro tutela e ricerca fauna esotica e selvatica Monte Adone di Sasso Marconi (BO), il Centro Recupero Animali Selvatici di Cuneo e ilParco Faunistico di Pian dell’Abatino di Poggio San Lorenzo (Rieti).
L’Associazione Animalisti Italiani dichiarano che sono ancora in attesa di conoscere l'esito della visita ai laboratori da parte degli onorevoli Paolo Bernini e Mirko Busto, ai quali è stato impedito l'ingresso giovedì 22 gennaio. Se non avverrà il trasferimento delle scimmie, gli Animalisti Italiani presenteranno una seconda Denuncia.

EVENTO DEL 28 FEBBRAIO 2015
Nella giornata di oggi, 28 febbraio 2015 il programma della giornata ha previsto la conferenza dal titolo "Sperimentazione Animale: quale futuro per le scimmie del Centro di Ricerche Enea/CNR Casaccia?" presso Ex Consorzio Agrario, zona Stazione, Via Anguillarese 145, ANGUILLARA (Roma), Sala Polifunzionale " La Stazione del Cinema".

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Anguillara, Avv. Francesco Pizzorno e il Presidente del Consiglio Comunale di Anguillara, Secondo Ricci segue un parterre di importante spessore, relatori della stessa conferenza:
Prof. Bruno Fedi – Medico e chirurgo, docente di urologia, specialista in anatomia patologica, ginecologia, cancerologia, citologia, flebologia, bioetica
Walter Caporale – Presidente Associazione Animalisti Italiani Onlus
Dottoressa Mariangela Ferrero – Psicologa dell'Asl di Pinerolo, esperta di rieducazione sociale dei macachi al centro C.R.A.S. di Bernezzo, Cuneo
GianMarco Prampolini – Presidente Le.A.L.
Fabrizia Pratesi – Presidente Equivita

Inoltre:
Paolo Bernini – Deputato M5S
Michele Pezone – Avvocato Animalisti Italiani Onlus
Alessio Cugini – Avvocato Animalisti Italiani Onlus
Florence Marchal – Crac Europe

Presenti anche i testimonial degli Animalisti Iitaliani Onlus Massimo Wertmuller, Loredana Cannata e Roberta Orru’

Il presidio invece è stato organizzato davanti all’ingresso del Centro di Vivisezione ENEA/CNR CASACCIA di Cesano (Roma, Via Anguillarese 301 – Località Osteria Nuova) dalle ore 14:00 alle 17:00
Gli organizzatori informano che per i partecipanti che chi arriva in treno, la fermata è la Stazione Cesano e i treni partono ogni 30 minuti dalla Stazione Ostiense: http://www.trenitalia.com/trenitalia21.html
Info e adesioni: pierpaolocirillo@animalisti.it – news@animalisti.it –
tel 06.780.41.71 – 334 2461542 – 366 4656275




ANGUILLARA: SULLA MENSA IL CASO HA VOLUTO CHE UN GENITORE SI INFURIASSE

LEGGI ANCHE: ANGUILLARA: E' ALLARME MENSA SCOLASTICA

 

di Silvio Rossi

Anguillara (RM) – "Una incredibile coincidenza…. il giorno stesso in cui recandomi alla scuola di Scalo per la verifica della mensa quale genitore di Commissione Mensa, protocollavo al Comune stesso via Pec il verbale di ispezione specificando che parallelamente sarebbe stata inoltrata denuncia alla ASL competente per l’ampia presenza di muffa nera su pareti e soffitti della dispensa e della cucina cioè' il 17/2/2015, il comune mi invia sollecito di pagamenti della mensa di ottobre-novembre-dicembre 2014 e gennaio-febbraio 2015 che non gli risultano regolarizzati!"  Questo è stato il commento lasciato a caldo da un genitore che si è visto recapitare a casa la richiesta di pagamento di quasi seicento euro per i bollettini da inizio anno scolastico a tutto febbraio.

Ricapitoliamo la vicenda. Il 17 febbraio, due genitori appartenenti alla commissione mensa della scuola di Scalo hanno presentato una denuncia per la presenza di muffe nel locale, scrivendo “la situazione della dispensa e della cucina sono risultate gravissime, tali da convincerci a inviare immediatamente un esposto all’ASL, per richiedere un’ispezione immediata” (cosa che abbiamo documentato nell’articolo pubblicato lo scorso 19 febbraio [ANGUILLARA: E' ALLARME MENSA SCOLASTICA ].

Lo stesso giorno, a Massimiliano De Rosa, uno dei due relatori della denuncia è stato spedito dall’ufficio scuola un sollecito di pagamento dei bollettini già pagati nei mesi precedenti.

Quando lo abbiamo sentito ci ha dichiarato: “Delusione, sconforto e amarezza sono le uniche parole che mi vengono in mente dopo l'ultima vicissitudine avuta con il Comune di Anguillara Sabazia. Per un cittadino che si è sempre dimostrato rispettoso delle regole, che ha cercato di contribuire in ogni modo con idee e partecipazione in ambito scuola, vedersi recapitare un sollecito di pagamento senza alcun controllo preventivo e per giunta lo stesso giorno in cui, in veste di genitore della Commissione Mensa, presentava esposto/denuncia all’ASL per denunciare l'indegna situazione in cui si trovano tutti i giorni i bambini della scuola di Scalo a consumare il loro pasto perché cucinato fra i muri pieni di muffa nera di cucina e dispensa, mi lascia attonito”.

Abbiamo effettuato alcuni controlli. Sembra che le richieste di pagamento dei bollettini precedenti siano giunti ad alcuni genitori, perché questi, una volta effettuato il pagamento con bollettino postale o bonifico, non hanno poi fatto timbrare il cartellino, e per questo motivo l’ufficio scuola, che forse è rimasto fermo al concetto di burocrazia weberiana, li hanno considerati come non iscritti e quindi morosi.

Anche se, come crediamo, la lettera di sollecito non è giunta per ripicca contro la denuncia dei genitori (troppo veloce per i lenti processi amministrativi degli uffici comunali), non è giustificabile nel 2015 un ufficio che, in barba a tutte le indicazioni governative sull’identità digitale, le smart cities, l’efficienza amministrativa, si basa ancora sulla vidimazione dei pizzini istituzionali.

Come ci dice sempre De Rosa, “Questo avviene a pochi giorni dall'incontro fra gli Amministratori dell’Ente Locale e il Consiglio Direttivo del PD da cui è scaturito un comunicato che fra le altre cose citava «…il Partito Democratico di Anguillara è pronto a stimolare la cittadinanza tutta, sia in forma singola che associata, poiché riteniamo che la crescita di una comunità passa soprattutto attraverso la discussione e il confronto…». Se questa è la collaborazione che il Comune decide di instaurare con i cittadini significa che abbiamo già toccato il fondo prima di iniziare!!!!

Bisogna fare qualcosa affinché le incompetenze non continuino a opprimere i cittadini onesti”.
 




ANGUILLARA VIGNA DI VALLE: COMMERCIANTI IN GINOCCHIO PER STRADA CHIUSA

 

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di Simonetta D'Onofrio

Anguillara / Vigna di Valle – Ieri si sono incontrati i residenti e i commercianti del quartiere di Vigna di Valle con l’amministrazione comunale, per avere risposte in merito al problema dovuto alla chiusura della strada provinciale in località “Curva del Pizzo”.

L’interruzione determina la necessità, per i cittadini del luogo che volessero raggiungere il centro cittadino di effettuare un percorso alternativo su via dei Monti, strada che presenta per suo conto una serie di problematiche, in particolare per l’asfalto particolarmente scivoloso in occasione delle piogge, che in questa stagione non si fanno certo desiderare.

Più grave è la situazione dei commercianti, prevalentemente nel settore della ristorazione. La chiusura della strada scoraggia i clienti a raggiungere i loro esercizi, preferendo recarsi in altre località più comode. Da quando si è verificata la frana, il 5 febbraio, il calo dell’attività è stata preoccupante.

I cittadini chiedono di avere certezze sui tempi di ripristino della viabilità. Quando due anni or sono ci fu un analogo problema, ci vollero oltre due mesi per riaprire il tratto al transito, un nuovo lungo stop potrebbe avere effetti deleteri sulle attività presenti il loco, oltre a creare comunque un problema non indifferente ai cittadini che abitano il quartiere.

Uno dei partecipanti all’incontro riferisce che il sindaco di Anguillara Francesco Pizzorno e l’assessore alle attività produttive Matteo Flenghi, hanno dimostrato di comprendere i loro problemi, che si sono messi a disposizione per cercare di risolverli, anche dovendo intraprendere azioni nei confronti degli enti che hanno la responsabilità dei lavori.

A Margine dell'incontro, l'assessore Matteo Flenghi ha confermato che: “il Comune sta cercando di fare tutto il possibile. Lo stesso giorno della frana il sindaco ha emesso un’ordinanza, indirizzata a Città Metropolitana, Ente Parco e Regione Lazio, per il ripristino e la messa in sicurezza della strada. Risultato di questo primo passo è stato l’inserimento di Anguillara ai primi posti degli interventi che vengono realizzati per le urgenze ambientali".

"Per tutelare Comune e cittadini, che in questo caso sono insieme le parti lese – ha inoltre dichiarato Flenghi – abbiamo deliberato di dare mandato a un professionista per un’azione legale di tutela nel caso non vengano effettuati rapidamente i lavori di ripristino, con la speranza di non doverne dare applicazione, affinchè la strada venga riaperta presto, anche magari a senso unico alternato”.

La complessità della vicenda, dovuta ai numerosi enti interessati, con la Città Metropolitana proprietaria del tratto di strada, l’ente Parco, che dipende dalla Regione, che è il proprietario del costone che è franato, e il Comune che ha in ogni caso il controllo della viabilità e della sicurezza pubblica, rischia di far allungare i tempi per l’inizio dei lavori, ma dall’amministrazione comunale di Anguillara rassicurano che stanno facendo tutto il possibile per stimolare e sollecitare gli enti preposti per limitare i danni.




ANGUILLARA: E' ARRIVATO IL MOMENTO DELLA PROTESTA

di Silvio Rossi

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Alla fine la protesta dei cittadini di Anguillara ci sarà, in forma di corteo, che percorrerà le strade del centro cittadino, il prossimo 7 marzo, alle ore 15:00.

Il gruppo #anguillaraprotesta, nato sul web da un gruppo di cittadini, che vogliono dare una scossa al torpore politico e amministrativo, che ha generato un ridimensionamento dei servizi ai cittadini nella cittadina lacustre, ha deciso di far sentire la propria voce in maniera più decisa, con una manifestazione che, partendo da Largo dello Zodiaco, scenderà fino a Piazza del Molo, per concludersi a Piazza del Lavatoio.

Proprio Piazza del Molo è uno dei simboli delle proteste lanciate dagli organizzatori della manifestazione, più volte sono stati criticati i lavori di pavimentazione della pizza, che a ogni evento atmosferico generano una nuova falla: una mattonella sconnessa, un’asse di legno rotto, la parte dietro il monumento ai marinai che si sta letteralmente sbriciolando.

 

Abbiamo sentito Stefano, uno degli organizzatori, al quale abbiamo chiesto informazioni.

 

Quante persone pensate di far partecipare?

La richiesta che abbiamo fatto alla questura è stata per 400 persone, pensavamo di essere ottimisti, che poi alla fine potessero essere di meno, ma a sentire le persone che ci incontrano, forse saremo molti di più.

 

Avete scritto che non volete simboli di partiti politici.

Abbiamo chiesto alcuni punti fondamentali. Il primo è che non vogliamo manifestazioni di alcun tipo di appartenenza politica, bandiere, striscioni, motti, sciarpe. Non vogliamo neanche azioni violente, questa è una manifestazione pacifica, sono invece graditi striscioni irriverenti, di dissenso, di presa in giro.

 

Puntante quindi allo sfottò, all’ironia.

Certo. Io giudico l’ironia, una modalità di protesta “elegante”, se fatta con cervello, che non scade sul volgare è una forma di protesta intelligente, perché secondo me è più difficile fare una vignetta ironica che dire le cose come stanno.

 

Avete avuto in questi giorni contatti da parte dei partiti politici, di maggioranza e opposizione?

Per quanto riguarda la maggioranza, è come se non esistessimo, ho anche incontrato un assessore l’altro giorno in comune, mi aspettavo perlomeno che mi chiedesse qualcosa, invece sembra che a loro questa cosa non li tange. Invece l’opposizione si è affacciata quando abbiamo fatto la riunione preparatoria, ma non ci hanno detto nulla. Che poi non siamo stati anche molto critici nei confronti dell’opposizione, quando hanno fatto la richiesta del consiglio straordinario, ci siamo sentiti un po’ presi in giro.

 

Vi è sembrato che volessero cavalcare la protesta?

Sì, anche perché hanno avuto quasi quattro anni per fare una cosa del genere, hanno avuto altre occasioni, e che si muovono adesso?




ANGUILLARA: FLOP TOTALE PER IL CONSIGLIERE ROBERTO FINOCCHIARO A PONTON DELL'ELCE

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Un fallimento totale. Una riunione, organizzata da un consigliere della maggioranza guidata dal Sindaco Francesco Pizzorno, Roberto Finocchiaro, delegato a “Salute e Sanità”, avente come scopo la sensibilizzazione per la popolazione dei quartieri di Ponton dell’Elce, Colle Sabazio e Abucceto (definiti nel regolamento dei comitati di quartiere con l’indicazione “n° 9”) sull’utilità, in situazioni di emergenza, del defibrillatore cardiaco, alla quale hanno partecipato soltanto sei persone (compreso l’organizzatore, il consigliere e la sottoscritta in veste di inviata del giornale).

Non possono certo essere accusati i residenti del quartiere per la scarsa partecipazione. Nessuno, tra i quasi tremila residenti del territorio interessato è stato informato della riunione, che in precedenza doveva essere svolta la settima scorsa (quindi con molto tempo a disposizione). Nessuna comunicazione preventiva sul sito istituzionale del Comune di Anguillara informava dell’incontro e cosa ancora più grave neanche il Comitato di Quartiere, che da regolamento comunale deve occuparsi, tra l’altro, della “divulgazione delle attività e delle iniziative poste in essere dall’Amministrazione Comunale”, è stato coinvolto, così come ci ha riferito la Presidente.

Infatti, quando, da altre fonti, ha saputo dell’iniziativa, chiedendo se come comitato avrebbe dovuto partecipare, le è stato risposto di “no”, che era una iniziativa rivolta a singoli cittadini. Anche in questo caso ci si chiede se l’istituzione dei nuovi comitati di quartiere, che con successo ha fatto approvare, dopo tanti anni di attesa dall’amministrazione Pizzorno, non ravvisi dei pericoli, a causa di comportamenti indipendenti, spesso tanto autonomi, che non garantiscono neanche la partecipazione democratica, favorendo ancora una volta l’incapacità di associarsi e trovare un’armonia.

Non è solo la presenza di solo tre persone interessate al progetto che fa preoccupare. Certo, la latitanza territoriale del delegato alla Sanità, che a Ponton dell’Elce, in veste di carica politica, in quasi quattro anni, non se lo ricorda nessuno, non poteva assolutamente favorire le folle oceaniche. Da quando nel 2011 è stato eletto nel Consiglio Comunale non ha mai incontrato i cittadini del quartiere, neanche quando c’è stata l’emergenza arsenico, negli incontri organizzati dal Comune o dal Comitato di quartiere, dove la presenza di suoi colleghi, con deleghe che erano sicuramente meno pertinenti, non è mai mancata. Non si è mai interessato delle richieste pervenute dalla zona, inoltrate tramite sindaco e assessori, su temi riguardanti le sue competenze, come la disinfestazione dei fossi e la lotta contro gli insetti volatili e striscianti, chiesta più volte dal territorio, dei quali, a quanto si poteva evincere dalle sue titubanze, forse non ne conosceva neanche l’esistenza.

La riunione è stata organizzata, tra l’altro, in un locale che, a detta dello stesso comune, non può essere utilizzato per eventi pubblici, in quanto non accatastato (è stato conferito l’incarico a un professionista per rimediare a ciò), e quindi formalmente non agibile.
L’approssimazione, il pressappochismo, e la collaborazione di persone che sono parimenti inadeguate a organizzare incontri pubblici, come la vicepresidente del locale comitato di quartiere, che è stata il riferimento in zona del consigliere Finocchiaro, ma che se ne è guardata bene dall’interessare l’organismo di riferimento del quartiere, è un elemento dannoso per la vita dei cittadini.

Quella di sabato non è stata solo un’occasione sprecata. È stato un danno al lavoro di chi, come il consigliere con delega ai quartieri, Secondo Ricci, si è impegnato perché questi diventino il collante tra amministrazione e cittadini. Ma soprattutto è riuscito a compromettere quanto di buono la Provincia, con la consegna di dieci DAE al Comune di Anguillara, sta facendo per migliorare la sicurezza dei cittadini in caso di emergenze sanitarie.
La prevenzione sanitaria è un aspetto importante della vita di una comunità. Affidarla a iniziative sporadiche, non programmate adeguatamente, destinate quindi a non ottenere un riscontro oggettivo, vuol dire metterne a rischio l’efficacia.




ANGUILLARA E FIUMICINO: LA VERGOGNA DELLA MANCATA MANUTENZIONE DI VIA DI TRAGLIATELLA

 

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di Simonetta D'Onofrio

Fiumicino / Anguillara – Forse sarà presto pronunciata una parola definitiva sulla lunga questione relativa alle competenze di via di Tragliatella, in particolare nel tratto di strada compreso tra via Casale di Sant’Angelo e via Castel Campanile.
A promuovere l’iniziativa è stata la Pro Loco “Nuova Tragliatella”, a nome di Stefano Pontoni, che dopo aver inutilmente sollecitato le istituzioni del suo comune (Fiumicino), ha pubblicato su una pagina Facebook che si occupa di tematiche locali alcuni documenti, in cui sottolineava l’approssimazione con cui l’amministrazione della sua città disconosceva anche gli atti firmati dal precedente sindaco.

"Se gli amministratori di un comune, – commentano dalla Pro Loco Nuova Tragliatella – invece di sentenziare risposte, senza conoscere a fondo le questioni su cui si chiedono gli interventi, avessero l’umiltà di ascoltare ciò che i propri cittadini chiedono, documentando inequivocabilmente quanto esposto, potrebbero evitare figuracce. E invece no, in questo caso c’è voluto l’intervento di qualche consigliere di opposizione, che cogliendo la palla al balzo, ha presentato un’interrogazione nel consiglio comunale, costringendo l’assessore “svogliato” a seguire la questione".

Il risultato finale è un incontro organizzato dal Comune di Fiumicino, in collaborazione con il Comune di Anguillara, rappresentati rispettivamente dall’Assessore ai Lavori Pubblici fiumicinese, Angelo Caroccia, e dal sindaco della cittadina sabatina Francesco Pizzorno, oltre alle realtà locali che sono interessate dalla soluzione della vicenda, come la Pro Loco Nuova Tragliatella di Fiumicino e il Comitato di Quartiere di Ponton dell’Elce/Colle Sabazio di Anguillara.

"Si spera – ha dichiarato Stefano Pontoni – che il chiarimento su “chi deve fare cosa”, possa mettere fine a una lunga sequela di rimandi tra un’amministrazione e l’altra, che hanno determinato la quasi totale assenza di manutenzione di via di Tragliatella, risolta pochi giorni fa con un intervento unilaterale di Anguillara".

La strada.
Via di Tragliatella, parte dalla via Braccianese e raggiunge la località “I Terzi”, nel comune di Cerveteri. Fino al 2002 tutto il percorso era un consorzio stradale, quando un protocollo d’intesa tra i comuni di Fiumicino, Anguillara e il Consorzio, hanno diviso la strada. I primi cinque chilometri, tra via Braccianese e via di Casale Sant’Angelo, tratto interno al comune di Roma (XIV municipio, ex XIX), resta al consorzio, mentre il tratto successivo, di quattro chilometri era diviso tra Fiumicino (i primi 1.500 metri, fino all’incrocio con via delle Pertucce, dove è presente la parrocchia San Francesco), e Anguillara (i successivi 2,5 chilometri, fino al confine del comune di Cerveteri).
Il protocollo in questione, dopo oltre 12 anni, non è mai stato adottato dai due comuni, che ancora non hanno acquisito i tratti di strada, nonostante un sollecito del Presidente del Consorzio, dopo un paio d’incontri tra gli amministratori dei tre comuni coinvolti, avvenuto nel 2012. La situazione che si è creata nella strada è paradossale. Basti pensare che una signora, che per colpa delle condizioni del manto stradale ha avuto un incidente nel 2013, ha scritto al consorzio per ottenere il risarcimento dei danni.
Il consorzio ha dichiarato la sua incompetenza, perché fuori del tratto che era rimasto nella sua gestione, invitando la signora a rivolgersi ai comuni di Anguillara e Fiumicino, per ottenere il rimborso, ma questi hanno risposto entrambi che la strada in questione non è stata acquisita al comune, e quindi non era di loro responsabilità.

La speranza dei cittadini è che tra breve, con un eventuale accordo, una vergogna come quella avvenuta a questa sfortunata signora, non si ripeta più.




ANGUILLARA: SERGIO MANCIURIA FA I CONTI AL COMUNE

Redazione

Anguillara (RM) – “Ogni scarrafone è bello a mamma soja, ma a negare l'evidenza sui conti pubblici del nostro comune fa apparire ridicoli o al massimo difensori del proprio orticello elettorale, e non si fanno gli interessi della collettività. – Dichiara Sergio Manciuria, capogruppo del Movimento “SI” per Anguillara –  Piuttosto che agire per il bene comune – prosegue il capogruppo – si preferisce bleffare per racimolare qualche voto confidando sull'ingenuità dell'ignaro elettore”.

Secondo il consigliere Manciuria i dati relativi ai mancati introiti su "tasse e imposte salatissime" volute dal sindaco Francesco Pizzorno parlano chiaro. “Sostenere di aver sanato il bilancio e leggere ad un anno delle elezioni comunicati di esorto e supporto dal sapore quasi trionfalistico – ha proseguito nelle dichiarazioni Sergio Manciuria – oltre ad assumere un tono grottesco e quasi irriverente nei confronti di chi vive una città sempre più povera di attività e servizi, alimenta la protesta ed esaspera una società tutt'ora lontana dalla politica e dalla partecipazione alla vita democratica del Paese. La Disamministrazione del Primo Cittadino sarà stata pure brava a disfarsi della farmacia comunale di Ponton Elce per tappare un debito fuori bilancio proveniente, tra l'altro, da una lontana sinistra che ha governato in passato – evidenzia Manciuria-  ma ora abbia il coraggio di dire la verità sul suo totale insuccesso nella gestione dei conti pubblici: alla data odierna negli ultimi tre anni solo di mancato gettito della differenziata c'è una voragine di oltre duemilionisettecentomila euro".

Il presidente del Movimento “SI” per Anguillara ha poi snocciolato i numeri relativi alla gestione dei soldi pubblici da parte della giunta Pizzorno: “Potremmo continuare con i circa 45mila euro già spesi o impegnati per rimborsare gli automobilisti (solo il 30% dei richiedenti tra 2013 e 2014) perché la Giunta Dem non fa le manutenzioni delle strade nonostante la Tasi prima casa sia al 3,3% – rileva il consigliere –  oppure risulta inerme e  paralizzata sull'alienazione dei lotti Zona 167 Le Fontane alle cooperative già assegnatarie che garantirebbero un introito di oltre un milione e mezzo di euro. Di questa somma circa un terzo (500.000) il Sindaco si era obbligato a spenderli per le manutenzioni delle scuole in un consiglio comunale aperto e con una mozione condivisa con l'apporto della minoranza. Ovviamente solo parole e nessun fatto concreto . Sicuramente la congiuntura economica non permette investimenti di rilievo per gli enti locali – continua il capogruppo SI  – ma vorremmo ricordare che il mancato trasferimento da parte dello Stato è dovuto ai Governi che dal 2012 si succedono a palazzo Chigi e i cui leader appartengono alla classe dirigente vicina al Sindaco. – Sergio Manciuria conclude poi con un invito alla maggioranza del governo di Anguillara a scoprire le carte: “Le carte vanno scoperte per il bene della città – conclude Manciuria – e per dare modo a chi amministrerà Anguillara dalla primavera del 2016 di essere in grado di affrontare realmente i problemi e non solo cimentarsi  nel recupero di eventuali crediti inesigibili. L'unica cosa certa è che Pizzorno, nonostante una tassazione vergognosa, ha completamente fallito e prima torna a casa, meglio è per Anguillara e per i suoi cittadini”.