ANGUILLARA, MENSA SCOLASTICA: IL NO DEI GENITORI AL PROLUNGAMENTO DELL'ORARIO

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Una protesta nata da un folto gruppo di genitori degli alunni della scuola elementare dell’Istituto Comprensivo di S. Francesco di Anguillara che, dopo aver appreso che la società "Cimas Ristorazione", gestore del servizio mensa nelle scuole cittadine, intenderebbe estendere l’orario del servizio spalmando i piccoli alunni su più turni, ribadiscono al primo cittadino di Anguillara Francesco Pizzorno la loro contrarietà riguardo la proposta di estensione dell’orario di apertura, chiedendo un suo intervento al loro fianco. I genitori fanno presente che una eventuale estensione dividerebbe, di fatto, i bambini che usufruiscono del servizio.

 

Attualmente gli alunni delle varie classi scolastiche si recano presso la mensa nell'orario compreso tra le 12 e le 13. La proposta del gestore prevede invece la possibilità di anticipare il primo turno posticipandoel’orario di mensa oltre quanto disposto oggi. Alcuni genitori, tra cui i rappresentanti in seno al Consiglio d’Istituto, hanno presentato una raccolta firme di numerosi genitori, per chiedere all'amministrazione comunale di sostenere le loro posizioni. Nella richiesta si motiva la contrarietà ad orari di mensa troppo anticipati o ritardati che aumenterebbe il rischio della comparsa di disturbi alimentari che potrebbero ripercuotersi sulla salute degli scolari. Come scrivono i genitori “Turni del genere non sono certo in linea con una corretta educazione alimentare basata sulla dieta mediterranea che prevede oltre ai pasti principali anche la somministrazione di spuntini intermedi mattutini o pomeridiani”. Un orario di apertura prolungato, inoltre, influisce negativamente sulla didattica, con un’organizzazione delle lezioni che risulterebbe in questo caso più dispersiva, con conseguenze sull’apprendimento da parte degli alunni.


Ad avviso dei genitori il Comune di Anguillara non avrebbe programmato l’adeguamento negli anni delle strutture adibite alla refezione scolastica, nonostante la consapevolezza che, in una cittadina di cintura com’è Anguillara, la popolazione scolastica, dato l’incremento demografico che si è avuto negli scorsi anni, è aumentata.


Sempre secondo i genitori le soluzioni ci sarebbero. La dirigente scolastica già lo scorso mese di gennaio è riuscita ad ottenere un’aula attigua al refettorio, utilizzabile per aumentare il numero di ragazzi che possono essere presenti per ogni turno di mensa.
Una soluzione certamente più rispondente ai bisogni dei bambini, rispetto a quanto prospettato dalla società. Da quanto si legge in un documento della ASL competente, datato dicembre 2013, il locale refettorio ha la capienza di 220 bambini, cui si aggiungono i posti messi a disposizione nell’aula attigua, per cui non ci sono le condizioni di affollamento che rendono necessari più turni di mensa.Proprio per anteporre l’interesse dei ragazzi rispetto a quello della società che gestisce la mensa, i genitori ribadiscono la loro opposizione alla proposta. I genitori infine ricordano che il Sindaco di Anguillara Francesco Pizzorno ha più volte  manifestato la sua contrarietà al prolungamento dell’orario della mensa in accordo con i genitori e con il dirigente scolastico. Sembrerebbe, però, che a riguardo negli uffici comunali non tutti coloro che si occupano del settore siano concordi con questa posizione.




ANGUILLARA: L'ASSESSORE MOCHI E IL SERVIZIO PULIZIE AL CENTRO ANZIANI DI PONTON DELL'ELCE

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Anguillara (RM)
– “Non tutte le ciambelle escono con il buco”. Sembrerebbe questo il proverbio che meglio si addice a quanto stiamo per raccontare. Una storia tutta italiana, che si ripete da anni in un comune di 20.000 abitanti, come Anguillara Sabazia, ma che potrebbe ripetersi in altre realtà.

La gestione della “cosa pubblica” dovrebbe far riflettere gli amministratori politici locali che hanno governato negli anni passati, e quelli che stanno governando ora, come l’assessore ai servizi sociali Pierluigi Mochi,

Partendo da alcune polemiche collegate alla Sagra della Ciambella, organizzata da oltre dieci anni dal centro anziani di Ponton dell’Elce, popoloso quartiere di Anguillara Sabazia, si sono sviluppate in questi ultimi giorni numerose richieste di chiarimenti da parte del Comitato di Quartiere e da molti residenti per capire le modalità di gestione e funzionalità complessiva che non sembrano brillare per trasparenza, allo scopo di rafforzare la coesione sociale, quest’ultima ancora poco consolidata.

Ma andiamo con ordine.

In occasione dell’ultima riunione pubblica organizzata dal Comitato di Quartiere n°9 , istituito dal Comune di Anguillara, un componente del Direttivo ha affermato che alcune persone anziane interpellate erano del tutto ignare dell’esistenza di un centro anziani, quest’ultimo legalmente riconosciuto. Può sembrare “secondario” eppure il centro anziani è presente da oltre 15 anni su un territorio dove risiedono circa 2500 persone. La domanda che sorge spontanea è quindi: Perché non tutti gli anziani sono a conoscenza di una struttura sovvenzionata con soldi pubblici?  Il Comune sabatino paga l’affitto e le utenze della sede.

Altro nodo da sciogliere sembrerebbe essere la gestione della struttura. Infatti da quanto pubblicizzato su una bacheca locale del “Centro Anziani”, si evince che una sola associazione usufruisca gratuitamente degli spazi della struttura, per svolgere attività dietro compenso (corsi di chitarra, non riservati ai soli “anziani”), in forma “esclusiva”, quasi “amichevole”, con la passata dirigenza del centro.

Ciò che però ha sollevato le proteste di alcuni cittadini, è stata la notizia che il Comune di Anguillara, oltre all’affitto del luogo dove il centro è stato realizzato privatamente dalla passata dirigenza quando non era riconosciuta dal Comune e che è rimasto in un edificio privato, nonostante ci fosse un centro comunale nel territorio ma che secondo alcune indiscezioni non era di gradimento da parte di alcuni, ha pagato a caro prezzo anche le pulizie dello stesso.

Per approfondire la questione e cercare di capire se le notizie rispondessero a verità , abbiamo consultato i documenti comunali che hanno riguardato il servizio in questione ed ecco quanto emerso:

Dal 2009 al 2011, le pulizie al Comune di Anguillara venivano effettuate dalla cooperativa Nepente, per un compenso di circa 6.700,00 euro al mese.

Nel mese di ottobre 2011 l’affidamento del servizio è stato conferito alla cooperativa “La scintilla”, di Genzano di Roma, per un importo di 5.227,31 euro mensili.

Nel 2013 è stata effettuata una gara, ricorrendo al mercato elettronico, di fornitura del servizio pulizia uffici pubblici, alla società “Servizi Integrati”, importante società del settore, con sede a Roma e filiali a Milano e in Puglia, che opera in molte regioni italiane, al prezzo di circa 4.330,00 euro mensili, con una diminuzione di spesa, rispetto a quanto pagato fino a due anni prima, di circa il 35%.

Parallelamente ai lavori di pulizia degli uffici comunali, con una determina a parte, sono state affidate le pulizie dei bagni pubblici comunali, situati in Via del lago e Viale Reginaldo Belloni.

Nel 2012, con determina d’urgenza, è stato conferito l’incarico alla Nepente, al costo di 1.040,60 euro mensili.

Anche dopo l’affidamento del servizio per la pulizia degli uffici alla Servizi Integrati, ci si è posti il problema della pulizia dei bagni pubblici, che erano rimasti fuori dal bando.

Un mese dopo il contratto principale, è stato affidato in economia il servizio suddetto, con in aggiunta la pulizia del Centro Anziani di Ponton dell’Elce. Il contratto in questione, con decorrenza 1 giugno, è stato poi prorogato fino al luglio 2014, al costo di 1.602,04 mensili.

A questo punto facendo una semplice operazione matematica di sottrazione, tra l’affidamento delle pulizie dei bagni del 2012, e la determina dell’anno successivo, deduciamo che la sola pulizia del centro anziani costa oltre 560,00 euro mensili.

Se poi dovessimo applicare a questo servizio lo stesso ribasso che c’è stato tra la cooperativa Nepente e la Servizi Integrati, le sole pulizie dei bagni pubblici avrebbero dovuto costare circa 685,00 euro, per cui l’aggiunta dovuta al servizio presso il Centro Anziani costerebbe oltre novecento euro mensili. Probabilmente nel calcolo, la cifra più opportuna da intendere per questa estensione, potrebbe avvicinarsi ai settecento euro mensili. Per un servizio che, da quanto si legge nella determina, doveva essere svolto tutti i giorni dal lunedì al venerdì.

Ciò che però ci ha incuriosito, sono state le dichiarazioni dell’attuale Presidente del Centro Anziani, Angelo Calabrese, che ha dichiarato, durante il direttivo aperto del Comitato di Quartiere, che le pulizie nel centro venivano fatte una/due volte la settimana, per il tempo di un’ora ogni volta.

Ad un costo orario, se consideriamo due ore di lavoro la settimana, che raggiunge quasi ottanta euro. Una cifra spropositata rispetto al lavoro da effettuare, tanto è vero che Calabrese, appena saputo della cifra, pochi mesi dopo il suo insediamento, ha scritto al Comune di Anjguillara rinunciando al servizio di pulizia, che gli anziani del centro svolgono in proprio.

Il Comitato di Quartiere ha chiesto al Centro Anziani di incontrarsi per fare chiarezza definitivamente sui punti irrisolti, e per concordare un percorso comune, per fare in modo che tutte le realtà sociali, culturali e di volontariato che insistono sul territorio, possano collaborare insieme per ottenere i migliori risultati, e per togliere ogni ombra di dubbio su ipotetici favoritismi agli “amici degli amici”.

Un lavoro che avrebbe dovuto fare l’assessore ai servizi sociali Pierluigi Mochi, ma che, da quanto si evince, non è stato affatto affrontato in questi anni, ma come recita il proverbio: non è mai troppo tardi per iniziare.




ANGUILLARA: CONTINUI DISSERVIZI ENEL A PONTON DELL'ELCE

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – I nervi sono ormai tesi. I continui disservizi dell’Enel nel quartiere Ponton dell’Elce stanno esasperando la popolazione residente. Dopo che lo scorso fine settimana un persistente black out ha costretto gli abitanti del quartiere a rimanere svariate  ore senza luce elettrica, e conseguentemente anche l’impianto idrico, che si basa su pompe di sollevamento e impianto di potabilizzazione, che senza energia elettrica non possono fornire le abitazioni, non ha potuto garantire l’acqua.

Sabato 13 giugno, per superare l’emergenza, Enel Distribuzione ha mandato sul posto tre potenti generatori per sopperire al guasto di alcuni elementi dell’impianto, danneggiati probabilmente dal fulmine caduto a poca distanza alcuni giorni prima. Un lavoro importante, che aveva costretto il personale dell’azienda energetica a operare nel territorio sia sabato sera, che la domenica mattina fin dopo le 13.00.

Un intervento che, una volta superato il disagio, aveva fatto sperare i residenti di aver risolto definitivamente i problemi, cosa che però, alla luce di quanto successo sabato 20 giugno, sembra pura utopia. È bastato un rovescio, una di quelle precipitazioni che in questa stagione possono accadere, specialmente nel pomeriggio, che di nuovo l’impianto elettrico del quartiere ha avuto un’interruzione lunga, che ha richiesto il lavoro delle squadre Enel per oltre tre ore.

“Non è possibile accettare questo stato di cose – ci dice un cittadino vistosamente alterato – in questo quartiere non funziona nulla”. In effetti, le interruzioni di energia, particolarmente frequenti in questo periodo, sommate alle interruzioni di acqua, a causa di un impianto di emergenza che raramente ha svolto adeguatamente il suo compito, allo stato delle strade interne, solo leggermente migliorato con i lavori dello scorso mese, alla disinfestazione degli insetti alati, che non viene svolta da anni, alla comunicazione istituzionale praticamente inesistente, sono state la famosa goccia che ha fatto tracimare il vaso della pazienza dei cittadini, già particolarmente colmo.

Alcuni cittadini, non più disposti ad accettare supinamente i continui disservizi, stanno organizzandosi per consegnare alle autorità competenti le denunce sullo stato di abbandono del quartiere.




ANGUILLARA: SCUOLE SENZA AGIBILITA' PRONTA LA DENUNCIA DEI CITTADINI

 

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Redazione
Anguillara (RM)
– Dopo le vicende avvenute nei plessi scolastici di Anguillara Sabazia, che hanno messo a serio rischio la sicurezza degli alunni e di tutto il personale che giornalmente lavora all’interno degli edifici scolastici e dopo l’ultimo avvenimento che ha visto l’allagamento del plesso di Via degli Oleandri con distacco di parte di controsoffittatura e grave rischio di shock elettrico, il Comitato Scuola Sicura Monte Le Forche di Anguillara Sabazia ed il Comitato Anguillara in Movimento, dopo aver ottenuto insieme ad un nutrito gruppo di genitori l’impegno del Vice Sindaco Bianchini ad eseguire una perizia strutturale del tetto che è stata poi eseguita lo scorso 15 novembre 2014 solo a livello “visivo”, hanno provveduto tramite regolari richieste di accesso agli atti (per le quali per ottenere risposta sono dovuti ricorrere al Difensore Civico Regionale) a richiedere riscontro sul possesso della Certificazione di Agibilità degli edifici scolastici di Via della Mainella (Scalo), di Via degli Oleandri (Monte Le Forche, sede succursale 205° Circolo Didattico) e di Via Verdi (sede centrale del 205° Circolo Didattico).

"Il risultato, ottenuto a maggio 2015 dopo una lunga attesa durata oltre 6 mesi per la reticenza del Comune di Anguillara – commentano in una nota dal Comitato Anguillara in Movimento – M5S –  a rispondere nel termine di 30 giorni stabiliti dalla legge, è che ufficialmente nessuno dei 3 plessi dispone di Certificazione di Agibilità. Partendo proprio dal documento dell’Ing. Vittori a seguito dell’ispezione del tetto del plesso di Monte Le Forche, datato 25/11/2014, dove si legge che “…ai fini di determinare con precisione il grado di sicurezza dell’intero complesso strutturale, si rappresenta che questo servizio si è attivato in merito e sta procedendo a riunire tutti i documenti di archivio relativi ai lavori fino ad oggi eseguiti sul plesso. Sulla scorta delle informazioni contenute nei suddetti documenti si procederà, se necessario, ad eseguire un accurato rilievo strutturale al fine di consentire verifiche più puntuali anche di carattere numerico”, codeste Associazioni, in mancanza di riscontro di alcun tipo nei 6 mesi successivi all’emissione di questo documento, richiedono che il Comune di Anguillara disponga immediatamente un piano temporale che porti in tempi stretti alla Certificazione di Agibilità di tutti gli edifici scolastici del Paese. A tale scopo si rendono immediatamente disponibili a calendarizzare un incontro. In mancanza di una pianificazione chiara, precisa e che contempli tempi brevi, il Comitato Scuola Sicura Monte Le Forche di Anguillara Sabazia ed il Comitato Anguillara in Movimento come da loro preciso dovere, – conclude la nota – procederanno con una denuncia alle autorità giudiziarie che purtroppo metterà a rischio l’apertura del prossimo anno scolastico a causa delle deficienze gestionali degli amministratori comunali".
 




ANGUILLARA: SIMONE CARABELLA E CLAUDIO PALMULLI PRONTI A DARE SOLIDARIETA' AI PROFUGHI ITALIANI

 

LEGGI ANCHE: ANGUILLARA: L'APPELLO ALLA SOLIDARIETA' PER I PROFUGHI ITALIANI PARTE DA FACEBOOK

 

Redazione

Anguillara (RM) – "Organizzeremo con Claudio Palmulli una maratona fino ad Anguillara per aiutare i nostri connazionali costretti in un campo profughi. È inammissibile che Cittadini Italiani vivano in tenda e proprio di fronte immigrati clandestini vivano in residence. È Inammissibile!"  Così l'annuncio di Simone Carabella che raccoglie l'appello lanciato dal gruppo vivanguillara in merito al caso delle famiglie italiane rimaste senza lavoro e senza nessun mezzo di sostentamento che vivono in una tendopoli. Sono circa una trentina di adulti e una ventina di bambini, di cui il più grande ha circa 10 anni. 

Simone Carabella lo scorso 1 marzo 2015 ha corso la Roma – Ostia, per un percorso di circa 20 chilometri, spingendo il disabile Claudio Palmulli, costretto sulla sedia a rotelle, figlio del noto Mister Ok che da 27 anni ogni primo gennaio si tuffa nel Tevere. per sensibilizzare la costruzione del montacarichi nella metro Flaminio e anche grazie alle imprese precedenti portate avanti dal duo Carabella – Palmulli, il conseguimento del risultato ha sortito effetti nella giunta capitolina. Infatti il montacarichi è ora una realtà.

Carabella e Palmulli si apprestano quindi ad alzare un nuovo doveroso grido di allarme, una denuncia sociale per dare solidarietà a queste famiglie italiane,  nella speranza di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni nel dare sostegno ai nostri connazionali.

 




ANGUILLARA: L'APPELLO ALLA SOLIDARIETA' PER I PROFUGHI ITALIANI PARTE DA FACEBOOK

Redazione

Anguillara (RM) – Il gruppo Fb Vivanguillara Insieme a a Yuri Valentini del motoclub "Scoordinati" di Anguillara Sabazia ha organizzato  una raccolta di materiale per poter aiutare a sopravvivere i "profughi" Italiani  che vivono accampati nella zona di Casale San Nicola .

Si tratta di persone rimaste senza occupazione, senza nessun tipo di reddito e senza una tetto sotto il quale trovare riparo e intimità famigliare. Sono circa una trentina di adulti e una ventina di bambini, di cui il più grande ha circa 10 anni. "A loro lo Stato ha voltato le spalle ma, per fortuna, tra di noi ci sono persone disponibili a dare una mano ed è proprio questo che oggi abbiamo fatto. – Commentano dal gruppo Vivanguillara – In pochissimo tempo – proseguono – abbiamo raccolto diverso materiale come pasta, indumenti, conserve, ecc ecc ma non è abbastanza".

I "profughi" italiani hanno bisogno, oltre che di alimenti, soprattutto di :
– materiale da campeggio come coperte, materassini, gazebi, ecc ecc
– medicinali di uso comune : oki, tachipirina e simili
– latte per un neonato : il FORMULAT 1 liquido

Dal gruppo Fb Vivanguillara lanciano quindi l'appello, che abbiamo deciso di diffondere anche attraverso le colonne del nostro quotidiano, per aiutare questi cittadini italiani senza casa e senza nessun tipo di sostentamento e che protesta contro l'utilizzo di una ex scuola che dovrà ospitare 100 immigrati.
Coloro che riterranno di voler aiutare questi "profughi" italiani possono scrivere direttamente a: https://www.facebook.com/messages/vivanguillara.sabazia  oppure scrivere una email alla nostra redazione Lazio (info@osservatorelaziale.it) che provvederà ad inoltrarla direttamente al gruppo Vivanguillara.
 




ANGUILLARA: VA IN SCENA LA FESTA DELLA "VERA PIZZA NAPOLETANA"

di Silvio Rossi

Anguillara (RM) – Parte in quarta la seconda edizione della festa della “Vera pizza napoletana”, che si svolge in piazza del Molo ad Anguillara Sabazia. Come lo scorso anno, una lunga fila di persone ha onorato il lavoro di alcuni mastri pizzaioli giunti a Anguillara dalla capitale della pizza, riconosciuta a livello mondiale.
Grazie all’intraprendenza dell’associazione Asso del Lago, e del suo giovane presidente, Riccardo Lelli, e all’amicizia che hanno cementato con l’associazione pizzaioli napoletani “Gli Scugnizzi”, per il secondo anno di fila, nella piazza anguillarina viene organizzata una festa basata sul prodotto di qualità, uno dei brand che ha celebrato l’eccellenza italiana.

In Italia ogni anno vengono mangiate circa tre miliardi di pizze, in oltre 25.000 esercizi e in milioni di appartamenti. Ma la pizza non è amata solo in Italia, secondo un recente sondaggio, il 94% degli statunitensi mangiano almeno una pizza al mese.
Un prodotto di successo, quindi, che in questo caso è stato declinato secondo il copione dei migliori interpreti, quei maestri pizzaioli che sono di esempio per molti loro colleghi nei cinque continenti. Scegliere l’eccellenza è stato certamente il punto forte di questa manifestazione, che già lo scorso anno, alla prima edizione, riscosse un successo che nessun’altra manifestazione cittadina è riuscita a emulare.

Anche ieri sera, prima giornata di questa seconda edizione, nonostante la giornata feriale e la partita della nazionale, che ha trattenuto qualche persona di più nelle proprie case, sono state vendute e servite circa seicento pizze. Nelle serate di oggi e domani gli organizzatori sono fiduciosi nel ritenere che verranno acquistate alcune migliaia di pizze, per la felicità di bambini e adulti, sempre ben disposti a mangiare in compagnia qualcosa di buono.




ANGUILLARA – ASD BOXE AND SONS. FERVONO I PREPARATIVI NELLA PALESTRA DI PONTON DELL'ELCE

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Il valore che ha per lui lo sport, non solo per le vittorie ottenute nella sua lunga carriera, un campione in questo senso, ma soprattutto la possibilità di far vivere un’opportunità di confrontarsi con se stessi, di superare le difficoltà, di non arrendersi a un’esistenza che in certi contesti potrebbe diventare borderline, trapela nella luce dei suoi occhi mentre ci parla.

La sua esperienza personale è significativa. Ci racconta i primi passi nel pugilato in una palestra di Marcianise. È qui, in questo luogo, che la boxe rappresenta la possibilità di scegliere la parte migliore della società e non è solo il luogo dove fare un’attività sportiva, ma una filosofia di vita, il rispetto dell’avversario che ha un ruolo sacro, a differenza di quanto avviene fuori, con un tessuto sociale circondato da limitate alternative.

Stiamo parlando di Giuseppe Simiele, che in questi giorni ha posto le basi per portare ad Anguillara i valori nobilissimi dello sport, inteso come servizio per la società, dove la lealtà e la solidarietà , insieme alla sua lunga esperienza nell’attività tecnica sportiva saranno le linee guida della gestione del centro sportivo di Ponton dell’Elce, “ASD BOXE & SONS”.

Grazie alla sua visuale privilegiata, per essere stato allievo nella società di pugilato italiana Excelsior Boxe (fondata nel 1977, con sede a Marcianise, in provincia di Caserta), ha raggiunto traguardi internazionali. Nella sua carriera ha partecipato a sette campionati italiani, oltre 150 combattimenti, ha vinto numerosi titoli, tra cui ricordiamo la medaglia d’oro nelle olimpiadi della Polizia di Stato, ed è stato campione mondiale militare, più volte, agli assoluti.
Considera la palestra di Marcianise, un punto fondamentale del suo percorso. Si intuisce subito come il periodo passato nella “Terra dei Pugili”, con cui viene identificata la realtà sportiva che si è consolidata nella cittadina del casertano, sia stato un importante punto di svolta. Ci parla del pugile Clemente Russo, medaglia d’argento a Pechino e Londra, di come sia stato emozionante allenarsi nello stesso posto. Di quanto sia legato al suo maestro Domenico Brillantino, sottufficiale dell'Aeronautica militare in pensione, un vero guru per più generazioni di pugili che hanno conquistato tutto ciò che è stato possibile nei cinque continenti.

Dopo circa un mese di lavoro la struttura di Ponto dell’Elce ha subito una totale trasformazione. L’idea di abbandono che ha caratterizzato il centro sportivo in questi anni, è stata cancellata dall’impegno profuso dai soci dell’associazione sportiva, coadiuvata dall’aiuto della Nuova Sir, una società di impiantistica di Guidonia, la quale ha contribuito realizzano gratuitamente l’impianto elettrico. In pochi giorni di lavoro, pesanti ma in generale costruttivi, sono stati sostituite le vetrate rotte, sono state riverniciate le mura dell’impianto, è stato ripulito completamente dalle erbacce e dai rifiuti, è stato sistemato il campo sportivo con le reti, ma soprattutto – ci dice orgogliosamente il dirigente sportivo – si è cercato di creare una “comunità”. Sono infatti numerosi i cittadini del quartiere che si recano a sostenere Giuseppe e company, per rendersi disponibili per piccoli aiuti, a volte anche solo per scambiare “quattro parole”, un gesto che sembra piccolo, ma che fa diventare il luogo da centro sportivo, a vero punto d’aggregazione del quartiere.
Un valore aggiunto per la periferia di Anguillara e le zone limitrofe, massimizzare il benessere collettivo, scelte importanti per una collettività, che indipendente dalle circostanze specifiche, in tanti anni i politici che si sono avvicendati al governo cittadino di questo Paese, hanno sempre promesso, ma che non sono mai riusciti a realizzare, e che solo la serietà di chi ha valori importanti poteva portare realmente nel territorio. L’appuntamento per l’apertura ufficiale , con l’inaugurazione è fissata per domenica 13 settembre. Il giorno successivo, lunedì 14, inizieranno i corsi. Gli sport da combattimento saranno erogati gratuitamente, quindi grandi e piccoli, di qualsiasi età potranno accedere ad alcune discipline sportive senza versare un euro. Per informazioni e richiedere delucidazioni in merito si può contattare il cellulare 3313736216.




ANGUILLARA: RIDOTTO L'ORARIO DEGLI UFFICI COMUNALI

di Silvio Rossi

Anguillara Sabazia (Rm) – Vendere una riduzione del servizio per un favore fatto al cittadino. Basta usare la parolina “uniformare”, come se si fornisse qualcosa in più, come se si andasse incontro al cittadino. Sul portale comunale di Anguillara Sabazia è apparsa una notizia: “Nuovi orari di apertura degli uffici comunali”, in cui viene venduto come un favore alla cittadinanza, perché prima c’erano ben otto tabelle diverse di apertura dei vari uffici, e quindi per rendere meno difficile la vita del cittadino, è stato deciso di unificarli tutti, portandoli da sedici a dieci ore settimanali, con una riduzione di quasi il 40% del tempo a disposizione dei cittadini.

Sfugge a questa regola l’ufficio urbanistica ed edilizia privata, che precedentemente faceva già dieci ore settimanali, per cui, per non fare torto a nessuno, è stato ridotto a otto ore, con la chiusura, rispetto agli altri uffici, nella giornata di venerdì.


Di fronte a un Comune di Roma che ha aperto, da inizio anno, gli uffici tutti i giorni dalle 8 alle 18:30 (come documentammo in un articolo, con un servizio al pubblico disponibile per oltre 42 ore settimanali, il Comune di Anguillara riesce, tra i comuni di media dimensione nella provincia, a fornire il servizio peggiore di tutti: solo 10 ore settimanali, contro i 16 della maggior parte dei comuni limitrofi (Bracciano, Manziana, Trevignano, Cerveteri).


Una forte riduzione del servizio, un drastico calo dell’offerta alla cittadinanza, che potrebbe anche essere comprensibile, se adeguatamente spiegato, ma che diventa intollerabile se propagandato come “una migliore organizzazione del servizio”, come è stato cercato di realizzare dall’amministrazione anguillarina.
Non resta che attendere la prossima organizzazione degli orari degli uffici pubblici nella cittadina sul lago. Potremmo sperimentare l’orario che era alla base di un famoso sketch di Cinzia Leone: “Vi ricordo che l’ufficio è aperto dalle otto alle otto. No, non ho detto dalle otto alle venti, ma dalle otto alle otto – Ma che orario è? – Cogli l’attimo!”.




ANGUILLARA: A PONTON DELL'ELCE SI ACCENDONO I RIFLETTORI SUL MERCATINO DELL'USATO

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Creatività e dinamismo, insieme a un forte dose di entusiasmo sono le qualità che contraddistinguono Gabriella Di Domenico, organizzatrice dell'evento, e che le hanno permesso di realizzare l’apertura del mercatino dell’usato: “Chi cerca, trova”, dedicato a che vuole vendere oggetti usati, a chi vuole fare acquisti in modo intelligente, a costi accessibili e a bassissimo impatto ambientale.

La seconda edizione, che si terrà nella mattina di domenica 7 giugno, nei pressi dei giardini comunali di Ponton dell’Elce ad Anguillara, permetterà a chiunque di “riciclare” , abbigliamento, oggettistica, libri, in altri termini qualsiasi oggetto in buono stato e del quale ci si vuole disfare. Un modo per creare coesione nel quartiere, ci dice l’organizzatrice , per stare insieme e condividere con piacere un po’ di tempo insieme agli altri, in maniera costruttiva. Ci tiene a sottolinearlo, perché è la prima iniziativa del genere e di occasioni simili non ce ne sono nei dintorni.

Negli ultimi anni manifestazioni simili, sparse nella Penisola sono in aumento, gli operatori che si specializzano in questo settore sono ovunque, nelle piccole o grandi città, dal centro storico alle periferie. I fattori sono molteplici, in particolare incide anche la crisi e gli tabella usati forniscono la possibilità di risparmiare, senza fare troppe rinunce.

In conclusione, il primo mercatino dell'usato a Ponton dell’Elce, che permette di fare affari e trovare occasioni speciali. Per gli appassionati di vintage non mancheranno assaggi gratuiti di specialità dolciarie offerti dall’organizzatrice.
Per chi fosse interessato ad esporre e richiedere tutte le informazioni si può contattare il cellulare 349 894 9632 – via dei Larici 16 – Ponton dell’Elce Anguillara Sabazia




ANGUILLARA: FIRMATA CONVENZIONE CON LA REGIONE LAZIO PER NUOVA CAVA DI BASALTO

Redazione

Anguillara (RM) – “Il gioco delle tre carte sembra diventato il passatempo preferito dalla Disamministrazione Pizzorno: da prestigiatori provetti ed esperti, con una mano ricorrono al Tar Lazio per evitare lo scempio delle cave di basalto sul territorio, con l'altra, alla prima diffida regionale di Zingaretti firmano la convenzione nonostante l'udienza di merito sia stabilita per il prossimo dicembre ”. 

Commenta così il capogruppo di ScegliAmo Italia Sergio Manciuria, la convenzione firmata lo scorso 30 Aprile dal nuovo responsabile dell'area, che autorizza l’avvio dei lavori a ridosso del centro commerciale Paolucci per una nuova cava di basalto verso il quartiere di Colle Sabazio-Ponton Elce. 

“Siamo letteralmente disgustati da questo atteggiamento supino e per certi versi complice – rileva il responsabile sabatino –  verso una Regione Lazio a guida democratica che tutela l'ambiente a fasi alterne e contro la volontà di un intero territorio: è bastata la sola diffida di nominare un commissario ad acta, che il primo cittadino ha preferito calarsi le braghe e non aspettare il decorso della sentenza del tribunale amministrativo per la quale la data è già fissata. Altro aspetto vergognoso, il totale silenzio degli assessori Bianchini e Stronati senza investire del problema l'assemblea sabatina che compattamente aveva votato no alle nuove cave ".

“Certo Pizzorno vorrà giustificarsi con la cittadinanza nascondendosi dietro la clausola convenzionale che in caso di vittoria al Tar – ma solo con sentenza passata in giudicato – obbligherà la società concessionaria a ripristinare lo stato dei luoghi. Nel frattempo – si chiede il consigliere – chi risarcirà lo scempio ambientale ed i danni perpetrati verso i cittadini residenti?  Noi da ricorrenti abbiamo diffidato  il Comune  e chiesto al TAR di unificare i giudizi, ma senza la convinzione sincera dell'intera classe politica sabatina presto ci troveremo da paese a vocazione turistica a paese a vocazione speculativa per le cave. La cittadinanza è avvisata – conclude Manciuria – e il prossimo campo di battaglia,  nonostante le mozioni velleitarie  approvate in Consiglio, verterà sulla diffida regionale e sulla cessione dell'acqua ad ATO2 dove siamo certi che Pizzorno adotterà lo stesso giochetto . #ORAOMAIPIU'  va a casa e prima #ANGUILLARASVOLTA.”.