ANGUILLARA: L'ILLEGALE E L'OPPORTUNO. QUALCHE DOMANDA AL SEGRETARIO GENERALE

 

Chi è che sceglie il materiale, chi contatta il fornitore? Chi contratta le condizioni, i prezzi? Chi stabilisce se abbonarsi a delle riviste di cui si potrebbe fare facilmente a meno, avendo il mondo del web a disposizione?

 

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di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – La corruzione è illegale ed inopportuna e, secondo Papa Francesco puzza pure. Ma non è di questo che voglio scrivere oggi.

Ad Anguillara spendere 10mila euro per il mantenimento e la cura dei cani randagi e altri 1500 euro al mese per ricoverare un cane randagio presso la struttura Valle Grande di Roma, sarà anche legale ma potrebbe essere pure inopportuno. Spendere 302 euro più altri 722 euro per l’aggiornamento del dirigente potrebbe essere legale, tanto legale che nessun rilievo è stato mosso. Eppure, a pensarci bene l’atto potrebbe risultare inopportuno. Spendere 1.044 euro per un Corso di tiro a segno nazionale a beneficio di quattro membri del Corpo di Polizia Locale senza meno sarà legale, ma quanto è opportuno? A chi devono sparare? A quelli che stanno smontando e portando via la ringhiera di largo V. Belloni? Non li troveranno mai se non li cercano…

Spendere altri 10mila euro per la sterilizzazione dei cani randagi e di proprietà, anche se poi è intenzione dell’amministrazione di chiedere un contributo alla Regione Lazio, è stato un atto legale, ma si può considerare veramente opportuno?

A questo punto potre chiedere se spendere qualche euro per riaprire il Museo Neolitico possa essere opportuno o meno. Ma non lo faccio. Potevo sollevare l’annosa storia tragi-comica della strada Anguillara /Cesano. Lasciamo perdere. Qualche domanda può sorgere sulla cittadella Socio Sanitaria, un progetto ambizioso, con piscina, vasche, laboratori medici  e non so che cos’altro, invece interrotto a metà. Non si sa se è stato sanato o meno. 

Quello che più indigna di fronte a questa tipologia di spese, per carità tutti legali ma non si sa quanto prioritarie e quanto opportune, è come si può qualificare una Giunta che assiste passiva e non curante, davanti alla Fonte della Mola Antica, chiusa al pubblico, ormai da quasi cinque anni. La chiusura fu motivata da eccedenti limiti di fluoruro, manganese e arsenico. L’università degli Studi de La Sapienza aveva offerto la propria collaborazione per un impianto a osmosi inversa sperimentale. L’offerta è rimasta lettera morta forse perché dagli amministratori non fu ritenuta opportuna. Intanto i supermercati fanno affari anche con le acque e lo stabilimento Acqua Claudia continua ad imbottigliare e vendere normalmente.

Il 24 marzo mi sembrava di aver intravisto una notizia sul portale del Comune di Anguillara relativo la dottoressa Segretario Generale che aveva assunto anche l’incarico per “l’anticorruzione”. La notizia non riesco più a rintracciarla sul sito del Comune di Anguillara ma la cosa è irrilevante. La mia domanda al segretario generale che ha un compito non facile, è: può l’inopportuno diventare illegale? Nella sfera delle sue mansioni, può una cosa opportuna essere cassata per dare la precedenza a un’altra meno opportuna? Nella remotissima ipotesi che ciò potesse avverarsi, come si potrebbe definire quest’atto, illegale o inopportuno?

Cito un esempio per andare sul concreto. Spendere parte delle magre risorse per comprare asfalto freddo per tamponare le centinaia di buche stradali quando si sa, l’asfalto a freddo si usa solo per gli interventi di emergenza in caso di pioggia. Costa molto e non regge più di qualche giorno. Poi si deve intervenire di nuovo. Dove sta il risparmio? Dove l’opportunità?

La nostra critica ovvio non va diretta all’assessore e tanto meno al Sindaco. Loro hanno ben altre gatte da pelare e non lo dico tanto per dire. Loro pensano notte e giorno come possano applicare l’imposta massima consentita per quadrare i conti.

Tempo addietro, e mi dispiace auto citarmi, avevo scritto “Chi determina le determine” Il potere non sta in mano al politico di turno, al sindaco oppure all’assessore. L’attuale inchiesta in corso, “Grandi Opere” insegna che per sette governi chi decideva la spesa era un funzionario di primo grado, un uomo intelligente, capace, abile e che sa il fatto suo, e sembra, stando a quanto si legge, non sdegnava affatto di farlo fruttare.  In quel ministero nessuno si permetteva  mettere in dubbio la sua parola. Si sa il politico che ne capisce di grandi opere?

Torniamo a parlare di Anguillara. Chi è che sceglie il materiale, chi contatta il fornitore? Chi contratta le condizioni, i prezzi? Chi stabilisce se abbonarsi a delle riviste di cui si potrebbe fare facilmente a meno, avendo il mondo del web a disposizione?

Si vota, si sceglie l’amministrazione che si vuole. Si formula il programma. Cosa cambia? Se la burocrazia non cambia con ogni amministrazione, parlare di cambiamenti è come raccontare favole.

Vogliamo rilanciare la domanda? Io sono convintissimo. Le riforme s’iniziano dal basso, non per niente l’Italia rimane ferma finche non si parlerà seriamente della Pubblica Amministrazione.

 

Fonti di riferimento:

Anguillara (RM): Determine n 263,269,271, 279 e 280 del 09.03.2015; Determina 298 del 10.03.2015; n 314 n del 12.03.2015; n.340 del 13.03.2015; n.293,345 e 346 del 19.03.2015.




ANGUILLARA: LA PAROLA DEL SINDACO SULLA SISTEMAZIONE DI VIA ANGUILLARESE

 

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di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Era il 29 febbraio del 2012 quando sul portale ufficiale del Comune di Anguillara, alla voce “Calendario Eventi”, si leggeva il seguente avviso: Lavori per la messa in sicurezza della via Anguillarese.

Questo il testo dell'avviso:
“Si comunica che Mercoledì 29 Febbraio, alle ore 21.00, presso l'Aula Consiliare, si terrà un incontro informativo sui lavori per la messa in sicurezza della via Anguillarese (tratto che va dal semaforo fino all'incrocio con via della Mainella), rivolto a tutti i commercianti e ai cittadini interessati. Sarà presente l'Assessore ai Lavori Pubblici Antonio Di Gioia. Cogliamo l'occasione per informarvi, che Domenica, 4 Marzo, durante l'iniziativa Mercato della Terra, c/o l'ex Consorzio Agrario, sarà allestito uno stand informativo sui lavori relativi alla Via Anguillarese. Vi aspettiamo. — Fto: Matteo Flenghi – Assessore allo Sviluppo – (Attività Produttive, Commercio).

Ebbene, il 4 marzo 2012, mi recai al Mercato della Terra e l’allora assessore Antonio Gioia in quell’occasione mi illustrò tutto il progetto. [ANGUILLARA – LA SISTEMAZIONE DI VIA ANGUILLARESE DIVENTA REALTA'] Peccato che l’assessore successivamente abbia dovuto lasciare l’incarico istituzionale. Per questa giunta, fino a che è durato, è stato un valore aggiunto.

Il 30 aprile dello stesso anno il sindaco Francesco Pizzorno, prendendo la parola alla prima assemblea pubblica confermò i lavori di messa in sicurezza della via Anguillarese. “L’opera di messa in sicurezza riguarda il tratto che va dall’incrocio tra l’Anguillarese e via dei Vignali, – dichiarò il primo cittadino – all’altezza quindi dell’attuale semaforo, – proseguiva Pizzorno fino all’incrocio con via della Mainella, nei pressi del passaggio a livello. Sono previsti nuovi marciapiedi su entrambi i lati della carreggiata, nuove zebre stradali, un sistema di canalizzazione delle acque chiare, che dovrebbero ridurre l’impatto delle piogge sulla via spesso soggetta ad allagamento, due rotatorie (una all’altezza dell’attuale semaforo) e una all’incrocio con via di Pizzo Morronto (nei pressi del Conad) e un innovativo sistema di monitoraggio (dal costo di 120mila euro) che prevede cinque stazioni di rilevamento del traffico veicolare, distribuite su più strade del paese, e un apparato di rilevamento degli incidenti. – Il sindaco concluse poi l'intervento – La durata complessiva dei lavori dovrebbe essere al massimo di sette mesi”. Francesco Pizzorno specificò inoltre che ”l’importo complessivo dei lavori è pari a un milione e 164mila euro di cui 559mila da fondi regionali, 335mila della Provincia di Roma e 241 mila del Comune”.

Tre anni sono trascorsi dal marzo del 2012 e la messa in sicurezza di via Anguillarese non è ancora completata. Manca la seconda rotatoria all’incrocio con via di Pizzo Moronto (nei pressi di Conad). Per questi lavori l’edicola esistente all’incrocio doveva essere trasferita al piazzale del mercato del lunedì, davanti alle case popolari. Per capirci meglio, davanti allo spazio che ora ospita quattro bagni chimici, monumento vergognoso sulla strada principale di Anguillara. Manca all'appello anche l’innovativo sistema di monitoraggio (dal costo di euro 120mila) che avrebbe dovuto prevedere cinque stazioni di rilevamento del traffico veicolare. Manca all'appello l’apparato di rilevamento degli incidenti.  Infine i lavori di messa in sicurezza dovevano concludersi a dicembre del 2012.

Dei lavori di sfortunata via ci siamo occupati più di una volta su questo giornale. L’ultima è stata il 2 settembre 2012 e forse qualche altra volta ancora. Ciò nonostante il mistero permane. Che ne è stato dei lavori del secondo tratto di questa strada?  Chi, cosa e perché si è fermato il lavoro della seconda rotatoria?

Per i lavori del sottopassaggio ferroviario e i fondi di tre milioni aspettiamo sempre un cortese chiarimento da parte dell’onorevole Emiliano Minnucci che sul social Fb fa sapere  che a sua volta deve aspettare la decisione di Roma Città Metropolitana.

Dal sindaco Francesco Pizzorno ci auguriamo un qualcosa di più realistico e veloce. Dopo tre anni di attesa, forse, non si chiede troppo.




ANGUILLARA E LA MISSIVA DELL'ON. EMILIANO MINNUCCI: "CARE CITTADINE E CARI CITTADINI"

di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – “Care cittadine e cari cittadini, siamo riusciti ad ottenere un risultato importante per tutta la nostra comunità”. Era il 6 novembre 2014 quando nella cassetta della posta ho trovato un biglietto, firmato dall’On. Emiliano Minnucci  recante il bellissimo messaggio.

Non sono solite le belle notizie che arrivano dal Comune di Anguillara e il più delle volte si tratta di cartelle o di avvisi pagamento. “Un risultato importante per tutta la nostra comunità” avrebbe incuriosito chiunque ed io non sono allergico ai risultati importanti. 

Ho subito ripostol’altra corrispondenza e mi sono messo a leggere con avida curiosità la felice missiva. Emiliano Minnucci è una persona seria e se scrive, vuol dire che ha qualcosa d’interessante da comunicare, pensavo in quel momento. 

Solitamente le “balle politiche” si riservano al periodo elettorale e si sceglie la piazza come teatro per l’annuncio. Questa volta, invece, è stato scelto il metodo “del porta a porta”.

Leggo il messaggio: “Grazie ad un mio specifico emendamento al Decreto Sblocca Italia, sarà possibile realizzare il sottopasso che eliminerà il passaggio a livello di Via Anguillarese”. Bello, bellissimo, bravo! Sono anni che si aspettava questa notizia “bomba”. Nessuno, fino ad ora era riuscito a osare tanto.

L’On. Emiliano Minnucci, eletto da poco a rappresentante del popolo a Montecitorio, non dorme, e mentre Anguillara gode le sue sieste, lui lavoro per “voi”. I risultati si vedono. Il passaggio a livello sarà finalmente eliminato, parola di onorevole.

Come tanti residenti di Anguillara, non nascondo che la notizia mi mise su di giri. Quella mattina avrò fatto una cinquantina di telefonate, facendo partecipi delle lieta novella gli amici più cari. Se devo essere sincero, non tutti avevano condiviso il mio ottimismo. Qualcuno è andato molto oltre, e non mi ero offeso per quello che mi disse, giusto per la grande amicizia che ci legava e ci lega ormai da anni.

Come fai a non credere? Ma perché insisti nel dire che è una balla stratosferica? Guarda, ho qui davanti a me la lettera dell’Onorevole Emiliano Minnucci. Senti, senti, dice anche: “Si provvederà quindi allo sblocco dei fondi, tre milioni di euro, per realizzare l’opera che cambierà radicalmente la viabilità e la vita di noi tutti”

Hai capito, questo non lo dico io, questo l’ha detto, anzi, l’ha messo per iscritto l’onorevole Emiliano Minnucci. La vuoi sapere l’ultima, l’amico e onorevole ha pure enfatizzato dicendo: “La lunga fila di autovetture incolonnate davanti al passaggio a livello sarà presto un brutto ricordo che lascerà spazio a una prospettiva moderna del nostro territorio”. Ora hai capito, insisti ancora nel dire che tutto è una fandonia?

Purtroppo ho dovuto ammettere, pochi giorni dopo, che quanto diceva mio amico incredulo, era condiviso da tanti altri. Uno mi spiegava che quei tre milioni di fondi non sarebbero stati destinati totalmente per Anguillara ma eventualmente, e sottolineava eventualmente, a tutto il territorio lacunare e per Anguillara arriverà sì o no appena un decimo di quell’importo.

Con questa cifra irrisoria, in primo luogo non si fanno sottopassi e poi, il sottopasso non si può fare perché ci sono un’infinità di problemi per effetti inondazione ecc, mi spiegò un altro tecnico.

A quel punto non ci stavo capendo più nulla. Conosco l'onorevole Emiliano Minnucci per una persona seria. Di solito, queste pubblicità si fanno sotto il periodo elettorale che nel nostro caso non ci azzecca. Allora quale lo scopo in mente all’Onorevole? So che proprio nello stesso periodo stava lanciando i suoi Social e invitava i cittadini di entrare in contatto. Però cosa vuol dire? Non vedo alcun nesso.

Avrei potuto avvicinare Emiliano Minnucci e chiedere a lui personalmente spiegazioni. Sono certo che l’avrebbe fatto perché il fatto che è diventato onorevole non l’ha cambiato. E’ rimasto sempre una persona semplice e alla mano, come del resto tutti l'hanno conosciuto. L’avrebbe fatto ma la risposta l’avrei saputa solamente io. Considerato che questo biglietto l’avranno ricevuto chissà quante centinaia di cittadini, pensavo sarebbe meglio, se a lui sta bene, dare la spiegazione, qui, così tutti “cari cittadini e le care cittadine” potranno sapere da lui personalmente come stanno veramente le cose.

Se quanto scrivo non cade sotto gli occhi dell’On. Emiliano Minnucci, spero ci sarà qualcuno che gli vorrà riferire il contenuto.

In attesa di migliori lumi da parte dell’amico e Onorevole Emiliano Minnucci, le care cittadine e i cari cittadini continueranno a chiedere se quello che ribadisce qui l’amico incredulo abbia qualche spunto di verità, a che scopo continuare a illudere i cittadini con slogan e proclami?

 




ANGUILLARA E LA MISSIVA DELL'ON. EMILIANO MINNUCCI: "CARE CITTADINE E CARI CITTADINI"

di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – “Care cittadine e cari cittadini, siamo riusciti ad ottenere un risultato importante per tutta la nostra comunità”. Era il 6 novembre 2014 quando nella cassetta della posta ho trovato un biglietto, firmato dall’On. Emiliano Minnucci  recante il bellissimo messaggio.

Non sono solite le belle notizie che arrivano dal Comune di Anguillara e il più delle volte si tratta di cartelle o di avvisi pagamento. “Un risultato importante per tutta la nostra comunità” avrebbe incuriosito chiunque ed io non sono allergico ai risultati importanti. 

Ho subito ripostol’altra corrispondenza e mi sono messo a leggere con avida curiosità la felice missiva. Emiliano Minnucci è una persona seria e se scrive, vuol dire che ha qualcosa d’interessante da comunicare, pensavo in quel momento. 

Solitamente le “balle politiche” si riservano al periodo elettorale e si sceglie la piazza come teatro per l’annuncio. Questa volta, invece, è stato scelto il metodo “del porta a porta”.

Leggo il messaggio: “Grazie ad un mio specifico emendamento al Decreto Sblocca Italia, sarà possibile realizzare il sottopasso che eliminerà il passaggio a livello di Via Anguillarese”. Bello, bellissimo, bravo! Sono anni che si aspettava questa notizia “bomba”. Nessuno, fino ad ora era riuscito a osare tanto.

L’On. Emiliano Minnucci, eletto da poco a rappresentante del popolo a Montecitorio, non dorme, e mentre Anguillara gode le sue sieste, lui lavoro per “voi”. I risultati si vedono. Il passaggio a livello sarà finalmente eliminato, parola di onorevole.

Come tanti residenti di Anguillara, non nascondo che la notizia mi mise su di giri. Quella mattina avrò fatto una cinquantina di telefonate, facendo partecipi delle lieta novella gli amici più cari. Se devo essere sincero, non tutti avevano condiviso il mio ottimismo. Qualcuno è andato molto oltre, e non mi ero offeso per quello che mi disse, giusto per la grande amicizia che ci legava e ci lega ormai da anni.

Come fai a non credere? Ma perché insisti nel dire che è una balla stratosferica? Guarda, ho qui davanti a me la lettera dell’Onorevole Emiliano Minnucci. Senti, senti, dice anche: “Si provvederà quindi allo sblocco dei fondi, tre milioni di euro, per realizzare l’opera che cambierà radicalmente la viabilità e la vita di noi tutti”

Hai capito, questo non lo dico io, questo l’ha detto, anzi, l’ha messo per iscritto l’onorevole Emiliano Minnucci. La vuoi sapere l’ultima, l’amico e onorevole ha pure enfatizzato dicendo: “La lunga fila di autovetture incolonnate davanti al passaggio a livello sarà presto un brutto ricordo che lascerà spazio a una prospettiva moderna del nostro territorio”. Ora hai capito, insisti ancora nel dire che tutto è una fandonia?

Purtroppo ho dovuto ammettere, pochi giorni dopo, che quanto diceva mio amico incredulo, era condiviso da tanti altri. Uno mi spiegava che quei tre milioni di fondi non sarebbero stati destinati totalmente per Anguillara ma eventualmente, e sottolineava eventualmente, a tutto il territorio lacunare e per Anguillara arriverà sì o no appena un decimo di quell’importo.

Con questa cifra irrisoria, in primo luogo non si fanno sottopassi e poi, il sottopasso non si può fare perché ci sono un’infinità di problemi per effetti inondazione ecc, mi spiegò un altro tecnico.

A quel punto non ci stavo capendo più nulla. Conosco l'onorevole Emiliano Minnucci per una persona seria. Di solito, queste pubblicità si fanno sotto il periodo elettorale che nel nostro caso non ci azzecca. Allora quale lo scopo in mente all’Onorevole? So che proprio nello stesso periodo stava lanciando i suoi Social e invitava i cittadini di entrare in contatto. Però cosa vuol dire? Non vedo alcun nesso.

Avrei potuto avvicinare Emiliano Minnucci e chiedere a lui personalmente spiegazioni. Sono certo che l’avrebbe fatto perché il fatto che è diventato onorevole non l’ha cambiato. E’ rimasto sempre una persona semplice e alla mano, come del resto tutti l'hanno conosciuto. L’avrebbe fatto ma la risposta l’avrei saputa solamente io. Considerato che questo biglietto l’avranno ricevuto chissà quante centinaia di cittadini, pensavo sarebbe meglio, se a lui sta bene, dare la spiegazione, qui, così tutti “cari cittadini e le care cittadine” potranno sapere da lui personalmente come stanno veramente le cose.

Se quanto scrivo non cade sotto gli occhi dell’On. Emiliano Minnucci, spero ci sarà qualcuno che gli vorrà riferire il contenuto.

In attesa di migliori lumi da parte dell’amico e Onorevole Emiliano Minnucci, le care cittadine e i cari cittadini continueranno a chiedere se quello che ribadisce qui l’amico incredulo abbia qualche spunto di verità, a che scopo continuare a illudere i cittadini con slogan e proclami?

 
 




ANGUILLARA, STRADE DI PONTON DELL'ELCE: "NON TI SCORDAR DI ME"

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Ad Anguillara i lavori tanto attesi “attendono ancora” e non si sa quando e come saranno completati. È in sostanza quanto sta accadendo nel quartiere periferico Ponton dell’Elce ad Anguillara.

Circa quindici giorni fa, la macchina comunale ha fatto ricoprire in una mattinata, circa il 20% delle buche nel complesso delle strade di Ponton dell'Elce, lavori, poi, non proseguiti nei giorni seguenti. I residenti ipotizzavano il fermo dei lavori a causa delle piogge dei giorni successivi, ma non nonostante il ritorno del bel tempo non si è mosso più nulla.

Un problema di sicurezza che sta lacerando sempre di più le ferite dei cittadini, costretti a subire ancora una volta un trattamento diversificato rispetto ad altri quartieri di Anguillara.

Chi avrebbe dovuto coordinare il settore della manutenzione non ha messo la “pezza” neanche alle situazioni più critiche, dove ogni giorno transitano i pedoni e i ragazzi per raggiungere lo scuolabus. Le crepe, arrivano con una profondità anche a 20 cm, sono state segnalate più volte dai cittadini. Nel frattempo, anche a seguito della clamorosa protesta portata avanti con una manifestazione, sono stati avviati i lavori di rifacimento in via Mainella, via San Francesco, via di Ponte Valle Trave e via Matteotti, tutti iniziati, lunedì 9 marzo 2015, fato ha voluto,dopo la manifestazione di protesta per i disservizi, che si è tenuta il 7 marzo. La Giunta comunale, in pochissimo tempo ha definito il quadro tecnico economico per un valore di 100mila euro. Una buona iniziativa, che però stride con quanto vissuto nel quartiere di Ponton dell'Elce: I residenti oltre la via braccianese si identificano come “di serie B” . Finora si sono trovati circa 2mila euro, una cifra esigua per il rattoppo superficiale del manto stradale.

Un quartiere che, ancora una volta, partecipa a risanare le casse comunali e che si vede tirato fuori dall’attenzione di chi governa la cittadina di Anguillara.




ANGUILLARA: VIGNA DI VALLE ANCORA ISOLATA. L'APPELLO AL SINDACO E ALL'OPPOSIZIONE

 

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A rischio chiusura le attività commerciali di Vigna di Valle. L’azione legale nei confronti di Roma Città Metropolitana con tutta probabilità non permetterà di risolvere rapidamente il grave problema

 

di Simonetta D'Onofrio

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Anguillara (RM) – Ad Anguillara da oltre un mese la frazione di Vigna di Valle, distante circa tre chilometri dal centro cittadino, dove hanno sede svariate attività commerciali tra cui stabilimenti balneari, si trova se non proprio isolata, in gravi difficoltà a causa dell’interruzione della strada provinciale per una frana avvenuta in località “Curva del Pizzo”.

Dal 5 febbraio, giorno in cui si è verificato lo smottamento, per raggiungere Vigna di Valle occorre percorrere via dei Monti, strada ritenuta pericolosa, a causa dell’asfalto scivoloso soprattutto nelle giornate di pioggia, oppure effettuare un lungo giro fino alla via Braccianese. Se questa condizione risulta scomoda per i residenti, costretti ad allungare i tempi per gli spostamenti, diventa un vero dramma per tutti i commercianti della zona, che hanno assistito ad un vero e proprio calo dei clienti.

La località di Vigna di Valle, con la chiusura della provinciale circumlacuale, diventa in pratica un vicolo cieco, i potenziali clienti sono costretti a un lungo trasferimento per percorrere pochi chilometri, col risultato che chi decide di passare una serata al ristorante, o in pizzeria, trova più comodo recarsi in altre località più facilmente raggiungibili, per non parlare poi dei gestori degli stabilimenti balneari che, qualora la provinciale non venga riaperta prima dell'inizio della stagione estiva, saranno costretti a chiudere i battenti.

“Siamo al collasso – riferisce Nicola, un ristoratore di Vigna di Valle – da quando è venuta giù la frana, il lavoro è crollato. Il problema non è per me, però io ho quattro dipendenti fissi, e una situazione del genere mette a rischio i posti di lavoro”.  

Nicola ci conferma anche che dopo l’incontro dello scorso 24 febbraio tra commercianti, residenti e i rappresentanti del Comune di Anguillara, non hanno più avuto notizie da parte dell'amministrazione. L’azione intrapresa dalla maggioranza è stata l’affidamento ad un avvocato per promuovere un’azione legale contro la Città Metropolitana di Roma (Ente subentrato al posto della Provincia), per intimare la riapertura della strada.

I residenti e i commercianti di Vigna di Valle, però, non possono certamente accontentarsi di un’azione legale nei confronti di Roma Città Metropolitana che con tutta probabilità non permetterà di risolvere rapidamente il grave problema. E l'impressione generale è che sembra una modalità per sollevare la giunta dalla responsabilità della mancata riapertura, evitando quindi di affrontare direttamente la questione.

Il sindaco è il responsabile della Protezione Civile, e dell’incolumità dei cittadini, così come conferma il Formez, “l'autorità comunale di protezione civile è il sindaco, sia quale capo di un'amministrazione titolare di competenze amministrative nel tempo ordinario sia quale organo personalmente chiamato ad azioni tecnico – amministrative anche di carattere estremo in occasione di eventi di protezione civile”. In questa sua funzione può, e deve, adottare tutti i mezzi per mettere in sicurezza la strada in questione. "Affidarsi all’azione legale nei confronti di altri – dichiarano alcuni residenti del luogo – significa abdicare alle proprie prerogative".

Alle dichiarazioni dei residenti si aggiungono anche quelle di molti commercianti: "Se non ha i fondi per sistemare la strada, il sindaco che vuole essere vicino ai suoi concittadini, si rechi al palazzo della Città Metropolitana di Roma, e non faccia ritorno finché non avrà ottenuto delle garanzie sulla risoluzione in tempi ristrettissimi del problema, anche a costo di fare gesti eclatanti, come per esempio incatenarsi all’ingresso di Palazzo Valentini. E questa determinazione dovrebbe essere portata avanti non solo dal primo cittadino ma anche dai consiglieri di opposizione, che devono e non possono chiamarsi fuori se ci tengono al bene della cittadinanza. I consiglieri adottino quei comportamenti che pretendono dal sindaco, in modo d dare un esempio concreto"




ANGUILLARA: POST MANIFESTAZIONE "LA CITTADINA PUO' ATTENDERE"…

 

LEGGI ANCHE: ANGUILLARA: DOPO IL CORTEO… INIZIA IL CAMMINO

 

di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Al Congresso nazionale di Slow Food Italia, qualche mese fa. Don Ciotti, intervenendo, ha tenuto un discorso memorabile. Disse fra l’altro in quell’occasione: “Oggi è eretico chi mette la propria libertà al servizio degli altri, chi impegna la propria libertà per chi ancora libero non è. Eretico è colui che non si accontenta dei saperi di seconda mano, chi studia chi approfondisce chi si mette in gioco in quello che fa, chi crede che solo nel “noi” l’”io” possa trovare una realizzazione”

Secondo i dati ufficiali del Comune di Anguillara, i residenti alla data del 31 marzo 2014 risultavano essere 19.223. Sabato, 7 marzo, al corteo pacifico, organizzato dal gruppo #anguillaraprotesta, convocato a Piazza dello Zodiaco a manifestare per attirare l’attenzione degli amministratori sui servizi e condizioni ambientali molto carenti, solo una esigua percentuale di quei diciannovemila residenti ha risposto alla chiamata.

Radunati a Piazza dello Zodiaco, con striscioni e manifesti, circa 400 cittadini e cittadine, raccogliendo inconsapevolmente il discorso di Don Ciotti hanno messo la propria libertà al servizio degli altri e si sono messi in gioco perché credono che solo nel “noi” l’”io” possa trovare una realizzazione”

A quel giorno di protesta pacifica, apolitica, per denunciare il degrado della città, purtroppo sono mancati all’appello tanti residenti. E' quindi corretto asserire che per questi residenti Anguillara può attendere!

No, non basta, e forse per tanti di loro sarebbe anche ingiusto dire questo. Eppure bisogna capire il perché quel pomeriggio pieno di sole, e pertanto alcuna scusa delle assenze può essere adotta al maltempo. Perché hanno lasciato altri protestare al posto loro?

Avranno avuto delle valide ragioni. Alcuni saranno stati impossibilitati perché malati, altri perché, quel sabato, erano assenti da Anguillara, altri perché non erano informati della manifestazione, altri quel sabato erano di servizio e così via…

Tutte ragioni validissime e scusabili, per questi cittadini della "Anguillara può attendere" e si spera che appena potranno si riuniranno al gruppo” #anguillaraprotesta” per far sentire la loro voce.

Probabilmente ci saranno stati altri cittadini, però, che non condividevano la protesta e altri ancora che non come si dice in gergo "non gli frega niente". A questi ultimi che badano solamente agli interessi propri, si chiede quindi se sono soddisfatti dello stato fatiscente delle scuole.

A questi signori, che spero, non facciano parte degli eterni lamentatori cronici multimediali, chiedo se ritengano che ad Anguillara ci sia una qualsiasi manutenzione, degna di questo nome.

Non si vuole essere "malpensanti", ma un certo attivismo da parte dell’Amministrazione comunale è coinciso con l'annuncio della protesta. Ai signori cai quali "non frega niente", sta bene che in questa cittadina manca un minimo di decoro e arredo urbano? Non hanno nulla da dire sulla piscina “olimpionica”, costata fior di milioni al contribuente e che giace in completo abbandono in preda alle erbacce e le lucertole? Non transitano mai per le strade di Anguillara in mezzo alle mille e una buca ed in inverno in mezzo alle mille e una pozzanghera?

Pare giusto a questi signori che segregato in un locale alla Stazione, lontano dagli occhi indiscreti di scolaresche e turisti, giacciono testimonianze del passato storico di questa cittadina, abbandonati anch’essi, come se si volesse dire loro di ritornare nell’oblio?

Condividono il modo di come è considerato il comparto “turismo” di questa cittadina?  A questi signori si domanda inoltre se secondo loro sia giusto che Anguillara debba attendere tutto ciò.

Attendere chi? Attendere che cosa?

Il messaggio che hanno lanciato questi residenti del "che me frega" è inequivocabile: "Anguillara può attendere". Non l’avranno dichiarato esplicitamente, ma agli amministratori cui andava indirizzato il messaggio di #anguillaraprotesta, hanno recepito, da sempre, quello dei menefreghisti.

Spezziamo in ultimo una lancia a favore di un’altra parte buona dell'Anguillara assente alla manifestazione. Può darsi che questa gente non era al corrente, forse la manifestazione non è stata pubblicizzata come si doveva; si farà senza meno meglio la prossima occasione.

Nella prossima, si spera, per levare qualsiasi alibi agli assenteisti, che si farà più pubblicità cercando di coinvolgere i quartieri, intanto quelli già formati e le associazioni, oltre ad una maggior e più invasivo passa parola.

Eretico è colui che non si accontenta dei saperi di seconda mano, Eretici sono i protagonisti degli eventi. Anguillara può attendere, ma non in eterno.




ANGUILLARA: DOPO IL CORTEO… INIZIA IL CAMMINO

di Simonetta D'Onofrio

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Anguillara (RM) – Hanno vinto loro. Ce l’hanno fatta, anche con l’aiuto dei Social Network, con i cittadini e i tanti ragazzi che sono scesi in piazza per manifestare il dissenso per chi è stato chiamato ad amministrare un territorio a vocazione turistica, sulle sponde del lago di Bracciano.

In questi giorni l’impulso generato dalla comunicazione ha raggiunto ogni cittadino di Anguillara.  Una decisione portata avanti per dire “no”  a chi si è preso la responsabilità di gestire la macchina amministrativa.  Ciò che hanno ripetuto più volte è la disattenzione da parte della politica locale per uno degli angoli dell’Italia che offre meraviglie paesaggistiche senza uguali.  Si chiedono perché Anguillara non possa avere un programma d’azioni integrato al fine di accrescere lo sviluppo economico e sociale.

Il social bombing che hanno attivato sui vari  gruppi Facebook ha portato il risultato che si erano prefissati : scuotere  l’intera  Giunta che amministra il Paese, rei per non aver realizzato in quattro anni un piano di crescita e di ottimizzazione del territorio  adeguati.  Gli ultimi tempi sono stati segnati da una forte crisi culturale, uno smarrimento generalizzato da parte di chi dovrebbe avere le idee chiare per cercare di uscire da un’angosciosa situazione di degrado che si nota in molte strutture  scolastiche, in diversi quartieri periferici dove sono disattese le normali azioni di gestione ordinaria. Gli  interlocutori che si sono succeduti hanno, di fatto, sostenuto che finora non sono state elaborate proposte efficaci per una pianificazione strategica, in grado di generare coesione sociale e la giusta valorizzazione delle proprie ricchezze.

In una città come Anguillara, che è ancora legata a logiche di tipo familistico, dove è difficile portare in piazza molte persone se non si appartiene a certi “gruppi organizzati”, aver mosso circa quattrocento persone non è un risultato da sottovalutare, anche se gli organizzatori speravano che l’affluenza fosse maggiore.

Il vero successo è rappresentato dal fatto che durante la manifestazione, così come era stato annunciato, sono rimasti lontani i simboli di partito. La protesta, spesso garbata, a volte un po’ forte, decisa nelle intenzioni, ha riguardato tutta la politica, non solo di Anguillara, e indipendentemente dagli schieramenti. La giunta Pizzorno era l’obiettivo contingente, ma non sono stati risparmiati i consiglieri di opposizione, le precedenti amministrazioni, la politica nazionale che ha ridotto i fondi ai comuni, mettendoli in difficoltà.

Un dato è sicuramente emerso oggi. Chi è al governo della città non può trascurare le richieste che sono giunte oggi dalla piazza. Non ci si può arroccare dentro al Palazzo, aprendo le orecchie solamente alle voci che giungono acriticamente dal partito di riferimento, che osserva la vita cittadina con gli occhi bendati. Non può accontentarsi di farsi raccontare i fatti quotidiani dalle false lusinghe di giornali compiacenti che sembrano i cortigiani dell’imperatore nella fiaba di Andersen, fingendo di non vederne le nudità finché non è giunto un bimbo che ha gridato “Il re è nudo”.

 




ANGUILLARA: QUANDO LA MISURA E' COLMA


Protestare fa bene a chi amministra. Per aver l’effetto desiderato occorre indirizzare la protesta accompagnata da una proposta nella direzione giusta. Tanti in bocca al lupo al gruppo web #anguillaraprotesta

 

di Emanuel Galea

Anguillara (RM) – Avevo da tempo rinunciato a scrivere ed occuparmi di quest’ameno angolo della terra, uno scorcio di paradiso staccato dall’eden e per disgrazia, planato dall’alto dell’olimpo cadendo nelle mani rozze e distruttrici dell’uomo, come il logo sulla locandina del gruppo web #anguillaraprotesta, egregiamente illustra.

Anguillara, finalmente si desta,  ha fissato l'appuntamento a piazza dello Zodiaco, per Sabato, 7 Marzo ore 15.00. Per chi non conosce la zona, questa piazza delimita la parte nuova, nuova per modo di dire, dalla parte del borgo.

Ci vuole poco a capire il perché di questo nome a questa piazza. Zodiaco, etimologicamente deriva del greco “zodiakòs” che a sua volta si compone di una parola che conduce a “essere vivente” e un’altra che porta a “ strada, percorso” Se questo fosse stato il senso che gli amministratori volevano dare a questa piazza, per loro sfortuna, o forse meglio, per loro vergogna, la piazza testimonia ben altra realtà.

In questa piazza termina la parte nuova che stenta a nascere e il borgo che langue morente, nella totale incuria, inerzia e inattitudine degli amministratori tutti e sottolineo tutti quelli che hanno occupato palazzo Orsini da 25 anni in qua.  Questa piazza offre l’immagine decadente di questa cittadina: esercizi con le serrande tirate giù, muretti divelti, stradina disastrata e con vicino parcheggio attestante cimitero che si trasforma in profonde pozzanghere già dalle prime piogge.

Non è giusto però addossare la colpa tutta agli amministratori, hanno trovato sempre la connivenza dei “baroni” locali e la compiacenza della gente che schiva e riservata si è sempre occupata degli “affari propri” ed ha lasciato fare a “quei bravi ragazzi che hanno visto crescere, giocando nei vicoli del borgo” Mi dispiace ripetere, qui fino a qualche anno fa vigeva la politica di “ tu di chi figlio sei”.

Oggi qualcosa si muove e per la prima volta, a mia memoria, Anguillara si desta, vuole protestare, marciare unita. Finalmente vuole uscire per strada, aprire gli occhi ed ha voglia di urlare che non è più disposta di essere complice del lento degrado della sua città. “Anguillara non tacere” davanti alle strutture fatiscenti delle scuole, scandalizzati davanti alla mancanza di manutenzione delle infrastrutture.

Ogni cittadino urlerà “bocca mia non tacere”, chiedi il decoro, l’arredo urbano della tua città. Un reale progetto di sviluppo spetta a questa città per diritto e non per grazia di alcuno. E’ ora che il cittadino venga a sapere la vera storia della “piscina comunale, i finanziamenti ricevuti fino ad ora e le vere ragioni che spiegano l’abbandono e l’incuria mentre ogni anno, regolarmente come la cartella delle imposte comunali, il vice sindaco annuncia la sua inaugurazione. Il cittadino aspetta una parola chiara riguardo alla Porta del Parco, al Museo Neolitico, ai lavori interrotti della seconda parte di via Anguilarese, compresa la seconda rotatoria. Il cittadino sta chiedendo perché la sicurezza, la vigilanza spetta solamente a Piazza del Comune. Di Anguillara fa parte anche la zona stazione, dove di notte diventa ritrovo di piccola criminalità, indisturbata a dispetto  di tante sollecitazioni.

La misura è colma. Vigna di Valle offre, e da sempre ha offerto all’amministratore oculato un’occasione d’oro per l’economia di Anguillara, essendo questo territorio un bacino turistico, ricco di risorse naturali, trovandosi all'interno di un'incantevole cornice di paesaggi dove le tradizioni popolari lasciano affascinato qualsiasi turista straniero. Non è un problema di mezzi finanziari, piuttosto è dovuto alla totale mancanza d’iniziative, di voglia di fare. Dove non arriva il Comune arriva il privato e se il privato locale non se la sente si apre agli investitori nazionali ed anche esteri.

E’ molto positivo che finalmente la gente senta il diritto di poter abitare un’Anguillara migliore, più pulita, più sicura, con un decoro urbano degno di questo nome.

Si spera che questa marcia non sia la prima e l’ultima. Lo slogan del corteo non è “contro” ma “pro”, per una sana convivenza tra amministratori e amministrati. Con amministratori non si vuole intendere solo i consiglieri e gli assessori. Anche questi signori ma dietro di loro ci sta un sottobosco di piccoli burocrati che più del sindaco e dello stesso assessore determinano la spesa del Comune.

Protestare fa bene a chi amministra. Per aver l’effetto desiderato occorre indirizzare la protesta accompagnata da una proposta nella direzione giusta. Tanti in bocca al lupo al gruppo web #anguillaraprotesta

 

 

 
 




ANGUILLARA: E' POLEMICA, POLITICI PRONTI A "SCIPPARE" LA MANIFESTAZIONE

di Silvio Rossi

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"Non strumentalizzate la nostra protesta", sembrano voler dire i ragazzi che domani sfileranno per le strade di Anguillara. E appaiono convinti di quanto affermano. Non guardano in faccia nessuno, sicuri di operare per una buona causa, non si preoccupano di contrapporsi a forze che, per storia e tradizione, sono più organizzate di loro.

Sono critici nei confronti dell’Amministrazione Pizzorno, ma questo non significa che approvino quanto fatto, o meglio non fatto, dalle minoranze o dalle precedenti amministrazioni. Anguillara, secondo loro, ha bisogno di una cura drastica per svegliarsi da quel torpore che le ha fatto perdere posizioni nei confronti dei paesi confinanti, e non si può rimandare oltre, attendere la speranza di un nuovo sindaco, chiunque esso fosse, che venga cambiare radicalmente la politica che le amministrazioni hanno applicato nella cittadina da sempre.

"Se non facciamo sentire la nostra voce, non ci sarà qualcuno che si porrà come obiettivo il risanamento cittadino", ci dicono gli organizzatori. Nel frattempo le opposizioni soffiano sul fuoco della protesta, nella speranza che possa fare il loro gioco, e cercano di indirizzare tutto il malcontento in direzione della maggioranza. Da parte di quest’ultima, o meglio di alcuni sostenitori acritici, c’è il tentativo di screditare la protesta, bollandola come “di destra”, dando dei “manovrati” ai ragazzi.

Noi, abbiamo cercato di capire, un giorno prima del corteo, qual è la loro aspettativa.

 

Cosa manca ad Anguillara per superare le posizioni passate, e cercare di far partire una fase di "rinascita" condivisa?

ANGUILLARA: PARTITO IL COUNT DOWN PER LA PROTESTA POPOLARE

di Ivan Galea

Anguillara (RM) – Sabato 7 marzo alle 15 la protesta scende in piazza ad Anguillara Sabazia, dove un corteo percorrerà le strade del centro cittadino arrivando fino a piazza del Molo per poi concludersi in Piazza del Lavatoio. I promotori sono i cittadini del gruppo web #anguillaraprotesta che intendono lanciare all'amministrazione comunale di centro sinistra guidata dal sindaco Francesco Pizzorno un forte segnale di protesta rispetto il ridimensionamento dei servizi.

“La paura fa novanta e anche la disamministrazione Pizzorno sembra affidarsi alla cabala per adottare provvedimenti last minute col fine di placare la protesta oramai dilagante dei cittadini di Anguillara”.  – commenta Sergio Manciuria, Presidente del Movimento “SI” per Anguillara evidenziando anche il fatto "sintomatico"  che durante l'ultima seduta di Giunta comunale dello scorso 24 Febbraio risultavano assenti due capisaldi della maggioranza del governo di Anguillara: il vice sindaco Bianchini e l’assessore Stronati.

“Nell’arco di una settimana, – prosegue Manciuria – la giunta del sindaco delle tasse sembra accorgersi di tutti i disservizi creati da loro stessi nei quattro anni di amministrazione trascorsi all’insegna dell’immobilismo e dell’incapacità di gestione, e provvedimenti a raffica: ripristino di alcuni tratti della viabilità comunale, ripavimentazione parziale di Piazza del Molo e causa per danni al Sindaco metropolitano Pd, Ignazio Marino, per riaprire la viabilità della curva del pizzo. La disamministrazione dem di Anguillara, – incalza il presidente – nata nel 2011 sotto l’insegna del finto cambiamento e dal presunto entusiasmo dovuta alla giovane età, ma nella realtà  eredi di un passato già protagonista della vita amministrativa della città – sottolinea Manciuria -, è ormai nel panico e ritiene che possano bastare pochi atti per fermare la convinzione maturata nell’opinione pubblica. Il paradosso è dato dal fatto che si pensa di risolvere l’accesso a Vigna di Valle con i tempi biblici di un contenzioso legale".

Riguardo questo ultimo fatto ricordiamo che la strada provinciale che da Anguillara porta a Vigna di Valle, località dove sono presenti numerose attività commerciali, è stata chiusa al traffico a causa di una frana avvenuta i primi giorni di febbraio nei pressi della “Curva del Pizzo” e che non esistono vie alternative per raggiungere la località balneare di Vigna di Valle. "Noi avremmo fatto eseguire i lavori con fondi comunali – dichiara Sergio Manciuria che prosegue nelle dichiarazioni –  per garantire  l’incolumità pubblica e l’esercizio continuato delle attività commerciali e stagionali per dopo rivalerci sui responsabili cioè Regione e Provincia ora Roma Città Metropolitana. Altro paradosso significativo viene dall’ennesimo caso di allagamento delle scuole per inerzia dell’Assessore Botti e da quei politici – precisa il Manciuria – che in odor di candidatura al posto del Sindaco Francesco Pizzorno sono attivi sui social network e in Consiglio regionale con interrogazioni contro il proprio Governatore Nicola Zingaretti, ma risultano clamorosamente assenti durante le decisioni importanti per la qualità della vita degli abitanti e fanno finta di nulla sull’impegno solenne di Pizzorno di fare un Consiglio comunale aperto sulla vicenda di Mafia Capitale. – Il Presidente del Movimento SI per Anguillara conclude poi – Non ci piace la tattica di tenere il piede in due staffe e affrontare  i problemi poco prima delle elezioni o in concomitanza di manifestazioni oppure di concedere qualche favoritismo per accaparrarsi le grazie di qualche elettore o di qualche ingenuo aspirante candidato nelle liste civiche democratiche del 2016. Noi aspiriamo a governare e rinnovare la città con una nuova visione della politica e non solo con  “nuovi politici brillanti” che grazie alla guida Pizzorno hanno dimostrato di aver fallito e, pur di tenersi la poltroncina, rinunciano a difendere la propria dignità di rappresentante eletto dal popolo”.